Aspettando Hogwarts Legacy: i 5 migliori giochi di Harry Potter

Manca ormai poco al lancio di Hogwarts Legacy: inganniamo l'attesa riscoprendo alcuni dei migliori videogiochi di sempre a tema Harry Potter.

I migliori giochi di Harry Potter
Speciale: Multi
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • La magia di Howgarts iniziò a introdursi silente nelle case dei britannici nel giugno del 1997. In quell'anno - dopo innumerevoli rifiuti - la saga di Harry Potter approdava infine sugli scaffali delle librerie del Regno Unito, segnando l'avvio di un successo letterario destinato a evolversi in un fenomeno di costume. Tradotto in 80 lingue e trasposto sul grande schermo, il Wizarding World si tramutava in un pacifico invasore della quotidianità di milioni di persone.

    E mentre parole come metropolvere o babbano divenivano di uso comune, l'industria videoludica non poteva accontentarsi di restare semplicemente a guardare. Già nel 2001, anno di esordio al cinema del mondo di J.K. Rowling, Harry Potter e la Pietra Filosofale si tramutava in un omonimo titolo edito da Electronic Arts. Dai primi passi mossi su Game Boy Color, i maghi e le streghe britannici sono ora pronti a prendere vita nella produzione più ambiziosa che sia mai stata dedicata all'IP di Harry Potter. Mentre ci prepariamo a impugnare la bacchetta negli scontri magici allestiti da Hogwarts Legacy, possiamo però divertirci a rievocare il passato - più o meno recente - alla ricerca delle più interessanti declinazioni videoludiche di questo mondo magico.

    Harry Potter e la Camera dei Segreti

    Come accennato, Harry Potter e la Pietra Filosofale costituisce la prima trasposizione videoludica della serie, ma fu con il suo sequel - Harry Potter e la Camera dei Segreti - che la formula concepita da Argonaut Games trovò piena espressione. Ancora oggi, il secondo capitolo della saga rappresenta con tutta probabilità l'esponete migliore delle esperienze virtuali che mirano a riproporre con fedeltà le avventure dei libri e dei film di Harry Potter.

    Pubblicato nel 2002 su PlayStation, PlayStation 2, Nintendo GameCube, Xbox e PC, Harry Potter e la Camera dei Segreti raggiunse successivamente anche i lidi di Game Boy Color e Game Boy Advance. Strutturato come un action adventure, l'opera firmata Electronic Arts proponeva esperienze profondamente differenti a seconda della piattaforma di destinazione, con ben cinque software house coinvolte nello sviluppo di altrettante versioni del titolo.

    La maggior parte delle risorse furono dedicate alla realizzazione delle edizioni destinate alle più moderne home console disponibili sul mercato, ovvero PS2, Xbox e GameCube. Gli hardware Microsoft e Nintendo poterono contare su di una incarnazione nativa del gioco, sviluppata da Eurocom. Quest'ultima fu poi adattata da EA UK per girare al meglio su PS2 ma con interessanti aggiunte al seguito. Questa scelta spiega il differente sistema di illuminazione proposto su console Sony o l'assenza di free roaming nelle edizioni Xbox e GameCube.

    Al contrario, l'esperienza diretta sulla prima PlayStation dovette accettare parecchi compromessi. Affidata ancora una volta ad Argonaut Games, questa iterazione di Harry Potter e la Camera dei Segreti era caratterizzata da un comparto grafico decisamente più modesto e plurimi riutilizzi di asset e modelli impiegati dal team ne La Pietra Filosofale. Lo stesso "approccio" fu adottato anche per quella PC che - sviluppata da KnowWonder - proponeva peraltro grosse differenze in termini strutturali. Ad esempio, risultavano del tutto assenti la sezione iniziale ambientata a casa Weasley o l'inseguimento dell'espresso per Hogwarts a bordo dell'auto volante!

    Sul fronte delle console portatili, anche qui Harry Potter e la Camera dei Segreti proponeva soluzioni variegate, con un plauso particolare riservato - paradossalmente - alla versione Game Boy Color del gioco. Estremamente fedele all'avventura cartacea, quest'ultima vantava una ricchissima serie di ambientazioni e passaggi narrativi, il tutto condito da una colonna sonora 8-bit e battaglie a turni con Ron e Hermione nelle vesti di sporadici compagni di party. In questo quadro, l'edizione "di rappresentanza" del gioco EA era certamente quella PS2, Xbox e GameCube, che offriva la più significativa combinazione in termini di atmosfere, comparto tecnico, ricchezza stilistica e varietà di mini-giochi, che spaziavano dal Quidditch al lancio degli gnomi!

