Recensione The Sims 2 Pets

Cuccioli virtuali per esseri umani virtuali

Recensione The Sims 2 Pets
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Disponibile per
  • PS2
  • Gba
  • DS
  • Wii
  • NGC
  • Pc
  • Psp
  • Una vita virtuale

    Pochi giochi possono vantare il merito di essere tra i più venduti al mondo e allo stesso tempo di essere quasi totalmente ignorati da un'enorme fascia di videogiocatori.
    La serie di Sims, creata dal genio di Will Wright, è il miglior esponente del concetto di successo commerciale a metà: l'ultima incarnazione, Sims 2, ha visto la luce più di due anni fa su pc e da allora miete record di vendite senza tregua, sia per quel che riguarda l'edizione standard del gioco sia per le numerose espansioni che periodicamente invadono gli scaffali dei negozi per transitare senza colpo ferire sugli scaffali degli appassionati.
    La struttura del gioco, però, è così atipica da risultare funzionale al massimo solamente su sistemi pc, grazie alla natura "espandibile" del prodotto e ai controlli più completi e precisi con mouse e tastiera rispetto ad un comune joypad.
    Non manca poi la componente "community" che permette ai vari appassionati di scambiarsi oggetti, skin, foto, città, etc... vera spina dorsale del fenomeno Sims.
    Su console invece, a causa della diversità tra prodotto offerto e domanda del pubblico, EA (che ormai da tempo ha acquisito Maxis, la software house fautrice di tale successo) ha creato delle versioni differenti, molto più limitate per quel che concerne le possibilità ma caratterizzate in maniera peculiare: in "Fuori Tutti" e "Urbz" si è cercato di avvicinarsi al giocatore medio offrendo una varietà di interazioni vasta ma un sistema di progressione più semplice (e a volte interattivo), risultando comunque in titoli che non avevano una grande attrattiva se per i fan del gioco classico che volevano un ulteriore banco di prova per le loro capacità.
    Negli ultimi 2 giochi (Sims 2 e, l'oggetto di questa recensione, Pets) la direzione intrapresa dal team di sviluppo è chiaramente quella di ricreare una versione compatta ma completa, come a voler rinunciare al pubblico che inizialmente si voleva avvicinare.
    Eccone dunque i risultati.

    Un mondo gigantesco compresso (e ridotto) in un DVD.

    L'idea di ricreare la versione pc su console non trascura però tutto quello che di buono si è visto nelle precedenti edizioni: chi ha amato i 3 giochi già pubblicati potrà rimpiangere dettagli come i giochi interattivi di Urbz, ma per tutto il resto non potrà che rimanere soddisfatto per il lavoro svolto, tale da rendere questa quarta apparizione la migliore e la più completa.

    L'introduzione è quella classica della serie, con una piccola città dove scegliere il punto di partenza tra abitazioni vuote oppure già occupate da famiglie sims: a questo punto è possibile salire in corsa e gestire al meglio la vita delle famiglie più disparate (si parte dalla classica coppia con il cane per arrivare alla signora di mezza età con la casa invasa dai gatti) nel tentativo di far funzionare anche le situazioni peggiori.
    In pratica una serie di sfide di difficoltà variabile per mettersi alla prova prima o dopo la creazione di una famiglia propria, opzione più stuzzicante per chi vuole creare da zero i componenti della famiglia e gli animali.

    Le possibilità dell'editor sono vastissime e vanno dalla semplice scelta del colore dei capelli e degli occhi a una serie interminabile di capi di vestiario, mentre i più esigenti avranno la possibilità di modificare radicalmente i lineamenti del viso e la corporatura.
    Creato il nostro alter-ego ideale dal punto di vista fisico, è il momento di sceglierne la personalità: è possibile scegliere tra valori preimpostati (classificati con i segni zodiacali) o scegliere punto per punto quanto il sim sia allegro, ordinato, pigro, etc.
    Inutile dire che questi valori influenzano in modo determinante la capacità relazionale con gli altri sims, la capacità di apprendere e il successo nel lavoro, tutti fattori indispensabili per realizzare le aspirazioni dei personaggi.
    Le aspirazioni, anche queste selezionabili durante la creazione, rappresentano l'obiettivo del giocatore: queste posso essere successo, amore, popolarità, conoscenza, famiglia, etc... e determinano quali sono i desideri (generati randomicamente) che dobbiamo di volta in volta soddisfare per migliorare la vita del nostro sim.
    In pratica è il giocatore stesso a scegliere il proprio percorso evolutivo e questa possibilità di scelta permette un'esperienza differente ad ogni nuova partita... anche per quel che riguarda gli animali.
    Il processo di creazione delle bestiole, infatti, è del tutto simile a quello dei sims e la differenza principale sta nel fatto che i loro bisogni e i loro desideri vanno soddisfatti tramite i personaggi umani poiché i primi sono (giustamente) incapaci di venire incontro alle loro necessità.
    Perciò se nella realtà detestate pulire i bisogni dei vostri animali... preparatevi, perché dovrete farlo anche qua.

