Recensione WorldShift

Fx Interactive

18 Giugno 2008, prima giornata in cui un timido sole fa capolino sul cielo di Milano e data dedicata alla trasferta per la presentazione di Worldshift, strategico in tempo reale edito da FX Interactive.

In mezzo al vasto mare di publisher blasonati di altrettanto blasonati marchi, Fx Interactive può non farvi scattare in alcuna scintilla nella vostra memoria videoludica, specie se appartenete alla schiera dei "maniaci del pixel", coloro che vivono per soddisfare la gioia degli occhi con mirabolanti effetti particellari e ''HD a palla''.

Eppure Fx la si trova un po' ovunque e, probabilmente, nell'arco della giornata ci capita di incrociarne la presenza molte più volte di altri publisher.

Lo studio spagnolo, che opera sul mercato locale e su quello italiano con numeri tutto rispetto, è infatti caratterizzato da una politica aziendale rivolta principalmente al mass market, con giochi completi offerti a un prezzo budget. Attenzione però a cogliere bene il significato di budget, da non considerarsi come sinonimo di scarsa attenzione o scarsa qualità, ma come esplicativo della fascia di mercato alla quale FX si rivolge .

Tra i titoli di questo publisher, che sviluppa e pubblica, previo corposo intervento di programmazione titoli per PC di vari generi, troviamo infatti sempre edizioni molto curate, con packaging di qualità e manuali molto corposi, spesso pieni di approfondimenti su gioco, storia, personaggi e curiosità.

Infine, sempre seguendo la politica di gestione intorno al cliente, FX ha riservato un'intera sezione all'assistenza clienti, prima e forse unica a fornire anche suggerimenti e consigli sul gioco, su come battere il boss di turno o su come totalizzare il massimo punteggio.

Worldshift - Packaging

L'introduzione su FX Interactive era doverosa per inquadrare il gioco di cui parliamo oggi. Come si suol dire, Worldshift è un degno figlio dei suoi genitori, un RTS caratterizzato da un mix di varie influenze e costruito intorno al leit motive di FX: semplicità, cura dei dettagli e esperienza di gioco divertente.

I punti di partenza sono pochi. Tre razze (umani, mutanti e alieni che si avvicendano in un triangolo bellico), un parco giochi dove farle scontrare e tre modalità di gioco nelle quali cimentarsi: campagna, cooperativa online e duelli.

Come da tradizione FX, però, intorno a tutto ciò troviamo la ricostruzione di un intero mondo, fatto di personaggi, sentimenti e storie.

Prima di scendere in dettaglio con l'analisi del gioco, fermiamoci un momento ad osservare il packaging. Abituati come siamo a ignorare il classico libretto di istruzioni allegato (di solito relegato alla spiegazione dei comandi e poco più), fa molto piacere notare che, una volta aperta la confezione, un corposo manuale da 70 pagine a colori ci aspetta per la lettura.

A questo punto possiamo immaginare già qualcuno di voi incredulo. Come si può affermare che un gioco è destinato alla fascia budget e poi descriverne il manuale a colori, il servizio assistenza e la cura dei dettagli così maniacale? Ebbene, che ci crediate o no, questo è il "miracolo" che FX riesce a compiere con i propri titoli.

Parlavamo del manuale. Le circa 70 pagine del manuale accompagnano l'utente inesperto in ogni minimo aspetto del gioco, fornendo tutte le informazioni necessarie a partire dall'installazione passo-passo. Chi fosse più smaliziato e esperto, invece, può trovare quasi 30 pagine con le informazioni sulle unità e sulle abilità in gioco.

Sul retro del manuale, come già anticipato, troviamo mail e numeri telefonici del servizio assistenza, disponibile per ottenere trucchi e soluzioni, oltre che per richieste più classiche.

Dopo aver spulciato il libretto, lanciamo il gioco che apre l'installer che da qui in avanti accompagnerà tutti i prossimi titoli di FX, fornendo trailer, spot su altri giochi (del publisher e non), informazioni sugli update e piccoli consigli per il gioco.

