Speciale Catwoman

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Speciale Catwoman
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Gba
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Da Burton a Pitof

    Era il
    1992 quando Tim Burton portò per la prima volta all'attenzione del grande
    pubblico il personaggio di Catwoman. In Batman Returns la seducente quanto
    letale gattina, interpretata dalla bellissima Michelle Pfeiffer, nonostante
    fosse oscurata da un mostro sacro quale Danny DeVito nella parte del Pinguino,
    ottenne il favore del pubblico. Da quel momento sono trascorsi ben 12 anni, ma
    l'ultima produzione dei Warner Brothers, Catwoman, sembra proprio volerne
    riprendere l'attenzione questa volta. Nonostante la Pfeiffer sia stata
    sostituita da un'altra femme fatale, Halle Berry, ed il costume della
    donna-gatto si sia ridotto ad un top e pantalone (d'altronde bisogna stare al
    passo con i tempi), la grande attesa intorno al film ha spinto Electronic Arts a
    produrne un videogioco.

    La presentazione alla
    stampa

    Nella mattinata di giovedì 17 Giugno si è tenuto un
    incontro con la stampa negli uffici di Electronic Arts a Milano, ed Everyeye non
    poteva ovviamente mancare. Prima di parlare del gioco in sè, credo sia doverosa
    una piccola analisi sulla protagonista di questo titolo. Il personaggio di
    Catwoman nasce sui fumetti della DC Comics, un marchio che può vantare di aver
    dato i natali ad eroi del calibro di Superman, Batman, Wonder Woman e tanti
    altri. Il film in uscita quest'estate, e quindi anche il videogioco, narrano la
    storia di Patience Phillips, una semplice impiegata dalla vita monotona che,
    dopo aver scoperto un terribile segreto tenuto nascosto dall'azienda per cui
    lavora, viene assassinata. Dopo essere stata riportata in vita da un raro gatto
    egiziano, Patience scopre di aver acquisito tutta una serie di spettacolari
    poteri, ed in quel momento matura l'idea della vendetta, il tema dominante
    della nuova esistenza di Catwoman.

    L'incontro con John Miles

    L'accogliente sala conferenze di Electronic Arts presentava, oltre ad alcuni
    poster di Harry Potter ed altri titoli EA Games, una Playstation 2 su cui girava
    la versione beta di Catwoman. Cicerone d'eccezione John Miles, Art Director di
    Catwoman degli EA Studio di Londra, che ha avuto il piacere di mostrarci il
    gioco in ogni suo aspetto. Catwoman è un progetto iniziato la scorsa estate,
    nato da un accordo tra Electronic Arts e Warner Bros per la produzione di un
    videogioco basato sul film. A differenza di molti tie-in la cui realizzazione è
    solitamente postuma alla controparte cinematografica, lo sviluppo di Catwoman ha
    seguito di pari passo le riprese del film. Questo speciale rapporto tra gli EA
    Studio e la Warner Bros ha fatto sì che ogni minimo dettaglio fosse riprodotto
    con la dovuta cura, in modo tale da rendere il videogioco una vera e propria
    estensione del film. Allo stesso modo è stato importante il coinvolgimento di
    Halle Berry, la cui supervisione ha reso il suo alter-ego digitale quanto di più
    fedele all'originale sia nell'aspetto che nei movimenti (e sulla bellezza di
    Halle Berry c'è davvero poco da aggiungere).

    Uno stile acrobatico

    La sinuosità e la sensualità
    trasmessa dall'incedere della gattina ha un qualcosa di incredibile. La tecnica
    utilizzata per riprodurre i movimenti è il classico motion capture, e se dal
    movimento del bacino è presumibile pensare ad un coinvolgimento diretto della
    Berry, per quanto riguarda tutte le tecniche di combattimento e le acrobazie ci
    si è serviti, ovviamente, della collaborazione di uno stuntman.

