Recensione Treasure World

E' possibile collezionare le reti Wi-Fi sparse per la vostra città?

Recensione Treasure World
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • Sono passati ormai diversi anni dall'avvento di Pokémon nella vecchia Europa ed in Italia. Da quel giorno il futuro dei “collecting videogames” non sarebbe potuto essere più luminoso.
    Eredi del più concreto “celomimanca” dedicato a carte, figurine e altri oggetti nelle mire dei piccoli collezionisti alle prime armi, questo genere videoludico ha saputo ritargliarsi una menzione d'onore nella storia dei videogioco occidentale di fine anni '90. La sfida era molto semplice: allenare creaturine - in tutto 150 più una nascosta - farle combattere tra loro per competere con tutti gli avversari, e in un secondo momento dedicarsi alla collezione di ogni singolo esemplare presente nel gioco. Tornando con la mente a quei felici giorni passati sotto il cocente sole estivo, ci vediamo davanti a quella terribile console portatile che ormai era diventata parte integrante del nostro braccio (stiamo parlando dell'inesauribile Gameboy). Sempre con noi, incubo dei genitori, Pokèmon è insomma stata una vera e propria rivoluzione, che ha contagiato anche chi non si era mai occupato di videogiochi in vita sua. A quanti sarebbe piaciuto poter entrare letteralmente in quel mondo fatato pieno di avventure e creaturine, collezionando sempre più mostriciattoli per diventare, finalmente, pokèmon masters?
    Beh, da oggi quel concept di gioco diviene realtà. Più o meno.

    “Il protagonista sei solo tu!”

    Treasure World è un titolo atipico. Un titolo che solo le console portatili di ultima generazione possono permettersi, per ovvie limitazioni hardware delle precedenti. Il gioco riesce a catapultare i giocatori nel mondo (reale), fuori dalle loro camerette, riproponendo, sotto una nuova interessante chiave di lettura, il collezionismo sfrenato. Il vicinato, la nostra città e quelle limitrofe, dunque, diventano in tutto e per tutto l'ambientazione delle avventure di gioco!
    L'incipit narrativo vede precipitare sulla terra uno strano avventuriero dello spazio dalla forma di stella, chiamato Star Sweep. Una volta ripresosi chiederà al giocatore di aiutarlo a ripartire sulla propria astronave, che necessiterà -nello specifico- di carburante. Il caso vuole che le reti wi-fi che -invisibili- solcano l'aere, corrispondano alle stelle dell'universo dello strano protagonista, e che il carburante sia proprio Star Dust, polvere di stelle. Così il titolo prende il via. E' sorprendente come da un piccolo pretesto narrativo nasca l'avventura più reale mai giocata su Nintendo DS.
    Come detto in precedenza il gioco applica al mondo reale l'idea di collezionismo. Il mondo di oggi, come risaputo, è disseminato di hotspot wi-fi e connessioni internet nell'aria. Il wi fi è letteralmente diventato uno standard di cui chiunque, ormai, ha sentito parlare, al pari di internet stesso e i telefoni cellulari. Bene, avete mai pensato a quante connessioni WIFI sono nascoste attorno alla vostra casa? E quante potrebbero essercene in tutta la vostra città? Esattamente come stelle nel cielo, gli hotspot cittadini, così come le connessioni casalinghe stesse, sono innumerevoli e sparse in ogni dove, persino nei luoghi che non avete mai visitato durante le vostre passeggiate in città. Il titolo spinge ad uscire di casa, DS alla mano (ma anche in tasca o in borsa, purché acceso) e a percorrere le vie cittadine alla ricerca di connessioni. Che siano protette o meno, questo non importa: il gioco non si connetterà a nessuna di esse, ne verificherà solo la presenza. Ogni connessione trovata farà apparire una stella nell'eterna notte che caratterizza il gioco, e tale stella si tramuterà in un oggetto collezionabile o in un articolo per personalizzare l'ambiente o l'avatar tridimensionale del giocatore stesso. Ad aiutare il giocatore nella ricerca vi è infatti uno strano personaggio robotico chiamato Wish Finder, totalmente personalizzabile, che agirà attivando il radar cerca wi-fi del Nintendo DS con la pressione di un semplice tasto.

