Recensione The Last Guy

L'eroe Himalayano

Il Playstation Network si appresta a mostrarci l’ennesimo titolo made in Sony dai contenuti alquanto particolari ed originali. The Last Guy è uno strategico in tempo reale che grazie ad una giocabilità semplice ed immediata riesce a stupire e divertire fin dalle prime battute, tanto da diventare una vera e propria “droga” quotidiana.
Durante il secolo odierno un raggio viola di dubbia provenienza ha colpito la terra trasformando molti esseri umani in terribili mostri. Tutti i fortunati sopravvissuti sono ora costretti a vivere rinchiusi nelle proprie abitazioni o in luoghi di fortuna onde evitare di venire divorati e dilaniati dalle enormi creature che ora popolano le deserte città. La United Rescue Force americana sta cercando di portare in salvo tutti i superstiti mandando sul campo il loro uomo migliore: il Last Guy. Questo strano ragazzo sopraggiunto dall’Himalaya appositamente per salvare il mondo dovrà girare per le 15 città presenti nel gioco raggruppando più persone possibili nelle zone di salvataggio.

The Last Guy si presenta come una sorta di puzzle game strategico semplice e immediato. Una visuale "satellitare" inquadrerà dall'alto le città in cui dovrete prestare servizio, mentre la leva analogica vi permetterà di muovervi nelle sue strade per recuperare i civili, semplicemente avvicinandovi ad essi o agli ingressi delle loro abitazioni. Formerete così una vera e propria coda umana, che dovrete gestire (come in un moderno "snake") come fosse una vostra appendice, usandola eventualmente a vostro vantaggio (circondare un edificio con la coda, ad esempio, permette di accumulare immediatamente tutti i civili al suo interno). Avrete un limite di tempo ed un minimo di esseri umani da portare in salvo per riuscire a completare la missione, ma dalla vostra ci saranno dei power up molto utili sparsi per i vari livelli. Invisibilità, teletrasporti, energia extra e dei secondi in cui i mostri non potranno muoversi saranno la vostra manna specialmente nelle ultime città infestate, davvero ostiche da portare a termine. Last Guy ha una peculiarità: la sua vita aumenterà con il crescere delle persone che si metteranno in coda dietro di lui. Questa abilità non sarà da sottovalutare: maggiore sarà la barra di energia maggiori saranno le volte in cui potrete usare le grandi abilità di corsa e di “comando delle folle” del nostro eroe. Tramite la semplice pressione di un tasto potrete far correre tutta la gente oppure raggrupparla (stringere la coda) per evitare spiacevoli scontri con zombie e insetti giganti. Le persone vi seguiranno come un'ombra, ma più lunga sarà la fila maggiormente difficile diventerà gestire ogni suo spostamento. A dare manforte alla vostra missione ci saranno anche i radar degli USA che vi metteranno a disposizione (a comando) una visione termografica della zona che ne rivelerà passaggi segreti e la posizione di tutti gli umani nascosti sulla mappa. Attenzione però che durante la sua consultazione la posizione dei vostri antagonisti non verrà rivelata. Sarà d’obbligo quindi studiare un percorso adeguato e di conseguenza una tattica efficace per evitare il contatto con i nemici che causeranno non pochi danni al nostro protagonista. Se accidentalmente Last Guy dovesse scontrarsi con un mostro il game over sarà inevitabile, tutt’altra storia invece per i superstiti che fuggiranno nel rifugio più vicino abbandonando il gruppo o moriranno ingoiati dalla lucertola verde di turno. I mostri che vi daranno la caccia saranno di molteplici razze, ognuna con dei movimenti e delle abitudini differenti che dovranno essere studiate alla perfezione per evitare problemi di sorta.

Google Map Guy?

The Last Guy propone un comparto grafico molto particolare che a molti utenti potrà sembrare davvero familiare. Le quindici città a disposizione (tra le quali spiccano San Francisco, Berlino, Washington DC, Newcastle e Sidney) sono riprodotte e spalmate sulle due dimensioni proprio come le possiamo osservare su google maps. Logicamente la maggior parte di essere sono animate da piccoli effetti ben riprodotti come il movimento d’acqua nei laghi, nei mari e nei fiumi; uccelli in fuga al vostro passaggio; bandiere sventolanti o aerei della UR Force che solcano i cieli. Tutti gli esseri umani ed i mostri sono creati in modo tale da non spiccare troppo dall’habitat in cui sono mantenendo quell’impatto visivo del tutto realistico e credibile. Le ottime movenze di tutti questi elementi attivi rendono maggiormente piacevole il titolo, che non manca di stupire nella sua semplicità ed ironia, esaltando un buon lavoro di stile dei programmatori. Buoni anche i campionamenti e le musiche da cardiopalma che accompagneranno la vostra avventura con ritmi accattivanti ed orecchiabili. Ottime le urla dei presenti che strilleranno come bambini terrorizzati alla sola vista di quei pazzi esseri mutanti; sirene d’avvertimento, grugniti e trepidanti ticchettii di passi vi avvertiranno della vicinanza dei mostri e del loro atteggiamento che risulterà pacifico in mancanza di una preda ma aggressivo appena la vista di Last Guy stimolerà il loro appetito.
Sulla carta il titolo sembrerebbe piuttosto ripetitivo ma in realtà la curva di difficoltà è ben studiata per non lasciar tramontare mai la voglia di giocare. Ad ogni livello verrà aggiunta una razza aliena che sconvolgerà la tattica utilizzata nella città precedente. Il fuoco della sfida è tenuto quasi sempre ben alimentato grazie a piccoli ma intriganti elementi aggiuntivi, come i quattro Vip nascosti in ogni città. Queste persone particolari faranno aumentare notevolmente il punteggio al termine del livello, il che peserà molto sulla classifica online che verrà aggiornata in tempo reale.