Assassin's Creed: la cronologia completa e ufficiale della serie Ubisoft

In attesa di scoprire la storia di Eivor e il proseguimento di quella di Lyla, ripercorriamo l'intera cronologia della saga di Assassin's Creed.

Assassin's Creed: la timeline ufficiale
Speciale: Multi
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  • In principio erano gli Isu. I Precursori, le Prime Civilizzazioni, Coloro che Vennero Prima. Hanno avuto tanti nomi e un solo destino: creare l'umanità, plasmarla a loro immagine, guidarla, comandarla, combatterla. Estinguersi. La mitologia di Assassin's Creed parte da questa complessa ed affascinante allegoria sulla Creazione, a metà tra scienza e religione, e si sviluppa nel segno dell'esoterismo e del cospirazionismo. In questo speciale abbiamo deciso di imbarcarci nell'ardua impresa di ricostruire a grandi linee la cronologia ufficiale della saga Ubisoft, dividendo il nostro progetto in due fasi: la timeline "diegetica", che tiene conto degli eventi della storia dalle origini ai giorni nostri, e quella "ufficiale", che schematizza la narrazione del presente nei giochi Ubisoft dal primo capitolo a Odyssey.

    In attesa di Assassin's Creed Valhalla, insomma, ripercorriamo l'intera successione dell'epopea tra Assassini e Templari. Una precisazione: il nostro resoconto analizza la timeline principale, cioè quellla inclusa nei videogiochi della saga madre e nei suoi spin-off ambientati in Cina, India Russa, Louisiana e Cipro. Per motivi di spazio e complessità dell'universo di AC, abbiamo escluso per adesso la mitologia espansa, ovvero quella narrata all'interno di romanzi e soprattutto fumetti in cui trovano spazio ulteriori approfondimenti su alcuni personaggi minori.

    Coloro che Vennero Prima

    Gli Isu erano una razza di creature antropomorfe, nate e cresciute sulla Terra, ma con capacità e intelletto ben superiori al genere umano. Vivevano in pace con l'umanità, dapprima governandola, e poi sfruttandola come forza lavoro. I comuni mortali ignoravano le origini dei loro creatori, e per questo iniziarono a trattarli come divinità: gli Isu avevano forgiato degli strumenti (che in seguito furono chiamati Frutti dell'Eden) in grado di inibire le menti delle loro creazioni attraverso un meccanismo di neurotrasmissione.

    Ma avevano compiuto un passo falso: alcuni di essi si erano legati agli umani, accoppiandosi e generando individui in grado di resistere alla potenza manipolatrice dei manufatti. Fu così che "l'inganno" venne svelato: due umani, Adamo ed Eva, rubarono la Mela dell'Eden, e da questo gesto scaturì una sanguinosa guerra tra Isu e mortali. I Precursori, tuttavia, erano troppo impegnati nel conflitto per accorgersi di una tempesta solare che, di lì a poco, avrebbe generato un cataclisma in grado di sterminare gran parte della vita sulla Terra. Tre dei loro leader - Giove, Minerva e Giunone - tentarono di fermare la catastrofe, ma fallirono: sopravvissero e si rifugiarono in alcuni templi perduti. Qui, prevedendo che in futuro l'umanità avrebbe conosciuto un altro cataclisma, capirono di non poter far nulla per cambiare il passato, ma decisero di prevenire il futuro trasmettendo la propria coscienza all'interno dei templi, così da lasciare un messaggio di speranza alle generazioni future. Ad un profeta che, in futuro, avrebbe potuto salvare l'umanità. Ma, dei tre, Giunone era la più in collera: aveva perso il suo amato, Aita, del quale cercò di preservare la coscienza attraverso i manufatti Isu, così che un giorno il suo compagno potesse reincarnarsi in un mortale. Questi individui, nella modernità, si sarebbero chiamati Saggi, e sarebbero stati identificati dalla comunità scientifica come individui in possesso di un DNA "a tripla elica", e cioè intrecciato con quello delle Prime Civilizzazioni.

    Gli Isu e gli umani furono decimati dal cataclisma, ma sopravvissero, anche se in minor numero. Iniziò una nuova convivenza, ma i Precursori erano troppo pochi perché la loro specie potesse prosperare: si estinsero a poco a poco, e di loro non rimase che la traccia mnemonica all'interno degli antichi templi. I pochi che provarono a sopravvivere ancora un po' si trasferirono in regni paralleli a quelli terreni.