    Harry Potter Hogwarts Mistery

    In attesa dell'avvento del ben più ambizioso Hogwarts Legacy, i fan di Harry Potter hanno a disposizione un interessante strumento per immedesimarsi in uno studente della scuola di magia e stregoneria britannica. Dalla primavera del 2018, App Store e Google Play ospitano infatti Harry Potter: Hogwarts Mistery, un titolo mobile gratuito, con supporto alle microtransazioni.

    Sviluppato da Jam City, il free to play propone un'avventura ruolistica ambientata entro i confini del castello, in un periodo storico antecedente alle avventure del giovane mago con la cicatrice sull fronte. Tra 1984 e 1991, ogni giocatore potrà frequentare le aule e i giardini della scuola.

    Il viaggio in Harry Potter: Hogwarts Mistery inizia ovviamente dal primo anno, con lo svolgimento dell'iconica cerimonia dello smistamento. Avviando il titolo, si può dunque plasmare il proprio alter-ego, per poi decidere a quale Casa assegnarlo. Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e Serpeverde offriranno ai giocatori esperienze differenti, a cominciare dalla possibilità di frequentarne la sala comune e i dormitori.

    Non saremmo però dei veri studenti di Hogwarts, se non potessimo viverne le lezioni. Ecco dunque che il free to play di Jam City consente agli appassionati di apprendere l'arte della trasfigurazione, i segreti delle più potenti pozioni e diversi incantesimi. A fare da guida ai novelli maghi e streghe ci penseranno volti familiari: da Minerva McGranitt a Severus Piton, l'intero corpo docente agirà sotto lo sguardo vigile del preside Albus Silente.

    A completare il quadro, ci pensano la possibilità di cimentarsi in un'ampia serie di attività extracurriculari. Tra partite di Quidditch e missioni secondarie, potremo guadagnare punti per la Coppa delle Case. Lungo i corridoi della Scuola di Magia e Stregoneria ci imbatteremo inoltre in volti nuovi con cui fare amicizia, oltre che in personaggi già noti ai fan della saga, come Bill Weasley o Ninfadora Tonks.

    Harry Potter Quidditch World Cup

    Tra la pubblicazione dei videogiochi dedicati a La Camera dei Segreti e al Prigioniero di Azkaban, gli appassionati della saga letteraria ebbero la possibilità di cimentarsi con Harry Potter: Quidditch World Cup, un titolo edito da EA e con un focus esclusivo sullo sport più amato da maghi e streghe. La produzione consentiva infatti di salire a bordo della propria scopa per librarsi sui campi da Quidditch di tutto il mondo.

    Per apprendere le basi della disciplina magica, l'esperienza metteva a disposizione le squadre delle quattro Case di Hogwarts. La possibilità di vestire le divise di Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e Serpeverde portava con sé l'opportunità di impersonare alcuni dei personaggi più celebri della saga, da Harry Potter - ovviamente nel ruolo di Cercatore - a Draco Malfoy.

    I giocatori più ambiziosi potevano prendere parte alla Coppa del Mondo di Quidditch, i cui match erano già stati raccontati nel dettaglio da J.K. Rowling in Harry Potter e il Calice di Fuoco. Nel tentativo di aggiudicarsi la vittoria nella competizione, era possibile scegliere di guidare le nazionali di Quidditch di Inghilterra, Germania, Francia, Stati Uniti d'America, Australia, Giappone, Spagna e tanti altri. Presente ovviamente all'appello anche la Bulgaria, con la star Viktor Krum ad arricchirne i ranghi.

    Sul fronte del gameplay, Harry Potter: Quidditch World Cup cercava di ricreare fedelmente le regole dello sport di fantasia. In campo, i giocatori potevano dunque passarsi la Pluffa, nel tentativo di segnare nei tre anelli collocati alle spalle del portiere. A distrarre i concorrenti intervenivano i temibili Bolidi, comandati da due Battitori per ogni squadra. Spazio infine ai Cercatori, incaricati di dare la caccia al prezioso Boccino d'Oro, sfuggente e minuta palla dal valore di ben 150 punti.

