Ci sono voluti quattro anni e svariate parti, ma la cosiddetta "Final Season" dell'anime de L'Attacco dei Giganti si è finalmente conclusa, regalando ai fan di Eren Yeager, Mikasa Ackerman e Armin Arlert l'attesissimo quanto controverso finale immaginato da Hajime Isayama. Ora che la trasposizione animata ha chiuso i battenti, non possiamo fare a meno di chiederci quanto ancora dovremo aspettare prima di poter tornare su Paradis, magari attraverso un eventuale - e forse inevitabile - terzo tie-in della serie targata Omega Force e Koei Tecmo Games.
Già lo scorso anno avevamo provato a immaginare come potrebbe essere un ipotetico A.O.T. 3, e ora che la battaglia tra i Giganti e l'umanità ha raggiunto il proprio epilogo, sono fondamentalmente cinque le ragioni per cui sentiamo il bisogno di un nuovo gioco ispirato alla gettonatissima licenza nipponica.
Rivivere la storia
Per quanto l'opera del sensei Isayama sia stata universalmente riconosciuta come un capolavoro, esisterà sempre una fetta di pubblico non particolarmente propensa a fruire di anime e manga mediamente lunghi come Attack on Titan. Adattamenti videoludici come quelli di A.O.T., per non parlare delle serie di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja STORM e ONE PIECE: Pirate Warriors 4 (a proposito, qui trovate la recensione di ONE PIECE: Pirate Warriors 4), rappresentano al giorno d'oggi delle valide alternative ai suddetti e non a caso capita sempre più spesso che gli utenti finiscano per avvicinarsi alle licenze originali solo dopo aver sviscerato i loro tie-in.
Ora che la storia de L'Attacco dei Giganti è completa, un eventuale A.O.T. 3 permetterebbe non solo agli aficionados di rivivere in prima persona l'entusiasmante epopea ideata da Isayama ma, come già avvenuto in passato, siamo convinti che attirerebbe anche una nuova schiera di fan, specialmente se i ragazzi di Omega Force decidessero di ripercorrere ancora una volta la trama delle precedenti stagioni dell'anime, confezionando insomma un titolo onnicomprensivo come lo sarà l'imminente Naruto X Boruto: Ultimate Ninja STORM Connections.
Scavare nei 4 anni di timeskip
Chiunque abbia letto il manga o visto l'anime di Attack on Titan ricorderà sicuramente che, poco dopo la grande battaglia combattuta nel Distretto di Shiganshina, l'opera ha compiuto un salto temporale di circa 4 anni.
Un lungo lasso di tempo che abbiamo visto attraverso qualche breve flashback e di cui non sappiamo quasi nulla, se non che Eren, Armin e gli altri componenti dell'Armata Ricognitiva hanno puntualmente affondato le navi dirette a Paradis, mentre i Guerrieri di Marley sono stati impegnati in un'aspra guerra combattuta contro gli altri Paesi della Middle East Alliance e vinta soltanto grazie alla superiorità dei Giganti. Similmente a quanto fatto dai primi due capitoli della serie A.O.T., un terzo gioco a cura di Omega Force potrebbe approfondire la narrazione, esplorando i quattro anni saltati attraverso apposite modalità secondarie come la "Riconquista Territori" proposta da A.O.T. 2: Final Battle.
L'avatar e la "Vita Quotidiana"
Offrendo al giocatore la possibilità di creare un avatar personalizzabile e di interagire coi vari personaggi dell'opera, la "Vita Quotidiana" era senza dubbio uno degli elementi più intriganti di A.O.T. 2, in quanto instaurando legami sociali sempre più saldi con Eren e gli alti era possibile approfondirne la caratterizzazione, scoprire gustosi aneddoti inediti sui propri beniamini e quindi sbloccare nuove abilità (qui trovate la recensione di Attack on Titan 2).
Richiamando in causa l'avatar che abbiamo interpretato nel tie-in, le cui sorti - a fine campagna - venivano lasciate all'immaginazione dell'utente, un ipotetico A.O.T. 3 potrebbe rivelarsi lo strumento adatto per conoscere meglio i tanti personaggi introdotti nella Final Season, a cominciare da Gabi, Porco e Falco, senza dimenticare Yelena e gli altri Volontari Anti Marley.
La furia dei Giganti Mutaforma
Fatta eccezione per determinate missioni di trama e per la spassosa modalità Predatore proposta da A.O.T. 2 (per maggiori dettagli fiondatevi sullo speciale sul multiplayer online di Attack on Titan 2), nei titoli sviluppati da Omega Force abbiamo controllato relativamente poco i Giganti Mutaforma, sfruttandone il potenziale solo in momenti specifici.
