The Secret World: la prima parte della nostra recensione

La prima parte della recensione, direttamente dall'early access!

The Secret World: la prima parte della nostra recensione
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  • E' passato diverso tempo da quando abbiamo parlato di The Secret World, l'MMORPG di Funcom basato sul particolare background concepito dalla mente del creatore di quel capolavoro di The Longest Journey. Tutti i miti che conosciamo, dai draghi al ciclope, sono sempre stati realtà e da poco hanno deciso improvvisamente di agire di comune accordo invadendo diverse aree del globo. In quanto facenti parte di una società segreta fra Templari, Illuminati e Dragoni (la Triade orientale), che fino a oggi ha sempre protetto questi segreti, ci sentiamo leggermente chiamati in causa di fronte alle catastrofi che il risveglio di entità e bestie sta creando. Avevamo già avuto occasione di provare durante la press closed beta di quest'ultimo mese diversi aspetti del nuovo MMO themepark di Funcom ambientato ai giorni nostri. Questa prima parte della recensione si focalizzerà sull'Early Access, la creazione del personaggio e la descrizione delle tre società segrete.

    Articolo redatto con la collaborazione di Alessandro Sordelli.

    Il mondo nascosto

    Shambala, Atlantide, Agartha. Da lungo tempo l'uomo è a conoscenza del mondo dentro al mondo, del regno al centro della terra accessibile solo attraverso precisi punti di accesso, il non-luogo tramite il quale giungere ovunque, seguendo le cosiddette Ley Lines. Tre di questi punti si trovano in tre grandi capitali e sono controllati dalle rispettive società che ne tutelano l'accesso solo a chi è degno, o abbastanza potente, per capirne le profonde implicazioni e proteggere a sua volta gli interessi dell'umanità, o della società stessa.


    The Secret World promette epici boss fights contro creature mitiche. Di certo non ci saremmo mai aspettati di doverci lanciare contro un incorcio tra un drago, un bulldog e un insetto armati solo di mazza da baseball.

    The Secret World pone bruscamente il giocatore nei panni di un neo-adepto di una delle suddette società, senza troppi preamboli e dopo un processo di creazione del personaggio onestamente piuttosto blando. Per prima cosa comunque sceglieremo la causa che vorremo sposare per affrontare dei non meglio specificati eventi che stanno rompendo gli equilibri tra il reale e il fantastico. Sarà proprio tramite Agartha che avremo accesso alla prima area di gioco, Kingsmouth, una cittadina ormai in preda agli zombie, in cui a seconda della nostra fazione ci verrà svelata la stessa trama ma con implicazioni differenti. Analizzaremo nel dettaglio il gameplay in un articolo successivo, ma per ora vogliamo rassicurarvi, dicendo che nonostante l'impronta basata sul cosiddetto tab-targeting in stile WoW, ogni skill (instant e non) può essere usata in movimento e non è strettamente necessario selezionare un bersaglio per usare la maggior parte di esse. Insieme alla presenza dell'Active Dodge (tasto shift di default), il tutto ci ha ricordato con piacere quanto abbiamo visto in Guild Wars 2, con un ritmo di gioco forse più lento e ragionato rispetto allo spam frenetico del titolo Ncsoft. Sicuramente un fattore positivo che insieme a quanto promesso sull'assenza di classi e di livelli potrebbe davvero risultare come una convincente alternativa, nonchè il primo MMO themepark che veramente si discosta dai canoni della generazione warcraftiana.

    Ma quali sono nel dettaglio le tre organizzazioni che hanno in mano il destino della Terra e di cui dovremo entrare a far parte? I loro occhi potrebbero essere già puntati su di voi!


    La redenzione dal Male


    Scegliendo di far parte dei Templari, veniamo immediatamente catapultati in una Londra misteriosa e piena di nebbia, fatta di vicoli oscuri e strade nascoste nel buio. Siamo molto vicini ad una visione alla World of Darkness, con quartieri di periferia che nascondono strani negozi di magia voodoo e night club poco raccomandabili.
    I templari hanno sede in un gigantesco palazzo nel cuore della città inglese, un edificio aristocratico così ben in vista, da risultare perfettamente celato allo sguardo dei miseri umani. Croci, abiti talari e uno stile barocco degno della miglior epoca vittoriana, sono i caratteri distintivi di questa fazione, elementi facilmente accostabili al più sontuoso sfarzo della Cristianità. Ma diversamente da quanto possa apparire a prima vista, i templari non hanno origine dal culto di cristo o dal cattolicesimo, bensì hanno radici più antiche, che affondano nella babilonia pre-cristiana e nelle culture della mezzaluna fertile. Sempre uomini di grande fede, tra le fila dei templari compaiono personaggi di ogni cultura e religione che, dietro ad una facciata pulita e onesta, nascondono un'insaziabile brama di potere. Burattinai in un mondo di marionette. Le loro macchinazioni non conoscono ostacoli e barriere, non si fermano davanti a niente e nessuno pur di raggiungere i loro scopi; non tollerano l'interferenza dei loro più acerrimi nemici: gli Illuminati.
    Quando ci viene raccontato tutto questo, non possiamo evitare di pensare alle sordide macchinazioni dei templari di Assassin's Creed, ma anche alle fantasiose pseudo teorie religiose nei romanzi di Dan Brown.

