Sono pochi coloro che non hanno mai giocato o almeno sentito nominare il famosissimo Unreal Tournament, tuttora il gioco on-line piu giocato. UT 2003 si propone come il nuovo punto di riferimento per gli FPS on-line ed il fatto che tutti i domini internet da unrealtournament2003.com a unrealtournament2007.com siano stati registrati dalla Epic Games la dice lunga sul futuro della serie.
Il gioco
Naturalmente, esattamente come il predecessore, UT 2003 si apprezza in modo particolare per l'on-line, anche se permette un bel divertimento anche in singolo. E' infatti presente una modalità, che similmente a quanto avveniva con UT e Quake 3, consente di combattere contro i bot, presenti in quantità diverse a seconda del livello, in tutte le mappe del gioco. Si inizia con partite in solitario e, procedendo nei livelli , sarà in seguito possibile "mettere sotto contratto" eventuali compagni per le partite in cui sarà necessario partecipare in squadra. Oltre alle classiche modalità deathmach singolo, a squadre e cattura la bandiera, saranno presenti le nuove "Doppio dominio e "attacco alla bomba". Entrambe da disputare in squadre: nella prima si giocherà su delle mappe in cui sono presenti due punti di comando distanti fra loro; per segnare punti sarà necessario conquistare (passandoci sopra) contemporaneamente entrambi e difenderli per 10 secondi. Nella seconda, invece, si tratterà di prendere una palla esplosiva dal centro dell'arena e cercare di portarla nella base avversaria per farla esplodere nella rete nemica (un miscuglio di calcio e hockey futuristico). E' naturalmente possibile passare la palla ad un compagno utilizzando l'apposito "Lancia palla", unica arma utilizzabile quando se ne è in possesso. Se un giocatore viene ucciso dagli avversari, la palla cadrà sul terreno pronta ad essere raccolta da chiunque.
Le mappe di gioco di Unreal Tournament sono in partenza 37 (15 per il Deathmatch, 9 per il CTF (cattura la bandiera), 7 per "attacco alla bomba" 6 per il Doppio Dominio), ma la vasta comunità radunatasi attorno al titolo della Epic sta già sfornando (grazie all'editor incluso nel gioco) nuove mappe su cui cimentarsi. Parlando specificatamente delle mappe incluse nel gioco come non sottolineare la presenza di ambientazioni in spazi aperti, in numero largamente maggiore di quanto succedeva nel primo Unreal Tournament dove la stragrande maggioranza delle locazioni erano indoor; a questo si aggiunge una maggiore dimensione degli ambienti, studiati per contenere un numero maggiore di giocatori contemporaneamente attivi senza dar luogo a mischie furibonde.
Armamentario
Nel gioco Epic sono presenti dieci tipi di armamento: ogni partita inizierà avendo a disposizione il Fucile d'Assalto, utile contro i nemici scarsamente armati e dotato, come modalità di fuoco secondaria, di un lancia granate. Girovagando per le mappe sarà possibile raccogliere le altre armi disponibili: direttamente dall'originale UT ritroviamo il Flak Cannon (devastante se utilizzato a bruciapelo ma con un range di fuoco molto basso), la Minigun (che, a differenza di UT, inizia a sparare un paio di secondi dopo aver premuto il tasto di fuoco), il Fucile Shock (con le classiche due modalità di fuoco: a impulsi o a onde), il Biofucile (che spara bolle di sostanze tossiche), il Fucile Link (che anch'esso preserva le due modalità tipiche di UT, a cui è stata aggiunta una terza modalità: quando si bersaglia col raggio un compagno di squadra raddoppia la sua potenza di fuoco, fino ad un massimo di 3 collegamenti), il Lanciarazzi (che non ha più il lanciagranate integrato e che può caricare al massimo tre razzi per volta, contro i cinque di UT) ed infine il Redentore. Oltre alle armi classiche del vecchio UT, sono state inserite anche alcune chicche davvero interessanti: primo su tutti il maestoso "ION-Cannon"... (come dite? Ve lo ricordate in uno dei tanti Command & conquer ? eh si è proprio lui!!!) ovvero un generoso raggio di energia sparata da un satellite; si proprio da un satellite!!! Inutile dire che l'effetto è a dir poco spettacolare e "leggermente" dannoso per la salute del malcapitato che si trovava nel vostro mirino. Inoltre è stato aggiunto anche uno scudo pneumatico, comodo se vi ritrovate completamente senza munizioni, ed è stato trasformato il fucile di precisione in uno spettacolare "Fulminatore", che lascia una scia di luce sulla traiettoria del vostro proiettile, cosi da poter rendere semplice la vostra locazione, al contrario del suo predecessore. Oltre alle armi sono presenti sulle mappe gli oggetti tipici del genere: kit medici di tutti i tipi, sotto forma di fiale o di valigette, scudi, amplificatore di danni e, novità di Unreal Tournament 2003, pillole di adrenalina, che una volta raccolte in numero sufficiente rendono possibile il conseguimento di abilità speciali (velocità maggiore, rigenerazione, invisibilità, velocità di sparo maggiore) riassumendo, quindi, in un unico oggetto un gran numero di power ups diversi.
