XCOM Enemy Unknown: recensione della versione iPad

Lo strategico 2K Games arriva anche su iPad

XCOM: Enemy Unknown
Recensione: PC
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • iPhone
  • iPad
  • Pc
  • Il brand XCOM ha avuto un passato tormentato: nato sotto la buona stella di MicroProse nel lontano 1994, viene ricordato proprio per il primo capitolo e per il suo seguito, uscito l'anno successivo e ambientato nelle profondità degli Oceani.
    La decade successiva è stata caratterizzata da numerosi altri episodi, tutti di qualità non eccelsa e accolti in maniera controversa sia dalla stampa di settore che dal pubblico.
    Quando ormai le speranze per un nuovo XCOM all'altezza delle aspettative si stavano dissipando, 2K ha rassicurato i fan, annunciando l'uscita di Enemy Unknown con Firaxis Games al timone del progetto.
    L'uscita del nuovo XCOM è avvenuta alla fine dello scorso anno e ha riportato la serie ai fasti di un tempo, spianando la strada a nuovi seguiti anche se non per forza appartenenti allo stesso genere, come il futuro The Bureau: XCOM Declassified.L'annuncio di una versione di Enemy Unknown per iPad è stata accolta senza troppo stupore: ormai i tablet sono a tutti gli effetti percepiti anche come piattaforme da gioco, in grado di accogliere e far fruttare molti generi differenti. un titolo a turni come XCOM, inoltre, è sembrato sin dal principio perfetto per un dispositivo full touch come iPad, a patto di riuscire ad adattare il sistema di controllo, assolutamente ben implementato sia su PC che su console.

    Da PC e console a tablet

    La stessa cura con cui Fireaxis a lavorato su PC e Console si ritrova fortunatamente anche nella versione iPad. I controlli sono stati aggiornati partendo dal mouse e sostituendo quindi il puntatore con il dito. Tutto ciò che invece richiedeva l'uso dei pulsanti fisici è stato sostituito da gesture, e proprio in questi casi si notano le uniche, piccolissime sbavature.
    Se la scelta della destinazione per lo spostamento di un compagno o la selezione dei vari ordini funziona perfettamente, la rotazione della mappa, lo zoom o l'inquadratura dei livelli superiori rispetto al terreno non sono così immediati. Nei casi segnalati si è ricorso allo sfruttamento di rotazioni e swipe a due dita che non vengono interpretati nel migliore dei modi, rendendo questo genere di operazioni più complesse del dovuto. Il team si deve essere reso conto di tali problemi -probabilmente intrinseci- e ha dato dunque la possibilità di sfruttare icone specifiche per quasi tutte le interazioni meno dirette. Un evidente segno che il lavoro di adattamento dell'interfaccia è stato portato a termine con perizia. Alla pari del sistema di controllo, il passaggio da PC o console a tablet non ha inficiato nemmeno la resa grafica. Anche la versione mobile di XCOM è stata sviluppata con il celebre Unreal Engine e la resa è assolutamente ottima. Il gioco funziona su tutti i modelli (escluso il primo iPad, ormai obsoleto e purtroppo non più aggiornato nemmeno dalla casa madre), dall'iPad 2 fino al più recente iPad Retina di quarta generazione e risulta mediamente molto fluido. Si possono notare alcuni rallentamenti solo muovendo la visuale all'interno della base, specialmente una volta espansa con svariate nuove strutture; oppure utilizzando armi particolarmente pesanti come il lanciarazzi, utilissimo per demolire la facciata di un edificio che nasconde un gruppo di alieni. Il device su cui si notano i maggiori problemi è l'iPad di terza generazione, in quanto già dotato di display Retina ma con CPU non molto performante. Ogni indecisione, invece, sparisce sull'ultima versione del tablet di Apple e anche su iPad 2 e Mini (dotati di schermi a risoluzione inferiore), dove il gioco si è dimostrato più fluido. Le differenze rispetto a PC e console sono sorprendentemente limitate, e stupisce poter giocare ad un titolo così complesso e profondo su un tablet: le differenze si possono notare solamente nella modellazione dei propri agenti e di alcuni alieni, leggermente meno dettagliata, e in determinate zone in cui si svolgeranno le missioni più articolate. Mirando ad un alieno, ad esempio, la camera ruoterà per inquadrarlo dal punto di vista dell'unità che lo tiene sotto tiro, mettendo in luce la povertà di elementi sullo sfondo rispetto alle versione casalinghe del gioco. Si tratta, in definitiva, di una conversione oltremodo soddisfacente. Assolutamente da non lasciarsi scappare se siete amanti del genere o della saga.

    Questione di prezzo

    Le differenze tra le varie versione di XCOM rispetto a quella per iPad sono quindi modeste e difficilmente si potrebbe chiedere di più ad una conversione realizzata così bene. L'unico elemento in grado di frenare i possibili acquirenti dall'acquisto rimane perciò il prezzo. Il mercato dei giochi per iOS è ormai dominato da titoli free-to-play, con la stragrande maggioranza dei restanti a pagamento che vengono commercializzati per cifre irrisorie: il minimo previsto dalla piattaforma di 0,89€ ad esempio. 2K ha invece deciso per un netto cambio d'approccio, pubblicando la versione per iPad di XCOM a circa 18 Euro. Si tratta di un tentativo coraggioso, che cerca di far leva sulla notorietà riacquisita dal brand e sulla qualità di questa conversione per spingere all'acquisto, andando in assoluta controtendenza e provando a ribaltare la consuetudine creando un precedente. Se tale tentativo si trasformasse in un successo, la regola non scritta che spinge al ribasso il prezzo dei giochi per iOS potrebbe persino subire un duro colpo, segnando un vero e proprio cambio di prospettiva per il mercato dei giochi mobile e dando ai publisher il coraggio di osare di più, a fronte dell'opportunità di pubblicare titoli premium a prezzi superiori. Sarà quindi interessante seguire l'andamento delle vendite di XCOM, per verificare se gli utenti mobile siano davvero restii a spendere o se, al contrario, lo scenario stia in qualche modo cambiando e la qualità possa davvero fare la differenza anche in un mercato "diverso" come quello mobile.

    XCOM: Enemy Unknown XCOM: Enemy UnknownVersione Analizzata iPadLa conversione per iPad di XCOM è un'operazione riuscitissima: un'ottima opportunità per gli utenti Apple che non hanno ancora giocato al capolavoro di Firaxis. Il gameplay è stato adattato in maniera esemplare e i controlli, sebbene non perfetti, sono usciti praticamente indenni dal passaggio dalle piattaforme casalinghe a quelle mobile. Ovviamente 18 Euro non sono pochi per un mobile game, ma la qualità di XCOM supera di gran lunga molte delle produzioni attualmente ai vertici su iOS, segno che i dispositivi di Apple possono davvero diventare delle piattaforme per videogiochi senza compromessi se gli sforzi dei team di sviluppo e dei publisher sono adeguati. Proprio il prezzo sarà quindi ciò che decreterà il fallimento di un'operazione così ambiziosa o un cambio di approccio per quanto riguarda l'App Store, non più relegato a titoli mordi e fuggi da pochi centesimi. Per ora le vendite sembrano incoraggianti, anche e soprattutto in Italia, ma sarà necessario attendere qualche mese per verificare se davvero qualcosa è cambiato.

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