Gioco del Mese: migliori giochi di settembre 2018 per PS4, Switch, Xbox One e PC

Marvel's Spider-Man, Dragon Quest XI, Shadow of the Tomb Raider, Valkyria Chronicles 4: chi si aggiudicherà il titolo di miglior gioco di settembre 2018?

Gioco del Mese: migliori giochi di settembre 2018 per PS4, Switch, Xbox One e PC
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  • Con settembre è ufficialmente cominciato quello che possiamo definire il periodo più caldo dell'anno, ovviamente dal punto di vista delle uscite videoludiche. Nell'attesa del black friday e dei successivi acquisti natalizi, in autunno si concentra la maggior parte delle release dei publisher principali, e i giocatori vengono letteralmente assediati da grandi blockbuster e prodotti imperdibili. Mentre i primi giorni d'ottobre già salutano l'arrivo di Forza Horizon 4 e Assassin's Creed Odyssey (che dovranno tuttavia vedersela con sua maestà Red Dead Redemption 2), diamo un'occhiata complessiva alle uscite settembrine, per eleggere come di consueto il nostro Game of the Month.

    FIFA 19

    Si parte ovviamente dagli sportivi, che di anno in anno continuano a presentarsi sul mercato con impeccabile regolarità. FIFA 19 non delude le aspettative e si presenza come una vera festa calcistica: uno show potente ed appariscente, a metà fra simulazione e spettacolarizzazione. Sempre più ricco sul piano delle modalità di gioco, lo sportivo di EA propone una propria interpretazione dell'essenza del calcio: lo fa con un occhio di riguardo per il realismo dei contrasti, per la libertà di movimento e del controllo palla, ma di tanto in tanto manca la rete a causa di una fisica della sfera ancora poco credibile e di un ritmo dei match troppo su di giri. Sono difetti che, complessivamente, non danneggiano in modo irrimediabile la piacevolezza del gameplay, delineando il profilo di un titolo come sempre solido e straripante.

    NBA 2K19

    Di tutt'altra pasta è però la simulazione di 2K e Visual Concepts. NBA 2K19 rappresenta tutto ciò che un appassionato di basket può desiderare. La produzione poggia su quanto di buono è stato fatto nel capitolo precedente, affinando e rimpolpando l'offerta con nuovi contenuti. Le modalità di gioco, dall'offline all'online, sono state arricchite e perfezionate un volta di più, rendendo l'esperienza di fatto ancora più completa e godibile. La rinnovata attenzione posta alla modalità Carriera, poi, è un plus che merita finalmente d'esser giocato e vissuto fino in fondo. NBA 2K19 è insomma ineccepibile in - quasi - ogni sua parte. La permanenza degli acquisti in game, sebbene l'intero sistema sia stato rivisto e tarato verso il basso, rappresenta infatti l'unico neo che può condizionare la progressione soprattutto nella modalità My Team. Al di là di questo, tutto il resto rasenta la perfezione tecnica e stilistica.

    Valkyria Chronicles 4

    Passando ad un genere completamente diverso, ci dirigiamo dalle parti di Valkyria Chronicles 4. Il titolo, lanciato in occasione del decimo anniversario del franchise, rappresenta (nella scala evolutiva della serie) il successore diretto del primo episodio, dal quale ha ereditato le complesse tematiche narrative, il rodato combat system e non per ultimi la personalizzazione e lo sviluppo del proprio battaglione. Uniti ad un pregevole comparto tecnico ed una colonna sonora imponente, questi elementi ne fanno un prodotto irrinunciabile per gli estimatori degli strategici a turni, di cui, almeno su home console, Valkyria Chronicles 4 darà inizio ad un conflitto per diventarne l'indiscusso imperatore.

    Shadow of the Tomb Raider

    Settembre ha visto anche il ritorno di Lara Croft, impegnata in un'ultima, grande avventura. L'impianto è lo stesso dei capitoli precedenti, quello di un action-adventure in terza persona solido, con l'accento posto sull'esplorazione e il combattimento stealth, e in questo The Shadow of The Tomb Raider riesce a migliorarsi e a progredire notevolmente. D'altro canto la storia non ingrana: la scrittura è troppo debole, e così si avverte la mancanza di personaggi incisivi, indimenticabili, capaci di sorreggere il peso di un'opera. Oltre a questo e ad una longevità non proprio altissima, latita anche la volontà di svecchiare alcune meccaniche come lo shooting, ancora troppo ingessato. Il titolo mostra il meglio di sé quando ci si abbandona alla ricerca dei segreti, alla caccia e al completamento delle tombe e delle cripte. A questo bisogna aggiungere anche un comparto tecnico eccezionale, sicuramente uno dei migliori che vedremo in quest'epoca, capace di regalarci panorami ed atmosfere mozzafiato, arricchiti da una direzione artistica meticolosa e accurata. Insomma, Shadow of The Tomb Raider è un titolo riuscito, per certi versi stupendo, che però, proprio sul più bello, manca del coraggio necessario per giungere alla vetta. Se avete amato i precedenti capitoli, questo non vi deluderà di certo, ed anzi supererà anche le vostre più rosee aspettative.