    Nonostante un livello di difficoltà tarato verso il basso, Harry Potter: Quidditch World Cup è ancora oggi ricordato con affetto da moltissimi fan della serie. A scatenare la nostalgia contribuiscono sicuramente le memorie delle partite in compagnia: il titolo EA supportava infatti una modalità multiplayer competitiva, per sfide da vertigine tra due maghi e streghe.

    LEGO Harry Potter Collection

    Per i giocatori che non vogliono rinunciare a nessuno degli anni scolastici vissuti da Harry e compagni, Warner Bros ha trovato la formula perfetta. Con LEGO Harry Potter: Collection il publisher ha infatti raccolto in un unico pacchetto l'intera esperienza LEGO a marchio Harry Potter, proponendola in un'edizione rimasterizzata.

    Pubblicata nel 2016 su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, questa collezione include al suo interno le nuove versioni di LEGO Harry Potter: Anni 1-4 e LEGO Harry Potter: Anni 5-7. Una soluzione pratica per gli utenti - inclusi i più piccoli - desiderosi di ripercorrere in prima persona l'intera saga firmata J.K. Rowling.

    Con il tradizionale umorismo tipico delle avventure coi mattoncini, Harry Potter: Collection racconta con semplicità e toni scanzonati l'intera epopea del maghetto inglese e la sua inevitabile contrapposizione con Voldemort. Dai troll de La Pietra Filosofale agli epici scontri coi Mangiamorte de I Doni della Morte, i sette libri e gli otto film dedicati all'IP trovano spazio su console grazie alla collaborazione con LEGO.

    Rispetto agli originali LEGO Harry Potter: Anni 1-4 e LEGO Harry Potter: Anni 5-7, questa incarnazione omnicomprensiva propone un comparto grafico modernizzato, con una resa di luci, ambienti ed effetti visivi migliorati. Per maggiori dettagli sulla raccolta, vi ricordiamo che potete consultare la recensione di LEGO Harry Potter: The Collection.

    Harry Potter Wizards Unite

    Chiudiamo il nostro breve viaggio con uno degli esperimenti più recenti legati alla commistione tra videogioco e mondo magico. Dopo il travolgente - e perdurante - successo riscosso da Pokémon GO, il team di Niantic Labs decideva di accettare una nuova sfida: sfruttare la realtà aumentata per materializzare l'immaginario di Harry Potter nella quotidianità degli appassionati.

    Nel 2019, debuttava così su dispositivi mobile Android e iOS Harry Potter: Wizards Unite, una divertente avventura da vivere passo dopo passo. Recuperando in parte le formula inaugurata con Ingress e resa poi celebre da Pokémon GO, Niantic Labs invitava la community a esplorare il mondo reale e a stringere legami con altri appassionati, sfruttando l'universo digitale in AR come luogo di incontro.

    Alla base dell'esperienza proposta risiedeva un semplice ma efficace incipit narrativo. Uno strano evento, denominato Cataclisma, veniva descritto come una incredibile minaccia alla sicurezza del mondo magico. A causa di misteriose anomalie, l'universo babbano si ritrovava infatti ad ospitare i "Soqquadri", con abitanti, creature o oggetti fatati resi visibili anche a coloro che non erano maghi o streghe. Una circostanza inaccettabile per ogni appassionato della saga, che si ritrovava a collaborare con Harry, Ron ed Hermione per risolvere il problema e venire a capo delle cause scatenanti del Cataclisma.

    A partire da queste premesse, si delineava una sfida da affrontare sia percorrendo chilometri nel mondo reale sia interagendo con Harry Potter: Wizards Unite sullo schermo dello smartphone. Tra missioni di soccorso delle vittime dei Soqquadri, visite a Locande e Serre e speciali missioni segrete, i giocatori potevano persino personalizzare lo sviluppo del proprio avatar, scegliendo tra tre diverse specializzazioni: Auror, Insegnante e Magizoologo. A completare il quadro ci pensava poi la componente social del titolo, con epiche Sfide Magiche da affrontare cooperando con altri utenti presso le Fortezze.

    Dopo poco più di due anni e mezzo di attività- e una pandemia - nel 2021 Niantic Labs ha deciso di interrompere l'esperimento, annunciando la chiusura dei server di Harry Potter: Wizards Unite. Il 31 gennaio 2022, maghi e streghe di tutto il mondo hanno dunque dato l'addio alla produzione mobile: non resta che augurarsi che gli orfani di questa avventura possano in futuro trovare asilo presso una delle quattro Case di Hogwarts Legacy!

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