Recensione TT Superbikes

Introduzione

E’ innegabile: se nel 2005 il motociclismo è diventato il secondo sport più seguito dagli italiani, è sicuramente grazie alle emozioni che dei pavidi ragazzi su due ruote ci regalano ogni 15 giorni. Campioni come Biaggi, Gibernau e soprattutto Rossi non possono che esaltare tutti gli amanti della velocità. Intercorre però una grossa differenza tra la Moto Gp e il campionato di Superbikes: mentre nel primo conta soprattutto la classe del pilota (Rossi docet), nel secondo a fare la differenza è soprattutto la potenza della moto. Non in un videogioco, però...

TT = Tourist Trophy

Per chi non lo sapesse, la doppia T del titolo sta ad indicare “Tourist Trophy”, vale a dire la più antica corsa motociclistica del mondo. Nata il 28/05 del lontanissimo 1907, la corsa è stata luogo di entusiasmanti duelli con protagonisti fenomeni del calibro di Agostani, Fogarty e Dunlop.
Il primo impatto con il gioco non è dei migliori: dopo aver creato il vostro profilo utente, vi ritroverete di fronte ad uno dei menù più spogli della storia dei videogiochi. Le uniche due modalità sono “Arcade” e “Sfida”. Un po’ poco per un prodotto del 21° secolo, ma sufficienti a soddisfare la vostra sete di velocità.

Gameplay

TT Superbikes si rivela un riuscito compromesso tra simulazione e arcade, anche se probabilmente proprio questo suo esser né carne né pesce non soddisferà i puristi del genere, e neppure i giocatori occasionali. Tuttavia, grazie ad un sistema di “aiuti” già visto in passato in Ferrari 355, anche i meno adatti ai racing game troveranno da subito grosse soddisfazioni. In sostanza, al livello di difficoltà più basso, l’I.A. vi aiuterà in fase di staccata. Nonostante ciò, però, soprattutto alle prime gare sarà quasi impossibile evitare rovinose cadute, con conseguenti sorpassi da parte degli avversari. Per gli esperti, invece, è stata inserita un’interessante componente: il peso del pilota. Per evitare magre figure di fronte alla vostra ragazza, dovrete dunque porre molta attenzione nelle fasi di accelerazione e in curva.
Inizialmente avrete a disposizione pochissime moto e un solo circuito affrontabile con le diverse categorie presenti (125, 250, 400, 600, 750, 1000 e sidecar). Man mano che otterrete successi, sbloccherete nuovi circuiti (uno non è altro che lo stesso in senso inverso) e, soprattutto, nuovi “mostri”. A fare da padrone in TT Superbikes saranno soprattutto gli ultimi “pargoli” partoriti dalle ferventi menti dei tecnici di Suzuki, Honda e Yamaha, regine del mercato mondiale di motociclismo. Oltre al modello, potrete scegliere il colore, le ruote e il tubo di scappamento, ed infine la messa a punto del vostro bolide. Potrete anche personalizzare il vostro pilota, scegliendo tra una grande varietà di tute e caschi.
Le gare presenteranno 5 corridori (voi inclusi), e saranno rese entusiasmanti sia da una buona intelligenza artificiale che dal senso di velocità molto ben riprodotto, coadiuvato da un frame rate stabile. A rendere spettacolari le vostre corse saranno anche incidenti apocalittici, che potrebbero coinvolgere più di un pilota in gara. Nonostante la fisica non sia proprio il massimo del realismo è gratificante vedere il vostro inseguitore non approfittare di una vostra caduta e scivolare anch’esso per terra dopo aver impattato contro la vostra moto inerme a centro strada.

Grafica e sonoro

Tecicamente parlando, TT Superbikes presenta un motore grafico discreto: i modelli poligonali delle moto sono molto ben realizzati e curati fin nei minimi dettagli, anche se bisogna ammettere che le ambientazioni circostanti non godono della stessa caratterizzazione: spoglie e indiscutibilmente anonime, danno al giocatore l’impressione di trovarsi sempre nello stesso punto.
Molto più convincente il comparto sonoro, che può contare su una realistica riproduzione del rombo dei motori e una graffiante sound track.