Modern Warfare Remastered, analisi della campagna in single player

Arriva in early access, a un mese dal lancio ufficiale, l'intera campagna single player di Call of Duty: Modern Warfare. L'abbiamo provata per voi!

COD Modern Warfare Remastered - Campagna Single Player
Speciale: PlayStation 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • C'era bisogno di un cambiamento. Negli ultimi anni gli sparatutto hanno continuato a riproporre sempre le solite ambientazioni, senza spunti originali o un'opportuna attenzione al comparto narrativo, capace di rappresentare un interessante svolta per il genere. Gli FPS, insomma, stanno saturando il giocatore, proponendogli le stesse esperienze, le stesse armi, le stesse idee, capitolo dopo capitolo.
    È così, probabilmente, che avrei iniziato la recensione di Modern Warfare nel 2007, periodo in cui la Seconda Guerra Mondiale era il teatro preferito dagli sviluppatori di sparatutto bellici, ed il genere sembrava bloccato in quel contesto storico. Il parallelo diventa interessante però anche nel 2016, con un mercato ancorato a guerre futuristiche fatte di armi tecnologiche, esoscheletri potenziati e lunghi corridoi che collegano l'inizio e la fine di livelli sempre troppo uguali tra loro. Call of Duty è forse il brand più statico tra tutti e, nonostante l'alternanza tra i tre studi di sviluppo coinvolti, il progresso evolutivo della serie sembra essersi paralizzato, incapace di abbandonare una fetta di mercato che continua a portare strabilianti risultati di vendita anno dopo anno.
    I creativi si trovano così a perseguire ciò che la fanbase chiede a gran voce e Activision, dal canto suo, continua a percorrere una strada sicura senza rischiare un investimento a vuoto. Arriva però per tutti il momento di fare il grande passo, di capire quando i tempi sono maturi per il cambiamento. Se Electronic Arts con il suo Battlefield 1 ha deciso che questo doveva essere l'anno della svolta, la casa di Santa Monica prende ancora tempo, tentando però di sondare il terreno con un'operazione commerciale a tratti discutibile, ma indubbiamente interessante. Spendendo zero risorse per inventarsi una storia nuova o disegnare un nuovo setting bellico, Activision (ri)tira fuori dal cilindro uno dei migliori Call of Duty di sempre, prendendo così due piccioni con una fava. Il ritorno di Modern Warfare stuzzica e interessa i vecchi fan nostalgici, e rappresenta un cambiamento interessante nell'ambientazione per tutti i giocatori che magari non hanno mai avuto l'occasione di mettere le mani prima d'ora su Modern Warfare. La remaster di Call of Duty 4 accontenta tutti e oggi, con la campagna completamente sbloccata e giocabile in early access, abbiamo potuto valutare la qualità del lavoro svolto.

    Tre per due

    Tornare su un titolo che si è amato non è sempre piacevole. Spesso le nostre memorie vengono annebbiate dallo scorrere inesorabile del tempo e, altrettanto spesso, le produzioni che ricordiamo con tanto amore non reggono il peso degli anni. Per fortuna bisogna ammettere che Modern Warfare è invecchiato davvero benissimo. Un po' forse è colpa anche dell'immobilismo del mercato, ma è indubbio che ai tempi questo fosse un gioco davvero all'avanguardia. I più maliziosi potrebbero sostenere che COD 4 si è mantenuto così in forma dato che il brand non è cambiato di una virgola in questo ultimo decennio, ma la verità è che la struttura di gioco funziona talmente bene da essere praticamente immortale. Qualche ritocchino alle texture, un paio di effetti di luce sparsi qua e là e il gioco è fatto.
    Modern Warfare ha però qualcosa in più. È un film d'azione che ci vede protagonisti, è uno sparatutto che sa trascinarci in una guerra violenta e senza sconti, con alcuni colpi di scena che il brand non ha mai saputo, o non ha mai più avuto il coraggio di ripetere. Non parliamo ovviamente solo della leggendaria esplosione della bomba atomica, ma anche delle esecuzioni a sangue freddo e di quella prima missione in mare aperto emozionante e adrenalinica come non mai.
    Tutto il gioco è assemblato e dipinto alla perfezione, con una narrazione non lineare fatta di intrecci e di protagonisti diversi, capace di farci saltare da un luogo all'altro del mondo senza soluzione di continuità e, proprio per questo, in grado di tenerci incollati allo schermo per tutta la sua durata. È una bella storia da seguire, e da giocare, e le belle storie non possono invecchiare. Modern Warfare ne ha una delle migliori dell'intero brand, capace di rivaleggiare senza problemi anche con quelle magnifiche di Black Ops e Black Ops II.
    Il gameplay invece qualche acciacco lo mette in risalto. Se avete seguito l'intera evoluzione della serie e non vi perdete nemmeno una delle uscite annuali, vi troverete per le mani un titolo estremamente più lento, non tanto nei ritmi, sempre esagerati, quanto nell'azione. Modern Warfare, detta i tempi della narrazione attraverso i movimenti dei nostri commilitoni e ci troveremo quindi a doverli aspettare prima di ogni checkpoint, o saremo costretti a seguirli per interminabili corridoi mentre ci raccontano l'evoluzione delle vicende che ci vedono coinvolti. Anche dal punto di vista del gameplay si notano diversi elementi ormai superati. Il problema principale è quello relativo alla mobilità. Manca del tutto la scivolata, ormai divenuto uno standard nei giochi di guerra, e anche scavalcare i muretti o superare gli ostacoli non è per nulla immediato.