    Esattamente come un gatto, Catwoman si arrampica sui muri, salta di superficie
    in superficie con grazia e sicurezza dei propri mezzi, e quando adocchia la sua
    preda, l'anima del felino la rende veloce e letale. Il campionario di mosse e
    combinazioni a disposizione del giocatore è sicuramente sopra lo standard degli
    action game tradizionali. Ad aumentare ulteriormente la profondità del gameplay
    troviamo anche la possibilità di acquistare nuove tecniche, in base al punteggio
    ottenuto alla fine di ogni livello.

    Sensi
    felini



    Come ogni supereroe che si rispetti, anche la nostra Catwoman possiede delle
    abilità particolari (non che arrampicarsi sui muri sia una cosa fattibile per
    molte persone... se escludiamo l'Uomo Ragno ovviamente), e dato che si tratta
    pur sempre di un gatto, sebbene rinchiuso nel corpo statuario di Halle Barry,
    ecco che vedere nel buio diventa un giochetto da ragazzi. La capacità di vedere
    nell'oscurità apre interessanti risvolti nell'esperienza di gioco, dato che
    molteplici situazioni si potranno affrontare in stealth mode, ovvero muovendosi
    silenziosamente nella penombra, oltre che nella classica tradizione degli action
    game (pugni calci e graffi). Grazie ad un semplice quanto efficace accorgimento
    grafico, nel momento in cui Catwoman entrerà in zone non illuminate, rimarrà
    comunque ben visibile la sua silohuette in modo tale da essere padroni della
    situazione in ogni istante. Tra le varie peculiarità di Catwoman c'è da
    sottolineare il sesto senso, una particolare abilità che rende possibile
    prevedere le azioni dei nostri avversari, ed il fiuto felino, ovvero la capacità
    di inseguire una preda semplicemente osservandone le tracce lasciate.

    Il gusto della frusta

    Che
    Catwoman si attesti come un action game fuori dal comune è chiaro fin dal primo
    livello, il tutorial della rapina alla gioielleria. C'è da premettere che le
    locazioni presenti in Catwoman rispecchiano fedelmente quanto mostrato nel film,
    quindi avremo sei ambientazioni per un totale di quarantadue zone. Ad ogni modo,
    come già detto, il primo livello rappresenta un how-to che introduce gli aspetti
    principali del gioco. Solitamente le sequenze di combattimento in un videogioco
    terminano con l'annullamento della barra vitale dell'avversario; in Catwoman
    tutto ciò è inutile. Ogni nemico dovrà essere, infatti, affrontato con una
    precisa tecnica a seconda della situazione. Ci si potrà trovare a dover
    scaraventare un avversario attraverso una vetrata, dentro un baule o nel bidone
    dei rifiuti... colpire incessantemente con calci e pugni non porterà ad alcun
    risultato. A permetterci di affinare ulteriormente le tecniche d'attacco avremo
    a nostra disposizione un'utile quanto letale frusta, che potrà servire sia per
    appendersi a delle sporgenze particolari che per raccogliere degli oggetti e
    tirarli addosso a chi cercherà di ostacolarci.

    Tiriamo le somme

    La versione europea di Catwoman (completamente localizzata nella nostra
    lingua sia nei testi che nel parlato) sarà disponibile nei negozi in simultanea
    con l'uscita del film nei cinema, quindi a partire dalla fine di Agosto.
    Nonostante non vi siano rilevanti differenze tra i diversi formati, la versione
    Xbox vanterà ad ogni modo una maggiore pulizia grafica ed una risoluzione più
    alta, Catwoman si è rilevata una vera sorpresa, sia in termini di giocabilità
    che di novità dal punto di vista del gameplay, uscendo fuori dai canoni del
    solito tie-in. Gli amanti del fumetto avranno anche una piacevole sorpresa, dato
    che in base ai punteggi ottenuti nei vari livelli si sbloccheranno alcune
    strisce originali della DC Comics. Catwoman tira fuori il predatore che c'è in
    te.

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