    L'Odissea del Misthios

    Nel V secolo a.C. l'eterno scontro tra le due fazioni intente a plasmare l'Ordine dal Caos, ma con metodi e approcci differenti (e cioè Assassini e Templari), nasce nell'Antica Grecia, sui campi di battaglia delle Guerre del Peloponneso e dietro gli intrighi politici tra le poleis del mondo classico. Assassin's Creed Odyssey, in attesa di Valhalla, è la più recente incarnazione del brand, ma narra "le origini dietro le origini" della Confraternita.

    L'epopea del protagonista (Kassandra secondo il canone ufficiale della saga) la porta a svelare le macchinazioni di un nuovo ordine mondiale, la Setta di Cosmos, ma anche le sue origini semi-divine: l'eroina discende proprio dagli Isu, e sarà il suo viaggio tra gli antichi regni della mitologia greca che le permetterà di apprendere la verità dietro il piano originale delle Prime Civilizzazioni. Alle porte di Atlantide, di fronte al Precursore chiamato Aletheia, capisce il senso ultimo della sua missione: custodire quel tempio sacro in eterno finché l'umanità non avrà chiaro il suo destino, cioè distruggere tutti i manufatti Isu perché viva sfruttando il suo potenziale, rinunciando al potere manipolatorio e distruttivo di Coloro che Vennero Prima. La Storia, purtroppo, ci ha raccontato il contrario.

    Kassandra, in ogni caso, lascia una sua eredità nel mondo antico: durante le sue avventure conosce Dario, un sicario giunto dalla Persia e braccato dall'Ordine degli Antichi per aver ucciso il re Serse. Dario è anche il primo utilizzatore della lama celata, e il suo legame con Kassandra diventerà presto profondo: la protagonista si lega sentimentalmente al figlio di Dario, Nataka, e dalla loro unione nascerà Elpidio. Gli Antichi irrompono nella nuova vita di Kassandra anni dopo, uccidendo il suo amato e rapendo Elpidio. Solo al termine di una lunga e sanguinosa caccia la Misthios sconfigge tutti i sicari presenti in Grecia, e con dolore decide di separarsi dal pargolo, affidandolo a Dario e invitandolo a lasciare i lidi ellenici. Dario porterà Elpidio in Egitto: dalla stirpe del bimbo, e quindi da quella di Kassandrà, nascerà Aya, che insieme a suo marito Bayek fonderà ufficialmente la Confraternita degli Assassini.

    Un piccolo ma interessante dettaglio: la lama celata nasce quindi in Persia, ed è stato Dario il primo a perfezionarla. Rispetto all'evoluzione che l'iconica arma degli Assassini ha avuto nei secoli successivi, però, la lama di Dario era diversa. Era posta, infatti, sulla parte superiore dell'avambraccio, e non su quella inferiore. Al momento non conosciamo altri dettagli, ma le recenti novità su AC Valhalla ci hanno svelato qualcosa di interessante: Eivor avrà una lama celata dalla struttura identica a quella di Dario.

    Eppure, l'aspetto "classico" dell'arma esiste da circa 800 anni, sin dall'Antico Egitto: è quindi possibile che l'applicazione moderna della lama e la sua diffusione siano avvenute in tempistiche e modi differenti, e che soltanto dal tardo Medioevo in poi siano diventati del tutto ufficiali. L'eredità di Dario si è quindi protratta almeno fino all'era dei vichinghi, e chissà che parte della sua stirpe non abbia poi cavalcato verso i lidi norreni. È curioso, peraltro, il cameo di un uomo barbuto ed incappucciato nel cinematic trailer di Valhalla, un dettaglio che ha scatenato le teorie più bizzarre dei fan: c'è chi sostiene che si tratti di una proiezione dal futuro di Ezio Auditore, ma anche di un "fantasma" di Dario stesso. Se Valhalla vorrà raccontarci i retroscena di questa scelta, ce lo dirà solo il tempo.

