Aspettando Halo Infinite, riassumiamo la storia di Master Chief

In vent'anni Halo ci ha raccontato una storia affascinante e complessa, che abbiamo deciso di riassumere in attesa di mettere le mani su Halo Infinite.

Halo Infinite: la storia della serie di 343
Speciale: Xbox Series X
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • Xbox Series X
  • Mancano poche settimane al debutto di Halo Infinite, il gioco che dovrebbe fungere sia da chiusura per la Reclaimer Saga cominciata col quarto capitolo, sia da apripista per il futuro della serie. Master Chief e le gesta dei valorosi Spartan ci hanno accompagnato per vent'anni e hanno dato un contributo decisivo all'affermazione del marchio Xbox ed è entusiasmante vedere come siano arrivate fino ad oggi senza perdere il proprio smalto. Al fine di giungere nel migliore dei modi all'appuntamento con John-117, abbiamo pensato di riassumere l'intera trama della saga di Halo, non limitandoci a includere solo i capitoli "numerati" ma anche gli Halo Wars.

    I tanti eroi della guerra e l'ascesa di Master Chief

    Ambientato 20 anni prima di Combat Evolved, Halo Wars è incentrato sulle peripezie dell'equipaggio della nave Spirit of Fire (se volete approfondire, ecco la recensione di Halo Wars Definitive Edition). Il sanguinoso conflitto sul pianeta Harvest tra uomini e Covenant - un'alleanza di razze aliene guidata dagli infidi Profeti - ha visto la squadra del sergente Forge frapporsi all'Arbiter Ripa'Moramee, un potente guerriero al servizio del Profeta del Rimorso. L'unità ha fatto ritorno alla Spirit of Fire e si è diretta su Arcadia per inseguire le orme della mitica razza dei Precursori venerata dai Covenant. Giunta sul pianeta, la squadra ha combattuto al fianco dei supersoldati Spartan ma non ha potuto far niente quando l'Arbiter ha attivato il Sito Apice, una antichissima base dei Precursori che celava una grande flotta di navi da guerra.

    I Profeti avrebbero voluto servirsene per annientare l'umanità ma grazie al sacrificio del sergente Forge, che tra l'altro ha eliminato anche l'Arbiter, il piano dei capi religiosi è andato in fumo. Purtroppo questa non è stata che una piccola sconfitta per i Covenant, che hanno sferrato un'offensiva a tappeto per annientare i loro nemici. Da qui l'inizio di Halo: Reach, la storia della caduta di una delle ultime colonie dell'umanità. Quando Six è stato assegnato a un'unità di Spartan chiamata Noble Team, non si aspettava di dover affrontare i Covenant in una delle zone più remote del pianeta Reach.

    Assieme ai nuovi e valorosi compagni ha difeso con successo la Sword Base da un'astronave di classe Corvette, per poi incontrare la dottoressa Catherine Halsey nei sotterranei del complesso.

    A capo del progetto che ha portato alla nascita dei soldati Spartan, la dottoressa ha richiesto la consegna di un datapad recuperato in precedenza dalla squadra, perché forse conteneva una scoperta di grande valore. Alcune ore più tardi, all'alba di un nuovo giorno, l'UNSC ha sferrato un'ingente controffensiva ai Covenant, col Noble Team che ancora una volta si è distinto in battaglia. La situazione si è ribaltata di colpo quando la fregata UNSC Grafton è stata distrutta da un'astronave aliena, che intanto stava schierando sul pianeta una grande quantità di truppe.

    A questo punto la squadra di Spartan si è fatta approvare un folle piano per ribaltare le sorti del conflitto e ha fatto detonare una potente bomba all'interno dell'incrociatore Covenant, purtroppo al prezzo di Jorge, uno dei suoi più eroici componenti.

    Il sacrificio di questo "figlio di Reach" si è rivelato vano, perché intanto dall'iperspazio sono emersi centinaia di vascelli Covenant. In una situazione ormai disperata, Noble Six ha supportato le operazioni di evacuazione dei cittadini, ha visto morire anche Kat e ha accettato dalla Halsey il compito di consegnare un'IA avanzatissima al capitano Jacob Keyes della nave Pillar of Autumn. Purtroppo, sulla lunga strada che ha condotto Cortana (questo il nome dell'intelligenza artificiale) nelle mani di Keyes, Carter ed Emile del Noble Team sono caduti ma è grazie a loro che Six è riuscito a completare la missione.

    Per distruggere un incrociatore Covenant che avrebbe potuto annientare la Autumn, Six ha scelto di sacrificarsi nobilmente, prendendo le vite di innumerevoli nemici in una battaglia che sembrava non finire mai.

