Recensione Trivial Pursuit

Un ottimo adattamento del classico da tavolo

Recensione Trivial Pursuit
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Verso la fine del 1979 due giornalisti canadesi, probabilmente a corto di notizie, si lanciarono una curiosa e singolare sfida su chi tra loro sarebbe riuscito a creare il miglior gioco da tavola. Ben presto Chris Haney e Scott Abbott lasciarono però da parte le rivalità, e collaborando riuscirono a creare uno dei social game più riusciti e giocati nella storia: Trivial Pursuit. Dopo trent’anni di vita il famoso party game diventa ora un videogame per le console next-gen grazie ad Electronic Arts.

    Il gioco da tavolo

    Per quelle poche persone che nella loro vita non hanno mai avuto a che fare con Trivial Pursuit, diciamo che questo gioco da tavola è estremamente semplice ed intuitivo nelle suo svolgimento: si tratta infatti di una grande sfida a quiz competitiva. Si può inquadrare Trivial Pursuit in maniera molto semplice e riassuntiva: bisogna lanciare una dado, muoversi attraverso il tabellone le cui caselle di vario colore corrispondono ciascuna ad una diversa categoria di domande, dovremo quindi rispondere in maniera corretta ai quesiti con lo scopo di ottenere un segnalino che simboleggia una “laurea” in tale disciplina. Quando alla fine avremo tutti e sei i segnalini, dovremo recarci nell’esagono centrale e rispondere correttamente alla domanda postaci dagli altri partecipanti. Molto vari sono i “campi del sapere” coinvolti: Blu per Geografia, Rosa per spettacolo, Giallo per Storia, Viola per Arte e Letteratura, Verde per Natura e Scienza, Arancione per Hobby e Sport. La meccanica è semplice, ma la difficoltà delle domande è sempre stata particolarmente elevata, così Trivial Pursuit è stato da sempre considerato un gioco per adulti.

    Tante modalità ma niente online

    Il videogioco sviluppato e prodotto da EA presenta tre modalità principali di cui una esclusivamente dedicata al single player. Il primo game mode a nostra disposizione è quello classico in cui potremo sfidarci con i nostri amici, per un massimo di quattro giocatori, con le regole standard del Trivial Pursuit. Innovativa e molto divertente è la modalità Sfida tra Amici: questa modalità è pensata esclusivamente per il multiplayer e trasforma il classico gioco da tavola in un party game di sorprendente intensità. Nella Sfida tra Amici tutti i giocatori condividono la stessa pedina segnapunti e si contendono i sei triangolini delle varie categorie in gioco: per riuscire a guadagnare un triangolino dovremo totalizzare quattro punti nella categoria corrispondente, ogni risposta esatta equivale a due punti, una volta ottenuto il triangolino la categoria verrà rimossa dal tabellone. L’aspetto più divertente è che si possono guadagnare punti per la conquista del triangolino anche scommettendo sulla risposta dei nostri amici: cerchiamo di capire come si articola il sistema di scommesse. Quando un nostro amico deve rispondere ad una domanda per noi si aprono tre opzioni tra cui scegliere: selezioniamo l’opzione “SI” se pensiamo che il nostro amico sappia rispondere correttamente alla domanda, “NO” se supponiamo che il nostro amico non conosca la risposta e come terza opzione c’è “La So!”, che dobbiamo selezionare solo se siamo certi di sapere la risposta. Riuscendo a vincere la scommessa otterremo un punto se abbiamo scommesso su “SI” o “NO”, e potremo invece rubare punti all'avversario rispondendo correttamente dopo aver scommesso “La so!”. Una volta conquistati i sei triangolini si passa alla fase finale, in cui ogni laurea ottenuta corrisponde ad una chance di errore nel rush finale di domande: ad ogni risposta sbagliata ci verrà sottratto un triangolino ed il giocatore che rimane per ultimo in gioco vince la partita. A vivacizzare ulteriormente questa modalità ci sono le varie caselle che fungono da eventi bonus, che vengono scelti casualmente: gli “imprevisti” sono diversi, ben strutturati e molto divertenti. Infine abbiamo la curiosa modalità Svuota il Tabellone, in cui dovrete giocare da soli contro il tempo e cercando di non sbagliare neanche una risposta! Più risposte corrette darete di seguito più il vostro punteggio aumenterà. Alla fine della partita il vostro punteggio e il vostro tempo di completamento saranno inviati online nelle relative classifiche generali, ma sfortunatamente l’implementazione dell’online si risolve tutta qui! Non è presente nessun live mode per giocare con altre persone sparse per il mondo, una carenza abbastanza grave che rischia di inficiare pesantemente sulla longevità e sul giudizio complessivo di Trivial Pursuit. Nel complesso le modalità esaminate si sono rivelate abbastanza appaganti, soprattutto nel multiplayer locale: le domande presentano un buon grado di sfida e non sono troppo difficili e frustranti come quelle del gioco da tavola, le modalità bonus divertono e convincono sin da subito, la possibilità di scommettere sulle risposte degli amici elimina completamente i tempi morti fra un turno all’altro e rende il gioco molto dinamico nonostante la staticità e la lentezza implicita in un prodotto del genere. Un gameplay , insomma, davvero ben strutturato: partite veloci e rematch assicurato per più volte in una serata con i vostri amici.

