L'organizzazione italiana Macko Esports ha conquistato un altro record, vincendo sabato 5 agosto il suo quinto trofeo del PG Nationals, il campionato italiano di League of Legends. Da quando i Macko hanno fatto il loro ingresso nel campionato italiano di LoL, raccogliendo l'eredità dei Racoon, hanno giocato sei finali su sei edizioni disputate, perdendone solamente una contro gli Atleta Esport nello Spring 2022. Prima due vittorie, nello Spring e nel Summer 2021; e poi altri tre trionfi tra Summer 2022, Spring 2023 e il Summer 2023.
Una sequela di successi
I Macko Esports stanno vivendo un periodo di successi, che durante lo scorso Spring Split li ha portati a ritagliarsi un ruolo da protagonisti pure in Europa, arrivando alla Top 8 dell'EMEA Masters. Si tratta di una sorta di Champions di League of Legends a cui partecipano le migliori squadre di ogni regione competitiva del continente, inclusa l'Italia. Anche a livello europeo è cambiata la percezione dei Macko, riconosciuti adesso come una realtà affidabile e professionale, oltre che vincente.
La finale dal vivo dopo quattro anni
Nonostante le numerose vittorie è stata però la prima volta che i Macko giocano una finale del PG Nationals dal vivo.
L'ultima volta che una finale del campionato italiano di LoL è stata disputata con pubblico e squadre presenti risale al 2019, quando al Teatro Olimpico di Roma è andato in scena il match tra Campus Party Sparks e Outplayed, vinto dai primi. Questa volta l'atmosfera era differente, con meno posti a disposizione e un ambiente più compatto, ma ugualmente carico. La mancanza di eventi live di questi anni si è tradotta in una risposta più che positiva, con l'attesa competizione di LoL che ha fatto registrare il sold out. Che fossero tifosi dei Macko o dei Dsyre, o semplicemente alla ricerca di un evento competitivo da seguire dal vivo, coloro che si sono recati allo Spazio Filippetti per la finale del PG Nationals hanno confermato un fatto importante: gli eventi lan sono fondamentali. La community adesso può e vuole riunirsi in presenza, a discapito di ciò che i poco avvezzi potrebbero pensare. Farsi una foto insieme, conoscere i propri idoli, che siano i caster o i giocatori, entrare in contatto diretto con persone che quotidianamente si guardano su Twitch o con cui ci si confronta su piattaforme come Discord, è stato senza dubbio il motivo principale che ha spinto molti a presenziare all'evento. Almeno per alcuni, la partita è diventata una scusa perfetta per ritrovarsi.
Dsyre, un posto in prima fila
Tornando alla competizione nuda e cruda, Macko e Dsyre si erano affrontate già nel primo turno playoff del Winner Bracket. Essendo un tabellone a doppia eliminazione, i Dsyre, sconfitti 3-1, erano finiti nel lower bracket dove hanno affrontato gli Atleta Esport. Un 3-0 forse fin troppo pesante per gli Atleta, ma che rispecchia le differenze di valori sulla Landa. I Dsyre sono arrivati nella scena di League of Legends appena un anno fa, riuscendo a ottenere prima la promozione dal Proving Grounds alla massima divisione e poi a trovare un posto tra i grandi protagonisti.
Già nello scorso Spring Split i Dsyre si erano confermati una minaccia per gli altri team, sfiorando la qualificazione all'EMEA Masters ma dovendosi accontentare alla fine del terzo posto. Obelisk, Rhilech, Xonix, Aetinoth e Hungrypanda rappresentavano il team più giovane del campionato, confermato anche nel Summer nonostante il cambio nella corsia inferiore tra il support Hungrypanda e Nash. Quest'ultimo ha conferito sicuramente più solidità alla squadra, più attenzione ai dettagli, una guida per gli altri, arrivando persino a conquistare il titolo di MVP della regular season.
La squadra dei Macko
Un premio che ha diviso molti dei presenti, soprattutto se si considera che i Macko avevano chiuso la regular season con appena una sconfitta in 14 partite. Si sono però rifatti con il premio Power Score by Lenovo, conquistato dal jungler Cboi, e dall'MVP della finale consegnato al midlaner Six10. Il protagonista reale, però, è stato probabilmente Vzz, il botlaner, autore di una delle sue migliori prestazioni stagionali con quattro game giocati sempre al massimo, anche grazie al contributo di Click al suo fianco.
