Rubrica Gioco del Mese - Febbraio 2012

Ricomincia l'anno videoludico con un febbraio stratosferico

Rubrica Gioco del Mese - Febbraio 2012
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Febbraio è stato un mese estenuante. Per noi che facciamo critica videoludica, sommersi da uscite di ogni tipo, e soprattutto per il portafoglio degli utenti, che hanno assistito non solo al rilascio di un numero impressionate di titoli (neppure fossimo a Novembre), ma anche al lancio di una nuova console. La puntata di questo mese sarà dunque piuttosto lunga, a risarcimento di quella di Gennaio, che addirittura non c'è stata, vista la penuria di titoli arrivati sugli scaffali. Ma prima di cominciare, ci sembra giusto dare proprio il giusto tributo a quello che è stato il nostro Game of The Month del primo mese dell'anno, unico e solo capolavoro del freddo "incipit" di questo 2012.

Game of the Month - Gennaio 2012

Non poteva che essere Resident Evil Revelations, vero e proprio capolavoro horror di Capcom, che con un guizzo inaspettato torna alle atmosfere terrificanti dei vecchi episodi. Nell'avventura di Chris e Jill c'è ancora qualche sessione più animata, in cui soprattutto si spara all'impazzata, ma il cuore pulsante del titolo è rappresentato dalla nervosa esplorazione della tetra nave alla deriva nel mediterraneo. Con nuove introduzioni che spingono affinchè il giocatore proceda con cautela e osservi attentamente gli ambienti di gioco, e scelte coraggiosissime (addirittura una terrificante sequenza in cui si è totalmente disarmati), Revelations si dimostra un Resident Evil bello come pochi. L'impatto grafico è esagerato, il Framework rappresenta uno dei motori più performanti su Nintendo 3DS, ed ogni elemento è davvero al posto giusto.

Runner Up - Febbraio 2012

Cominciamo questa lunga sfilata di runner up uno sportivo che ha sicuramente "colpito" il mercato. Ci riferiamo a UFC 3, simulazione allo stato dell'arte e diretta evoluzione di due capitoli eccezionali. La nuova incarnazione aumenta il suo "ranking" grazie ad una ritrovata attenzione per tutti gli aspetti accessori al combattimento, che tuttavia caratterizzano fortemente il lavoro del team (ci riferiamo alle animazioni d'ingresso, ai video-commento che costellano la carriera). L'inserimento del roster e delle regole PRIDE aumenta a dismisura la quantità di contenuti, per un prodotto che gli appassionati di lotta non devono lasciarsi sfuggire.

Ci spostiamo invece in ambito PC per celebrare due eccellenti strategici che sono giunti sul mercato a sollazzare gli appassionati. Il primo è Crusader Kings 2, della sempre attivissima Paradox. Nel seguito del fortunato strategico saremo ancora chiamati a realizzare le fortune di una dinastia scegliendo uno dei tanti imperi, ducati e contee presenti sulla vasta mappa di gioco, che replica fedelmente Europa e Asia Minore del tempo. E' stata data dunque grande attenzione alla ricostruzione storica, con i leader delle varie fazioni -piccole o grandi che siano- che cambiano a seconda del periodo storico e dell'anno in cui sceglieremo di iniziare la partita. Versione rinnovata del primo capitolo, ne mantiene gli elementi essenziali, la fedeltà storica sempre maggiore e la forte immedesimazione che si riesce a sviluppare con la figura del re medievale.

Anche l'altro grande strategico di Febbraio arriva da Paradox. Si tratta di King Arthur II, seguito di uno dei più apprezzati esponenti del genere. King Arthur II ci riporta in Britannia, con il compito di conquistare tutta l'isola. Nuove unità, nuove possibilità strategiche, ed un sostrato ruolistico a fare da contorno sono le caratteristiche di un progetto ambizioso e ben riuscito. Vivere le gesta del figlio di Artù, William Pendragon sarà esaltante in questo titolo estremamente curato e ben bilanciato nel gameplay, con l'equilibrio raggiunto tra parte strategica e tattica. I salti in avanti anche dal punto di vista tecnico lo rendono inoltre uno dei titoli più belli da vedere, anche non disponendo di un pc realmente high-end.

Approdiamo invece al settore Nintendo, in cui citiamo The Last Story. Creatura dell'eclettico Sakaguchi, conosciuto dai più come il papà di Final Fantasy, The Last Story si pone in una posizione contrastata rispetto alla tradizione ruolistica giapponese. La forte linearità dell'avanzamento serve per focalizzare tutta l'attenzione sull'impianto narrativo, a dir poco avvolgente. Curato all'inverosimile, il plot di The Last Story è un vortice continuo di emozioni, anche se molti giocatori avrebbero forse preferito una più evidente libertà nella progressione. Quello che svetta sopra a tutto è un fightnigh system davvero poderoso e ben strutturato, persino originale quando si tratta di utilizzare l'ambiente di gioco a proprio vantaggio, e corale quando si affrontano battaglie ricolme di nemici. Insomma, sicuramente un videogame poco consueto, ma con un suo evidentissimo carattere.

