All'interno della mastodontica produzione videoludica di Assassin's Creed trovano spazio numerosi capitoli nascosti o dimenticati che non hanno mai ottenuto lo stesso successo dei titoli appartenenti alla saga principale. In questo speciale vogliamo quindi ripercorrerli tutti, portandovi alla scoperta di qualche spinoff minore che potreste aver perso nell'arco dell'ultimo decennio. Chissà che tra questi, magari, non troviate un gioco con cui intrattenervi in attesa dei nuovi contenuti di Assassin's Creed Valhalla o di novità sul nuovo Assassin's Creed.
Da Altair ad Ezio, i più noti
Il sottobosco di produzioni appartenenti alla linea degli spinoff del brand Ubisoft è composto quasi interamente da capitoli sviluppati per dispositivi mobile, mentre soltanto alcuni furono realizzati per console portatili come la compianta PSP o il Nintendo DS. Su questi ultimi, però, non ci soffermeremo a lungo, perché si tratta di titoli di cui vi abbiamo già parlato in altre occasioni come la storia completa di Altair o il riassunto di tutta la vita di Ezio Auditore.
Tra questi trova posto Assassin's Creed: Altair's Chronicles per Nintendo DS e cellulari, che ci narra gli eventi precedenti al primo storico capitolo della serie e vede il protagonista affrontare un Templare di nome Basilisk; c'è poi il più celebre Assassin's Creed: Bloodlines per PlayStation Portable, ambientato dopo il primo AC sull'isola di Cipro, con una storia che fa da ponte tra gli eventi del capostipite e quelli narrati nelle sequenze del passato di Revelations.
Infine c'è Assassin's Creed 2: Discovery per Nintendo DS, incentrato sul personaggio di Ezio Auditore e ambientato negli anni che precedono lo scontro finale tra il fiorentino e Rodrigo Borgia a Roma nel 1499, precisamente tra i due DLC La battaglia di Forlì e Il falò delle vanità. Si tratta di un platform in 2D in cui, nei panni di Ezio, si devono percorrere in orizzontale svariate mappe dove mettere alla prova tutte le abilità dell'assassino toscano, saltando e nascondendosi dai nemici per evitare lo scontro corpo a corpo. Insomma, una sorta di progenitore dei ben più famosi Assassin's Creed Chronicles China, India e Russia.
Gli sconosciuti
Con la breve panoramica soprastante vi abbiamo introdotto velocemente a qualche titolo minore della saga che sicuramente i più appassionati hanno conosciuto negli anni. Di seguito, invece, vogliamo approfondirne alcuni (praticamente tutti per dispositivi mobile) che forse soltanto i fan più sfegatati potrebbero aver approcciato.
Per chi non lo sapesse, anzitutto, il roster di progetti mobile di Assassin's Creed vanta una produzione piuttosto vasta votata al multiplayer. Uno tra i primi giochi in tal senso fu Assassin's Creed Rearmed, realizzato per dispositivi iOS. Si tratta di un classico gioco in stile "guardia e ladri" fino a quattro giocatori, in cui l'obiettivo è assassinare il target assegnatovi e al tempo stesso sfuggire alle grinfie di un inseguitore che vuole uccidervi a sua volta. Rearmed è anche l'unico titolo mobile della serie ad includere un sistema di microtransazioni per acquistare oggetti aggiuntivi, personaggi e abilità per competere al meglio nelle sfide online.
Sempre rimanendo in tema multiplayer c'è Assassin's Creed Recollection, un gioco da tavolo in tempo reale sviluppato sempre per piattaforme iOS. Recollection è un titolo particolare: i giocatori devono lanciarsi in una sorta di "Risiko" ambientato nel mondo di AC, con personaggi ed eventi ambientati in una specifica timeline del franchise. Nel gioco sono infatti presenti ben 280 frammenti di Memorie tratte dalle vicende di Assassin's Creed 2 e Brotherhood.
L'opera possiede anche una modalità storia singleplayer della durata di circa 10 ore, con una ventina di missioni ambientate tra Barcellona e Costantinopoli. In modalità Versus, invece, gli utenti possono sfidare giocatori di tutto il mondo a suon di battaglie strategiche in duelli uno contro uno.
