I 10 giochi italiani di Cinecittà Game Hub: il progetto parte alla grande

Scopriamo insieme quali sono i team ed i giochi italiani selezionati per partecipare al progetto Cinecittà Game Hub.

I 10 giochi italiani di Cinecittà Game Hub: il progetto parte alla grande
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Mercoledì 1 dicembre è stato presentato ufficialmente il Cinecittà Game Hub, un progetto pensato per accompagnare e sostenere dieci realtà indipendenti italiane nello sviluppo e nella pubblicazione di un videogioco. Quello del Game Hub è un programma inedito in Italia, e l'obiettivo è quello di far emergere le piccole eccellenze nazionali in un mercato sempre più vasto e competitivo. Le attività formative, che avranno luogo da gennaio ad aprile del prossimo anno presso i Cinecittà Studios, porteranno i team di sviluppo a confrontarsi in primis con aspetti spesso ingenuamente sottovalutati nelle fasi di sviluppo di un videogioco, come la produzione e la distribuzione dei prodotti, fino ad arrivare a tematiche più pratiche come l'organizzazione del lavoro.

Ad accompagnare i tutor ci saranno partner di eccellenza come Sony Interactive Entertainemnt, Epic Games e ACER, che forniranno strumenti e know-how durante il cammino di formazione. Il tutto si concretizzerà con un Demo Day previsto per il 2022, dove le start-up presenteranno le prime versioni giocabili delle loro produzioni. Sebbene tutti i titoli siano, per ovvi motivi, ancora in fase di pre produzione e concettualizzazione, scopriamo quali sono i dieci team selezionati per partecipare al Game Hub e quali sono i loro progetti.

Adalot Networks: Satan Jr.

Dietro al nome di Adalot Networks c'è un gruppo di sei giovani professionisti che già hanno avuto esperienza nel settore videoludico, in particolare in quello delle avventure grafiche. Non a caso il loro gioco "Satan Jr." sarà proprio un'avventura grafica disegnata a mano, reminescente dell'epoca d'oro del genere.

La trama, che vedrà il figlio di Satana viaggiare per tutto il mondo in cerca di contratti da siglare con gli esseri umani per prendere la loro anima, promette di essere ricca di dark humor, buffi personaggi e tanti enigmi ambientali.

Baryonyx - Der Marsch

Baryonyx, uno studio composto da solo tre personalità, racconterà con il suo "Der Marsch" la storia di un gruppo di soldati dell'Asse che durante la Battaglia di Stalingrado nel 1942 deciderà di disertare. In questo gestionale in pixel art, il giocatore dovrà condurre i disertori nella loro lunga marcia, organizzando le risorse e prendendo decisioni come combattere o ritirarsi.

Le prime immagini di gioco mostrano uno stile grafico nostalgico e convincente e riescono a far trasparire una grande cura nei dettagli della ricostruzione storica.

Codemont Studio - Mega Chickens

Il cuore del team Codemont Studio è composto da tre membri ai quali si affianca una schiera di professionisti freelance ingaggiati di volta in volta per esigenze specifiche. Il progetto di Mega Chickens è molto ambizioso: l'esperienza è un gioco multiplayer di carte collezionabili, dove il gicoatore ricopre il ruolo di un contadino che combatte gli altri utenti con delle galline mutanti provenienti dal suo pollaio.

L'idea è quella di creare un titolo che spinga il giocatore a collezionare carte e a far evolvere le proprie galline. Ogni Mega Chicken diventerà una carta unica che potrà trasformarsi in un NFT di proprietà del giocatore, che avrà un valore reale e potrà essere rivenduta. Ad accompagnare il tutto ci sarà ovviamente un'infrastruttura online in grado di ospitare tornei, eventi e classifiche per coinvolgere tutti gli utenti.

Ghostshark SRL Topo.B

Ghostshark SRL è attiva nel campo dello sviluppo videoludico dal 2016, e i suoi membri hanno già lavorato a titoli come Blockstorm, un FPS multiplayer online, e Still There, un'avventura punta e clicca in 2D.