Tenendo presente che la Final Season ha introdotto anche il Gigante Martello, la cui abilità consiste nel manipolare la propria corazza per creare armi e trappole, e che le battaglie fra i Giganti Mutaforma sono piuttosto frequenti, un suo adattamento videoludico ci consentirebbe finalmente di scatenare il vero potere dei suddetti e dar vita e memorabili scontri fra titani in pieno stile Asura's Wrath. Considerando inoltre che finora abbiamo perlopiù utilizzato personaggi umani per abbattere le colossali mostruosità immaginate da Isayama, sarebbe davvero interessante poter controllare per una volta i Giganti e impiegarli, per esempio, per abbattere l'aviazione e la flotta di Marley.
Una battaglia finale di proporzioni colossali (ATTENZIONE SPOILER!)
Senza nulla togliere alle motivazioni descritte poc'anzi, la ragione principale per cui attendiamo con ansia una trasposizione videoludica di Attack on Titan: The Final Season va ricercata nell'epico scontro finale che si è consumato sul dorso scheletrico del Gigante Fondatore.
Talmente grande da sminuire il già immenso Gigante Colossale di Berthold e Armin, il Titano Progenitore in cui si è trasformato Eren (dando peraltro inizio al Boato della Terra tanto temuto dalla popolazione di Marley) ha infatti ospitato la grande battaglia che ha visto i Guerrieri e i sopravvissuti dell'Armata Ricognitiva unire le forze contro i Giganti Mutaforma del passato sotto il controllo dello stesso Eren Jaeger. Ricostruita nella sua totalità e permettendo al giocatore di passare continuamente da un personaggio - o un Gigante - all'altro, al fine di vivere il conflitto finale dal punto di vista dei vari attori coinvolti, siamo convinti che questa riuscirebbe a regalarci un'esperienza ludica indimenticabile, specie se sorretta da una regia, effetti speciali e un accompagnamento musicale degni di un scontro di tale portata.
Intervistato sulla possibilità di plasmare un terzo capitolo della serie, nel maggio 2021 il presidente di Koei Tecmo Games, Hisaishi Koinuma, confermò di non essere al lavoro su A.O.T. 3 e di non aver piani in merito. Tre anni più tardi, però, qualcosa potrebbe essere cambiato, specie ora che l'anime de l'Attacco dei Giganti si è concluso e che il prolifero team di Omega Force sembrerebbe impegnato unicamente sui DLC di One Piece Pirate Warriors 4 e Fate/Samurai Remnant. Chissà che qualcosa non stia già bollendo in pentola.
Quanto attendi: L'Attacco dei Giganti - Stagione 4
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Attack on Titan è finito e noi vogliamo un nuovo videogioco proprio adesso
Alla fine di una storia incredibile, ecco i motivi per cui vogliamo un gioco di qualità basato su questo anime.
Ci sono voluti quattro anni e svariate parti, ma la cosiddetta "Final Season" dell'anime de L'Attacco dei Giganti si è finalmente conclusa, regalando ai fan di Eren Yeager, Mikasa Ackerman e Armin Arlert l'attesissimo quanto controverso finale immaginato da Hajime Isayama. Ora che la trasposizione animata ha chiuso i battenti, non possiamo fare a meno di chiederci quanto ancora dovremo aspettare prima di poter tornare su Paradis, magari attraverso un eventuale - e forse inevitabile - terzo tie-in della serie targata Omega Force e Koei Tecmo Games.
Già lo scorso anno avevamo provato a immaginare come potrebbe essere un ipotetico A.O.T. 3, e ora che la battaglia tra i Giganti e l'umanità ha raggiunto il proprio epilogo, sono fondamentalmente cinque le ragioni per cui sentiamo il bisogno di un nuovo gioco ispirato alla gettonatissima licenza nipponica.
Rivivere la storia
Per quanto l'opera del sensei Isayama sia stata universalmente riconosciuta come un capolavoro, esisterà sempre una fetta di pubblico non particolarmente propensa a fruire di anime e manga mediamente lunghi come Attack on Titan. Adattamenti videoludici come quelli di A.O.T., per non parlare delle serie di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja STORM e ONE PIECE: Pirate Warriors 4 (a proposito, qui trovate la recensione di ONE PIECE: Pirate Warriors 4), rappresentano al giorno d'oggi delle valide alternative ai suddetti e non a caso capita sempre più spesso che gli utenti finiscano per avvicinarsi alle licenze originali solo dopo aver sviscerato i loro tie-in.
Ora che la storia de L'Attacco dei Giganti è completa, un eventuale A.O.T. 3 permetterebbe non solo agli aficionados di rivivere in prima persona l'entusiasmante epopea ideata da Isayama ma, come già avvenuto in passato, siamo convinti che attirerebbe anche una nuova schiera di fan, specialmente se i ragazzi di Omega Force decidessero di ripercorrere ancora una volta la trama delle precedenti stagioni dell'anime, confezionando insomma un titolo onnicomprensivo come lo sarà l'imminente Naruto X Boruto: Ultimate Ninja STORM Connections.