    Sesso, Droga e Potere


    Brooklyn, New York. Abbiamo appena incontrato un arrogante ragazzino dagli abiti alla moda che ci ha consigliato di avvicinare un informatore in una lercia lavanderia a gettone sotto al ponte sull'East River. D'altronde non potevamo rifiutare, sapeva tutto del risveglio violento di poteri che non sapevamo di avere e ci servono risposte. Questa parte di Brooklyn è scura e deprimente, sporca, insozzata dallo schifo sottoprodotto dai reietti che la abitano e priva di vita. Ognuno si fa gli affari suoi e si guarda le spalle nel farlo. A quanto pare il nostro dono ha destato l'interesse di una società detta degli Illuminati, quella che viene sempre in mente ai dietrologi quando guardano la banconota da un dollaro. I suoi membri hanno un solo credo che osservano religiosamente come i più fanatici zeloti: il dominio. Non è la semplice affermazione del potere di un gruppo di oligarchi, bensì l'istituzione di un nuovo ordine costituito esclusivamente dal perseguimento dei propri fini, ordinato solo dal denaro e dalle cariche politiche. Nessun tipo di rigore istituzionale quindi; un Illuminati agisce solo per il proprio interesse e si gode la bella vita senza credere in nulla se non in sè stesso, disprezzando chiunque cerchi di imporre una fede o un credo da seguire nel nome di valori inutili al fine del progresso dell'umanità, come la giustizia o il rispetto. Per questo un Illuminati non potrà mai sopportare qualsiasi tipo di vittoria conseguita dagli odiati Templari e per questo, con loro, è guerra aperta.


    L'arte del Caos


    Al Drago non sono mai interessate le futili battaglie dei rivali per governare il mondo. L'unico ordine possibile è infatti l'accettazione del caos e dei suoi inesplicabili principi. Dall'uggiosa Seoul, costellata da cupi quanto confortevoli giardini in fiore, il Drago veglia su ogni cambiamento che apparentemente in modo casuale si verifica nelle vite di ognuno di noi. Solo preservando questo caotico equilibro tra l'accettazione e il destino si potranno contrstare gli eventi per cui l'umanità intera si sta preparando da millenni. Tante piccole gocce che cadono nell'oceano, tante piccole azioni che sommate creano un enorme tsunami portatore di cambiamento, per poi riniziare di nuovo scatenando un altro evento di grande portata, magari opposto al precedente.
    Esperti nell'uso delle lame e delle arti marziali, i membri del Drago sanno attendere il giusto momento per intervenire, secondo la volontà di mantenere la pace e l'armonia universali, necessarie per salvare la Terra. Sono impenetrabili agenti dell'universo, che riescono a leggere le fitte trame che collegano persone, oggetti e azioni apparentemente senza senso. Da un sussurro a un'esplosione, in questi tempi oscuri, sono forse gli unici a comprendere cos'è veramente necessario per giungere all'armonia terrena.

    Early Start

    Negli scorsi tre giorni chi ha preordinato una copia del gioco ha avuto accesso prima degli altri ai server di gioco nel cosiddetto Early Start. Come primissima cosa dovremo legare la chiave d'accesso del gioco, contenente un mese di abbonamento, al nostro account sul sito Funcom, venendo a conoscenza di diverse formule aggiuntive di pagamento.
    Lo scopo di tutto questo è quello di offrire ai giocatori più opzioni e introdurli anche al mercatino degli oggetti. Nonostante infatti The Secret World adotti la formula ad abbonamento mensile, è presente anche uno shop del tutto analogo a quelli presenti nei più comuni free to play. In sostanza, oltre ai 15€ mensili necessari per continuare a giocare (una cifra decisamente sopra la media di qualsiasi MMO in circolazione), si possono comprare tutta una serie di opzioni aggiuntive che lasciano un po' perplessi. Oltre al costo del gioco in sè, al di là di ogni suo merito o demerito, dovremo non solo affrontare una spesa mensile, ma anche rassegnarci a rimanere indietro -in termini di esperienza guadagnata- rispetto a chi spenderà altri soldi nel negozio. Le Experience Potions sono incluse nel secondo e nel terzo pacchetto premium acquistabile (v. Box a lato) e vengono usate per far progredire più velocemente il personaggio che le usa.
    Ancora è presto per giudicare una simile scelta tutta incentrata sul denaro, perchè di fatto lo shop ancora rimane chiuso al di là delle opzioni già citate. Tuttavia dobbiamo esprimere già ora il nostro dissenso anche alla luce del fatto che per noi europei l'esperienza con The Secret World è seriamente minacciata dall'assenza di server fisicamente situati nel vecchio mondo e da una conversione di valuta dai prezzi americani brutale e irrispettosa del valore di mercato del denaro. Così, quindici dollari diventano per noi quindici euro di spesa mensile, mentre in-game si è afflitti da una fastidiosa lag che fa vistosamente scattare il già pesante engine proprietario per ping tipicamente di circa 170ms che arrivano anche intorno ai 300. Un ritardo simile è inaccettabile per qualsiasi titolo che basa la sua intera esperienza sull'online e, insieme all'indegna conversione monetaria, peserà non poco sulla nostra valutazione finale, se non verranno presi provvedimenti in tempo utile.