Una volta installato, Worldshift richiede il codice seriale e la creazione di un account ad esso associato, garantendo la protezione contro la pirateria grazie ad un sistema di doppio controllo del seriale. Se si utilizza un keygen "piratato", infatti, il sistema nota l'assenza del seriale nel database e non permette la creazione dell'account per giocare, account che risulta valido da ogni PC, permettendo di giocare su qualsiasi macchina grazie al server permanente che conserva le informazioni su avanzamento, oggetti ed abilità ottenute.

Gameplay

Come già detto, Worldshift è un RTS di stampo classico in grado di offrire tante piccole idee di gameplay che, considerate nell'insieme, rendono il gioco completo e divertente. La campagna singola che ci troveremo ad affrontare si articola su 18 missioni e ruota intorno ad una storia che, seppur non originalissima, riesce a interessare e coinvolgere il giocatore, a differenza di alcuni giochi concorrenti dove la trama altro non è che un mero collante fra le varie missioni.

Nel corso della storia in single player, utilizzata quasi come una gigantesca modalità training per il multigiocatore, affronteremo varie situazioni diverse in scenari sempre diversi e sempre molto dettagliati. Nella campagna, all'inizio di ogni missione avremo un certo numero di unità in funzione della situazione da affrontare, con missioni dedicate solo all'eroe di turno e dal taglio esplorativo/"spionistico".

Ogni missione è suddivisa in vari obiettivi da raggiungere, in modo da guidare anche l'utente meno esperto nello svolgimento dello scenario. Le modalità di gioco che ci troveremo ad affrontare sono molto varie, a partire dalle già citate missioni in solitaria per passare a difesa di villaggi, assedi e battaglie campali.

Il gioco, inoltre, prende in prestito alcuni aspetti tipici degli RPG, tra cui il sistema di inventario dei vari personaggi e i molti oggetti e potenziamenti disponibili di cui parliamo nel prossimo paragrafo.

Durante tutta la campagna, oltre agli aiuti in game e agli obiettivi, il giocatore è supportato anche da un'ottima interfaccia, molto semplice ma al contempo completa per la gestione immediata di tutte le sue funzioni. Proprio a questo proposito segnaliamo il sistema di gestione della abilità per le varie unità in gioco. Selezionando tutto il nostro esercito, eroi e ufficiali inclusi, sulla parte bassa dello schermo compariranno varie caselle dedicate alle abilità di tutti i membri delle unità selezionate, di modo che il giocatore possa utilizzare con un semplice click l'abilità scelta, senza dove cercare il personaggio che la possedeva e senza distogliere l'attenzione dalla frenesia della battaglia

Multiplayer: modalità duello

Nella modalità duello, a differenza della campagna, ogni giocatore partirà con un determinato numero di punti da utilizzare per schierare le unità in campo. Questo sistema, simile a quello utilizzato nel gioco da tavolo Warhammer, garantisce una buona varietà di gioco e assicura un alto livello strategi. Scegliere tante unità semplici senza affiancare loro eroi o ufficiali può essere rischioso, così come è rischioso l'utilizzo esclusivo di soldati di alto livello: ancora una volta bisogna conoscere bene le proprie unità e bilanciare il livello della squadra.

Nella fase di bilanciamento bisogna considerare anche oggetti e abilità in possesso dei vari eroi/ufficiali, eredità di tutti i progressi effettuati nella campagna singola che in questo modo diventa importante da giocare per arrivare online con un buon bagaglio alle spalle.

I bonus e gli oggetti di cui parliamo sono principalmente di due tipologie. I primi, chiamati anche specialità, sono come i classici talenti, organizzati in una piramide ramificata e sbloccabili di volta in volta grazie ai cristalli che potremo raccogliere in gioco o ottenere come ricompense per le missioni della campagna in signle player.

Una volta sbloccati i vari talenti, il giocatore potrà inoltre decidere di spendere più punti su una determinata abilità, in modo da aumentare il livello di specializzazione. In questo modo si crea una varietà ancora più amplia nel multiplayer, con squadre sempre diverse e nuove strategie da elaborare.

Oltre alle specialità esistono anche gli oggetti, equipaggiabili nell'inventario dell'eroe come nei più classici RPG e latori di bonus in gioco, tra cui maggior resistenza ai colpi nemici, il potenziamento dell'attacco e via dicendo.

Nei duelli, che possono includere al massimo la modalità 3vs3, il gioco include la possibilità di cercare automaticamente un avversario di pari livello, in modo da mettere sempre il giocatore nelle condizioni di potersi giocare la partita, senza fargli affrontare avversari dalla manifesta superiorità.

