Almanacco eSport 2019: un anno da ricordare per l'Italia?

L'anno che sta per chiudersi è stato ricco per l'eSport italiano e internazionale. Ripercorriamo i momenti migliori di questo 2019 ormai agli sgoccioli.

Almanacco eSport 2019: un anno da ricordare per l'Italia?
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Ci stiamo avvicinando a grandi falcate alla fine del decennio. Manca poco alla fatidica mezzanotte e noi abbiamo deciso di raccogliere e ripercorrere, in questa sorta di Almanacco dell'esport italiano, alcuni dei migliori momenti della stagione competitiva che sta per chiudersi. Parleremo, in separata sede, anche di quello che è accaduto nel resto del mondo e analizzeremo le prospettive future del gaming competitivo.

Dato che non era possibile riportare tutti i maggiori eventi dell'anno, tutti eccovene un sunto, per iniziare il 2020 - che sarà incredibile anche sotto il profilo videoludico, con l'uscita della nuova generazione di console - col piglio giusto.

La scena italiana, gli eventi

Per il Bel Paese questo 2019 è stato un anno ricco di soddisfazioni e appuntamenti importanti, segno che forse la scena nostrana - lungi purtroppo dall'essere al livello delle realtà più avanzate - sta pian piano iniziando ad aprirsi a un nuovo corso. Certo, si naviga spesso a vista, senza aver ben chiara la rotta e con il freno a mano tirato, a causa di una legislazione ostile e farraginosa, e a una cultura che proprio non riesce a percepire come realmente esistente questo settore. A dirla tutta, sembra proprio il "videogioco" in quanto tale a esser oggetto di preconcetti e attacchi insensati.

Ad ogni buon conto, in TV l'esport ci è finito in più di un'occasione (al di là della trasmissione House of Esports, in onda su DMAX) e - quasi - sempre in modo positivo o, quantomeno, propositivo. Le finali della IX stagione della Pro League di Rainbow Six Siege, ospitate al Palazzo del Ghiaccio di Milano a maggio, hanno attirato non solo l'attenzione del mondo competitivo sulla metropoli meneghina, ma anche la curiosità della stampa e dei politici.

I servizi nazionali e regionali si sono impegnati per descrivere il fenomeno, mentre alcuni esponenti politici hanno fatto capolino durante l'evento, completamente sold out e animato da un grande pubblico di appassionati.

Il Lucca Comics, poi, ha ospitato le finali della prima stagione della Pro League di Quake, altro appuntamento di caratura internazionale che ha puntato i riflettori sul nostro Paese.

Gli appuntamenti esport legati a PG Esports ed ESL si sono susseguiti nel corso dell'anno, con i Nationals di League of Legends e Rainbow Six Siege, e con l'ormai storico ESL Vodafone Championship di Clash Royale e League of Legends. Non solo: in collaborazione con Sony è nato il primo campionato nazionale PlayStation che ha ospitato Rainbow Six Siege - come avrete capito, uno dei titoli più amati dagli italiani - e Crash Team Racing. A inizio dicembre, a Roma, si è tenuto anche l'EsportFest che ha celebrato lo sport digitale a tutto tondo.

Le prospettive, per il 2020 dell'esport italiano, appaiono inoltre molto interessanti: al di là dei consueti appuntamenti, infatti, prenderà il via la eSerie A presentata poco tempo fa, mentre a giugno si disputeranno anche gli europei virtuali, con la partita inaugurale a Roma. I qualifier per assemblare la nazionale italiana si sono già svolti e siamo curiosi di scoprire chi rappresenterà il nostro Paese nel 2020.

Rimanendo nel mondo del pallone, oltre alla Juventus di cui parleremo tra breve, diversi calciatori e club hanno deciso - con diverse modalità - di buttarsi nel gaming competitivo. Il Monza, ad esempio, ha inaugurato la propria squadra di FIFA con Simone "Figu7rinho" Figura e Raffaele "Er_Caccia98" Cacciapuoti.
Anche Florenzi e De Rossi hanno investito nell'eSport, entrando in equity nell'organizzazione Mkers. Alessio Romagnoli (anch'egli appassionato videogiocatore), invece, ha deciso di fondare direttamente una propria organizzazione, la AR13, attiva attualmente su diversi titoli.

I campioni

Non dimentichiamo poi che l'Italia non ha nulla da invidiare alle altre nazioni in quanto a campioni, e Riccardo "Reynor" Romiti ne è un chiaro esempio. Per il ragazzo toscano il 2019 è stato un "annus mirabilis": dopo aver salutato gli Exeed per volare oltralpe e unirsi alla scuderia Red Bull, il campione ha girato il mondo inanellando prestazioni maiuscole con una facilità incredibile. La sua rivalità con il finlandese Serral è ormai leggendaria: tra il 2018 e il 2019 questi due fenomeni si sono scontrati molte volte, dando vita a match che rimarranno nella storia di StarCraft II. Reynor, giunto secondo al WCS Montreal del 2018 si è rapidamente rifatto vincendo il Winter Europe e il WCS Summer, per poi aggiudicarsi il secondo posto alle finali della BlizzCon e il terzo alle NationWars 2019 con i compagni Ryosis, Ryu e Garland.