Grafica...
Ogni parola spesa sul motore grafico di Unreal Tournament 2003 non può che essere una nota di elogio sul conto dei programmatori; è incredibile vedere la mole di grafica (poligoni più textures) che il gioco della Epic muove, dimostrandosi veloce (a patto di una buona configurazione delle opzioni grafiche) anche sui PC non di primissima fascia. Al massimo dei dettagli, comunque, Unreal Tournament 2003 lascia indietro di parecchi passi tutti i concorrenti attualmente sul mercato: la complessità dei personaggi, composti con un altissimo numero di poligoni e la definizione delle textures (che nella demo non avevamo potuto gustare al massimo del dettaglio) sono di una bellezza spettacolare. Altrettanto buone sono le animazioni che non risentono dell'effetto scivolamento presente in UT, e raggiungono un alto livello di realismo.
A tutto questo fanno da contorno i livelli di gioco, che mostrano una varietà unica nel panorama degli fps: ambientazioni indoor classiche a sfondo futuristico e spazi aperti in cui trovano posto, alberi e fili d'erba dettagliatissimi (Antalus), vulcani e fiumi di magma, ruscelli e pozze d'acqua, così come edifici che ricordano civiltà antiche. (egizi) Tutto questo splendore grafico porta il nome di "WarFare", potentissimo motore sviluppato dalla Epic. L'abbiamo già visto al lavoro su Splinter Cell ( qui in versione migliorata ). Tuttavia i programmatori non si sono cimentati nell'inserimento delle istruzioni su Vertex e Pixel Shading ( che permettono superfici di maggior impatto grafico, a gran risparmio di texture ultra definite e memoria ), quindi scordatevi di vedere riflessioni sull'acqua o altre chicche simili. ( comunque sognatevi di potervi fermare ad osservarle, perché con la frenesia del gioco è quasi impossibile)
Conclusione
In conclusione, visto il successo del predecessore, possiamo quasi "assicurare" un grandissimo supporto per questo titolo da parte della comunità di fan di UT, il che rende la spesa praticamente una nullità.Il gioco si propone come un buon sequel, soprattutto dal comparto grafico, ma essendo un FPS non propone nulla di realmente innovativo, ma ciononostante vi garantirà tantissimi giorni e altrettante nottate di puro divertimento. Aspettando i "magici" Unreal II o Doom III, ed essendo amanti degli fps, non possiamo fare altro che dedicarci completamente a questo giocone.
Recensione Unreal Tournament 2003
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Unreal Tournament 2003 - 1441
La fama che paga
Sono pochi coloro che non hanno mai giocato o almeno sentito nominare il famosissimo Unreal Tournament, tuttora il gioco on-line piu giocato. UT 2003 si propone come il nuovo punto di riferimento per gli FPS on-line ed il fatto che tutti i domini internet da unrealtournament2003.com a unrealtournament2007.com siano stati registrati dalla Epic Games la dice lunga sul futuro della serie.
Il gioco
Naturalmente, esattamente come il predecessore, UT 2003 si apprezza in modo particolare per l'on-line, anche se permette un bel divertimento anche in singolo.
E' infatti presente una modalità, che similmente a quanto avveniva con UT e Quake 3, consente di combattere contro i bot, presenti in quantità diverse a seconda del livello, in tutte le mappe del gioco. Si inizia con partite in solitario e, procedendo nei livelli , sarà in seguito possibile "mettere sotto contratto" eventuali compagni per le partite in cui sarà necessario partecipare in squadra.
Oltre alle classiche modalità deathmach singolo, a squadre e cattura la bandiera, saranno presenti le nuove "Doppio dominio e "attacco alla bomba".
Entrambe da disputare in squadre: nella prima si giocherà su delle mappe in cui sono presenti due punti di comando distanti fra loro; per segnare punti sarà necessario conquistare (passandoci sopra) contemporaneamente entrambi e difenderli per 10 secondi.
Nella seconda, invece, si tratterà di prendere una palla esplosiva dal centro dell'arena e cercare di portarla nella base avversaria per farla esplodere nella rete nemica (un miscuglio di calcio e hockey futuristico). E' naturalmente possibile passare la palla ad un compagno utilizzando l'apposito "Lancia palla", unica arma utilizzabile quando se ne è in possesso. Se un giocatore viene ucciso dagli avversari, la palla cadrà sul terreno pronta ad essere raccolta da chiunque.
Le mappe di gioco di Unreal Tournament sono in partenza 37 (15 per il Deathmatch, 9 per il CTF (cattura la bandiera), 7 per "attacco alla bomba" 6 per il Doppio Dominio), ma la vasta comunità radunatasi attorno al titolo della Epic sta già sfornando (grazie all'editor incluso nel gioco) nuove mappe su cui cimentarsi.
Parlando specificatamente delle mappe incluse nel gioco come non sottolineare la presenza di ambientazioni in spazi aperti, in numero largamente maggiore di quanto succedeva nel primo Unreal Tournament dove la stragrande maggioranza delle locazioni erano indoor; a questo si aggiunge una maggiore dimensione degli ambienti, studiati per contenere un numero maggiore di giocatori contemporaneamente attivi senza dar luogo a mischie furibonde.