Anche Asura's Wrath è uno dei titoli che più ci ha colpiti questo mese. Il prodotto Capcom si presenta come un insolito miscuglio fra un anime ed un action game, lasciando al giocatore non solo il piacere di affrontare scontri serrati e epici, ma anche quello di intervenire nel corso delle sequenze filmate, utilizzando intelligentemente Quick Time Event nervosissimi. Non si tratta di un titolo profondo e complesso, anche se a livelli di difficoltà elevati può diventare davvero ostico e impegnativo. Piuttosto, il prodotto si focalizza sulla spettacolarità insistita ed esagerata, regalandoci momenti davvero indimenticabili. Il Character design e lo stile particolarissimo contribuiscono a rendere eccellente il lavoro creativo di Cyber Connect 2.

Arrivati sempre a febbraio due Sparatutto in Prima Persona, fortunatamente non standardizzati come molti potrebbero pensare. Anche se il genere non è ben visto dal pubblico, che lo addita a priori come molto convenzionale e poco creativo, il lavoro con The Darkness 2 contraddice quello che molti sostengono, mostrandosi ben caratterizzato dal punto di vista narrativo, e addirittura concedendo qualcosa all'originalità. I poteri di tenebra del protagonista, infatti, fanno virare il gameplay verso soluzioni inaspettate. Conquistando nuove abilità nello skill tree è possibile sbizzarrirsi e affettare con violenza i nemici, usando i tentacoli della tenebra o i proiettili oscuri. La trama, nonostante il finale aperto, ha un suo leitmotiv ben presente, mentre il protagonista lotta con i fantasmi di una mente vacillante, pronta a cadere nel vortice della pazzia. Di assoluto spessore il doppiaggio, ed il colpo d'occhio che utilizza texture dettagliate ma si avvicina allo stile della graphic novel.

Anche il Syndicate di Starbreeze rivendica la sua identità. Si tratta di un FPS ambientato nell'universo creato anni fa dal celebre strategico, che con l'immortale capolavoro d'antan condivide solo nome e ambientazione. Il prodotto riesce tuttavia a farsi apprezzare, per le inedite possibilità legate all'Hacking cerebrale: i poteri del protagonista permettono non solo di interagire con macchine e circuiti, ma addirittura di influenzare le reazioni dei nemici. Scuro e cupo, il look impressiona, mentre un comparto multiplayer cooperativo riesce ad allungare quanto basta la longevità del prodotto, interessante per i fan del genere.

Con colpevole ritardo rispetto alla release orientale, arriva sul mercato anche Catherine, stravagante titolo firmato Atlus. Il gioco è nelle fondamenta un puzzle game, in cui si devono scalare enormi torri di blocchi cubici, cercando di evitare insidie e nemici. E' tuttavia il ritmo e la struttura narrativa, nonché le strane relazioni fra i protagonisti e l'impasto emotivo che li unisce, che incollano il giocatore allo schermo, per uno dei prodotti più originali e coraggiosi di questo inizio anno.

Salutato con piacere dai fan e bistrattato da chi proprio non ha digerito la deriva che Square Enix ha impresso alla sua saga principale, Final Fantasy XIII-2 si dimostra in fondo un titolo solido. Non ci riferiamo all'impatto grafico, di sicuro effetto ma tutt'altro che principale per la buona ricezione del prodotto. Sono invece le nuove introduzioni ed una trama interessanti che rendono il questo sequel diretto un progetto comunque valido. Non saranno contenti gli estimatori di una più marcata libertà, dal momento che nonostante le zone siano molto più grandi, l'esplorazione viene incentivata solo marginalmente. Ancora un titolo controverso, dunque, non pienamente ascrivibile al canone classico dei J-Rpg, ma comunque in grado di regalare soddisfazioni a chi vorrà testarlo approfonditamente

A inizio mese è giunto anche Soul Calibur V, beat'em up firmato Namco Bandai. LA critica internazionale gli ha attribuito pochi meriti, dimostrando di preferire un approccio più conservatore (che, lo ricordiamo, aveva portato ad un quarto capitolo tutt'altro che ben rrcordato dai fan a distanza di qualche anno). Questo nuovo episodio rivede il sistema di guard impact e introduce la Lama Critica, una mossa simile alle super di Street Fighter. L'eccellente bilanciamento dei personaggi, le nuove leve, e la revisione dei moveset sono introduzioni opportune per rinfrescare una serie che sentiva davvero il bisogno di una profonda revisione. Una ripartenza graditissima, per un combat system profondo e plurale.

