PlayStation Now: 4 giochi da recuperare assolutamente a febbraio 2020

Da DOOM a The Evil Within, passando per Horizon Zero Dawn Complete Edition: quattro videogiochi per PlayStation 4 da non farsi scappare su PS Now.

PlayStation Now Febbraio 2020
Speciale: PlayStation 4
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Dalle indiscrezioni che vorrebbero un nuovo Ratchet & Clank in sviluppo, all'apertura del sito dedicato a PS5, la febbre da next-gen continua ad aumentare, e la vasta utenza di casa PlayStation freme dalla voglia di conoscere la data del reveal della nuova console. In realtà il 2020 dovrebbe far faville anche sul fronte dei giochi, tra le grandi esclusive - a partire dall'ambizioso Dreams - fino ai numerosi multipiattaforma di alto profilo in arrivo su PS4. Per quanto concerne i servizi, PS Plus ha di recente ospitato la trilogia di Uncharted e la Bioshock: The Collection, mentre PlayStation Now ha accolto giganti come Horizon Zero Dawn e survival horror del calibro di The Evil Within. A tal proposito, questi ultimi rientrano di diritto tra i protagonisti della nostra rubrica mensile dedicata al PSNow, in cui vi consigliamo quattro titoli di vario genere che meritano assolutamente di essere recuperati.

The Evil Within

Partiamo subito con The Evil Within di Shinji Mikami (il papà di Resident Evil), che da pochi giorni è parte integrante dell'offerta di PlayStation Now. Pur avendo qualche anno sulle spalle, il viaggio dell'incubo del detective Sebastian Castellanos è ancora un'esperienza coinvolgente e dalle marcate tinte horror, che qualunque appassionato del genere dovrebbe vivere.

Affiancato dai colleghi Oda e Kidman, Sebastian comincia a indagare su un efferato omicidio plurimo al Beacon Mental Hospital ma non immagina che la scena del crimine sia solo la punta di un iceberg rosso sangue. Al centro delle vicende narrate vi è la figura di Ruvik, un misterioso uomo incappucciato in grado di modificare l'ambiente e gli abitanti di un terrificante mondo onirico, sempre pronto a tendere imboscate letali a Castellanos.

Perdonate alcune leggerezze all'interno della sceneggiatura, la trama di The Evil Within è una delle componenti più riuscite dell'opera di Tango Gameworks, che peraltro ha ripreso quell'anima da survival horror che al tempo del suo debutto sembrava aver abbandonato il filone principale di Resident Evil.

Il sistema di shooting dai ritmi compassati, la mobilità appesantita del protagonista e la penuria di munizioni, sono solo alcune caratteristiche dello scheletro ludico di The Evil Within, che ad esempio prevede anche un sistema di potenziamento efficace e inquietante al tempo stesso. Nel corso della sua indagine Sebastian dovrà fare i conti con un pool di creature ispirate e terrificanti, dall'implacabile Custode fino alla versione demoniaca della sorella di Ruben Victoriano, ed esplorare una buona varietà di ambientazioni di matrice "mikamiana". Il titolo di Tango Gameworks ha ricevuto un degno sequel nel 2017, che speriamo possa entrare a far parte dell'offerta di PSNow nel prossimo futuro.

Recensione di The Evil Within

Ratchet & Clank A Crack in Time

Dalla recente acquisizione di Insomniac, alle voci autorevoli che ne parlano apertamente, l'occasione di mettere le mani su di un nuovo capitolo di Ratchet & Clank si fa sempre più concreta, ecco perché vogliamo consigliare l'ottimo A Crack in Time a tutti gli amanti dei platform/adventure di alta scuola.

Grazie a un intreccio narrativo solido e pervaso da quell'ironia ben dosata che da sempre contraddistingue la serie, il viaggio dell'eroico Ratchet non manca di sorprendere l'appassionato e di intrigare il neofita, tra il salvataggio di Clank dalle grinfie di Nefarious, l'incontro con Azimuth e la possibilità di far luce sull'oscura sparizione dei Lombax. Complice un arsenale tra i migliori mai partoriti dagli sviluppatori, l'offerta ludica di A Crack in Time lascia il giusto spazio anche alle sezioni con Clank, stavolta impreziosite dalla presenza del Cronoscettro.