    Eppure, senza il supporto di questo eroico gruppo, gli eventi che hanno portato alla salvezza dell'umanità non si sarebbero mai verificati. Nel prologo di Halo: Combat Evolved, la Pillar of Autumn ha lasciato il pianeta Reach verso lo spazio profondo, finché non si è trovata dinanzi a un immenso pianeta artificiale a forma di anello.

    Per impedire ai Covenant di conquistare l'Installazione, lo Spartan Master Chief aka "John-117" ha combattuto al fianco dell'IA Cortana e dei Marines. Dopo aver liberato il capitano Keyes - finito in mano nemica dopo la caduta della Pillar sul pianeta - si è messo alla ricerca di una sala mappe chiamata Silent Cartographer, al fine di scoprire come controllare l'anello prima dei nemici.

    Installazione 04

    Sconvolta dalle scoperte fatte grazie al computer della sala, Cortana ha ordinato a Chief di raggiungere subito Keyes e il sergente Avery Johnson, che intanto erano stati attaccati da esseri mostruosi capaci di annientare perfino le forze scelte dei Covenant. Sconfitte intere orde di parassiti, lo Spartan ha incontrato 343 Guilty Spark, il custode robotico dell'Installazione 04 (l'Halo). Questa era stata costruita dai Precursori per contenere e studiare i Flood, una razza abominevole intenzionata a divorare gli organismi viventi dell'universo. Master Chief ha recuperato la chiave per attivare la misura estrema di Halo e annientare i Flood ma è stato prontamente fermato da Cortana: se avesse proseguito infatti avrebbe condannato all'annientamento ogni essere vivente dell'universo e fatto il gioco di 343 Guilty Spark.

    Fuggiti dalla sala, Chief e Cortana si sono messi alla ricerca di Keyes, attraversando una zona di guerra tra umani, Covenant e sentinelle dei Precursori. Purtroppo quando Chief l'ha trovato non ha potuto far altro che eliminarlo, giacché il capitano era stato infettato dai Flood. A questo punto lo Spartan e l'IA hanno raggiunto il relitto della Pillar of Autumn per danneggiarne i reattori e provocarne l'esplosione, così da distruggere l'intera Installazione 04.

    La caduta dei Profeti

    Halo 2 si apre con un processo in atto al consiglio di Alta Opera (la città santa dei Covenant), un processo al comandante Elite Thel ‘Vadam. Accusato di aver lasciato che Master Chief distruggesse l'anello dei Precursori, questi è stato giudicato colpevole e torturato da Tartarus - il capo dei Brute - mentre Master Chief e Avery Johnson venivano premiati per le loro gesta eroiche sulla stazione Il Cairo. I festeggiamenti però hanno avuto vita breve, giacché lo Spartan ha dovuto sedare l'offensiva Covenant in quel di Nuova Mombasa. Dopodiché è partito all'inseguimento del Profeta del Rimorso, mentre su Alta Opera Thel ‘Vadam veniva nominato Arbiter dai Profeti.

    Il guerriero è stato inviato a combattere gli Heretic, dei dissidenti che avevano abbandonato il credo dei Covenant, ma paradossalmente è stato grazie a questa missione che ha scoperto le menzogne dei suoi padroni, complici anche le rivelazioni di un 343 Guilty Spark sopravvissuto alla distruzione dell'Installazione 04. Poco dopo, quando è stato incaricato di recuperare l'Indice per attivare l'Installazione 05 (o Delta Halo), è stato tradito da Tartarus e dai Profeti stessi per poi precipitare nelle profondità di un condotto.

    Nel frattempo Chief ha raggiunto il Delta Halo e ha ucciso il Profeta del Rimorso ma poi è stato colpito da un bombardamento dei Covenant e ha perso i sensi. Lo Spartan quindi si è ridestato con l'Arbiter al cospetto della Mente Suprema dei Flood, che ha proposto loro una sorta di alleanza per impedire l'attivazione dell'anello e la distruzione di ogni forma di vita.

    Battagliando su di un'Alta Opera sconvolta dalla guerra civile tra Brute ed Elite, Chief ha visto i Flood eliminare il Profeta della Pietà, mentre l'Arbiter ha combattuto al fianco dei suoi compagni Elite per impedire a Tartarus di usare l'Indice nella Sala di Controllo dell'anello. Con la Mente Suprema che voleva soltanto servirsi dei due combattenti per dare inizio indisturbata a un'invasione in piena regola, Chief si è lanciato all'inseguimento della nave Dreadnought del Profeta della Verità, intenzionato a giungere sulla Terra per sferrare il colpo decisivo all'umanità. Cortana invece è rimasta ad Alta Opera per distruggerla se necessario, così da ridurre in polvere anche il vicino Delta Halo.

