Recensione Wreckless: the Yakuza Missions

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Recensione Wreckless: the Yakuza Missions
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  • Xbox
  • Da grande
    voglio dare la caccia ai mafiosi (Intro)

    Evidentemente è
    questo che hanno immaginato al team Bunkasha, ed ecco quindi la scelta di
    ambientare il loro arcade in una Hong Kong dove la polizia, ormai stanca di
    usare i metodi convenzionali, ha deciso di cacciare la Yakuza ingaggiando veri e
    propri scontri automobilistici.
    In realtà poi il gioco vi permetterà di seguire due strade (ognuna che si
    sviluppa in dieci missioni) di cui solo la prima vi metterà completamente nei
    panni dei buoni. Alla guida della vostra vettura (che potrete scegliere tra un
    numero di auto che crescerà col vostro progredire nel gioco) verrete di volta in
    volta impegnati in missioni in cui, sotto diverse spoglie, dovrete scontrarvi
    con dei malavitosi a bordo delle loro vetture.
    Prendendo una buona dose di Crazy Taxi e un pizzico Chase H.Q., questo titolo
    guadagna moltissimo dalla realizzazione del mondo ove gli scontri si svolgono,
    ed un po' per la sua grafica incredibile, un po' per la gestione della fisica
    molto curata, riuscirà a ricreare situazioni tanto divertenti quanto
    spettacolari. Ma andiamo con calma ad analizzarne i singoli aspetti.

    Fuochi d'artificio ad HongKong
    (Grafica)

    Dopo mesi
    passati a visionare decine di screenshot incredibili, non
    sorprende scoprire che Wreckless è, dal punto di vista grafico, qualcosa di
    assolutamente strepitoso.
    A soli tre mesi dall'uscita dell'Xbox, programmato da un piccolo team
    Giapponese, il motore grafico di Wreckless è senza dubbio una delle cose più
    sconvolgenti che una console od un PC abbiano mai mostrato. Iniziamo subito col
    mettere in evidenza l'unico neo di questa realizzazione, così avremo poi tutto
    il tempo per dilungarci sulle eclatanti qualità tecniche del gioco. Wreckless "
    viaggia " a 30FPS. 30 frames solidissimi che solo sporadicamente perdono
    qualcosa, ma siamo a livelli percettibili solo dall'esterno (ovvero osservando
    una partita giocata da qualcun'altro) e facendo molta attenzione. Cos'abbiamo
    di contro? Semplice: qualcosa che fino a poco tempo fa poteva benissimo essere
    scambiato per CG, mentre oggi, grazie alla potenza di Xbox, è " solo " il vero
    comparto video del gioco.
    Il motore realizzato dal team della Bunkasha è un piccolo gioiello che
    riesce con disinvoltura a ricreare attorno a voi una città dettagliatissima,
    viva ed interattiva.
    Dettagliatissima perché qualunque strada è arricchita da innumerevoli
    palazzi e costruzioni, ognuno ricoperto dalle solite splendide texture che ormai
    contraddistinguono Xbox, e nonostante la città sia nient'altro che un
    ambientazione per le vostre scorribande, la cura per il dettaglio ha
    dell'incredibile.
    Alberi, recinti, pali della luce, chioschi di venditori ambulanti, insegne
    al neon che di notte si illuminano, ed il tutto visualizzato senza il minimo
    pop-up in una mappa che è a dir poco sterminata.
    L'ambientazione in cui ci muoveremo inoltre non è un semplice scenario morto,
    bensì una città viva e vegeta, e questo è testimoniato non solo dalla marea di
    macchine che corrono attraverso le varie strade, ma anche dall'enorme quantità
    di passanti che si azzardano a passeggiare proprio dove voi state ingaggiando
    scontri contro la Yakuza.
    Ma sono i classici pedoni tutti uguali o la solita marea di macchine che si
    distinguono solo per il colore ?
    Nient'affatto. Tantissime fisionomie diverse sono utilizzate per i passanti, ed
