Recensione X-Men: Wolverine's Revenge

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Recensione X-Men: Wolverine's Revenge
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Disponibile per
  • PS2
  • Gba
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Probabilmente sono poche le persone che non hanno mai sentito il suo nome o non l'hanno mai visto; molti sono coloro che leggono le sue gesta da quasi trent'anni, amano il suo spirito selvaggio, la sua irruenza e la cattiveria che lo contraddistingue nella lotta tra il bene e il male. Fino ad oggi molti sono stati i giochi che hanno portato sullo schermo questo mutante dallo scheletro adamantino, ma praticamente nessuno ha reso completamente giustizia a questo personaggio, mettendone in risalto solamente le qualità di guerriero e dimenticando il lato più personale della creatura della Marvel. Forse qualcosa stà cambiando visto che, con l' approssimarsi dell'uscita nelle sale cinematografiche di X2, seguito del colossal X Men apparso nelle sale italiane l'anno scorso, Activision ha deciso di cogliere la palla al balzo e sfruttare l' enorme campagna pubblicitaria per lanciare un nuovo gioco dedicato esclusivamente alle vicende di Wolverine. Scopo principale di Genepool Studio, neo team di sviluppo di Activision, è stato proprio quello di creare un gioco che esalti tutte quelle caratteristiche rimaste poco approfondite da altri titoli che lo vedevano protagonista o coprimario. La scelta si rivela sicuramente coraggiosa.. il risultato sarà all'altezza della sfida? Oppure sarà l'ennesimo spin-off che sfrutta il cinema per vendere senza molta fatica di programmazione?

    Gameplay

    Innanzi tutto Wolverine's revenge ha molto poco da spartire con la sua controparte cinematografica; è più diretto al pubblico del fumetto che a quello del film: gode di una sceggiatura vera e propria, realizzata apposta da Larry Hama, apprezzato sceneggiatore Marvel padre dei G.I. Joe, e si riallaccia alla miniserie Weapon X in cui Logan/Wolverine è a caccia del suo passato all'interno del centro di ricerca sulle armi mutanti da cui è fuggito anni addietro.
    La struttura di gioco e quella di un action/adventure con elementi di beat'em up e di stealth game; qui la parte stealth è, contrariamente a quanto si possa pensare, la parte più importante e curata del gameplay del gioco, che si apre con un flashback in cui viene svelato come Logan sia riuscito a fuggire dal centro di ricerche Weapon X ( o meglio vi dà la possibilità di provare ad uscire dal centro dato che si tratta del primo dei sei capitoli di cui è composto il gioco ). Wolvie dovrà riuscire a farsi largo tra le guardie aggredendole frontalmente o alle spalle; per ghermire le proprie vittime alle spalle avrete a disposizione il classico set di azioni da stealth, camminata silenziosa, appiattimento contro il muro e sbirciata oltre l'angolo ma oltre a queste vi verranno in aiuto i poteri di mutante: potrete infatti “potenziare” i vostri cinque sensi passando in una modalità speciale in cui riuscirete a vedere le scie di odore lasciate dai vostri nemici, il loro calore e gli spettri di luce invisibili a occhio nudo oltre; questa abilità si rivelerà fondamentale in alcuni stage caratterizzati dall'assenza totale di luce.
    Tramite questo potenziamento riuscirete a scovare trappole e mine, ma anche ad individuare la traiettoria da seguire per attaccare alle spalle i nemici. Se non doveste riuscire ad attaccarli da dietro potete porvarci anche “dall'alto” o dal basso e comunque i diversi attacchi risultano molto spettacolari e differenti da quelli degli stealth game già nel mercato... sono molto più “feroci”, e rendono giustizia allo spirito del personaggio. Dal lato del gioco vero e proprio i poteri di mutante aggiungono una ventata di nuovo a un genere di gioco un po' inflazionato ultimamente. Ma le novità non si fermano a questo; in Wolverine's revenge venire o meno scoperti da delle guardie influenza il proseguire del gioco, introducendo varianti consistenti all'interno degli stage oltre a molte cut scene dedicate alla scoperta, accentuando il taglio cinematografico del gioco. Spesso venire scoperti porta al termine della partita e, vista la generale lunghezza degli stage, risulta talvolta parecchio frustrante, specie quando si viene scoperti dall'ultima sentinella. In generale comunque essere beccati da una guardia significa poter dare sfogo all'altro lato della personalità di Wolverine ovvero quello di provetto assassino. Gli scontri si svolgono con la classica struttura alla Fighting Force, anche se molto più curata; sebbene le combo basilari siano piuttosto semplici vi è un'aggiunta di combo speciali che permettono di mandare al tappeto da uno a tre nemici contemporaneamente, a seconda della posizione rispetto ad essi. Inoltre queste combo possono essere aumentate durante il gioco raccogliendo le dog tag lasciate dalle guardie uccise con attacchi alle spalle. Gli scontri con le guardie sono tutto sommato ben fatti, l'intelligenza dei nemici è percepibile anche se non sono proprio dei geni e spesso ci si scontra anche con cinque o sei cattivi al colpo. Ogni quattro schermi si incontrerà un boss di fine livello, preso tra i classici nemici degli X-Men; una nota di merito va anche a questi, che non risultano mai una banale scazzottata. Come già detto il gioco è diviso in sei capitoli, sottodivisi a loro volta in quattro stage; per completare ogni stage non è sufficiente arrivare all'uscita ammazzando o evitando tutti, spesso è necessario eseguire specifici compiti ( molto simpatico lo stage in cui bisogna “dar da mangiare” al Wendigo ). Spesso si incapperà in qualche area nascosta in cui collezionare alcuni bonus; questi faranno sbloccare una serie di simpatici extra come una collezione di costumi di Wolverine, un sottogioco e un database dei personaggi del gioco.