    Le scarse opzioni dello scarno editor del personaggio. Saremo costretti ad indossare quei vestiti dismessi. Almeno ci fosse il mercatino aperto...

    Lasciamo per ora da parte i doverosi discorsi sulle politiche di gestione del gioco ed entriamo finalmente nel vivo del discorso. Avviando The Secret World il launcher piuttosto funzionale offre già diverse opzioni mentre scaricheremo i diversi mega di patch che son già state rilasciate, come numerosi link al sito ufficiale e alla sua wiki integrata. Le patch per fortuna non sono niente di preoccupante in termini di dimensioni, una normale prassi per chiunque conosca il mondo degli MMO. La scelta del server è la prima da compiere, seguita da quella di fazione, per poi avere accesso alla creazione del nostro avatar. Il character editor non giunge in forma smagliante, tanto che anche Funcom deve essersene accorta e ha già annunciato che saranno introdotte a breve delle modifiche estetiche più estese direttamente in-game, forse sbloccabili lungo il percorso di gioco o forse a pagamento, dato l'andazzo. In ogni caso potremo modificare solo il volto e i vestiti del personaggio, oltre al sesso. La corporatura non è contemplata e inoltre i diversi slider per selezionare il taglio degli occhi, la carnagione ed eventuali tatuaggi o cicatrici sono prefissati. Ergo ci sono solo una decina di parti del viso da combinare assieme, nella norma per ogni MMO, ma decisamente non al passo coi tempi. Persino World of Warcraft, per non parlare di TOR, offriva più varieta grazie alle otto razze disponibili al lancio, qui ovviamente assenti dato il lore incentrato interamente su protagonisti umani. Oltre alle scarse opzioni per il volto, possiamo intervenire sulla scelta del nostro vestiario, grazie ad una lista di indumenti forse ancora più esigua. In definitiva questo primo importante aspetto è purtroppo da bocciare.


    Il sistema di crafting somiglia a quello di Minecraft. Durante ogni quest comunque non è raro imbattersi in diari o cellulari da spulciare per raccogliere indizi sul da farsi, in puro stile adventure game.

    Non vogliamo infierire ulteriormente sui momenti iniziali di The Secret World, ma anche l'introduzione dal taglio cinematografico e le prime quest da affrontare sono chiaramente un pretesto mal celato per introdurre i giocatori al mondo nascosto. Si ha la sensazione di essere proiettati senza tanti preamboli in una vicenda che non ci appartiene per motivi a noi estranei. Funcom ha sottolineato a più riprese che la sua nuova creatura ha una trama da Oscar e siamo ansiosi di scoprirla insieme a tutti gli altri giocatori, anche se il brusco risveglio nel cupo mondo di The Secret World per ora non ci ha entusiasmato in quanto ad immersione dei primi minuti di gioco.
    Andando avanti per fortuna le cose cambiano e la prima zona di Kingsmouth vanta una caratterizzazione davvero azzeccata. Il classico villaggio di periferia, con troppi abitanti per pochi isolati abitabili si è trasformato in un villaggio vacanze per cadaveri animati e starà a noi ristabilire il naturale ordine delle cose, venendo a conoscenza anche di alcuni primi dettagli sulla nostra società segreta e su quello che sta veramente accadendo alla nostra amata Terra. Ciò che colpisce oltre alla caratterizzazione visuale e testuale è la cura riposta nei dettagli.

    "Superato lo spaesamento dovuto a una narrazione brusca e a un character creator non propriamente ben riuscito, si entra nel vivo degli intrighi supernaturali e mistici della guerra fra società segrete."