    Date le circostanze disperate, l'Arbiter e Johnson hanno unito le forze e sono riusciti a farsi largo fino alla Sala di Controllo, dove è avvenuto un feroce scontro con Tartarus. Thel ‘Vadam ha trionfato ma l'improvvisa disattivazione dell'Halo ha messo in stand by - e pronte ad attivarsi - tutte le restanti Installazioni dei Precursori, raggiungibili da remoto in un'antica struttura nota come Arca. Ambientato tra gli eventi di Halo 2 e quelli del terzo capitolo, Halo 3: ODST inscena il lato più umano della guerra, giacché permette al giocatore di vestire i panni della Recluta di un team di soldati che ospita anche il Buck di Halo 5 Guardians.

    Combattendo in una New Mombasa devastata dagli alieni, la squadra è riuscita a salvare un Ingegnere, una sorta di supercomputer biologico creato dai Precursori che conosceva molte informazioni chiave sui piani dei Covenant.

    Nell'apertura di Halo 3, Master Chief ha preso il controllo della Dreadnought per poi schiantarsi sulla Terra. Combattendo furiosamente al fianco di un Arbiter alleatosi con l'UNSC, ha ricevuto i messaggi deliranti di una Cortana che - rimasta nei sistemi di Alta Opera - era entrata in contatto con la Mente Suprema dei Flood. La situazione si è ulteriormente complicata quando i Covenant hanno aperto un immenso portale sferico per raggiungere l'Arca e accedere al suo tremendo potere.

    Neanche a dirlo, lo Spartan si è lanciato all'interno del varco con l'Arbiter, Miranda - figlia di Jacob Keyes - e lo stesso 343 Guilty Spark, alla volta della mitica Installazione 00 e, con l'aiuto della Mente Suprema, si è fatto strada fino alla Sala di Controllo dell'Arca. La morte di Miranda Keyes e di migliaia di Elite sono state vendicate dall'Arbiter, che ha ucciso Verità e ha intrapreso una nuova missione con Chief: attivare l'anello dell'Arca per distruggere i Flood.

    Con l'obiettivo di recuperare l'indice per attivare Halo, John-117 si è infiltrato in un'Alta Opera ormai caduta nelle mani dei Flood e, dopo aver salvato Cortana con l'aiuto dell'ex rivale, è tornato sull'anello dell'arca. Temendo la distruzione dell'Installazione ancora incompleta, 343 Guilty Spark ha assassinato il povero Johnson per poi cadere per mano di Chief, che ha attivato l'anello ed è fuggito assieme all'Arbiter a bordo di un Warthog.

    La nave che ha portato in salvo i due eroi di guerra però non è riuscita ad attraversare per intero il portale al collasso ed è stata tagliata in due. La metà contenente L'Arbiter è giunta sulla Terra e il guerriero - credendo assieme agli umani di aver perso Chief - lo ha pianto in una cerimonia in onore dei caduti prima di fare ritorno al suo pianeta. Sopravvissuto miracolosamente al cataclisma e alla deriva nello spazio, lo Spartan si è fatto ibernare da Cortana, con la consapevolezza di aver posto fine alla tirannia dei Profeti e alla minaccia dei Flood.

    La Reclaimer Saga

    A quattro anni di distanza dalla fine della guerra coi Covenant, durante il prologo di Halo 4 (se volete rinfrescarvi la memoria, vi rimandiamo alla nostra recensione di Halo 4), Master Chief si è destato dal sonno criogenico e ha esplorato il pianeta dei Precursori chiamato Requiem. Mentre si recava verso il nucleo, lo Spartan ha realizzato che Cortana si trovava in un'avanzata fase di deterioramento, avendo già superato i sette anni di vita. Si è quindi imbattuto nei Prometeici, dei formidabili guerrieri dei Precursori trasformati in intelligenze digitali in un passato remoto.

    Poco dopo ha fatto la brusca conoscenza del loro signore, il Didatta, il quale ha sconfitto facilmente lo Spartan e ha dichiarato il ritorno della sua specie alla guida della galassia, come dettavano i concetti filosofici legati al Manto della Responsabilità.

    I Covenant fedeli ai Precursori hanno quindi giurato fedeltà al possente Didatta, che a bordo del Cryptum è diventato una minaccia inarrestabile. Superando molti scontri Master Chief ha infine incontrato ciò che restava della Bibliotecaria, che oltre a essere la moglie del Didatta era stata testimone della grandezza degli uomini. Un tempo tecnologicamente avanzata e destinata a ereditare il Manto della Responsabilità, l'umanità aveva combattuto aspramente Flood e Precursori, spingendo il Didatta a voler adottare una soluzione estrema per sconfiggere entrambi i nemici. Grazie al terribile Compositore infatti voleva digitalizzare gli umani per farne i suoi guerrieri e al tempo stesso togliere il nutrimento ai Flood.

