Speciale Best Games 09 - PSP

I migliori giochi della Line-Up Playstation Portable

Speciale Best Games 09 - PSP
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La Line-Up autunnale di Psp è stata ricca di grandi esclusive. L'impegno dei team interni ed il supporto orientato delle terze parti hanno portato sugli scaffali dei negozi titoli di discreto interesse, fra le versioni portatili di celebri brand (Gran Turismo, Assassin's Creed) e le assolute novità (Invizanimals e Dissidia). Ora che il natale si avvicina, è opportuno dare uno sguardo all'offerta ludica di Psp, cercando di identificare i prodotti migliori che potrebbero trovare posto sotto l'albero.
Con questa piccola guida Natalizia, speriamo di offrire un servizio utile agli utenti ancora indecisi, dimostrando che anche il portatile Sony ha le sue carte da giocare, per garantirvi festività all'insegna del divertimento a portata di mano.

Motorstorm: Arctic Edge

Dopo un esplosivo secondo capitolo su Playstation 3, il brand di Motorstorm si “restringe” e diventa portatile. E lo fa con stile. La formula di gioco resta quella di un racing game arcade facile e immediato, e si rivela adattissima ad una piattaforma dinamica come Psp. Motorstorm Arctic Edge è un prodotto che permette di organizzare partite veloci e procedere nella modalità principale giocando per qualche manciata di minuti. Non si fa scrupolo però di garantire una certa varietà e profondità, grazie alla presenza di numerose tipologie di mezzi dalle diverse caratteristiche. A colpire è sopratutto il Track Design, irriverente e contorto, mentre la decisione di ambientare il titolo fra le nevi perenni è una sferzata di colore gradita anche a chi ha spolpato la versione casalinga. A conti fatti, di fronte a questa versione portatile, non si può far altro che considerare Motorstorm uno dei nuovi brand di Sony più riusciti. La presenza di una componente multiplayer, ad affiancare la campagna principale, farà la felicità di chi cerca un divertimento duraturo.
Sconsigliato solo a chi esige, da un racing game, tecnicismi e realismo estremo.

Link alla Recensione di Everyeye

Gran Turismo

In attesa dell'avvento del quinto episodio, anche Gran Turismo sbarca sui lidi portatili di Psp. Poliphony Digital traduce in linguaggio portatile il suo masterpiece, cercando di adattarlo come meglio crede alla nuova piattaforma di destinazione. Ed in effetti Gran Turismo Psp si rivela un piccolo “driving paradise”, per gli amanti dei racing game più tecnici. L'unico punto debole della produzione è l'assenza della rinomata modalità carriera, che potrebbe far sentire a qualcuno assenza di stimoli a continuare. Eppure, per chi ama “smanettare” con settaggi e correre gare veloci e sempre “ a portata di mano”, GT ha tutto quello che serve. In pochi passi è possibile creare una gara totalmente personalizzata, scegliendo fra una serie di circuiti indimenticabili, riproduzioni perfette di quelli storici, comparsi nei vecchi capitoli per Psx e Ps2. Scegliendo livello di difficoltà, categorie di automobili, ogni partita ha un sapore sempre diverso, e Gran Turismo Psp unisce il suo modello di guida realistico e verosimile alla versatilità di un sistema modulare che permette sessioni di gioco veloci e ridotte. Un peccato per l'assenza dell'online, che rende quella di GT un'esperienza abbastanza intima. Agli antipodi di Motorstorm: Arctic Edge, GT costituisce l'alternativa alla sua spensierata vitalità arcade. I due prodotti Sony, in ogni caso, accontenteranno tutti gli amanti delle corse su strada.

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Little Big Planet

Little Big Planet è stata una piccola rivoluzione per il Platform Game su console. E la versione portatile è altrettanto brillante. Il prodotto Media Molecule si dimostra ancora una volta originale e ben costruito, e anche su PSP riesce a portare freschezza e divertimento senza fine. Colpisce soprattutto la vivace artisticità degli scorci, ed il design imperdibile dei Sackboy: mentre i protagonisti di gioco sono a tutti gli effetti la nuova icona delle console Sony, tutti i livelli di gioco offrono scorci colorati, capaci di stimolare una sincera curiosità e di andare oltre ai canoni artistici tipici del Platform Game. Certo, a rendere il prodotto divertente da giocare è soprattutto un eccelso level design, che rende la progressione mai monotona e sempre stimolante. Si avverte però che l'esperienza di Little Big Planet è molto diversa da quella di un platform classico, incentrata, più che sulla precisione e sul tempismo, sulla risoluzione di piccoli puzzle legati alla fisica, sull'interazione ambientale e sulla libera condivisione di contenuti. Anche su Psp, infatti, torna il complesso editor di gioco, che permette alla community di creare livelli da condividere con gli altri player. Data la freschezza del colpo d'occhio, la semplicità quasi didattica dei primi livelli, il titolo è adatto per grandi e piccini, capace di stimolare in chiunque un sincero sorriso.