    Non sappiamo quanti di essi potrebbero venire riciclati durante tutto l'arco narrativo, ma per ora molte quest ci son sembrate una buona variazione che esula dal classico grinding insensato. Molte richiedono astuzia e anche una certa dose di ingegno per venire a capo di enigmi grazie a indizi sparsi, piuttosto che per ottenere codici di accesso tramite cellulari o terminali come computer e database. L'interfaccia dei quest-giver quindi è personalizzata a seconda della missione in corso e accedere a un computer significa poter digitare direttamente i comandi dalla sua console tramite la nostra tastiera. Alcuni compiti inoltre sono esplicitamente bollati come avventure e offriranno enigmi e indovinelli al posto del solito boss da sconfiggere. Lungo la maggior parte della prima area insomma, abbiamo affrontato una bella varietà di situazioni, diversificate negli esiti e sempre interessanti, sebbene abbiano richiesto del backtracking piuttosto invadente. Gli ambienti sono quindi ricchi di dettagli che a prima vista potrebbero non saltare all'occhio e che invece grazie a informazioni prima inaccessibili si riveleranno essenziali per risolvere il mistero e sconfiggere gli avversari.


    Una delle tante cutscene del gioco. Ben recitate, offrono anche scorci evocativi. Non male il terreno in generale: notate infatti l'uso davvero efficace della tesselletion!

    Vi comunichiamo infine brevemente la situazione server attuale. Nonostante i gravi problemi di lag di cui abbiamo già parlato, di code non ce ne sono mai state in questi giorni e anche oggi durante il lancio ufficiale la situazione per ora sembra ottimale in termini di login. Speriamo che facciano al più presto qualcosa per venire incontro ai giocatori europei che attualmente stanno venendo decisamente trascurati.
    Il prezzo del divertimento

    The Secret World offre una serie di opzioni di pagamento aggiuntive in pacchetti e servizi che variano nel prezzo e nell'offerta, mentre sarà presente un Item Shop che per ora rimane chiuso e che non sappiamo esattamente cosa conterrà al di là delle pozioni dell'esperienza e degli oggetti Vanity, come pet e i vestiti d'uso comune. Vi riportiamo la lista e i prezzi dei servizi per ora disponibili:

    Abbonamento mensile - il classico game-time di ogni MMO basato sulla formula pay to play. Sono stati annunciati degli sconti per chi acquista lotti di 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi, ma ancora non compaiono sul sito ufficiale. Prezzo: 1 Mese 15€
    Slot personaggio aggiuntivo - per avere più di tre personaggi sarà necessario comprare questo slot, pena l'impossibilità di avere più di due alt. Prezzo: 10€
    Pacchetto Initiate - un pacchetto contenente un vanity pet (il Corvo), una giacca indossabile e un set di armi più potenti del normale per iniziare con un equipaggiamento migliore. Prezzo: 15€
    Pacchetto Master - tutti i contenuti del pacchetto Initiate, un character slot aggiuntivo, 30 giorni di gioco, la possibilità di riservare un nome nel tempo per non farselo prendere, 10 pozioni di esperienza per progredire più velocemente, un set di Talismani per ogni slot per avere migliori statistiche e uno sconto a vita del 10% su tutti gli oggetti che saranno presenti nell'Item Shop. Prezzo: 60€
    Pacchetto Grand Master - tutti i contenuti precedenti, una giacca esclusiva e la sottoscrizione a vita al tempo di gioco. Prezzo: 200€

    The Secret World The Secret WorldVersione Analizzata PCArrivato un po' in sordina, The Secret World si presenta da questo early start come un MMORPG themepark piuttosto solido, ma con una presentazione iniziale molto compressa e mal esplicata ai giocatori che si ritrovano senza tante spiegazioni invischiati in una vicenda a loro totalmente estranea. Superato lo spaesamento dovuto a una narrazione brusca e a un character creator non propriamente ben riuscito, si entra nel vivo degli intrighi supernaturali e mistici della guerra fra società segrete. La potenza di una simile ambientazione potrebbe non piacere a tutti, ma quel che è certo è che Funcom ha centrato il bersaglio nell'offrire un setting originale che si discosta dal canonico fantasy -o real-fantasy, come si usa dire di recente- medievaleggiante. Vedere cosa hanno in serbo le tre organizzazioni per i loro membri è stimolante anche a fronte di un gameplay fresco e ben implementato, basato sul tab-targeting ma di impronta action, per un miscuglio che ricorda da vicino l'esperienza avuta nella beta di Guild Wars 2. A tutto questo aggiungiamo quelle che sembrano quest-line fuori dall'ordinario per un titolo massivo e che ricordano più un'avventura grafica che la classica uccisione di un numero fissato di nemici. Una variazione che potrebbe non piacere a tutti dato l'incedere più lento e ragionato rispetto al veloce quest-grinding a cui molti sono abituati. Quei momenti di riflessione e di indagine in cui siamo costretti a ragionare per procedere, invece che spammare un'abilità ad area, donano a The Secret World un'identità del tutto particolare che per ora promuoviamo a pieni voti, in attesa della nostra seconda analisi, in arrivo tra circa una settimana.

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