    Poco male, comunque: rallentare l'azione significa poter pensare più a lungo mentre si prende la mira o ragionare sulle coperture da utilizzare come riparo per avvicinarsi al bersaglio, soluzioni di gioco ormai dimenticate ma che fa piacere ritrovare oggi. Modern Warfare è inoltre un titolo che fa della collaborazione e del gioco di squadra l'impronta principale e ad affiancarvi troverete sempre alcuni vostri compagni d'arme pronti a supportarvi con fuoco di copertura e, spesso, a prendersi anche qualche proiettile per voi. Un sostegno essenziale che imparerete a sfruttare a vostro vantaggio se deciderete di giocare al titolo alle difficoltà più elevate, dove questo COD riesce a dare il meglio di sé.

    Immagine nitide, ricordi impeccabili

    Avviare Modern Warfare dopo quasi dieci anni lascia a bocca aperta. Il titolo è stato pesantemente rimaneggiato dal punto di vista tecnico e il risultato finale è sicuramente da applausi. Ci troviamo per le mani un gioco che non sfigura assolutamente se messo a confronto con le produzioni moderne e gran parte di questo risultato va al lavoro svolto sulle texture, davvero eccezionali, e ad un impianto di illuminazione rinvigorito. L'atmosfera che si respira è unica e, a partire dalla prima missione iconica del titolo, con le luci dinamiche che avvolgono il giocatore ad ogni lampo, vi sentirete talmente partecipi da dimenticare tutto il resto. Il comparto sonoro è stato ammodernato, arrivando ora a proporre una riproduzione estremamente realistica degli spari delle armi.

    Raven Software, lo studio che si è occupato di rimettere in sesto Modern Warfare, ha poi lavorato a lungo sugli effetti particellari, sulla fisica e persino sulle animazioni. Queste ultime non sono proprio ineccepibili e guardando i movimenti dei nemici, ma soprattutto quelle dei nostri compagni, ci si accorge che manca ancora qualche frame di raccordo, elemento su cui si può soprassedere se si guarda il risultato nella sua interezza. Stiamo pur sempre parlando di un titolo con dieci anni sulle spalle e possiamo considerare il pacchetto più che soddisfacente, anche dal punto di vista tecnico. Le ambientazioni poi fanno il grosso del lavoro.Le mappe sono di dimensioni generose e ricche di dettagli. Panni stesi, antenne paraboliche sui tetti, macchine che esplodono e chi più ne ha più ne metta, con una gran quantità di elementi che volano sullo schermo quando si alza il vento o un missile ci esplode accanto. Persino i modelli delle strutture sono stati modificati, per un lavoro che non lascia fuori nemmeno le cut scene e gli scheletri poligonali dei protagonisti, arricchiti e resi molto più credibili. Dimenticatevi infine la distruttubilità: quella, come da tradizione, non appartiene al brand. L'intero lavoro di revisione della campagna singleplayer di Modern Warfare è insomma un successo e non vediamo l'ora, il 4 novembre, di poter mettere le mani anche sul comparto multigiocatore.

    Call of Duty Modern Warfare Remastered Il lavoro di Raven Software su Modern Warfare è davvero strepitoso e la nostra esperienza con la campagna singleplayer è stata gratificante sotto ogni punto di vista. Uno dei migliori titoli della serie torna sui nostri schermi dopo una decade, senza sentire minimamente il peso degli anni, grazie ad una storia avvincente e ad un comparto tecnico al passo con i tempi. Potremmo stare ore a discutere invece sulle modalità di distribuzione del prodotto, che vi ricordiamo essere previsto al momento solo in bundle con Infinite Warfare: un’aggiunta incredibile per chi era già interessato all’acquisto del nuovo sparatutto Activision, ma una pesante limitazione per chi invece è solo interessato a COD 4. Al momento non esistono piani per una versione stand alone, non ci resta che tenere le dita incrociate e attendere un eventuale cambio di rotta, mentre aspettiamo i primi di novembre per poterci buttare sui server multiplayer.

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