Prima e dopo le partite online, inoltre, il giocatore potrà gestire la lista amici (aggiungendo gli avversari incontrati di volta in volta), invitare a partite cooperative e chattare con i partecipanti al gioco. Per soddisfare i giocatori più competitivi, infine, è presente un sistema di ranking mondiale, con la classifica e il numero di partite vinte e perse.

Multiplayer - Modalità Cooperativa

Dopo il duello andiamo a vedere cosa ci offre la modalità cooperativa, disponibile sia online che tramite rete locale e incentrata attorno alla dinamiche della campagna in giocatore singolo. Prima di scendere in dettaglio approfittiamo di questa sezione per parlarvi delle possibilità di personalizzazione delle unità, utilizzabili anche nel multiplayer non cooperativo.

Ogni squadra, al momento della sua composizione, può essere personalizzata in base al mix di unità, deciso spendendo i punti disponibili per la partita. Oltre a questa possibilità di personalizzazione, però, sono presenti alcune caratteristiche più classiche, che permettono tramite un semplice editor di impostare ogni particolare delle unità, tra cui colori, stendardi e aspetto fisico (scelto tra alcuni preset delle varie parti del corpo).

Dopo questo breve intermezzo possiamo continuare con la descrizione della modalità cooperativa. Premesso che mappe e avversari sono importati direttamente dal database del gioco, eccezion fatta per quelle esclusive per questa modalità, bisogna segnalare un aspetto molto importante della "coop", ovvero la gestione degli oggetti e dei bonus ottenuti durante la partita.

Per venire incontro al giocatore, infatti, il team degli sviluppatori ha deciso di evitare le dispute per la raccolta degli oggetti e dei drop nemici, permettendo la duplicazione dell'oggetto una volta raccolto da una qualsiasi delle squadre in gioco. A fine partita sia noi che il nostro compagno di squadra troveremo in inventario tutti gli oggetti raccolti.

Altra caratteristica principale di questa modalità, infine, è la presenza di vari "boss" che ci troveremo a fronteggiare nei dungeon, ognuno dei quali richiederà una tattica specifica per ottenere la vittoria. A titolo di esempio, vi citiamo un mostro in grado di creare degli adepti per la sua difesa che, se uccisi durante il processo di creazione, toglievano energia al boss.

Ogni boss, una volta sconfitto, lascerà al giocatore un oggetto speciale, molto utile per affrontare poi la modalità duello in multiplayer.

Tecnica

Concludiamo questa recensione con alcune considerazioni su tutto ciò che sta alla base di questo interessante titolo. Innanzitutto parliamo della grafica, lasciata volutamente a parte sinora. Come si può notare dagli sceenshots, Worldshift non è un titolo che punta tutto su una grafica fotorealistica o su effetti particellari spinti al massimo ma offre comunque un buon comparto visivo.

Tutte le unità in gioco, infatti, godono di un buon trattamento grafico, risultando ben dettagliate e caratterizzate. Anche gli effetti particellari sono ben realizzati, riuscendo a regalarci nelle battaglie più concitate un discreto spettacolo per gli occhi. Dove però Worldshift brilla di più è nella realizzazione degli scenari, sorprendentemente completi e variegati, con un quantitativo tale di elementi da far dubitare delle poche pretese in fatto di hardware.

Il motore di gioco è un motore proprietario sviluppato appositamente e, tra le sue caratteristiche, risulta molto versatile nella creazione di mappe casuali per la modalità multigiocatore, proponendo così scenari sempre diversi per non avvantaggiare nessuno con la conoscenza delle mappe.

Spostandoci sull'analisi dell'intelligenza artificiale, invece, troviamo un lavoro egregio per quanto riguarda la caratterizzazione dei nemici che, seppur non molto dotati in quanto a tattiche ed inventiva, saranno in grado di darci molto filo da torcere, costringendoci a elaborare strategie d'attacco e evitando così un gameplay noioso della serie "vado, l'ammazzo e proseguo".

Sempre in tema di IA bisogna citare l'applicazione di questi algoritmi alla gestione del comparto musicale che riesce a risultare sempre appropriata e aumenta la sensazione di coinvolgimento del giocatore.