    Le origini nel deserto

    Assassin's Creed Origins non ha solo sancito la rinascita ludica del brand Ubisoft, ma ci ha finalmente raccontato le genesi della Confraternita degli Assassini e del conflitto con la loro principale nemesi: gli Antichi, poi diventati Templari nel mondo moderno. La stirpe degli Isu, ormai estinta, sopravvive in Aya, ma il protagonista del racconto è suo marito Bayek. La storia di uno degli ultimi medjay (guardiani della pace e guerrieri del faraone) prende vita nel 50 a.C. quando le prime macchinazioni degli Antichi strappano la vita del piccolo Khemu, figlio di Bayek e Aya, dalle braccia del suo disperato padre. Il cammino del protagonista è soprattutto un viaggio di vendetta attraverso l'Antico Egitto, ma quando scopre i veri piani degli Antichi e la portata delle loro cospirazioni (destinate al controllo del mondo) capisce che il suo ruolo è ben più grande. Il tradimento di Cleopatra e Cesare, dapprima loro alleati e in seguito membri degli Antichi, fa capire ai due protagonisti che chi conosce la verità dietro gli inganni dei potenti deve combattere per difendere i deboli e gli oppressi.

    Che il mondo in cui viviamo non è che una fallace illusione, e che quindi nulla è reale. Ma anche che, per coloro che si battono per la libertà, è possibile ergersi al di sopra delle istituzioni, del potere, della religione, delle divinità: che si può togliere la vita a chi non la merita, elevandosi a giudice, giuria e carnefice. Che tutto è lecito.

    I due amanti si dividono: dopo aver impresso nella sabbia il marchio del teschio di un'aquila, che diventerà il simbolo ufficiale della Confraternita, fondano gli Occulti, gli antenati dei moderni Assassini. Le loro gesta gli faranno mettere radici in Giordana e popolare i territori del Medio Oriente. Gli stessi luoghi in cui, mille anni dopo, si sviluppa la Confraternità più importante di sempre, guidata dal Mentore che più di tutti segnò l'evoluzione degli Assassini e del loro Credo: Altair Ibn-La'Ahad.

    La saga di Altair ed Ezio

    Nel 1191 le crociate stanno dilaniando i regni della Palestina. Sullo sfondo della guerra combattuta tra Riccardo Cuor di Leone e il Saladino, prende vita una cospirazione templare guidata da Roberto di Sable, braccio destro di re Riccardo. La storia del primo Assassin's Creed è ormai leggenda: la tracotanza di un giovane Maestro Assassino, Altair Ibn-La'Ahad, porta il protagonista su un cammino di redenzione e riscoperta dei principi fondanti del Credo (Nascondersi alla vista, Fermare la lama dalla carne degli innocenti, Non compromettere la Confraternita), ma anche a svelare un tremendo inganno: Al Mualim, il Mentore degli Assassini in Terra Santa, nonché sua guida spirituale, tramava segretamente in qualità di agente Templare per padroneggiare una Mela dell'Eden, recuperata nel Tempio di Gerusalemme, e controllare le menti dei suoi sudditi.

    La vita di Altair è tumultuosa: l'uccisione del suo Mentore lo porta al comando della Confraternita e ad un'esistenza dedita a svelare i segreti dei Precursori, a proteggerne la conoscenza e a tramandare i suoi saperi nei secoli. L'evoluzione moderna della Confraternita passa proprio sotto gli insegnamenti di Altair, che dopo una vita di dolori e tradimenti (non ultimo quello del suo rivale Abbas) muore alla veneranda età di 92 anni, dopo aver lasciato traccia dei suoi ricordi in antichi manufatti Isu, così che le future generazioni potessero apprendere il segreto dietro le origini dell'umanità e il messaggio delle Prime Civilizzazioni. Il secondo "portatore" di questi segreti fu Ezio Auditore.

    1476. Un giovane, scapestrato rampollo fiorentino assiste all'ingiusta esecuzione dei suoi familiari, tolti di mezzo dalle macchinazioni di un potentissimo Maestro Templare: Rodrigo Borgia, il futuro Papa Alessandro VI. Da ragazzo spensierato, Ezio diventa un Assassino conosciuto in tutta Italia, mette in contatto Minerva e Desmond attraverso l'Animus nel 1499 e, successivamente, fa lo stesso con Giunone nel 1507. La sua parabola da Mentore finisce nel 1514, quando ormai anziano si ricongiunge ai ricordi di Altair e fornisce ai posteri la verità sull'estinzione degli Isu.

    A distanza di tanti anni, e ripensando nel complesso a tutta l'epopea di Ezio Auditore nella trilogia rinascimentale, ci accorgiamo del vero valore dell'Assassino italiano, ben oltre i temi di vendetta, rinascita e saggezza che il personaggio acquisisce nel suo ciclo vitale, concluso splendidamente con il corto animato Assassin's Creed Embers. Il fascino di Ezio e di Altair sta soprattutto nel significato della loro missione ultima: essi non sono che un tramite, un passaggio, un ponte di comunicazione tra gli Isu e il profeta, il vero salvatore del mondo, Desmond Miles. Il loro discendente nella modernità.