    Grafica

    Il punto più dolente del gioco è sicuramente la grafica; sebbene sia mediamente di buona fattura spesso scade: ogni tanto ci sono vistosi i rallentamenti e altrettanto spesso i fondali non sono molto ispirati;c'è in generale una sensazione da “poteva essere decisamente meglio”.
    Peccato perché ogni tanto gli ambienti sono ben fatti, con texture dettagliate e una buona varietà di costruzioni e animazioni dei personaggi molto curate ( specie quelle di Wolvie che sono secondo me ottime ). Quando “potenziate” i cinque sensi di Wolverine, lo schermo cambia e tutto assume un contorno sfuocato in cui si muovono le guardie visualizzate come gli spettri del loro calore. Anche se si è già visto in altri giochi, questo effetto grafico è curato e soprattutto ben integrato con il resto del gioco.
    Ultime vengono le scene di intermezzo; qui si prova ancora la stessa sensazione di incompleto, con un dettaglio generale dei filmati un po' povero che si contrappone a uno stile cinematografico molto ben riuscito.

    Sonoro

    Le musiche del gioco sono ben fatte; in stile orchestrale e abbastanza varie accompagnano il gioco in maniera non invasiva rendendo bene l'atmosfera. Buono è anche il doppiaggio durante il gioco e le cut-scenes: la voce di Wolverine è di Mark Hamil ( Il Luke Skywalker di Guerre Stellari ) mentre quella del dottor Xavier è di Patrick Stevart come nel film. La scelta di Mark Hamil per il doppiaggio di Wolvie risulta eccellente e i testi stessi sono buoni. Durante il gioco spesso il professor X si metterà in contatto telepatico con voi e da questo nasceranno dei “siparietti” molto divertenti da seguire. Infine anche gli effetti sonori sono altrettanto curati, specie quando potenziate i cinque sensi tutti i rumori diverranno più “udibili” e come sottofondo potrete sentire anche le pulsazioni del cuore di una guardia nelle vicinanze.

    Concludendo

    Concludendo X-men: Wolverine's Revenge è un buon gioco; molti hanno storto il naso di fronte a questo titolo, forse per una grafica non proprio al passo con i tempi, forse per una certa difficoltà generale superiore ad altri titoli del genere ma, se si considera la bella trama, i tocchi di originalità, la buona stuttura di gioco e la sorprendente aderenza ai personaggi del fumetto, credo che sui difetti ci si possa chiudere un occhio. Se cercate un gioco perfetto sotto ogni punto di vista rimarrete delusi; se volete un buon gioco che vi tenga impegnati per un bel po' e amate gli Wolverine avrete per le mani un titolo che potrebbe sorprendervi.

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