    Marvel's Spider-Man

    Qualcuno pensava di vederlo finire sul trono del Game of the Month, ma Spider-Man arriva soltanto ad un passo dalla vetta. Blockbuster di grande impatto ludico e visivo, quella di Insomniac è sicuramente la migliore incarnazione dell'amichevole uomo ragno di quartiere dai tempi dell'indimenticato tie-in di Neversoft. L'ambizione del team è stata ripagata da una messa in scena virtuosa ed appariscente, che spesso ci toglie il fiato nelle fasi di esplorazione e ci esalta in quelle dedicate al combattimento. La nuova interpretazione dell'immaginario ideato da Stan Lee non manca di coraggio per quanto concerne la narrazione, ma cede il passo quando si parla di caratterizzazione dell'open world, per via di una serie di attività collaterali prive di grande originalità ed estro creativo. La qualità altalenante di molti momenti stealth e di alcune prove opzionali è però bilanciata da una notevole cura per i dettagli e dalla meravigliosa sensazione di fluidità trasmessa dall'anima free roaming. Per il suo citazionismo, la sua ironia ricercata ed il dinamismo del combat system, Marvel's Spider-Man riuscirà comunque a tessere una solidissima ragnatela nel cuore degli appassionati.

    Racconti di vita, botte da orbi e baroni infami

    Tra i titoli "fuori gara" trovano come sempre posto produzioni episodiche, espansioni, DLC e riedizioni. In questo mese abbiamo un esponente per ogni categoria, a partire da Life is Strange 2: il primo episodio è riuscito a convincere anche gli affezionati fan della storia di Max e Chloe, e sembra lasciar intravedere un futuro roseo per la saga. Ovviamente, la qualità del gioco andrà valutata sulla lunga distanza.
    Menzione anche per Torna: The Golden Country, DLC di Xenoblade Chronicles 2, contenuto che è riuscito a migliorare non poco il gameplay della produzione Monolith.
    Da citare anche il Bet'em Up Bundle di Capcom, che riporta sulle nostre console alcune glorie indimenticabili di un genere storico, e permette addirittura di giocare un paio di produzioni mai uscite dai confini nipponici.
    Infine, I Rinnegati, l'espansione che ha salvato Destiny 2 dalla disfatta. Straripante di contenuti, piena di novità, capace di reggere per molte settimane dopo il lancio, Forsaken è un contenuto imperdibile per i fan, e la dimostrazione che anche Bungie può dire la sua quando si tratta di supporto continuo.

    Game of the Month: Dragon Quest XI

    Per quanto solide e interessanti siano state le uscite di settembre, era davvero difficile confrontarsi con l'ultimo Dragon Quest. Ogni volta che Yuji Horii, Akira Toriyama e Koichi Sugiyama si riuniscono per sfornare un videogioco, il mondo intero trema e si distorce per potersi inchinare al cospetto della loro nuova creatura. In tal senso, Dragon Quest XI: Echi di un'Era Perduta non fa eccezione alla regola, proponendo al giocatore una trama molto classica ma sempre originale. Anche se l'utente avesse infatti la sgradevole sensazione di trovarsi difronte a qualcosa di già visto o di scontato, il canovaccio narrativo del prodotto riuscirebbe a cancellare con successo qualsiasi sospetto, proponendo eventi imprevedibili e capaci di far impallidire persino i più navigati esperti di JRPG. Gli accorgimenti apportati al gameplay, l'impeccabile comparto tecnico e, non per ultimo, il character design à la Dragon Ball ne fanno un must per chiunque si consideri un vero appassionato del suddetto genere ludico. Dragon Quest XI è un peso massimo con cui, da questo momento in poi, tutti i principali sviluppatori di JRPG dovranno misurarsi nell'affannoso tentativo di strappargli la cintura di campione.

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