Scavare nei 4 anni di timeskip
Chiunque abbia letto il manga o visto l'anime di Attack on Titan ricorderà sicuramente che, poco dopo la grande battaglia combattuta nel Distretto di Shiganshina, l'opera ha compiuto un salto temporale di circa 4 anni.
Un lungo lasso di tempo che abbiamo visto attraverso qualche breve flashback e di cui non sappiamo quasi nulla, se non che Eren, Armin e gli altri componenti dell'Armata Ricognitiva hanno puntualmente affondato le navi dirette a Paradis, mentre i Guerrieri di Marley sono stati impegnati in un'aspra guerra combattuta contro gli altri Paesi della Middle East Alliance e vinta soltanto grazie alla superiorità dei Giganti. Similmente a quanto fatto dai primi due capitoli della serie A.O.T., un terzo gioco a cura di Omega Force potrebbe approfondire la narrazione, esplorando i quattro anni saltati attraverso apposite modalità secondarie come la "Riconquista Territori" proposta da A.O.T. 2: Final Battle.
L'avatar e la "Vita Quotidiana"
Offrendo al giocatore la possibilità di creare un avatar personalizzabile e di interagire coi vari personaggi dell'opera, la "Vita Quotidiana" era senza dubbio uno degli elementi più intriganti di A.O.T. 2, in quanto instaurando legami sociali sempre più saldi con Eren e gli alti era possibile approfondirne la caratterizzazione, scoprire gustosi aneddoti inediti sui propri beniamini e quindi sbloccare nuove abilità (qui trovate la recensione di Attack on Titan 2).
Richiamando in causa l'avatar che abbiamo interpretato nel tie-in, le cui sorti - a fine campagna - venivano lasciate all'immaginazione dell'utente, un ipotetico A.O.T. 3 potrebbe rivelarsi lo strumento adatto per conoscere meglio i tanti personaggi introdotti nella Final Season, a cominciare da Gabi, Porco e Falco, senza dimenticare Yelena e gli altri Volontari Anti Marley.
La furia dei Giganti Mutaforma
Fatta eccezione per determinate missioni di trama e per la spassosa modalità Predatore proposta da A.O.T. 2 (per maggiori dettagli fiondatevi sullo speciale sul multiplayer online di Attack on Titan 2), nei titoli sviluppati da Omega Force abbiamo controllato relativamente poco i Giganti Mutaforma, sfruttandone il potenziale solo in momenti specifici.
Tenendo presente che la Final Season ha introdotto anche il Gigante Martello, la cui abilità consiste nel manipolare la propria corazza per creare armi e trappole, e che le battaglie fra i Giganti Mutaforma sono piuttosto frequenti, un suo adattamento videoludico ci consentirebbe finalmente di scatenare il vero potere dei suddetti e dar vita e memorabili scontri fra titani in pieno stile Asura's Wrath. Considerando inoltre che finora abbiamo perlopiù utilizzato personaggi umani per abbattere le colossali mostruosità immaginate da Isayama, sarebbe davvero interessante poter controllare per una volta i Giganti e impiegarli, per esempio, per abbattere l'aviazione e la flotta di Marley.
Una battaglia finale di proporzioni colossali (ATTENZIONE SPOILER!)
Senza nulla togliere alle motivazioni descritte poc'anzi, la ragione principale per cui attendiamo con ansia una trasposizione videoludica di Attack on Titan: The Final Season va ricercata nell'epico scontro finale che si è consumato sul dorso scheletrico del Gigante Fondatore.
Talmente grande da sminuire il già immenso Gigante Colossale di Berthold e Armin, il Titano Progenitore in cui si è trasformato Eren (dando peraltro inizio al Boato della Terra tanto temuto dalla popolazione di Marley) ha infatti ospitato la grande battaglia che ha visto i Guerrieri e i sopravvissuti dell'Armata Ricognitiva unire le forze contro i Giganti Mutaforma del passato sotto il controllo dello stesso Eren Jaeger. Ricostruita nella sua totalità e permettendo al giocatore di passare continuamente da un personaggio - o un Gigante - all'altro, al fine di vivere il conflitto finale dal punto di vista dei vari attori coinvolti, siamo convinti che questa riuscirebbe a regalarci un'esperienza ludica indimenticabile, specie se sorretta da una regia, effetti speciali e un accompagnamento musicale degni di un scontro di tale portata.
Intervistato sulla possibilità di plasmare un terzo capitolo della serie, nel maggio 2021 il presidente di Koei Tecmo Games, Hisaishi Koinuma, confermò di non essere al lavoro su A.O.T. 3 e di non aver piani in merito. Tre anni più tardi, però, qualcosa potrebbe essere cambiato, specie ora che l'anime de l'Attacco dei Giganti si è concluso e che il prolifero team di Omega Force sembrerebbe impegnato unicamente sui DLC di One Piece Pirate Warriors 4 e Fate/Samurai Remnant. Chissà che qualcosa non stia già bollendo in pentola.
Quanto attendi: L'Attacco dei Giganti - Stagione 4
Hype totali: 6
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