Col mitico artefatto Zoni stretto tra le mani, il robottino può generare bombe in grado di rallentare il tempo, "riavvolgere" vari oggetti dello scenario e utilizzare lo scettro a mo' di arma durante gli scontri. Ad ogni modo, mentre Clank chiama a usare il cervello, Ratchet garantisce l'accesso a strumenti di morte come il Rift Inducer e l'indimenticabile Eruttore Sonico, un mostriciattolo capace di spazzar via gli avversari con le sue poderose eruttazioni. Neanche a dirlo le armi sono potenziabili con l'utilizzo, e per la fine dell'avventura potrebbero trasformarsi in delle versioni decisamente più cattive delle rispettive forme base. Se a questo aggiungiamo gli immancabili gadget di ritorno dai precedenti capitoli - si pensi allo Swingshot e agli scarponi da grind - diventa difficile non considerare quest'epopea multi-planetaria come una delle migliori mai create dal team di Burbank.

Ratchet & Clank A Crack in Time Recensione

Horizon Zero Dawn Complete Edition

Horizon Zero Dawn è una scommessa vinta, l'opera che ha permesso a Guerrilla Games di consolidare la sua posizione tra gli studi first-party più luminosi del mondo PlayStation. Lontana da stereotipi di genere, Aloy è una protagonista profonda e sfaccettata, la figura chiave di un mondo post-post apocalittico che sta lentamente rinascendo a seguito di un'indicibile catastrofe.

Allevata come una figlia dal valoroso Rost - un emarginato che da anni è stato esiliato dalle matriarche dei Nora - la giovane parte per un lungo viaggio che la porterà a esplorare un vasto open world e a far luce su di un passato avvolto nel mistero. Nel fare la conoscenza dei numerosi gruppi tribali, i cui usi e costumi sono parte integrante di un immaginario letteralmente unico, la coraggiosa guerriera dovrà affrontare i variegati tipi di macchine che le daranno la caccia e imparare i modi più efficaci per abbatterle.

Complici i meravigliosi effetti particellari e un livello di dettaglio da capogiro, merito del sontuoso DECIMA Engine, Horizon Zero Dawn offre un tripudio di battaglie spettacolari e momenti al cardiopalma, si pensi alla furia del Divoratuono o alla magnificenza dell'Avistempesta, l'impareggiabile signore dei cieli. Le vistose incertezze degli scontri contro i nemici umani, in altre parole, non riescono in alcun modo a mettere in ombra i tanti meriti di un capostipite che - ne siamo certi - assisterà all'arrivo di un sequel nel prossimo futuro.

Cosa molto importante da sottolineare, la versione del gioco disponibile fino ad aprile su PSNow è la Complete Edition, che all'esperienza base affianca l'apprezzato The Frozen Wilds. Il DLC aggiunge un'altra quindicina d'ore alla durata complessiva, e vede Aloy avventurarsi nelle zone più remote dello Squarcio, un'area visibilmente ispirata al Parco Nazionale di Yellowstone.

Recensione Horizon Zero Dawn

DOOM (2016)

I giorni che ci separano da DOOM Eternal, che uscirà il prossimo 20 marzo su console e PC, scorrono troppo lentamente, quindi perché non recuperare il predecessore per rendere un po' più sopportabile l'attesa? Al contrario delle scorribande mortifere di Blazko in Wolfenstein, il gioiello di id Software mette da parte la narrazione per calare il giocatore nel bel mezzo del massacro demoniaco. In buona sostanza, la dottoressa Olivia Pierce utilizza un potente dispositivo situato su Marte per aprire un portale che permette ai demoni dell'Inferno di abbattersi come una piaga nel mondo dei vivi.

La conquista del Pianeta Rosso non sarebbe che il primo passo verso la caduta della Terra, il vero obiettivo delle milizie infernali. A mettere i bastoni tra le ruote a questi malcapitati abomini c'è un marine dall'identità sconosciuta, liberatosi da un enorme sarcofago in cui è stato rinchiuso per un tempo incalcolabile.

Grazie a un gameplay frenetico, adrenalinico ed estraneo al concetto di "rifletti e ricarica", DOOM è una danza sanguinosa e priva di tempi morti, all'insegna delle uccisioni brutali e della varietà balistica: padroneggiare i grossi fucili sparsi per la mappa e scambiarli correttamente a seconda del nemico affrontato è di vitale importanza per portare a casa la pelle ma, nel caso in cui i colpi dovessero scarseggiare, c'è sempre la possibilità di ricorrere alla fida motosega. Merito di un id Tech 6 allo stato dell'arte, che permette allo sparatutto di offrire un colpo d'occhio di tutto rispetto, valorizzando le sfiancanti sezioni di shooting grazie a un frame rate sostanzialmente ancorato ai 60 fotogrammi al secondo.

DOOM Recensione