Nel 2013 la divisione di Ubisoft Paris, contemporaneamente al lancio di Black Flag, distribuiva per iOS e Android uno spinoff tutto piratesco: Assassin's Creed: Pirates. Il gioco, che ha una forte componente narrativa, segue le avventure del Capitan Alonzo Batilla, un bucaniere che non appartiene né alla Confraternita degli Assassini né all'Ordine dei Templari ma che incrocia il suo destino con quello delle due fazioni mentre gira il mondo in cerca di fortuna e ricchezze.
Sulla scia del capitolo principale, Pirates si focalizza principalmente sulle battaglie navali, è realizzato interamente in 3D e include alcune feature tipiche del vecchio corso, come il vento o le condizioni atmosferiche che influenzano la manovrabilità del proprio veliero.
Assassin's Creed Memories fu lanciato l'anno successivo a Pirates, ma stavolta esclusivamente su dispositivi iOS. Sviluppato da PlayNext e Gree, il gioco combina un sistema di carte e di strategia in battaglie con elementi multiplayer fino a 40 giocatori (20 vs 20 divisi per gilde). Gli scenari sono suddivisi in varie ere cronologiche già apparse nella saga, come la Terza Crociata e L'età d'oro della pirateria, e qualche ambientazione inedita come il Giappone feudale e l'Impero Mongolo.
Nel 2017 usciva il primo (e finora unico, in attesa della serie live action Netflix di Assassin's Creed) lungometraggio del franchise: Assassin's Creed con Michael Fassbender. L'avventura nell'Inquisizione spagnola non è riuscita a far breccia nel cuore dei fan, ma ha indubbiamente avuto il merito di introdurre un personaggio interessante come Aguilar, il Maestro Assassino interpretato dall'attore di X-Men e Steve Jobs.
Proprio Aguilar è protagonista anche di un titolo mobile per iOS e Android uscito nel 2018 e intitolato Assassin's Creed Rebellion, un gioco di strategia free-to-play con elementi ruolistici.
Realizzato con un comparto estetico che propone personaggi in stile Super Deformed, il GDR strategico include anche elementi gestionali come la creazione di una propria confraternita, lo sviluppo e il potenziamento di una propria base e assalti pianificati alle fortezze dei Templari inviando i propri accoliti in un sistema di missioni simile a quelli già visti nella serie principale, con la possibilità di addestrare e migliorare le abilità dei propri Assassini.
I cancellati
Nella produzione minore di Assassin's Creed sono presenti anche alcuni titoli che furono annunciati ma che non hanno mai visto la luce o che, col tempo, sono "defunti" privi di un adeguato supporto a sviluppo continuo dei suoi creatori.
Tra questi vale la pena menzionare Assassin's Creed: Project Legacy, un browser RPG free-to-play realizzato per Facebook e concepito come titolo promozionale per Assassin's Creed Brotherhood. Il gioco scava nella lore del brand e aggiunge elementi narrativi interessanti alla Saga di Ezio (di cui vi abbiamo già parlato nel nostro speciale su Ezio). La produzione si poneva come una sorta di visual novel, con elementi interattivi principalmente testuali in accompagnamento alle sequenze video. Project Legacy fu però interrotto bruscamente e ad oggi, dopo anni dalla cancellazione, non si hanno notizie su una possibile ripresa.
Il principale rimpianto, tuttavia, rimane Assassin's Creed Utopia, un titolo per piattaforme iOS e Android che non ha mai visto la luce. Sarebbe stato uno spinoff di AC3 senza tuttavia riprenderne alcuna meccanica di gameplay, ma con il solo scopo di approfondirne i retroscena storici: Utopia avrebbe infatti preso vita nel Diciassettesimo secolo, agli inizi della Colonizzazione del Nord America.
La trama ci avrebbe permesso di ripercorrere circa 150 anni di storia alle origini dell'indipendenza americana, al fine di scoprire come gli Assassini avessero influenzato la Storia e aiutato i futuri Stati Uniti a prendere forma nelle tredici colonie originali. Il gameplay, invece, avrebbe coinvolto elementi gestionali come la costruzione di intere città coloniali, e pare che gli sviluppatori volessero inserirvi all'interno anche una componente social mai vista in un gioco della saga.
Gli Assassini di ciascuna colonia avrebbero poi dovuto combattere contro i loro nemici per proteggere i rispettivi insediamenti in epiche battaglie campali, messe in scena attraverso un gameplay in stile 3D brawler con elementi asincroni. Requiescat in pace.