ACD, il toplaner, ha invece subito enormi pressioni dagli avversari per tutta la serie, concedendo sempre nelle fasi iniziali dei game il comando ai Dsyre. Quando però si trattava di entrare in teamfight, era sempre pronto: sia con Aatrox, uno dei pick più importanti della patch su cui si è giocata la finale, sia con il suo sempreverde Gangplank.
Una finale da urlo... e adesso l'Europa
A prescindere dai valori in campo, la finale dal vivo ha un po' scombussolato le carte in tavola, consegnando al pubblico un gioco più sporco e meno attento, soprattutto nei primi due game, finiti in mano rispettivamente ai Macko e poi ai Dsyre. Ne ha guadagnato lo spettacolo e quattro game davvero intensi in cui non si sono risparmiate giocate aggressive, errori evitabili e urla continue da parte degli appassionati presenti in sala. Soprattutto dalle due "curve" delle squadre, pronte a esultare come allo stadio a ogni azione favorevole.
Un vincitore, tuttavia, doveva esserci: i Macko hanno chiuso infine la pratica per 3-1, con un quarto game finito ben prima del previsto e nonostante i Dsyre sembrava potessero giungere al Game 5 dopo un mid-game ben condotto. A giocare un ruolo fondamentale in tal senso è stata la maggior esperienza di Macko, team rimasto immutato per interpreti dallo Spring a oggi: in particolare la capacità di gestire al meglio i momenti più delicati.
Vittorio "Click" Massolo, unico italiano di questa finale, conquista così il suo sesto titolo del PG Nationals (ottenuti con tre maglie diverse tra Forge, Samsung Morning Stars e Macko). A cinque salgono Cboi e ACD, diventando i giocatori più vincenti in Italia nel campionato di PG Esports. Per loro, adesso, si aprono le porte dell'EMEA Masters, il torneo europeo in cui partiranno dalla fase principale per tentare di confermare, o migliorare, la storica Top 8 ottenuta in Spring.
Con l'obiettivo, sullo sfondo, di arrivare alle finali dal vivo a Montpellier. I Dsyre, invece, giocheranno sì l'EMEA Masters ma partendo dalla fase preliminare di Play-In. Nella storia italiana, solo una squadra è riuscita a superare il turno, i Mkers. I Dsyre, questi Dsyre che abbiamo visto in finale, hanno tutte le carte in regola per ripetere l'impresa.
Cinque volte Macko: devastanti! Dominio al PG Nationals Summer Split di LoL
I Macko Esports hanno conquistato il quinto titolo italiano superando i Dsyre nella finale del PG Nationals giocata dal vivo a Milano.
L'organizzazione italiana Macko Esports ha conquistato un altro record, vincendo sabato 5 agosto il suo quinto trofeo del PG Nationals, il campionato italiano di League of Legends. Da quando i Macko hanno fatto il loro ingresso nel campionato italiano di LoL, raccogliendo l'eredità dei Racoon, hanno giocato sei finali su sei edizioni disputate, perdendone solamente una contro gli Atleta Esport nello Spring 2022. Prima due vittorie, nello Spring e nel Summer 2021; e poi altri tre trionfi tra Summer 2022, Spring 2023 e il Summer 2023.
Una sequela di successi
I Macko Esports stanno vivendo un periodo di successi, che durante lo scorso Spring Split li ha portati a ritagliarsi un ruolo da protagonisti pure in Europa, arrivando alla Top 8 dell'EMEA Masters. Si tratta di una sorta di Champions di League of Legends a cui partecipano le migliori squadre di ogni regione competitiva del continente, inclusa l'Italia. Anche a livello europeo è cambiata la percezione dei Macko, riconosciuti adesso come una realtà affidabile e professionale, oltre che vincente.
La finale dal vivo dopo quattro anni
Nonostante le numerose vittorie è stata però la prima volta che i Macko giocano una finale del PG Nationals dal vivo.