Ai campionati mondiali IESF, organizzati a Seoul, sono stati Fabrizio "Bode" Tavassi e Mattia "Teclis-88" Pallotta a rappresentare i colori italiani. Bode, con la propria prestazione su Tekken 7, è attualmente nella Top 16 mondiale, mentre Teclis-88, che ha disputato il mondiale su PES, è riuscito a raggiungere i quarti, entrando così nella Top 8 globale.

Ettore "Ettorito97" Giannuzzi, dopo i due campionati mondiali, ha trionfato a Marzo, in Cina, in occasione del WESG - World Electronic Sports Games, una delle più importanti competizioni al mondo dedicate all'esport.

Nonostante il 2019 per i giocatori italiani di PES sia stato abbastanza avaro di soddisfazioni, va ricordato che la Juventus, recentemente entrata nel settore con una propria squadra, ha reclutato proprio Ettore Giannuzzi il quale ora fa gruppo con Renzo Lodeserto e Luca Tubelli. Da menzionare, inoltre, il club inglese dell'Arsenal che si è assicurato l'abilità di Emiliano S-Venom Spinelli.

Per quanto riguarda Overwatch, invece, Edmondo DragonEddy Cerini è volato a Boston, cedendo alle lusinghe dell'academy della franchigia Boston Uprising.
Il talento bolognese Andrea "Andrewzh" Saveri ha trionfato in sella alla Ducati virtuale e, a soli 18 anni, si è laureato nuovo campione del mondo del MotoGP eSport Championship 2019 dopo il dominio sempre di un italiano, Trastevere73, nelle due edizioni precedenti. Daniele "Dagnolf" Tealdi ha invece vinto il Licensed Qualifier Event di Atlanta: primo italiano a trionfare in un torneo targato EA Sports ed ELEAUE.

Una grossa novità, invece, per League of Legends: l'Italian Stallion, Daniele "Jizuké" Di Mauro, dopo aver militato nei Vitality, ha accettato l'offerta degli Evil Geniuses. Ne abbiamo sicuramente dimenticati alcuni per cui, come al solito, non esitate a farcelo sapere nei commenti!

Qualcosa da tenere a mente per il 2020

Prima di concludere, vogliamo fare una rapida carrellata degli iniziali impegni esport che ci attendono il prossimo anno. Per ciò che concerne la scena italiana sicuramente vedremo le nuove stagioni dei PG Nats e dell'ESL Vodafone Championship. Probabile che il campionato PlayStation torni anche nel 2020, mentre della eSerie A abbiamo già parlato poco fa.

Partiamo con la notizia di dicembre: Electronic Arts e Respawn Entertainment hanno annunciato le Apex Legends Global Series, giusto per concludere l'anno col botto. Il torneo comprenderà eventi online e live per i giocatori di PC che si sfideranno per un montepremi di oltre 3 milioni di dollari. Il primo torneo online delle Apex Legends Global Series si terrà il 25 gennaio 2020, e le registrazioni per l'evento si apriranno all'inizio di gennaio, quindi tenetevi pronti.

A fine gennaio inizierà anche la prima stagione della nuovissima Call of Duty League, la quale presenta l'inedito - per lo sparatutto - formato chiuso a franchigie. La prima "giornata" sarà ospitata il prossimo 24 gennaio in quella che dovrebbe diventare la sede della franchigia dei Minnesota Rokkr. In quel weekend tutte e dodici le squadre si sfideranno nelle prime serie Best of Five della stagione regolare. Non mancherà anche un torneo in formato Open, chiamato COD Challengers, che permetterà alle formazioni minori di tentare l'impresa.

Anche Konami ha voluto dare una svecchiata al proprio format e guardare al futuro con un piglio diverso, con due diversi percorsi: l'eFootball.Pro e l'eFootball.Open. Cambia poi il montepremi totale per i tornei di eFootball PES 2020: ben due milioni di dollari, con una parte significativa del prize pool che sarà riservata alla lega eFootball.Pro. Il colosso nipponico si è mosso anche riguardo alle grandi competizioni internazionali: ha annunciato la partnership con il torneo UEFA Euro 2020. Le nazionali, quindi, avranno una propria squadra di eFootball PES 2020.

Quali sono stati, secondo voi, i momenti esport da ricordare nel 2019? Raccontateceli! Sicuramente avremo lasciato fuori qualche spunto di discussione.