Assassin's Creed: i giochi sconosciuti e dimenticati della serie Ubisoft
Andiamo alla scoperta dei capitoli minori del brand Ubisoft, tra vecchie glorie, titoli dimenticati e progetti che non hanno mai visto la luce.
All'interno della mastodontica produzione videoludica di Assassin's Creed trovano spazio numerosi capitoli nascosti o dimenticati che non hanno mai ottenuto lo stesso successo dei titoli appartenenti alla saga principale. In questo speciale vogliamo quindi ripercorrerli tutti, portandovi alla scoperta di qualche spinoff minore che potreste aver perso nell'arco dell'ultimo decennio. Chissà che tra questi, magari, non troviate un gioco con cui intrattenervi in attesa dei nuovi contenuti di Assassin's Creed Valhalla o di novità sul nuovo Assassin's Creed.
Da Altair ad Ezio, i più noti
Il sottobosco di produzioni appartenenti alla linea degli spinoff del brand Ubisoft è composto quasi interamente da capitoli sviluppati per dispositivi mobile, mentre soltanto alcuni furono realizzati per console portatili come la compianta PSP o il Nintendo DS. Su questi ultimi, però, non ci soffermeremo a lungo, perché si tratta di titoli di cui vi abbiamo già parlato in altre occasioni come la storia completa di Altair o il riassunto di tutta la vita di Ezio Auditore.
Tra questi trova posto Assassin's Creed: Altair's Chronicles per Nintendo DS e cellulari, che ci narra gli eventi precedenti al primo storico capitolo della serie e vede il protagonista affrontare un Templare di nome Basilisk; c'è poi il più celebre Assassin's Creed: Bloodlines per PlayStation Portable, ambientato dopo il primo AC sull'isola di Cipro, con una storia che fa da ponte tra gli eventi del capostipite e quelli narrati nelle sequenze del passato di Revelations.
Infine c'è Assassin's Creed 2: Discovery per Nintendo DS, incentrato sul personaggio di Ezio Auditore e ambientato negli anni che precedono lo scontro finale tra il fiorentino e Rodrigo Borgia a Roma nel 1499, precisamente tra i due DLC La battaglia di Forlì e Il falò delle vanità. Si tratta di un platform in 2D in cui, nei panni di Ezio, si devono percorrere in orizzontale svariate mappe dove mettere alla prova tutte le abilità dell'assassino toscano, saltando e nascondendosi dai nemici per evitare lo scontro corpo a corpo. Insomma, una sorta di progenitore dei ben più famosi Assassin's Creed Chronicles China, India e Russia.
Gli sconosciuti
Con la breve panoramica soprastante vi abbiamo introdotto velocemente a qualche titolo minore della saga che sicuramente i più appassionati hanno conosciuto negli anni. Di seguito, invece, vogliamo approfondirne alcuni (praticamente tutti per dispositivi mobile) che forse soltanto i fan più sfegatati potrebbero aver approcciato.
Per chi non lo sapesse, anzitutto, il roster di progetti mobile di Assassin's Creed vanta una produzione piuttosto vasta votata al multiplayer. Uno tra i primi giochi in tal senso fu Assassin's Creed Rearmed, realizzato per dispositivi iOS. Si tratta di un classico gioco in stile "guardia e ladri" fino a quattro giocatori, in cui l'obiettivo è assassinare il target assegnatovi e al tempo stesso sfuggire alle grinfie di un inseguitore che vuole uccidervi a sua volta. Rearmed è anche l'unico titolo mobile della serie ad includere un sistema di microtransazioni per acquistare oggetti aggiuntivi, personaggi e abilità per competere al meglio nelle sfide online.
Sempre rimanendo in tema multiplayer c'è Assassin's Creed Recollection, un gioco da tavolo in tempo reale sviluppato sempre per piattaforme iOS. Recollection è un titolo particolare: i giocatori devono lanciarsi in una sorta di "Risiko" ambientato nel mondo di AC, con personaggi ed eventi ambientati in una specifica timeline del franchise. Nel gioco sono infatti presenti ben 280 frammenti di Memorie tratte dalle vicende di Assassin's Creed 2 e Brotherhood.
L'opera possiede anche una modalità storia singleplayer della durata di circa 10 ore, con una ventina di missioni ambientate tra Barcellona e Costantinopoli. In modalità Versus, invece, gli utenti possono sfidare giocatori di tutto il mondo a suon di battaglie strategiche in duelli uno contro uno.
