Recensione UFC: Trowdown

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Recensione UFC: Trowdown
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Un picchiaduro fuori dai canoni

Durante le passate ere della mia giovinezza mi era capitato di provare un picchiaduro ispirato al mondo delle Kick Boxing dedicato al campione Panza : Panza's Kick Boxing (su AMIGA 500). In questo titolo si aveva la possibilità di far apprendere al nostro lottatore diverse mosse rendendo unico ogni combattente. In più era presente la possibilità di vincere il combattimento sferrando anche un singolo e poderoso colpo. UFC in molte cose mi ricorda quel favoloso gioco.
Dovendo descrivere Ultimate Fight Championship bisogna elencare sia i suoi indubbi pregi che i suoi evidenti limiti. Quello che colpisce di questo titolo è la cura impiegata nel riprodurre in maniera maniacale le svariate tecniche di lotta presenti nel gioco: è possibile intraprendere molteplici carriere (dal Kick Boxer al Wrestler, passando per il lottatore di Sumo o il Karateka) intersecando i vari stili per avere completo controllo sul nostro alter ego virtuale.
In effetti il complesso sistema di Career Mode lascia una totale libertà di azione al giocatore. Gli stili di lotta inizialmente selezionabili sono 7 ma possono essere aumentati mano mano che si prosegue nel gioco, permettendoci di far apprendere al nostro lottatore mix di tecniche appartenenti alle più svariate discipline marziali, tentando di bilanciare le abilità di lotta apprese in arti come il karate o il jiu-jitsu (prettamente di calci e pugni) a quelle del wrestler o del submition fighter, dedicate quasi esclusivamente a tecniche di atterramento o di lotta a terra (come lo strangolamento o le leve articolari). Purtroppo bisogna anche dire che le opzioni dateci per personalizzare l'aspetto del nostro lottatore sono decisamente misere; non ci viene concessa possibilità alcuna di cambiare il viso ed il costume dei combattenti, cos' come ci è negata la possibilità di applicare accessori e tatuaggi. In compenso il modello si modifica in base al peso ed all'altezza impostate.
Passando a descrivere più approfonditamente il gioco vero e proprio dobbiamo accennare alla presenza delle altre modalità oltre a quella Career, quali Arcade, UFC Mode e Tournament, decisamente troppo simili tra loro e che danno una sensazione di ripetitività al tutto. Ad esempio l'unica differenza tra Arcade o Tournament è solo la mancanza della scena di introduzione dell'incontro. Unico stimolo a finire più volte queste modalità e l'ampliamento delle mosse a disposizione del vostro lottatore. A completare la scelta iniziale, per portar a termine le modalità UFC, Arcade e Tournament abbiamo a disposizione 30 lottatori (+ la possibilità di caricare il nostro fighter dalla Memory Card), ognuno con il suo personale stile di combattimento e reparto di mosse personali. Da notare che tra le opzioni è presente la modalità Gore, che regola la quantità di sangue durante gli incontri. Ultima opzione, la modalità Trainer vi consente di imparare a gestire un combattimento, misurando i danni prodotti da colpi e combo, calcolando anche la percentuale di stanchezza provocata da una determinata mossa.

Gioe e Dolori di UFC

Iniziamo dalle note dolenti : il motore grafico non fa certo gridare al miracolo; spesso e volentieri le collisioni tra i lottatori solo calcolate male, e non è raro trovare una gamba o un braccio che sparisca completamente nel corpo del nostro avversario. I modelli sono decisamente scarni, e l'uso dei colori non è sempre convincente con tinte pastello per gli abiti e pochissime sfumature ad abbellirli. Il pubblico è mal realizzato, con animazioni minime e grafica scadente, in compenso il reparto sonoro è curato, con esaltazioni e urla sempre attinenti all'azione che avviene sul ring. I modelli poligonali sono arrotondati e i corpi dei lottatori abbastanza credibili, anche se si nota un misero lavoro di rifinitura. In netto contrasto con un così mal gestito aspetto grafico vi è l'ottimo lavoro svolto nel ricreare la lotta vera e propria. In UFC ogni combattimento è reale. Il lottatore può essere messo al tappeto in un attimo attraverso una leva articolare, uno strangolamento o con un poderoso colpo ben assestato. La lotta è molto tattica e passa dallo studio dell'avversario alle frenetiche azioni e combo di calci e pugni, per finire in estenuanti combattimenti al tappeto in costante evoluzione, cercando una posizione di predominio per effettuare la mossa vincente o semplicemente per massacrare l'avversario di pugni. Ogni mossa effettuata per ottenere un atterramento o una leva, ha una efficace contromossa che ne neutralizza gli effetti e ci consente di passare in una posizione maggiormente favorevole ai nostri attacchi. In tutto si possono contare 5 diverse posizioni di atterramento e in ognuna si possono effettuare mosse differenti e prese caratteristiche dei diversi stili di combattimento. Inoltre, per schienare l'avversario e passare alla lotta a terra si hanno svariate tecniche e prese. Per indicare lo stato di salute del nostro combattente vi è la classica barra azzurra posta nel lato superiore dello schermo. Questa, divisa in due parti, ha una doppia funzione : la prima barra indica quanto fiato e resistenza ha il personaggio, ed il suo livello può essere incrementato interrompendo l'azione d'attacco, consentendo così al nostro alter ego digitale di riacquistare un po' di energia. La seconda barra, posta sotto la prima, indica il massimo del fiato a nostra disposizione. La vittoria dell'incontro è segnata dalla fine della prima barra, che cala anche in base alla quantità di attacchi portati, rendendo rischioso prodursi in lunghe ed estenuanti combo. Ultima nota positiva va spesa per i replay ed il comparto audio. I primi sono ben curati, con inquadrature diverse e effetti grafici intenti ad esaltare il momento della vittoria, mentre l'aspetto musicale del titolo è stato affidato alle sound track originali di un gruppo decisamente Heavy Metal, proponendo così la proverbiale ciliegina sulla torta. Inoltre tutti gli effetti sonori dei lottatori, dai pugni sferrati al grido di sforzo emesso nel tentativo i divincolarsi o effettuare un colpo particolarmente potente, godono di campionamenti decisamente buoni e del tutto credibili.

Concludendo

UFC è un titolo insospettabilmente divertente. Il gioco merita, e merita anche tanto. Se siete appassionati della lotta indiscriminata, del realismo portato agli eccessi e non siete di quelli stra-patiti per la grafica questo è il titolo che stavate cercando ma non avete mai trovato (a meno che non avete nella vostra collezione di console anche un Dreamcast). Gli esaltanti passaggi di lotta a terra, le leve articolari, le combo classiche dei diversi stili di combattimento e la possibilità di poter mixare tra di loro i diversi stili di lotta, creando il vostro lottatore esattamente come lo volete, vi permeeranno di passare ore ed ore a divertirvi con questo titolo. Ma se di Tekken o di VF4 vi è piaciuto soprattutto l'impatto grafico, credo ce sarebbe meglio visionare il gioco prendendolo in affitto prima di decidere se è il caso o meno di affrontare la spesa. Saluti dalla cripta, alla prossima.

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