    un'attenzione non minore è dedicata alle vetture: auto di modelli diversi,
    camion, bus, treni,insomma nulla manca all'appello.
    Tutto ciò è allora limitato a semplice presenza scenica ?
    Ancora una volta la risposta è no.
    I poveri passanti infatti correranno in cerca di un rifugio appena vi
    vedrano arrivare,ma ciò che sorprende di più è senz'altro il comportamento
    delle altre macchine e degli oggetti che incontrerete sul vostro cammino.
    Provate difatti a scontrarvi con qualcosa, e vi accorgerete l'enorme cura messa
    per creare una fisica realistica che trasmetta gli effetti di un urto in maniera
    proporzionale alla "stazza" degli oggetti, ma non finisce qui.
    Quando urtate un macchina, quasi sicuramente quest'ultima finirà col
    collidere con qualcos'altro, ed il motore "fisico" sarà lì, pronto a gestire lo
    scontro in maniera realistica.
    Aggiungete a tutto ciò il fatto che uno scontro facilmente produrrà rottami,
    ruote che rimbalzano via, sportelli che si staccano, vetri che si infrangono, e
    capirete quanto è performante e complesso ciò che Wreckless riesce agestire e
    mostrare sullo schermo.
    Dopo questa prova di forza bruta poligonale, ecco che entrano in gioco il
    rendering delle superfici e la gestione luci della mitica XGPU.
    Essendo l'ambientazione influenzata dal passare del tempo, ecco che alcune
    missioni vi saranno presentate in pieno giorno, altre in una spettacolare Hong
    Kong notturna,in altre ancora sarete accompagnati da infiammati tramonti.
    Per quanto riguarda il comparto effetti speciali possiamo quindi dire che i
    ragazzi di Bunkasha sono stati capaci di creare un motore in grado di rendere
    Wreckless uno slideshow di chicche incredibili.
    Partiamo da un'effetto di depth-blur applicato all'immagine per accentuare il
    senso di velocità, effetto che talvolta viene ulteriormente arricchito da
    sfocature da calore dovute al vostro motore o da qualche piccola esplosione, per
    non parlare degli spettacolari effetti particellari.
    Provate a cappottarvi oppure a finire col vostro veicolo in mezzo a qualche
    cartellone al neon e un'orgia di particelle verrà proiettata sul video, donando
    uno spettacolo veramente senza pari. Che dire delle riflessioni? Semplicemente
    magnifiche:t utti, e dico tutti, gli elementi metallici di ogni macchina
    riflettono il paesaggio circostante, ricreando un effetto metallico limitato non
    solo alla carrozzeria, ma esteso anche ad elementi quali gli specchietti delle
    vetture e perfino al supporto per la ruota di scorta! (che noterete quando, a
    causa di uno scontro, vi salterà via il cofano...). Non mancano all'appello
    neanche i lens-flare ed un incredibile effetto di rifrazione, creato dalle
    finestre dei palazzi, particolarmente riuscito nelle ambientazioni al tramonto.
    Sempre presenti anche fumo, esplosioni, bagnato e via dicendo, insomma, pensate
    ad un effetto grafico particolarmente coreografico e state pur certi che lo
    ritroverete in Wreckless.
    Ultima nota, anche per non dilungarsi visto che si potrebbe parlare per ore di
    questo motore, è ovviamente il rendering dell'acqua. Divenuto anche questo uno
    dei segni distintivi di un gioco su Xbox, l'acqua, che qui è veramente solo di
    contorno, è comunque incredibilmente renderizzata grazie ad effetti, quale il
    Bump-mapping, che crea splendide increspature oltre alle sempre ottime
    riflessioni. Vi garantiamo che quando arriverete per la prima volta alla Mission
    B-4 (dove un enorme battello stracolmo di luci è ormeggiato vicino al porto),
    non potrete credere ai vostri occhi (come non ci credevamo noi, nonostante
    l'Xbox sia ormai nei nostri uffici da mesi). Assolutamente fuori
    parametro.