    Il fatto che Ezio e Altair abbiano lasciato un segno indelebile sulla Storia, diventando vere e proprie leggende negli annali della Confraternita, è invece merito del loro carisma e del loro incredibile coraggio.

    Il retaggio di Ezio sopravvive in una giovane assassina cinese, Shao Jun, che viene addestrata da Auditore prima che il nostro, ormai ottantenne, muoia di vecchiaia tra le strade fiorentine. La storia di Shao Jun continua nel 1526 in Cina, durante la dinastia Ming, nello spin-off platform Assassin's Creed Chronicles: China. Shao Jun deve eliminare le Otto Tigri, ordine Templare orientale che ha sterminato la Confraternita cinese, di cui assume il comando una volta compiuta la sua missione.

    La Trilogia delle Americhe

    Nel 1715, al largo di Cuba, una nave solca il mar dei Caraibi diretta all'Avana. A bordo c'è Duncan Walpole, un Assassino deciso ad unirsi ai Templari e in procinto di consegnare al governatore Laureano Torres (membro dell'Ordine Templare) un raro manufatto Isu: un cubo trasparente in grado di assorbire e replicare qualunque tipo di informazione. Un pericoloso strumento di controllo che permetterebbe ai malvagi di ridefinire le regole dello spionaggio. Walpole non può immaginare, però, che la sua imbarcazione si sarebbe imbattuta nell'equipaggio pirata di Edward Kenway, un inglese partito per le Americhe in cerca di fortuna.

    Edward uccide Duncan, ne prende le vesti e si presenta ai Templari sotto mentite spoglie per incassare una cospicua ricompensa. In questo gioco di truffe, sotterfugi e spensierati raggiri, però, il bucaniere avrà modo di scoprire tutto un mondo: quello degli Assassini e dei Templari, incluso il conflitto secolare che intreccia i due ordini. Assassin's Creed IV Black Flag racconta una parabola di formazione, quella di Edward, ma anche la rinascita della Confraternita sudamericana, i cui membri erano ormai destinati a nascondersi tra le giungle dei Caraibi, schiacciati dalla potenza del colonialismo inglese. Una missione che, dopo il ritiro di Edward, prosegue attraverso la lama di Adewale, ex schiavo poi divenuto primo ufficiale dell'equipaggio di Kenway, e infine confratello degli Assassini che vota la sua causa alla liberazione degli schiavi africani. Alla fine della sua avventura Edward ha un secondo matrimonio dopo la morte della sua prima moglie. Questa unione gli dona un secondo figlio: Haytham Kenway. Ma non sempre i figli sono destinati a seguire le orme dei padri. Haytham cresce nella Confraternita inglese, ma ben presto il suo giudizio mette in discussione i valori degli Assassini.

    Il giovane Kenway passa quindi dalla parte dei Templari, e nel 1754 arriva per lui una grande occasione: l'Ordine gli affida un'importante missione nelle colonie americane, laddove si dice esista un antico tempio dei Precursori. Le prime, sconvolgenti ore di Assassin's Creed III ci fanno vivere la genesi di un nuovo gruppo Templare presente nei futuri Stati Uniti, guidato da Kenway stesso e pronto a esercitare il proprio dominio sulle colonie.

    Appena due anni più tardi, l'Ordine Templare attivo nel Nord America è costretto ad affrontare la Confraternita guidata da Achille Davenport. Gli Assassini, però, vanno incontro a una tragica sconfitta: il principale artefice della caduta di Davenport fu Shay Patrick Cormac, un confratello disilluso dai metodi drastici dei suoi mentori e devastato dai cataclismi provocati da alcuni manufatti Isu che tentavano di controllare.

    Unitosi ai Templari, la discesa agli inferi di Shay narrata in Assassin's Creed Rogue si trasforma in una sanguinosa caccia ai suoi stessi fratelli: un racconto che conduce allo sterminio della Confraternita di Davenport e al ritiro di Achille, irrimediabilmente ferito e devastato nell'animo per la sua disfatta.