    Dal Board al videogame

    La EA è riuscita perfettamente a sfruttare le capacità del linguaggio videoludico per vivacizzare e modernizzare le meccaniche del classico gioco da tavola. Sfruttando le innumerevoli possibilità che un videogame mette a nostra disposizione la software house non si è limitata ad inserire risposte a scelta multipla e “vero o falso”: nel corso del gioco troveremo domande dove per rispondere bisognerà indicare sulla cartina geografica il punto esatto, oppure fornire una risposta precisa su una scala di valori anche molto ampia, o ancora dovremo scegliere tra diverse immagini quella corretta. Insomma la varietà e la tipologia di risposte aumenta in maniera significativa grazie alla trasposizione videoludica. Trivial Pursuit è un titolo solido anche dal punto di vista tecnico: la grafica di gioco è pulita ed efficace come deve essere per un party game, l’interfaccia è molto semplice ed intuitiva e le continue statistiche sulla partita in corso che scorrono in sovra-impressione sono un'ottima implementazione per i maniaci delle percentuali. Il comparto audio presenta una buona colonna sonora, con musiche inedite e un doppiaggio italiano che raggiunge la sufficienza. Unico neo presente, comunque non attribuibile alla software house, è la localizzazione italiana del gioco: alcune domande sono tradotte in maniera leggermente imprecisa nella nostra lingua, ma una volta rilette riusciremo senz’altro a comprenderle.

    Trivial Pursuit Trivial PursuitVersione Analizzata PlayStation 3Trivial Pursuit è un party game che sorprende per la sua dinamicità e per il divertimento che procura, soprattutto grazie al multiplayer locale. Ben curate ed estremamente valide le tre modalità di gioco, fra le quali Svuota il Tabellone riesce nell’impresa non facile di rendere il gioco godibile anche in single player. Sono presenti inoltre diverse modalità di risposta oltre le classiche risposte multiple. Insomma una buona dose di implementazioni ed innovazioni rispetto al classico gioco da tavolo, che rendono l’esperienza su console probabilmente più varia ed appagante. Sicuramente Trivial Pursuit da la possibilità di passare serate piacevoli in compagnia degli amici, e potrà anche soddisfare la voglia di cacciatori di trofei e di scalatori di classifiche in modalità single player, però la mancata implementazione di un online mode mina pericolosamente la longevità del gioco. Nel complesso siamo difronte ad un buon titolo che sorprende e diverte aldilà di ogni aspettativa. Purtroppo il prezzo resta, se non ai livelli dei titoli “Tripla A”, ancora abbastanza alto, e l'acquisto è dunque consigliato alle comitive di giocatori o a chi vuole animare qualche serata fra amici.

    6.5

    Che voto dai a: Trivial Pursuit

    Media Voto Utenti
    Voti: 64
    6.6
    nd

    Altri contenuti per Trivial Pursuit