Eroi e Antieroi di Champions Online, prima parte: Amphibian e Stingray

Eroi ed Antieroi, prima parte: Amphibian e Stingray

Eroi e Antieroi di Champions Online, prima parte: Amphibian e Stingray
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  • Xbox 360
  • Pc
  • Eroi ed Antieroi

    Iniziamo con questo articolo uno speciale a puntate dedicato all'introduzione dei personaggi che potremo incontrare all'interno di Champions Online, ambizioso progetto di Cryptic Studios che verrà distribuito da Atari per Playstation 3 ed home computer. Iniziamo introducendo il prode Amphibian e la sua nemesi Stingray!

    Amphibian

    Nonostante fosse solo un bambino, Geoffrey Lamb era in grado di nuotare come un pesce. Era così naturale ed eccellente il suo stile che l'allenatore del suo club di nuoto gli diede la possibilità di partecipare alle qualificazioni ai giochi Olimpici. Quello fu l'ultimo stralcio della vita di Geoffrey, la quale prese una precisa deviazione: all'età di nove anni i suoi genitori furono vittime di una tempesta a largo delle coste della Florida. La loro barca venne rovesciata dai flutti. Fu proprio allora che si manifestarono per la prima volta i poteri mutanti di Geoffrey, poteri che gli permisero di respirare sott'acqua nel tentativo di salvare i suoi genitori, non riuscendovi a causa della poca forza in possesso del bambino. Shockato e traumatizzato, Geoffrey restò per un giorno intero vicino alla barca rovesciata prima di essere soccorso e salvato dal Re Dei Mari. Nonostante lo stato di shock egli riuscì a captare il potenziale in grado di trasformare Geoffrey in un supereroe, se solo gli fosse stata data la possibilità di riprendersi dalla tragedia e di esplorare i suoi superpoteri in un ambiente più sicuro. Così il Re Dei Mari decise di assumere un'identità segreta - l'uomo d'affari Rodger Bright - e di adottare il ragazzo.

    Geoffrey si affezionò tantissimo al suo padre adottivo e lavorò duramente per diventare un supereroe. Con lo pseudonimo di Amphibian si unì al Re Dei Mari nella battaglia contro i contrabbandieri e gli agenti di VIPER. Dopo poco tempo però divenne insoddisfatto nel combattere il crimine in questo modo, sentendo il bisogno di aiutare il mondo con gesta più epiche, arrivando così a muso duro con il Re Dei Mari e finendo con l'abbandonarlo.
    Per diverso tempo Amphibian smarrì la sua strada: dopo essersi trasferito a Los Angeles venne coinvolto in diversi gruppi ambientali, diventandone il portavoce; in breve tempo Geoffrey venne coinvolto in un gruppo di eco-sabotatori. Stava tentando di salvare il mondo in qualche modo, ma nulla di quel che fece funzionò. Un giornalista scoprì la sua identità segreta (ed anche quella del Re Dei Mari) e pubblicò la storia di Amphibian coinvolto in atti di eco-terrorismo. Amphibian perse il senno ed iniziò a bere, toccando così il fondo della sua vita.

    Ritrovò quasi per caso le sue ambizioni di supereroe: mentre stava comprando alcoolici in un negozio di liquori un ladro entrò per derubare l'esercizio. Amphibian ripensò a quando era in coppia con il Re Dei Mari, ricordandosi che non avrebbe mai lasciato impunito un malfattore. Decise di fermare il ladro e di assicurarlo alla giustizia.
    Da allora Amphibian ritornò al fianco del Re Dei Mari, standogli vicino sino a quando non venne a mancare presso il vecchio ospedale degli eroi. Conobbe anche Stingray - la quale era colpita da amnesia - innamorandosi di lei. I due vissero felici nell'oceano, salvando vite e combattendo insieme il crimine sino a quando Stingray riebbe la memoria, e con essa tutta la sua rabbia e le sue ferite nell'animo. Combattè contro di lui prima di fuggire, lasciando Amphibian da solo e con il cuore spezzato.

    Dall'ultimo incontro con Stingray Amphibian è stato localizzato presso Vibora Bay dove occasionalmente tiene lezione presso l'università di Sindair. Porta ancora con sé la speranza di riconquistare Stingray e di guarirla dai suoi tormenti.

    Stingray

    C'era una volta una bambina dotata di un incredibile talento ed intelligenza. Quella bambina era anche una principessa: sua madre era infatti la Regina di Atlantide, il mitico mondo sommerso. Come sua madre e sua nonna, questa ragazzina aveva uno spiccato talento per la magia, A differenza di sua madre però era anche molto ma molto sensibile e fragile. Così sensibile e così fragile non riuscì a capire per quale motivo sua madre la ignorava in favore di suo fratello maggiore, non così abile nelle arti magiche né intelligente come lei.

