Rubrica SoundSteps - Episode #4

Con l'estate che volge al termine, ecco la nostra immancabile selezione musicale, tratta dai migliori videogiochi di sempre.

Rubrica SoundSteps - Episode #4
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Nonostante i numerosi impegni e appuntamenti della GamesCom, tra hands on, interviste e incontri con gli sviluppatori, non ci siamo dimenticati dell'appuntamento musicale con le migliori OST videoludiche di sempre. Diversamente dalla puntata precedente, in cui abbiamo fatto un viaggio musicale all'interno dei capitoli di Europa Universalis, oggi SoundSteps segue il normale iter, ovvero una colonna sonora identificativa per i tre decenni videoludici che compongono la storia del videogame; quindi un pezzo tratto dagli indimenticabili anni '80, una soundtrack per il decennio '90 e infine qualcosa di più moderno e sofisticato, direttamente dalle attuale generazioni di console e dalle produzioni videoludiche più recenti. Visto il successo ottenuto nel capitolo estivo della rubrica, anche questa volta proponiamo l'intera playlist dei singoli giochi proposti, da ascoltare direttamente da Youtube.

SPACE HARRIER

Incredibile come con soli pochi bit di memoria e dei mezzi incredibilmente limitati, compositori e developer degli anni '80 riuscissero a emozionare e divertire milioni di videogiocatori. Space Harrier non è solo un gioco arcade di grande fama e successo, ma anche un grande esempio artistico, che vanta un tema musicale tra i più amati dal vetusto pubblico che nei pazzi anni '80 bazzicava bar e sale giochi. Esempio di gran virtuosismo tecnico, lo shooter a scorrimento venne portato anche su console: celebri le edizioni per Sega Master System, Amiga, NES, anche se la più fedele all'originale rimane quella per Sega Saturn e le successive edizioni per emulatori e virtual console. Il titolo di Yu Suzuki, realizzato sotto etichetta SEGA, cercò di replicare il successo con dei sequel, senza però ottenere lo stesso consenso da parte del pubblico.

ASCOLTA TEMA

La colonna sonora di Space Harrier è opera di Hiroshi Kawaguchi, compositore di cui avevamo già parlato nel corso di uno dei precedenti appuntamenti. Autore, fra le altre cose, della soundtrack di After Burner, è ricordato per il suo contributo alla serie OutRun.

OUTLAWS

Forse non tutti lo ricordano; correva l'anno 1997 e i fuorilegge mettevano a ferro e fuoco i computer del vecchio west, e mentre il piombo volava e le diligenze venivano assaltate, le forze dell'ordine non intervenivano, spaventate dalla forza schiacciante della criminalità più spietata. E fu così che intervenne LucasArts facendo portando la luce nell'oscurità con Outlaws, sparatutto in prima persona ambientato proprio nelle regioni desertiche degli Stati Uniti, un gioco nel quale si intravedeva la vena fumettosa e caricaturale, eredità di un dieci anni e più di avventure grafiche per computer. Lo shooter ambientato nel far west ottenne però voti tiepidi e in parte discordanti, da parte di una critica che ormai aveva bollato LucasArts come software house rea di aver perso la sua vera identità. Il gioco trovò tuttavia un buon consenso da parte del pubblico ed è persino uno dei giochi preferiti del creatore di Doom John Romero. La soundtrack cita le più famose pellicole del genere spaghetti western, mentre le sonorità riprendono le magnifiche composizioni di Ennio Morricone. Il tema di Anna, richiama la colonna sonora di C'era una Volta il West, capolavoro di Sergio Leone.

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Clint Bajakian, diplomato al conservatorio musicale del New England è conosciuto in ambito videoludico per aver iniziato la sua carriera e militato per molti anni negli ormai defunti di Lucas Arts, musicando per importanti titoli tra cui Monkey Island 2: LeChuck's Revenge, Indiana Jones and the Fate of Atlantis, Day of the Tentacle e Sam & Max Hit the Road, diventando quasi una celebrità nel mondo dei videogiochi dei primi anni '90. Da sempre operativo nel settore, i suoi più recenti lavori sono The Bard Tales, Syphon Filter: Dark Mirror, Infamous e Uncharted: L'Abisso d'Oro. Nel 2005 e nel 2007 si occupa di curare e supervisionare il suono e le musiche dei primi due capitoli di God of War per lo studio Sony di Santa Monica.

IL PROFESSOR LAYTON E IL FUTURO PERDUTO

Passata un po' inosservata anche dalla critica, la soundtrack del terzo capitolo del famoso puzzle game per Nintendo DS è una delle composizioni musicali più preziose e brillanti degli ultimi anni. Lo stile è prettamente nipponico, influenzato dai temi dei più famosi compositori giapponesi degli ultimi anni, in particolare da Joe Hisaishi e dalle musiche rese celebri dai lungometraggi d'animazioni ad opera del maestro Hayao Miyazaki. Nel caso del professor Layton, le tematiche nipponiche si fondono a sonorità jazz e blues tipicamente americane, con i violini e le fisarmoniche tipici della tradizione musicale europea. Per un videogioco dalle grandi qualità artistiche, emblematico di una console portatile e di un'intera generazione videoludica da taschino, la composizione sonora del Professor Layton e il Futuro Perduto, spicca per originalità, personalità e carisma.

ASCOLTA PLAYLIST

Il compositore Tomohito Nishiura lavora per la casa di sviluppo Level-5 sin quasi dalla sua nascita, ovvero dall'anno 2000. Ha contribuito all'industria videoludica componendo per i titoli Dark Cloud, Dark Chronicle, Rogue Galaxy e per tutta la serie del Professor Layton, compreso lo spin-off - inedito in occidente - Professor Layton vs. Ace Attorney e il film d'animazione ispirato al personaggio omonimo.