Il loro prossimo progetto, TOPO.B è invece un action/adventure in pixel art e stile retò che ricorda i grandi classici del genere apparsi negli anni '80 e '90. Il giocatore sarà calato nei panni di Poto, un Virus informatico che dovrà convincere Snake, il sistema di protezione del sistema in cui si è infiltrato, a non eliminarlo.

Keiron Intractive - Movin Force

Il background dei membri di Keiron Interactive abbraccia i campi della Virtual, Augmented e Mixed Reality e anche della Gamification. Non a caso il loro progetto per Game Hub è Movin Force, uno sport game in realtà virtuale.

Dietro a un setting fantascientifico che promette di unire fantasy e sport reali per creare una versione alternativa delle Olimpiadi, si nasconde in realtà un fitness casual game pensato per un ampio pubblico: l'obiettivo è quello di far divertire il giocatore mentre si tiene in forma e si allena per partecipare alle competizioni del mondo di Kore.

Mad Pumpkins - Movierooms

Mad Pumpkins è uno studio che unisce tre menti creative molto diverse tra di loro, tutte accomunate da una forte passione per il cinema. L'obiettivo del team è quello di valorizzare il patrinominio cinematografico attraverso il medium videoludico, e Movierooms si pone proprio questo compito.

Nel gestionale previsto per PC e Mac OS, il giocatore dovrà gestire il proprio cinema: dagli albori del secolo scorso fino ai giorni nostri, non solo andranno affrontate necessità contingenti come la programmazione dei film e la manutenzione dell'attrezzatura, ma in più si prenderà parte agli eventi che hanno segnato la storia recente, come l'arrivo della televisione, la guerra e anche lo streaming illegale. Il tutto permetterà al giocatore di venire a conoscenza della storia del cinema e di curiosità ormai andate perse.

Mav Reality - Sephirot Il Gioco

L'attività di MAV Reality nasce nel campo della gamification applicata ad ambiti culturali come quello del turismo tramite la AR. Sephirot - Il Gioco sembra essere la naturale evoluzione delle esperienze precedenti: fruibile da pc smartphone e anche attraverso visori VR, il titolo è un particolare esperimento che viene descritto come "un videogioco basato su drammaturgie ipertestuali, algoritmiche e procedurali con attori e giocatori che condividono uno stesso spazio digitale".

L'obiettivo è quello di creare un prodotto malleabile e di facile utilizzo, espandendo così a dismisura il bacino di utenza della produzione.

Overdroid - Hexarchia

Overdorid è una giovane start-up fondata nel 2020 composta da 4 elementi, tutti grandi appassionati di videogiochi e provenienti da esperienze diverse ma complementari tra di loro. Il loro primo progetto, Hexarchia, sarà un war game a turni in tempo reale ispirato al gioco degli scacchi. Le varie fazioni sarnano composte dalle più importanti civiltà della storia che si sfideranno per il dominio del mondo di gioco.

Due saranno le modalità disponibili: una per i casual gamers e una competitiva, pensata per affacciarsi sul mondo delle criptovalute. Personaggi ed equipaggiamenti saranno infatti degli NFT che potranno essere scambiati all'interno del marketplace di Hexarchia.

Sedleo - 1348

Purtroppo sappiamo pochissimo di SEDLEO, un piccolo Game Studio Italiano, e del suo primo progetto, indicativamente nominato "1348".

Si tratterà di un action-adventure in terza persona ambientato nell'Italia Medievale: il primo screenshot, seppur non fornisca alcun dettaglio sugli elementi di gameplay, fornisce uno sguardo preliminare su una direzione artistica decisamente promettente.

Rednoy - Caracoles

Il giovane team di sviluppo Rednoy può già vantare nel suo catalogo produzioni come Red Rope: Don't Fall Behind (ve lo ricordate? Ecco la recensione di Red Rope Don't Fall Behind) e Circle of Sumo (per approfondire ecco la recensione di Circle of Sumo), tutti sviluppati internamente dai suoi 4 membri principali. Caracoles sarà un running game multiplayer, sia online che offline, decisamente atipico.

I giocatori si sfideranno facendo gareggiare delle lumache, e il gioco sarà caratterizzato da una lentezza esilarante: questo non impedirà a Caracoles di strutturarsi in un multigiocatore insospettabilmente competitivo e ricco di colpi di scena.