    Quella principessa crebbe e divenne Stingray, una famosa super cattiva. Se magari alcune cose fossero accadute in maniera diversa quando era ancora una bambina, la sua vita avrebbe potuto prendere strade diverse, divenendo magari una supereroina.

    Quando la principessa Thalassa - questo il suo nome prima che gli abitanti della terraferma iniziassero a chiamarla Stingray - era molto giovane, suo padre morì. Se non fosse accaduto ciò forse sua madre, la Regina Mara, avrebbe potuto darle più attenzione. Invece la Regina si rintanò nel suo dolore e venne ossessionata dai preparativi per il fratello maggiore di Thalassa, il futuro Re di Atlantide.

    L'unica persona che prestò attenzione alla piccola principessa fu il vecchio bibliotecario Ikhtos, il quale agì come un tutore per lei accudendola più di quanto non fece sua madre. Ma Thalassa non capì mai il motivo per cui la madre lodava il fratello per quegli incantesimi elementari, mentre non dava peso ai prodigi della giovane Thalassa nelle arti magiche avanzate. Thalassa decise con fermezza di dare prova delle sue capacità alla madre. Un giorno, all'età di dodici anni, finalmente ebbe questa possibilità.

    Nascosto nelle profondità del Palazzo di Cristallo della madre, Thalassa trovò uno scrigno con dei testi magici che mai prima aveva visto; incantesimi potentissimi in grado di farle usare scariche bioelettriche, proprio come quelle anguille elettriche, o darle la possibilità di nascondersi nell'oscurità più profonda grazie a delle nuvole di inchiostro al pari delle piovre. Decise allora di imparare questi incantesimi, con l'intento già noto di sorprendere la madre. Ciò che però Thalassa non capì a pieno fu da dove venivano quelle magie. Il tesoro che trovò altri non era che il libro di incantesimi dei maghi traditori che, generazioni prima, aiutarono ad uccidere suo nonno e condurre sua madre fuori dal regno in una guerra civile.

    Thalassa, già di per sé instabile ed infelice, venne portata sino all'orlo della follia dalla morte di Ikthos. Rifiutò di accettare le colpe di ciò e, anzi, scappò dal castello incolpando la madre ed il fratello per la morte di Ikthos. Tutta la sua infelicità, tutto il tempo passato ad odiare suo fratello e ad essere ignorata dalla madre si legarono nei suoi pensieri alla morte del bibliotecario. Se solo fosse riuscite a fare abdicare la madre e prendere così le redini del regno, dando così prova della sua superiorità, avrebbe dato senso alla morte di Ikthos.

    Da allora si alleò con tutta una schiera di famigerati cattivi con la speranza di impossessarsi di Atlantide. A lei però non importava di passare per cattiva o di fare del male alle persone, ma solo di dove sfogare la sua rabbia in quanto si sentiva sempre perseguitata. Avrebbe potuto allearsi con un eroe, se solo questo l'avesse portata vicino al suo intento.

    L'unica cosa infelice è che se non avesse avuto un passato così tormentato, Thalassa sarebbe diventata una meravigliosa supereroina. Pochi anni fa, durante una battaglia contro le Sentinelle, Stingray venne ferita in modo grave, al punto di perdere la memoria. Durante questo periodo di amnesia si tramutò una persona rispettabile, restando sempre molto sensibile ed emotiva, ma divenne molto più felice di prima. Si innamorò anche di Amphibian, il supereroe acquatico.

    Sfortunatamente ritrovò la sua memoria, e con essa tutto l'odio e la furia accumulata prima. Adirata con Amphibian, accusato di essersi approfittato del suo stato di vulnerabilità, rifiutò il suo aiuto e diventò sua nemica giurata, tramutando tutto il suo candido affetto per lui in rabbia sconfinata.

    Attualmente Stingray è una ragazza piena di conflittualità. Odia chi un tempo amava perchè convinta che costoro avrebbero approfittato di lei e del suo animo sensibile senza ricambiarla. Ha un bisogno disperato di dare dimostrazione delle sue qualità ed è intenzionata a conquistare Atlantide grazie alle sue capacità magiche, alla sua intelligenza ed alla sua volontà. Se pensa che allearsi con qualcuno le possa dare vantaggio per realizzare il suo obiettivo non avrà problemi a stringere accordi con questi. E' possibile che nel profondo del suo cuore i sentimenti sopiti per suo fratello e per Amphibian possano ridestarsi da un momento all'altro, ma è altrettanto probabile che possa uccidere entrambi senza pietà. Con Stingray tutto è possibile.


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