Armamentario
Nel gioco Epic sono presenti dieci tipi di armamento: ogni partita inizierà avendo a disposizione il Fucile d'Assalto, utile contro i nemici scarsamente armati e dotato, come modalità di fuoco secondaria, di un lancia granate. Girovagando per le mappe sarà possibile raccogliere le altre armi disponibili: direttamente dall'originale UT ritroviamo il Flak Cannon (devastante se utilizzato a bruciapelo ma con un range di fuoco molto basso), la Minigun (che, a differenza di UT, inizia a sparare un paio di secondi dopo aver premuto il tasto di fuoco), il Fucile Shock (con le classiche due modalità di fuoco: a impulsi o a onde), il Biofucile (che spara bolle di sostanze tossiche), il Fucile Link (che anch'esso preserva le due modalità tipiche di UT, a cui è stata aggiunta una terza modalità: quando si bersaglia col raggio un compagno di squadra raddoppia la sua potenza di fuoco, fino ad un massimo di 3 collegamenti), il Lanciarazzi (che non ha più il lanciagranate integrato e che può caricare al massimo tre razzi per volta, contro i cinque di UT) ed infine il Redentore. Oltre alle armi classiche del vecchio UT, sono state inserite anche alcune chicche davvero interessanti: primo su tutti il maestoso "ION-Cannon"... (come dite? Ve lo ricordate in uno dei tanti Command & conquer ? eh si è proprio lui!!!) ovvero un generoso raggio di energia sparata da un satellite; si proprio da un satellite!!! Inutile dire che l'effetto è a dir poco spettacolare e "leggermente" dannoso per la salute del malcapitato che si trovava nel vostro mirino.
Inoltre è stato aggiunto anche uno scudo pneumatico, comodo se vi ritrovate completamente senza munizioni, ed è stato trasformato il fucile di precisione in uno spettacolare "Fulminatore", che lascia una scia di luce sulla traiettoria del vostro proiettile, cosi da poter rendere semplice la vostra locazione, al contrario del suo predecessore.
Oltre alle armi sono presenti sulle mappe gli oggetti tipici del genere: kit medici di tutti i tipi, sotto forma di fiale o di valigette, scudi, amplificatore di danni e, novità di Unreal Tournament 2003, pillole di adrenalina, che una volta raccolte in numero sufficiente rendono possibile il conseguimento di abilità speciali (velocità maggiore, rigenerazione, invisibilità, velocità di sparo maggiore) riassumendo, quindi, in un unico oggetto un gran numero di power ups diversi.
Grafica...
Ogni parola spesa sul motore grafico di Unreal Tournament 2003 non può che essere una nota di elogio sul conto dei programmatori; è incredibile vedere la mole di grafica (poligoni più textures) che il gioco della Epic muove, dimostrandosi veloce (a patto di una buona configurazione delle opzioni grafiche) anche sui PC non di primissima fascia.
Al massimo dei dettagli, comunque, Unreal Tournament 2003 lascia indietro di parecchi passi tutti i concorrenti attualmente sul mercato: la complessità dei personaggi, composti con un altissimo numero di poligoni e la definizione delle textures (che nella demo non avevamo potuto gustare al massimo del dettaglio) sono di una bellezza spettacolare. Altrettanto buone sono le animazioni che non risentono dell'effetto scivolamento presente in UT, e raggiungono un alto livello di realismo.
A tutto questo fanno da contorno i livelli di gioco, che mostrano una varietà unica nel panorama degli fps: ambientazioni indoor classiche a sfondo futuristico e spazi aperti in cui trovano posto, alberi e fili d'erba dettagliatissimi (Antalus), vulcani e fiumi di magma, ruscelli e pozze d'acqua, così come edifici che ricordano civiltà antiche. (egizi)
Tutto questo splendore grafico porta il nome di "WarFare", potentissimo motore sviluppato dalla Epic. L'abbiamo già visto al lavoro su Splinter Cell ( qui in versione migliorata ). Tuttavia i programmatori non si sono cimentati nell'inserimento delle istruzioni su Vertex e Pixel Shading ( che permettono superfici di maggior impatto grafico, a gran risparmio di texture ultra definite e memoria ), quindi scordatevi di vedere riflessioni sull'acqua o altre chicche simili. ( comunque sognatevi di potervi fermare ad osservarle, perché con la frenesia del gioco è quasi impossibile)
Conclusione
In conclusione, visto il successo del predecessore, possiamo quasi "assicurare" un grandissimo supporto per questo titolo da parte della comunità di fan di UT, il che rende la spesa praticamente una nullità.Il gioco si propone come un buon sequel, soprattutto dal comparto grafico, ma essendo un FPS non propone nulla di realmente innovativo, ma ciononostante vi garantirà tantissimi giorni e altrettante nottate di puro divertimento.
Aspettando i "magici" Unreal II o Doom III, ed essendo amanti degli fps, non possiamo fare altro che dedicarci completamente a questo giocone.
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