Rubrica Gioco del Mese - Giugno 2014

Fra racing game e racconti di guerra

Valiant Hearts - Gioco del mese Giugno 2014
Speciale: Multi
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Il calendario delle uscite di giugno già rivela il torpore estivo che avvolgerà il mercato fino a settembre. Gli entusiasmi cominciano a spegnersi, sugli scaffali arrivano disimpegnate produzioni da spiaggia, e insomma pure i videogiocatori si prendono qualche mese di vacanza.
Non manca per fortuna qualche prodotto di rilievo, che spicca sugli altri e mantiene attivi gli irriducibili. Ecco il nostro elenco dei titoli che si sono contesi il premio come miglior gioco del mese, assieme al vincitore di questo giugno un po' smorto.

Runner Up

MotoGP 14

Il primo fra i nostri runner up è MotoGP 14, racing game su due ruote sviluppato dall'italiana Milestone, che ha deciso di fare il grande balzo presentandosi con una versione Next-Gen sul nuovo hardware di Sony. Il simulatore ha compiuto grandi passi in avanti su ogni fronte: migliorata notevolmente la fisica di gioco, che adesso sostiene un driving system credibile e realistico, ma come sempre scalabile per non spaventare troppo i neofiti. Le campionature registrate ex-novo fanno il paio con una componente tecnica che, nonostante qualche incertezza nella realizzazione delle piste, eccelle quando si esaminano i modelli, che risaltano in maniera netta e decisa. Buona la mole di contenuti e di modalità, per un titolo che ogni appassionato di moto non dovrebbe lasciarsi scappare. Per il prossimo anno, c'è da lavorare sull'IA.

Pullblox World

Dopo aver fatto passare notti insonni ai possessori di 3DS, il puzzle game di Intelligent System compie il grande salto e arriva su Wii U. Lo fa recuperando in buona sostanza la formula classica, aggiustata qua e là con nuovi elementi. C'è sempre un editor di livelli che permette di costruire i propri puzzle, ma gli stage machiavellici costruiti dal team di sviluppo bastano e avanzano a delineare il profilo di un prodotto ben riuscito e ancora fresco.

Ultra Street Fighter IV

E' strano vedere ancora, a cinque anni dalla release originale, una nuova edizione di Street Fighter 4 finire tra i runner up. Eppure, oltre all'introduzione di cinque nuovi personaggi (alcuni forse un po' sbilanciati), la versione Ultra del picchiaduro Capcom opera importanti revisioni alla formula di gioco, scardinando le strategie già consolidate e di fatto riconsegnando alla community un beat'em up da studiare con attenzione. Ottime anche le nuove modalità aggiunte per l'allenamento.

GRID Autosport

Torna il corsistico di Codemasters con un nuovo capitolo che abbandona la numerazione progressiva. GRID: Autosport convince grazie ad buon comparto grafico e ad un solidissimo modello di guida, in grado finalmente di fare davvero la gioia di tutti i fan. Peccato poi che alla carriera si affianchi una modalità online che non riesce a veicolare un buon senso di progressione. Poco male: anche per il lavoro svolto sull'IA, che per una volta riesce davvero a dare un'idea credibile di competizione, il titolo rimane consigliato a tutti i fan della serie, e in generale agli appassionati di racing game non simulativi.

Shovel Knight

Non poteva mancare, fra i runner-up, lo splendido Shovel Knight, uscito su 3DS, Wii U e PC. Si tratta di un action/platform bidimensionale che strizza l'occhio alle produzioni 8-bit, non solo nel look ma anche nel ritmo e nella struttura. Calcolatissimo e ben sviluppato, il gioco dimostra quanto ancora possa essere attuale un'impostazione che sembrava sparita dalle scene dagli anni '90. Level design da urlo e boss fight indimenticabili compongono un'avventura da ricordare.

Gioco del Mese: Valiant Hearts

Dopo Child of Light, è un'altra delle proposte digitali di Ubisoft a guadagnarsi il titolo di Gioco del Mese. Valiant Hearts sarà pure lineare, con un'impostazione a metà fra platform 2D e puzzle game, costellata da una serie di enigmi che molto raramente mettono in crisi il giocatore. Eppure la produzione risalta, non solo per il suo stile unico. E' la spietata convinzione con cui il gioco ci mette di fronte al dolore straziante della guerra, alle testimonianze reali, alle fotografie, che lascia in certi momenti senza fiato. In questa sua pulsione documentaristica, Valiant Hearts ha una sua lancinante originalità, arrivando a insegnare e commuovere, e di fatto rappresentando un sincero passo in avanti per il nostro media.