Nel 2013 la divisione di Ubisoft Paris, contemporaneamente al lancio di Black Flag, distribuiva per iOS e Android uno spinoff tutto piratesco: Assassin's Creed: Pirates. Il gioco, che ha una forte componente narrativa, segue le avventure del Capitan Alonzo Batilla, un bucaniere che non appartiene né alla Confraternita degli Assassini né all'Ordine dei Templari ma che incrocia il suo destino con quello delle due fazioni mentre gira il mondo in cerca di fortuna e ricchezze.
Sulla scia del capitolo principale, Pirates si focalizza principalmente sulle battaglie navali, è realizzato interamente in 3D e include alcune feature tipiche del vecchio corso, come il vento o le condizioni atmosferiche che influenzano la manovrabilità del proprio veliero.
Assassin's Creed Memories fu lanciato l'anno successivo a Pirates, ma stavolta esclusivamente su dispositivi iOS. Sviluppato da PlayNext e Gree, il gioco combina un sistema di carte e di strategia in battaglie con elementi multiplayer fino a 40 giocatori (20 vs 20 divisi per gilde). Gli scenari sono suddivisi in varie ere cronologiche già apparse nella saga, come la Terza Crociata e L'età d'oro della pirateria, e qualche ambientazione inedita come il Giappone feudale e l'Impero Mongolo.
Nel 2017 usciva il primo (e finora unico, in attesa della serie live action Netflix di Assassin's Creed) lungometraggio del franchise: Assassin's Creed con Michael Fassbender. L'avventura nell'Inquisizione spagnola non è riuscita a far breccia nel cuore dei fan, ma ha indubbiamente avuto il merito di introdurre un personaggio interessante come Aguilar, il Maestro Assassino interpretato dall'attore di X-Men e Steve Jobs.
Proprio Aguilar è protagonista anche di un titolo mobile per iOS e Android uscito nel 2018 e intitolato Assassin's Creed Rebellion, un gioco di strategia free-to-play con elementi ruolistici.
Realizzato con un comparto estetico che propone personaggi in stile Super Deformed, il GDR strategico include anche elementi gestionali come la creazione di una propria confraternita, lo sviluppo e il potenziamento di una propria base e assalti pianificati alle fortezze dei Templari inviando i propri accoliti in un sistema di missioni simile a quelli già visti nella serie principale, con la possibilità di addestrare e migliorare le abilità dei propri Assassini.
I cancellati
Nella produzione minore di Assassin's Creed sono presenti anche alcuni titoli che furono annunciati ma che non hanno mai visto la luce o che, col tempo, sono "defunti" privi di un adeguato supporto a sviluppo continuo dei suoi creatori.
Tra questi vale la pena menzionare Assassin's Creed: Project Legacy, un browser RPG free-to-play realizzato per Facebook e concepito come titolo promozionale per Assassin's Creed Brotherhood. Il gioco scava nella lore del brand e aggiunge elementi narrativi interessanti alla Saga di Ezio (di cui vi abbiamo già parlato nel nostro speciale su Ezio). La produzione si poneva come una sorta di visual novel, con elementi interattivi principalmente testuali in accompagnamento alle sequenze video. Project Legacy fu però interrotto bruscamente e ad oggi, dopo anni dalla cancellazione, non si hanno notizie su una possibile ripresa.
Il principale rimpianto, tuttavia, rimane Assassin's Creed Utopia, un titolo per piattaforme iOS e Android che non ha mai visto la luce. Sarebbe stato uno spinoff di AC3 senza tuttavia riprenderne alcuna meccanica di gameplay, ma con il solo scopo di approfondirne i retroscena storici: Utopia avrebbe infatti preso vita nel Diciassettesimo secolo, agli inizi della Colonizzazione del Nord America.
La trama ci avrebbe permesso di ripercorrere circa 150 anni di storia alle origini dell'indipendenza americana, al fine di scoprire come gli Assassini avessero influenzato la Storia e aiutato i futuri Stati Uniti a prendere forma nelle tredici colonie originali. Il gameplay, invece, avrebbe coinvolto elementi gestionali come la costruzione di intere città coloniali, e pare che gli sviluppatori volessero inserirvi all'interno anche una componente social mai vista in un gioco della saga.
Gli Assassini di ciascuna colonia avrebbero poi dovuto combattere contro i loro nemici per proteggere i rispettivi insediamenti in epiche battaglie campali, messe in scena attraverso un gameplay in stile 3D brawler con elementi asincroni. Requiescat in pace.
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