    Cambia stazione che è meglio! (Audio)

    Purtroppo, se il comparto visivo è veramente superbo, altrettanto
    non si può dire della parte audio. La cosa è alquanto strana, perché in un gioco
    dal ritmo serratissimo come Wreckless, una colonna sonora gasante avrebbe
    decisamente giovato all'azione.
    Il titolo invece presenta una colonna sonora non brutta, ma ahimè
    decisamente anonima, che non riesce ad entrarvi in testa nonostante le ore che
    potete passare sul titolo. Sullo stesso livello gli effetti sonori.
    Anche qui era lecito attendersi qualcosa che sottolineasse gli scontri più
    violenti, l'esplosione di un neon, etc..., ma anche in questo caso gli effetti
    sparati dagli altoparlanti sono veramente scialbi.
    Assente ingiustificata la possibilità di personalizzare la colonna sonora
    registrando le canzoni sul vostro HD.

    Odi et Amo
    (Giocabilità)

    E qui tocchiamo la parte ambigua della
    realizzazione.
    Appena partiti difatti ci troveremo tra le mani quella che ci verrà
    immediato definire come una delle più belle esperienze arcade della nostra vita.
    L'ottimo controllo, unito alla convincente fisica, abbellito dalla
    realizzazione incredibile, arricchito dalla gran varietà di situazioni, vi farà
    sicuramente innamorare del titolo.
    La meccanica base del gioco viene con disinvoltura impiegata non solo per
    buttarvi all'inseguimento delle macchine della yakuza in mezzo ad HongKong, ma
    anche per lanciarvi in uno scontro tra vetture in un'arena, oppure per
    affrontare dei tortuosi percorsi sotterranei con tanto di piattaforme mobili, od
    ancora per vedervi impegnati in scontri con delle enormi vetture, che prendono
    il posto dei classici boss di fine livello.
    Insomma, è innegabile che sia stata riposta notevole cura per rendere varia e
    non noiosa la meccanica di gioco, comunque estremamente semplice che sta alla
    base di Wreckless.
    Ed è proprio quando apprezzate questi aspetti che capirete che cosa sarebbe
    potuto divenire questo titolo. Perché il condizionale ? Semplice: il gioco
    soffre di grossi problemi di calibrazione del livello difficoltà, e là dove
    questa difficoltà è esasperata, la sfida si tramuta in frustrazione.
    Purtroppo sono tanti i punti in cui questo squilibrio si manifesta, tanto da
    lasciar sospettare un affrettato betatesting.
    Ricordiamo ad esempio come sia disarmante il fatto che la difficoltà non sia
    assolutamente proporzionale al livello che state affrontando. E' facilissimo
    infatti che vi ritroviate ad affrontare situazioni complicatissime nelle prime
    fasi, per poi ritrovarvi una missione avanzata che magari riuscirete a risolvere
    al primo tentativo. C'è poi da notare il fattore tempo.
    E' ovvio che un gioco che si basa sul tempo, piuttosto che su di una qualche
    forma di energia, vada incontro più facilmente a qualche situazione frustrante,
    ma in Wreckless la cosa diviene accentuata dal fatto che le missioni sono
    parecchio lunghe (alcune superano i 5 minuti) e perdere una missione quando
    eravamo vicini a superarla, ed essere così costretti a ripeterla daccapo, di
    sicuro non dispone bene. Ma non è finita.
    Una mano al senso di impotenza è data anche dal realismo con cui è ricreata la
    città.
    La complessità architettonica diviene difatti ,talvolta, un problema, poiché è
    sicuramente più facile incastrarsi (perdendo secondi vitali) nelle rientranze di
    un palazzo totalmente poligonale , piuttosto che nei palazzi squadrati di un
    Crazy Taxi.
    Idem per il traffico. Non è di certo piacevole dover buttare una partita, magari
    nei suoi secondi finali, solo perché dietro ad una curva troviamo troppe
    macchine che vengono in senso opposto facendoci rimbalzare via.
    E' finita ? No. Purtroppo la cosa peggiora nelle sfide che vi vedono impegnati
    in gare contro la CPU (come quella per demolire 100 chioschi prima
    dell'avversario).
    In questa missione, ad esempio, il senso di ingiustizia regna sovrano.
    Iniziamo la missione e scegliamo una macchina. Cosa fa la CPU ?
    Semplice ne sceglie una in base alla vostra, in modo da essere sicura di avere
    un mezzo migliore.
    Partiamo quindi sicuri che la nostra macchina è svantaggiata, ed ecco che ai
    primi scontri la differenza si fa marcata. Gli scontri della macchina della CPU
    non la influenzano troppo, gli scontri che facciamo noi risultano invece
    catastrofici, e se commettiamo un impatto di troppo la partita è da buttare.
    Come mai siamo arrivati a citarvi una missione in particolare ? Lo scoprirete
    seguendoci al prossimo paragrafo...

    Un fuoco d'artificio anche nella durata (Longevità)

    Ed eccoci ad un altro lato fiacco di
    questa realizzazione: la longevità.
    Purtroppo il gioco è unicamente basato su missioni, e ce ne solo 20!
    Capirete quindi che, tolte quelle che si superano nei primissimi tentativi,
    vedere tanto squilibrio nelle restanti non può essere visto positivamente.
    E' da riconoscere che, dopo ore di tentativi ed un pizzico di fortuna, si
    riesce a proseguire nel gioco, e superare le 20 missioni comunque non vi porterà
    via meno di 10/12 gg, ma non possiamo accettare che la difficoltà estrema sia la
    fonte principale della longevità.
    Non è facile accettare l'assenza di un multiplayer mode che, con questa
    meccanica, sarebbe stato a dir poco grandioso e resta un mistero anche per
    l'assenza di un qualche free mode esplorativo o di una qualche modalità alla
    CrazyTaxi (quindi non inquadrata in una missione) che permetta di rigiocare il
    titolo virtualmente all'infinito. Ammettiamo difatti che finiate il gioco,
    quale può essere una motivazione per rigiocarlo ?
    Se rigiochiamo una missione facile la finiamo in meno di 5 minuti.
    Se rimettiamo mani su di una missione difficile, a distanza di tempo e
    quindi fuori pratica, ci ritroviamo nuovamente a scontrarci con la
    calibrazione esagerata della difficoltà: difficile quindi prevedere un replay
    value sufficiente a giustificare un acquisto incondizionato.

    E'
    l'ora del giudizio! (Conclusioni)

    Ottima prova
    tecnica di un piccolo team, ed ennesima dimostrazione della potenza di Xbox,
    della sua flessibilità e di quanto possa aiutare lo sviluppo di un gioco una
    struttura hardware semplice.
    Ottime premesse ed ottima strutturazione delle situazioni di gioco, ma anche
    troppi momenti che fanno sentire il giocatore impotente sull'esito di una
    missione, ed una difficoltà esasperata che viene il sospetto sia usata per
    mascherare una longevità scarsa.
    Un gioco sicuramente da vedere per capire cosa può Xbox (ed è solo l'inizio),
    ma ci sono troppi aspetti che rendono difficile il consigliarne l'acquisto.
    Quando tutto funziona Wreckless è grandioso, quando invece fa capolino la
    frustrazione il DVD del gioco rischia di essere lanciato dalla finestra.
    Il giudizio quindi deve essere visto come una media di queste sensazioni, media
    poi ridimensionata per via delle altre lacune.

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