La lista di Runner Up, questo mese, include anche molti titoli Playstation Vita.
Non includiamo Rayman Origins che ha già partecipato alle "selezioni" al momento dell'uscita della versione Console (e per lo stesso motivo escludiamo Alan Wake in versione PC, nonostante le ottimizzazioni lo rendano un prodotto eccelso), e partiamo invece da Wipeout 2048. Il corsistico arcade arriva in una edizione eccellente sotto tutti i punti di vista. Si tratta, idealmente, di un "Prequel" del capitolo originale, che "racconta" la storia e l'evoluzione delle corse antigravitazionali, attraversando tre anni di sviluppo tecnologico. Questo movimento interno si riflette anche sul track design, eccezionale e limpido come non si vedeva da tempo. La poesia della velocità e delle curve è sottolineata da un eccellente colpo d'occhio, esemplare nonostante la fluidità sia fissa a 30 frame al secondo.

Un altro titolo che ci è rimasto nel cuore è Lumines Electronic Symphony. Dopo una serie di episodi non particolarmente ispirati, il capitolo PlayStation Vita torna ai fasti dell'originale, proponendo una selezione di brani quasi perfetta. Varie e avvolgenti, le sonorità spaziano fra generi di diverso tipo, e si sposano con una direzione artistica sempre vivace, nella scelta dei colori dei blocchi e delle skin. Il gameplay è quello di sempre, che mescola l'impostazione da puzzle classico con l'importantissima influenza del ritmo che regola la velocità con cui la barra "pulisce" lo schermo dai blocchi che siamo riusciti a costruire. Un'esperienza psichedelica.

Digital Delivery

Prima di passare ad eleggere il nostro Gioco del Mese, elenchiamo i titoli meritevoli arrivati sul mercato Digital Delivery. Cominciamo con quel capolavoro che è Dear Esther, remake di una delle più celebri Mod del panorama PC. Ristrutturato dal punto di vista grafico grazie al supporto di TheCineseRoom, questa esperienza emozionale fa vibrare le corde emotive del giocatore, pur non rappresentando certamente un videogioco nel senso classico del termine.
Su XBLA è arrivato anche Alan Wake American Nightmare, spin off della celebre serie Remedy più concentrato sull'azione. Caratterizzato da elevati valori produttivi, il titolo convince, anche se la struttura narrativa evidenzia purtroppo una certa ripetitività.
EA pubblica invece Warp deliziosa avventura a metà fra lo stealth ed il puzzle game. Divertente e stimolante, Warp è sostenuto da un level design articolato e mai banale.
Su PlayStation vita arriva invece Motorstorm RC, di gran lunga il miglior titolo PSN disponibile al lancio della console. Spin-Off della serie di corse arcade, propone 16 tracciati ed un gameplay che si ispira ai classici con visuale Top-Down. Il sapore di micromachine e la complessità tecnica di Motorstorm, il tutto proiettato online da un sistema molto simile all'Autolog
Su Steam si distingue invece Dustforce, un platform indie che ci mette nei panni di una squadra di spazzini acrobatici, intenti a pulire più di 50 articolati livelli, che richiederanno abilità nel saltare da una piattaforma all'altra per spazzare via la sporcizia e rendere il mondo un posto più pulito.

Gioco del Mese - Febbraio 2012

I più attenti avranno capito che il nostro Game of The Month è Uncharted Golden Abyss.
Una scelta forse particolare, che lascia indietro prodotti apprezzatissimi dai fan, ed è difficile da comprendere nella misura in cui si vogliono tracciare confronti diretti fra l'episodio portatile e quelli casalinghi. Sicuramente Golden Abyss cede il passo se confrontato con l'eccellenza di Uncharted 2 e la direzione artistica del terzo capitolo. Ma tutto va contestualizzato, e attualmente crediamo davvero che Golden Abyss sia una delle migliori avventure portatili di sempre. Recuperando l'andamento meno spettacolare del capitolo originale, il lavoro di Sony Bend Studio procede alternando esplorazioni e sparatorie, ma con un ritmo perfetto e una storia ben raccontata. Longeva e ricchissima di extra (tutti stimolanti da raccogliere e da scoprire), l'avventura portatile di Nathan non è solo un titolo imperdibile al Lancio di Playstation Vita: è uno fra i videogame tascabili più entusiasmanti degli ultimi tempi. Il control scheme passa con naturalezza dai tasti al touchscreen, ed il comparto tecnico compiace in ogni momento. Segno tangibile che per il portable gaming più focalizzato, lontano dai soliti 79 centesimi, c'è ancora posto. Un posto di tutto rispetto nel cuore di tanti videogiocatori.

Riassunto

Gioco del Mese - Gennaio 2012: Resident Evil Revelations


Gioco del Mese - Febbraio 2012: Uncharted Golden Abyss
Runner up - Febbraio 2012: UFC 3
Crusader Kings 2
King Arthur II
The Last Story
Asura's Wrath
The Darkness 2
Syndicate
Catherine
Final Fantasy XIII-2
Soul Calibur V
Wipeout 2048
Lumines Electronic Symphony
Digital Delivery: Dear Esther, Warp, Alan Wake American Nightmare, Motorstorm RC, Dustforce.