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Assassin's Creed Bloodlines

Dopo l'esaltante prova del secondo episodio, Assassin's Creed conquista anche i portatili. Mentre l'eco delle gesta di Ezio si fa sentire su Nintendo DS, PSP ospita Bloodlines, il seguito diretto del primo capitolo, che racconta la prosecuzione dell'avventura di Altair. Bloodlines è una versione in piccolo del primo, indimenticabile Assassin's Creed, e da lui eredita pregi e difetti. Da una parte la ripetitività delle missioni secondarie, dall'altra una sceneggiatura d'impatto, finemente intagliata sulla base di un revisionismo storico che profuma di postmodernità (sulle tracce di Dan Brown o de Il Nome della Rosa). Il titolo è consigliato a chi ha amato il prodotto Ubisoft, visto che svela qualche retroscena interessante e funge da perfetta connessione fra i due episodi principali. Rappresenta anche un discreto action game nella line up Psp, e potrebbe essere un buon regalo per gli amanti del genere, capaci di chiudere un occhio su qualche difetto strutturale e sulla frequenza dei tempi di caricamento.

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Final Fantasy Dissidia

A tutti quelli che hanno accusato Square Enix di voler proporre un titolo all'insegna del mero Fan Service, la casa produttrice di Final Fantasy ha risposto con un prodotto complesso e intrigante come pochi. Final Fantasy Dissidia è un picchiaduro divertente e originale, mescolato con elementi ruolistici di evidente spessore. Nel titolo sono presenti i personaggi principali di tutti i capitoli di Final Fantasy, che l'utente può controllare in scontri 1 vs 1 dallo svolgimento molto particolare. Il Gameplay e semplicissimo, e si basa sull'utilizzo di attacchi magici e fisici, capaci di rompere prima la guardia dell'avversario, e poi di intaccare i suoi Life Points. A rendere il gioco davvero esemplare è non solo una campagna principale interminabile, ma la possibilità di modificare le mosse e l'equipaggiamento dei personaggi, conquistando attacchi e armi sempre più potenti. La struttura stessa del titolo offre ricompense a seconda dei giorni passati a combattere nelle bellissime arene. Dissidia si rivela quindi longevo e remunerativo, vario e ricchissimo di possibilità, persino profondo strategicamente. Adatto ovviamente ad un'utenza abbastanza matura.

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Monster Hunter Freedom Unite

Se i primi capitoli del brand Monster Hunter sono rimasti un po' in ombra, esclusivo appannaggio dei pochi giocatori che conoscevano il titolo dall'esordio su Ps2, con Freedom Unite l'esplosivo action firmato Capcom è venuto alla ribalta. Il gioco è una sorta di Action Rpg, in cui la crescita del proprio personaggio avviene attraverso l'acquisizione di equipaggiamento sempre più potente, da costruire con le materie prime recuperate nelle missioni di caccia. Proprio la caccia è il fulcro dell'esperienza di gioco: assieme ad altri giocatori potrete allestire battute per catturare o uccidere i giganteschi mostri che popolano le lande desolate attorno al piccolo villaggio che vi ospita. Monster Hunter propone una notevole varietà di approcci agli scontri, grazie alla presenza di 12 armi che si usano in maniera radicalmente diversa, ed alla possibilità di costruire trappole e armamenti speciali. Assolutamente indimenticabile per chi ha la possibilità di giocare con altri 3 amici, il gioco è vastissimo anche in singolo, grazie a “minigiochi” secondari, come la gestione della fattoria o della cucina dei Felyne.
Se siete un gruppo di amici affiatati che possiede una PSP, non dovreste aspettare oltre e procurarvi quattro copie del gioco: in questo caso i vostri pomeriggi non saranno più gli stessi.

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GTA: Chinatown Wars

Il brand Grand Theft Auto è sempre sinonimo di eccezionale qualità, e anche quest'ultima incarnazione portatile non fa eccezione. Chinatown Wars è uscito lo scorso Marzo per Nintendo Ds, ed è stato adesso adattato alla piattaforma Sony, con qualche modifica al sistema di controllo (reso eccellente anche per lo stick analogico e la croce direzionale) e qualche miglioramento alla grafica di gioco. Ovviamente il vero punto di forza del titolo è un gameplay vecchia scuola, che si allontana dagli sciatti episodi 3D che hanno esordito su PSP negli anni passati, per recuperare invece la lezione dei primi capitoli. La visuale a volo d'uccello, dall'alto, garantisce al titolo un sapore retrò, che ben si sposa con l'eccezionale libertà di movimento e con la discreta varietà delle missioni. Irriverente e spaccone, immenso e coinvolgente, Chinatown Wars è senza dubbio uno dei migliori prodotti di quest'anno, capace di convincere anche i detrattori della serie principale, da cui si distanzia sentitamente. Un ritorno alle origini mai come ora apprezzato, per sessioni disimpegnate dal ritmo mai blando.