    Tornando alla trama del terzo capitolo, però, Haytham non aveva fatto i conti con il proprio lignaggio: invaghitosi di Kanieht: io, una pellerossa della tribù Mohawk che avrebbe dovuto condurlo al famoso Tempio, genera un figlio mezzosangue. Lo stesso che, in età adulta, segnerà la sua fine. Ratonhnhaké: ton inizia la sua missione quando i Templari radono al suolo il suo villaggio, uccidendo la madre: guidato da un sogno premonitore, giunge alla tenuta di Davenport e trova nel vecchio Achille un mentore che lo istruirà ai principi degli Assassini.

    Il viaggio del protagonista, ribattezzato dal maestro "Connor" in onore del suo defunto figlio, si muove tra le battaglie della Guerra d'Indipendenza, ed è - al pari della parabola di Ezio - un doloroso cammino di vendetta. Un trionfo che giunge alla fine della sua avventura, ma che (a differenza dell'epilogo del fiorentino) ha un retrogusto più amaro: per donare nuovamente libertà alla sua terra e alle colonie d'America, diventate nel frattempo Stati Uniti, il pellerossa ha perso tantissimi affetti.

    In contemporanea alla Guerra di Indipendenza, nel 1764, si svolge l'avventura di Aveline De Grandpré, un'Assassina di origini franco-africane: la sua missione, ambientata negli stati centrali del continente americano e intrecciata a quella di Connor, la porterà a scoprire ulteriori segreti su Coloro che Vennero Prima e, in particolare, sul ruolo degli umani che per primi si ribellarono agli Isu. Scoglierà, infatti, il velo di mistero su Eva, che guidò la rivolta dei mortali contro i loro stessi creatori.

    L'era delle rivoluzioni

    Nel 1776 la scena si sposta in Francia. Mentre i suoi confratelli americani combattono la Guerra d'Indipendenza, il Templare Shay Cormac si dirige a Versailles per rintracciare un Assassino che ha rubato un manufatto. È qui che Charles Dorian perde la vita, lasciando orfano suo figlio Arno.

    AC Unity, sulla scia dei capitoli precedenti, capovolge ancora una volta l'eterno scontro tra Assassini e Templari rileggendone i retroscena in una chiave più ambigua, inscenata dalla controversa storia d'amore tra Arno ed Elise, figli di membri di spicco dei due rispettivi Ordini. Muovendosi tra i moti rivoluzionari che attanagliano la Parigi del 1789, Arno deve indagare sulle cospirazioni del Maestro Templare (e anche Saggio) François-Thomas Germain, deciso a piegare lo scenario francese al prorio volere utilizzando la potentissima Spada dell'Eden.

    Prima di arrivare al secondo capitolo rivoluzionario, saltiamo nell'India del 1841, nel pieno dei tumulti tra l'impero Sikh e la Compagnia delle Indie Orientali. In un gradevole scenario da Le Mille e una Notte, l'Assassino Arbaaz Mir deve recuperare un manufatto dei Precursori dalle grinfie di un malvagio Templare e salvare la sua amata Pyara, una principessa che rimane coinvolta nelle cospirazioni dell'Ordine.

    Dall'unione dei due amanti nasce Henry Green, un Assassino vissuto nella Londra vittoriana e diventato un prezioso alleato di Jacob ed Evie Frye, i due Maestri della Confraternita britannica, nonché futuro marito di Evie stessa.

    1868. Guidati dagli ideali del defunto padre, i gemelli Frye conducono una guerra segreta contro Crawford Starrick, un magnate dell'industria londinese e Gran Maestro Templare dell'Ordine inglese. Raccogliendo consensi tra le bande di Londra da un lato, e ripercorrendo le mosse Templari dall'altro, i due Assassini guidano una metropoli in piena rivoluzione industriale verso la libertà, lontana dalle mire di controllo dello spietato Starrick, che intende far suo un peculiare manufatto dell'Eden che si dice possa riportare in vita i morti: la Sacra Sindone.

    Esclusa la breve parentesi di Syndicate, in cui un glitch dell'Animus permette di vestire i panni di una discendente dei gemelli Frye nella Londra della Prima Guerra Mondiale, il capitolo più "moderno" della saga è Assassin's Creed Chronicles: Russia. Nel 1918, in seguito alla famosa Rivouzione di ottobre, l'Assassino veterano Nikolai Orelov affronta la sua ultima missione prima di ritirarsi dalla Confraternita. Conoscerà la principessa Anastasia Romanov, in possesso di un misterioso potere legato allo stesso manufatto dei Precursori che, diversi secoli prima, segnò la missione della Maestra Shao Jun in Cina.