    Cosa comporta un concept simile? Semplice: il titolo obbliga l'utente ad avventurarsi in posti sempre nuovi alla ricerca di reti wi-fi, per aumentare, così, la quantità di collezionabili all'interno del proprio inventario.
    In una passeggiata all'interno della mia città - DS alla mano che segnalava le reti wi-fi trovate con un jingle trionfale - sono riuscito a collezionare più di 100 oggetti e ho anche variato il percorso di ritorno proprio alla ricerca di nuove connessioni da sfruttare per alimentare la mia sete di collezionabili. Fra gli oggetti - che vengono sbloccati con un ordine del tutto casuale - vi sono canzoni per personalizzare il proprio mondo, sfondi, mobili, piante, oggettistica varia, ma anche caratteristiche per personalizzare il proprio avatar come capelli, occhi, bocche, colori della pelle, vestiario, animazioni dedicate al piccolo umanoide e tanto altro ancora.
    Nel caso non il giocatore non fosse soddisfatto, vi è anche una valuta da spendere per acquistare ulteriori collezionabili da Star Sweep, una sorta di Tom-Nook spaziale.
    E se la personalizzazione grafica dell'ambiente di gioco non bastasse, Aspyr ha pensato anche ad implementare nel gioco un buon editor musicale, dove ogni strumento ed ogni nota equivale ad un oggetto trovato durante la caccia alle reti wifi del vicinato.
    L'universo di gioco, inoltre, non è circoscritto alla piccola realtà tascabile del DS, ma corre alla velocità della luce sulla rete: sul sito www.clubtreasureworld.com è possibile creare una propria pagina personale da aggiornare per poter mostrare a tutti il proprio mondo, il proprio avatar e i collezionabili in possesso. L'universo di gioco non è mai stato così vivo! Il sito stesso funge da guida per i giocatori più smaliziati, invogliandoli ad andare a caccia in determinati giorni, suggerendo loro la data esatta in cui cercare nell'aria l'hotspot wi-fi in grado di regalare oggetti specifici. E' possibile, ovviamente, scambiare con i propri amici in possesso del gioco i collezionabili, sia da console a console sia tramite remoto, utilizzando una connessione ad internet.
    Treasure World è un titolo che pone tutta la propria attenzione sul fattore collezionismo, dimenticandosi completamente della natura ludica del Nintendo DS stesso, basando l'intera esperienza sull'avventurarsi in vie sconosciute alla ricerca di reti wifi e sulla personalizzazione dell'environment. Oltre a questo l'unico svago del tutto svincolato dalle originali dinamiche ludiche del titolo è l'editor musicale di cui abbiamo parlato poco sopra. Tutto questo contribuisce a rendere Treasure World una sorta di esperimento innanzitutto coraggioso ma anche - e purtroppo - riuscito solo a metà. A meno che collezionare oggetti digitali non sia la vostra vocazione innata.

    “Una stella lucente o una piccola nana spenta?”

    Il comparto tecnico del gioco è invece molto ben realizzato. L'azione è limitata ad una piccola porzione tridimensionale e i modelli poligonali non possono che beneficiarne. L'ambiente, come specificato in precedenza, è totalmente personalizzabile. Dal suolo fino alla vegetazione e alle costruzioni: tutto è volto a soddisfare le mire collezionistiche e di personalizzazione del giocatore, non lasciando alcun elemento al caso. Tuttavia non possiamo esimerci dal manifestare il nostro disappunto nel non veder sfruttato a dovere l'enorme potenziale di Nintendo DS nell'ambito tecnico-grafico, considerati gli altissimi standard che recentemente sono stati dettati da produzioni come Avalon Code. Non vogliamo certamente bocciare una produzione laddove si dimostra, anzi, meritevole, ma una grafica “appena” funzionale ci sembra l'ennesimo rimarcare dell'incuria alla base del progetto, più avvezzo ai lustrini piuttosto che alla sostanza. L'unica vera pecca nel comparto grafico del titolo è legata alla gestione dei menù mediante piccole icone non del tutto comprensibili, e da una meccanica di selezione forse troppo macchinosa, che sembra puntare ad un pubblico di curiosi e giocatori “casual”. Il comparto sonoro è nella media e accompagna discretamente ogni passaggio ludico - o, in questo caso, meta-ludico - in modo soddisfacente ma senza spiccare.

    Treasure World Treasure WorldVersione Analizzata Nintendo DSTreasure World è un titolo atipico, di quelli che dividono nettamente l'opinione pubblica. L'originale concept è apprezzabile e ben elaborato - con tanto di community online realizzata per l'occasione - ma manca di quei contenuti basilari che fanno distinguere il “videogioco” da qualsiasi altra forma di software e/o applicativo digitale. Se fosse stato in grado di offrire una variante alla formula del collezionismo, Treasure World avrebbe potuto deliziare non solo i palati di casual gamers e curiosi ma anche di chi, i videogiochi, li conosce e gioca da anni.

    6.5

    Quanto attendi: Treasure World

    Hype
    Hype totali: 0
    ND.
    nd