    More of the same... or the same and more?

    Per quanto questo ennesimo capitolo della serie sia il migliore apparso su console, la struttura di gioco è inevitabilmente una novità solo per chi si interessa per la prima volta ai Sims e a loro ironico mondo.
    I controlli sono inizialmente cervellotici a causa della mole di azioni possibili, tra gestione dei personaggi, della telecamera, del tempo e i vari menù che visualizzano i bisogni e i desideri... traumatico ma non impossibile da padroneggiare grazie anche al tutorial che ci introduce alle novità (la gestione degli animali) e che ci permette di far pratica nella piazza cittadina, luogo dove è possibile spendere i punti animale guadagnati soddisfacendo i nostri cuccioli e fare conoscenza degli altri abitanti e dei loro fedeli compagni.
    L’idea di controllare costantemente sims e animali, specie se numerosi, sfida l’onniscienza videoludica spingendo il giocatore a sfruttare spesso il gli automatismi degli inquilini e intervenendo nei momenti di crisi e attivando le azioni necessarie: tutto ciò utilizzando a dovere il doppio controllo che con la pressione del tasto select permette di passare dal controllo diretto del sim (che interagisce con il ciò che lo circonda avvicinandosi e premendo il tasto x) a quello classico (in cui i sims si muovono automaticamente fino a quando non li “attiviamo” con il nostro cursore.

    Nel complesso le novità di questa edizione si limitano a questo e tutto ciò non potrebbe essere sufficiente a giustificare l'acquisto da parte di chi vive questa esperienza particolare con il suo pc.
    Chi invece vuole sperimentare troverà una miriade di possibilità, anche per quello che riguarda la casa, visto che le personalizzazioni non si limitano ai personaggi ma permettono di sfruttare i simoleon (i soldi dell'universo di sims) guadagnati per comprare un nuovo arredamento o stravolgere l'abitazione fin dalle fondamenta.
    Il tutto trae giovamento dalla realizzazione tecnica migliore per quel che riguarda gli episodi su console, con grafica pulita, ordinata e fluida.
    Le animazioni sono come al solito ottime e caratteristiche, accompagnante spesso da buffi versi capaci di strappare il sorriso.
    Anche gli animali vantano numerose movenze ed interazioni con i personaggi o l’ambiente, tanto da invogliare il giocatore a passare il tempo ad osservare ogni gesto del proprio cucciolo, anche se si sta sfogando ad unghiate sui divani della vostra adorata casa...

    The Sims 2 Pets The Sims 2 PetsVersione Analizzata PlayStation 2The Sims 2: Pets per console non è niente di diverso da quello che ci si può aspettare, essendo in tutto e per tutto simile alla versione pc, con qualche ristrettezza dovuta alla piattaforma. Gli amanti della serie che non hanno giocato abbastanza su pc hanno l’opportunità di giocarlo comodamente sul divano (cosa da non sottovalutare... alla faccia del tunnel carpale) e chi vuole provare per la prima volta l’esperienza creata da Maxis troverà un gioco intelligente, profondo e divertente con l’unica controindicazione di una curva di apprendimento piuttosto ripida. È difficile infatti pensare che il titolo possa essere dedicato ai bambini (per quanto il fattore c, che sta per cuccioli, sia per loro intrigante) per via della vastità delle situazioni di gioco e i controlli complessi, ma al tempo stesso un giocatore poco esperto (ma sveglio) può trovarlo un’esperienza assolutamente valida. In pratica un gioco che difficilmente può essere consigliato a scatola chiusa ma che potrebbe rappresentare una sorpresa per molti.

    8

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