    Una volta ottenuto il Compositore, insomma, il Didatta non avrebbe esitato a mettere in atto il suo piano, da qui il dono della Bibliotecaria a Master Chief, che lo ha reso immune agli effetti di questa arma tremenda. Purtroppo, al netto degli sforzi del soldato - condannato peraltro ad assistere impotente al deterioramento di Cortana - il Compositore è finito nelle mani dei Prometeici ed è stato utilizzato sin da subito per compiere un massacro.

    Duramente colpiti nell'animo ma non sconfitti, Master Chief e Cortana si sono spinti sino al nemico, sconfiggendolo a caro prezzo. Esauriti i suoi poteri nella battaglia col Didatta e giunta alla fine della propria vita, Cortana ha protetto lo Spartan dalla detonazione dell'ordigno nucleare usato per distruggere la nave del Didatta e ha dato un commovente addio a John, sfiorandolo con la mano per la prima volta.

    "Don't make a girl a promise you can't keep"

    L'ombra del Compositore si era dissipata ma sotto il casco dell'incrollabile Master Chief un uomo stava soffrendo. In Halo 5 il Fireteam Osiris guidato da Spartan Locke si è fatto largo tra le forze Covenant di Jul ‘Mdama per liberare Catherine Halsey, mentre - nel corso di uno scontro - Chief ha avuto un'allucinazione in cui ha visto Cortana, che gli ha parlato di una catastrofe imminente su Meridian. Venuto a conoscenza della diserzione di John a seguito del suo incontro con l'IA, il Fireteam Osiris è stato inviato a catturare Chief su Meridian. Quest'ultimo ha battuto Spartan Locke in un intenso scontro a mani nude ed è salito sul Protettore (un gigantesco costrutto-arma dei Precursori) per incontrare Cortana.

    Con gli altri cinque Protettori attivatisi per rispondere alla chiamata di Cortana, il Fireteam Osiris si è recato su Sanghelios, patria degli Elite e del prode Arbiter, per salire a bordo di un Protettore che li ha condotti dritti da Chief. Il nostro eroe intanto ha lottato contro il Guardiano Eterno - un'intelligenza artificiale dei Precursori fedele all'IA - e ha scoperto i piani di una Cortana ormai corrotta, che voleva riunire le IA sotto il suo controllo e ottenere una "pace forzata" tra tutte le razze della galassia. Dopo aver riposto l'ascia di guerra con Locke, Master Chief ha raggiunto Cortana ma non è riuscito a farla rinsavire e per questo è stato imprigionato.

    Liberato dalla squadra di Spartan Locke, si è riunito alla Halsey e all'Arbiter su Sanghelios, mentre Cortana - ormai inarrestabile - ha riunito sotto il suo stendardo quasi tutte le IA esistenti. In Halo Wars 2 (ecco la nostra recensione di Halo Wars 2), a quasi 30 anni di distanza dagli scontri su Harvest e dal sacrificio del sergente Forge, l'equipaggio della Spirit of Fire guidato dal capitano Cutter è stato risvegliato da Serina, l'IA di bordo, che ha scelto di spegnersi per evitare di entrare in un processo di deterioramento.

    Il capitano quindi ha inviato lo Spartan Jerome e la Squadra Rossa a indagare su di un segnale UNSC proveniente da un pianeta sconosciuto. Grazie a un'IA chiamata Isabel, la squadra ha appreso che l'Installazione si chiamava Arca e che la guerra coi Covenant si era ormai conclusa, per poi venir sconfitta da Atriox, il feroce Brute a capo della legione degli Esiliati.

    Da qui l'inizio delle battaglie della Spirit of Fire con gli Esiliati, un gruppo che - ribellatosi alle menzogne dei Profeti - ha approfittato del vuoto di potere generato dalla sconfitta dei Covenant per dare inizio a una violenta ascesa. Tra l'ombra degli Artificiali guidati da Cortana e il violento signore della guerra degli Esiliati chiamato Escarum, Master Chief dovrà fare ancora una volta la differenza in Halo: Infinite, combattendo sullo Zeta Halo al fianco del Pilota e di un'IA che promette di ricoprire un ruolo fondamentale in questa nuova, avvincente, epopea.

    Che voto dai a: Halo Infinite

    Media Voto Utenti
    Voti: 92
    7.3
    nd