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Rock Band: Unplugged & Beaterator

Harmonix decide di investire anche su PSP, riproducendo “in piccolo” il suo brand più famoso. Assente però la strumentazione aggiuntiva: il gameplay si rifà infatti a quello di Frequenzy e Amplitude, i due classici Ps2 che hanno dato origine al Rhythm Game più famoso del momento. Ovviamente il fatto che questo gioco musicale sia tutto basato sulla pressione di tasti frontali e laterali rende il prodotto meno coinvolgente rispetto alle versioni casalinghe, ma per chi vuole giocare con la musica, Unplugged è comunque una soluzione più che dignitosa. I numerosi DLC permettono di espandere la TrackList, mentre sullo Store dovrebbe essere presente una versione di prova, per valutare se i limiti del sistema di controllo classico vi scoraggiano a tal punto da disincentivare l'acquisto.

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A margine, in questo paragrafo dedicato ai musicomani, segnaliamo anche Beaterator, il Music Creator firmato Rockstar Game, e sviluppato in collaborazione con Timbaland. Non si tratta di un vero e proprio gioco, ma di uno strumento per divertirsi con qualche mix e, semmai, per costruire brani semplici, fatti di riff e loop ritmici organizzati in sequenze. Date un'occhiata al nostro dossier per farvi un'idea più precisa: visto il prezzo concorrenziale, Beaterator potrebbe essere una buona idea regalo, capace di espandere le funzionalità della console in direzione di una sonora multimedialità.

Soul Calibur: Broken Destiny

In attesa della versione portatile di Tekken 6, gli amanti dei picchiaduro classici possono sbizzarrirsi con Soul Calibur. Il gioco è un adattamento abbastanza preciso del quarto capitolo, e eredita tutti i difetti ed i pregi del titolo d'origine: da una parte un gameplay abbastanza tecnico e veloce, dall'altra l'introduzione di dinamiche poso opportune e affatto integrate (come il Soul Gauge e il Soul Crash). A penalizzare il prodotto è soprattutto l'assenza di una modalità single player ben strutturata, che si sposa con la totale assenza dell'online: imperdonabile per un titolo del genere. Eppure, gli amanti dei beat'em up tradizionali potrebbero senza dubbio gradire il prodotto.

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Sotto l'albero digitale: Loco Roco Midnight Carnival

A chi bazzica frequentemente il Playstation Network, consigliamo senza riserve l'acquisto di Loco Roco Midnight Carnival. Se il secondo capitolo del brand esclusivo era apparso più stanco dell'originale, con questo piccolo Spin-off la saga si rinfresca, inserendo nuove caratteristiche ludiche indispensabili per vivacizzare sia il ritmo di gioco, adesso più frenetico e senza tempi morti, che il look generale, più colorato e scoppiettante che mai. Una virata verso l'arcade che salva il prodotto e lo conduce verso nuovi orizzonti, unita al prezzo concorrenziale richiesto per il download.

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Segnaliamo anche l'avvento dei Minis, piccoli minigame dal prezzo ridotto, che possono essere acquistati in massa (basta regalare una Playstation Card). Trovate una presentazione dei Minis più interessanti a questo indirizzo, e a breve seguirà il Volume 2, dedicato ai Puzzle Game. I Minis sono un'ottima soluzione per avere sempre a portata di mano piccoli giochi adatti al Quick Play.

Per i più piccoli: Invizanimals e Jak & Dexter

Invizanimals
Se dovete fare un regalo ai giocatori meno navigati, senza dubbio Invizanimals è quello che fa per voi. Venduto con la fotocamenra ufficiale Psp (da sola può essere un gradito regalo), il gioco è un emule dei titoli dedicati ai Pokemon e, più in generale, ai combattimenti fra piccoli mostri “tascabili”, ma gode di una particolarità intrigante: i piccoli esserini da allevare devono essere trovati esplorando la propria casa o il proprio giardino, inquadrando gli angoli più nascosti con la fotocamera. Le meccaniche sono molto semplici, adatte ad un pubblico di giovanissimi, per cui il regalo sarà senza dubbio gradito.








Jak & Daxter
Dopo Daxter e Medievil, dopo Secret Agent Clank, nel cuore dei piccini si era creato un vuoto incolmabile, vista la prolungata assenza di action/platform di qualità. Jak & Daxter: Sfida Senza Confini tappa questo inspiegabile gap nella line up natalizia. E se anche il level design ed il comparto tecnico non sono così esaltanti come quelli dei vecchi capitoli, il dinamico duo che ha fatto da mascotte alla vecchia Playstation saprà senza dubbio divertire i giovani videoplayer.