    La cronologia del presente

    Chiudiamo il nostro viaggio nella saga di Assassin's Creed illustrandovi brevemente la cronologia del presente. La timeline ufficiale del franchise segue, peraltro, proprio la suddivisione che stiamo per elencarvi.

    Anzitutto abbiamo la Saga di Desmond Miles, che inizia con il primo Assassin's Creed e termina con il terzo episodio, e culmina purtroppo proprio con il sacrificio e la morte dell'iconico protagonista. Le vicende si ambientano nel giro di pochi mesi del 2012 e raggiungono l'apice il 21 dicembre: il giorno in cui, in seguito alla dipartita di Desmond per mano di Giunone, il cataclisma che annientò gli Isu si manifesta sulla Terra, dando vita a fenomeni atmosferici inspiegabili.

    Desmond era un predestinato: nato e cresciuto nella Confraternnita, addestrato presso una comunità chiamata "Fattoria", ha vissuto per anni all'ombra ingombrante di suo padre. In età adulta decide di abbandonare la vita da Assassino (senza completarne la formazione) e fa perdere le sue tracce. Viene ritrovato, allo sbando, dai Templari, che lo catturano e sfruttano il suo prezioso codice genetico (è un discendente di Altair, Ezio, Edward, Haytham e Connor) per recuperare informazioni sui Frutti dell'Eden. La fuga dall'Abstergo grazie a Lucy, il suo addestramento virtuale grazie all'effetto osmosi, le manipolazioni di Giunone, il coma, la rinascita e infine la morte, incluso un parziale ricongiungimento con suo padre William, è storia nota.

    In Black Flag prende il via la Saga dell'Iniziato: a partire dal 4, proseguendo in Rogue, Unity e Syndicate, la trama del presente è vissuta da una serie di protagonisti senza nome né volto che vengono coinvolti nella guerra fredda tra Assassini e Templari. Nel quarto episodio vestiamo i panni di un dipendente della Abstergo Entertainment, filiale della compagnia francese che sviluppa prodotti di intrattenimento sfruttando la realtà aumentata dell'Animus.

    Il nostro alter ego è guidato dalle trame di un uomo misterioso, John, che lo spinge ad introdursi nei server nascosti dell'azienda. Scopriremo, alla fine, che John è un Saggio, una delle tante reincarnazioni di Aita, il marito di Giunone, e che la Isu che ha ucciso Desmond ha trasferito la propria coscienza nei sistemi informatici per programmare la sua personale conquista del mondo. Il piano di Giunone, che vuole prendere possesso del corpo del protagonista, fallisce quando le guardie dell'Abstergo uccidono John/Aita.

    In AC Rogue ci spostiamo in un'altra sede Abstergo, e il nostro avatar si ritrova da semplice dipendente a diventare una pedina nel gioco cospirazionista del CEO Otso Berg. In Unity e Syndicate, invece, impersoniamo un anonimo iniziato, chiamato a esplorare i segreti dell'Animus mentre altri confratelli (come Shaun e Rebecca, ex alleati di Desmond) operano sul campo per contrastare i Templari. La cosiddetta "fine del mondo" è sempre più vicina ed è con Assassin's Creed Origins che inizia il nuovo arco narrativo: la Saga di Layla Hassan.

    Giovane ed esuberante assassina, Layla riceve l'ingrato compito di esplorare le tombe dei più antichi guerrieri dell'antichità. Con il suo Animus portatile, che le permette di rivivere i ricordi altrui a prescindere dall'albero genealogico, attraverso Origins e Odyssey la ragazza scopre i segreti e le origini di Assassini, Templari e Isu. La sua parabola continuerà, e potrebbe concludersi, in Assassin's Creed Valhalla, ma al momento il destino della protagonista è in bilico come non mai.

    Come narrato nel DLC "Il destino di Atlantide", Layla ha infine ceduto al potere seducente dei manufatti Isu: ignorando gli ammonimenti di Aletheia di fronte ai cancelli di Atlantide, dopo aver ricevuto da Kassandra l'eredità del bastone di Ermete Trismegisto, sceglie di non distruggere gli oggetti magici dei Precursori, ma di abbracciarne il potere. Dove la condurrà questa scelta drammatica, lo scopriremo probabilmente nel corso dell'epopea vichinga alla fine del 2020.

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