L'ultima volta che una finale del campionato italiano di LoL è stata disputata con pubblico e squadre presenti risale al 2019, quando al Teatro Olimpico di Roma è andato in scena il match tra Campus Party Sparks e Outplayed, vinto dai primi. Questa volta l'atmosfera era differente, con meno posti a disposizione e un ambiente più compatto, ma ugualmente carico. La mancanza di eventi live di questi anni si è tradotta in una risposta più che positiva, con l'attesa competizione di LoL che ha fatto registrare il sold out. Che fossero tifosi dei Macko o dei Dsyre, o semplicemente alla ricerca di un evento competitivo da seguire dal vivo, coloro che si sono recati allo Spazio Filippetti per la finale del PG Nationals hanno confermato un fatto importante: gli eventi lan sono fondamentali. La community adesso può e vuole riunirsi in presenza, a discapito di ciò che i poco avvezzi potrebbero pensare. Farsi una foto insieme, conoscere i propri idoli, che siano i caster o i giocatori, entrare in contatto diretto con persone che quotidianamente si guardano su Twitch o con cui ci si confronta su piattaforme come Discord, è stato senza dubbio il motivo principale che ha spinto molti a presenziare all'evento. Almeno per alcuni, la partita è diventata una scusa perfetta per ritrovarsi.
Dsyre, un posto in prima fila
Tornando alla competizione nuda e cruda, Macko e Dsyre si erano affrontate già nel primo turno playoff del Winner Bracket. Essendo un tabellone a doppia eliminazione, i Dsyre, sconfitti 3-1, erano finiti nel lower bracket dove hanno affrontato gli Atleta Esport. Un 3-0 forse fin troppo pesante per gli Atleta, ma che rispecchia le differenze di valori sulla Landa. I Dsyre sono arrivati nella scena di League of Legends appena un anno fa, riuscendo a ottenere prima la promozione dal Proving Grounds alla massima divisione e poi a trovare un posto tra i grandi protagonisti.
Già nello scorso Spring Split i Dsyre si erano confermati una minaccia per gli altri team, sfiorando la qualificazione all'EMEA Masters ma dovendosi accontentare alla fine del terzo posto. Obelisk, Rhilech, Xonix, Aetinoth e Hungrypanda rappresentavano il team più giovane del campionato, confermato anche nel Summer nonostante il cambio nella corsia inferiore tra il support Hungrypanda e Nash. Quest'ultimo ha conferito sicuramente più solidità alla squadra, più attenzione ai dettagli, una guida per gli altri, arrivando persino a conquistare il titolo di MVP della regular season.
La squadra dei Macko
Un premio che ha diviso molti dei presenti, soprattutto se si considera che i Macko avevano chiuso la regular season con appena una sconfitta in 14 partite. Si sono però rifatti con il premio Power Score by Lenovo, conquistato dal jungler Cboi, e dall'MVP della finale consegnato al midlaner Six10. Il protagonista reale, però, è stato probabilmente Vzz, il botlaner, autore di una delle sue migliori prestazioni stagionali con quattro game giocati sempre al massimo, anche grazie al contributo di Click al suo fianco.
ACD, il toplaner, ha invece subito enormi pressioni dagli avversari per tutta la serie, concedendo sempre nelle fasi iniziali dei game il comando ai Dsyre. Quando però si trattava di entrare in teamfight, era sempre pronto: sia con Aatrox, uno dei pick più importanti della patch su cui si è giocata la finale, sia con il suo sempreverde Gangplank.
Una finale da urlo... e adesso l'Europa
A prescindere dai valori in campo, la finale dal vivo ha un po' scombussolato le carte in tavola, consegnando al pubblico un gioco più sporco e meno attento, soprattutto nei primi due game, finiti in mano rispettivamente ai Macko e poi ai Dsyre. Ne ha guadagnato lo spettacolo e quattro game davvero intensi in cui non si sono risparmiate giocate aggressive, errori evitabili e urla continue da parte degli appassionati presenti in sala. Soprattutto dalle due "curve" delle squadre, pronte a esultare come allo stadio a ogni azione favorevole.
Un vincitore, tuttavia, doveva esserci: i Macko hanno chiuso infine la pratica per 3-1, con un quarto game finito ben prima del previsto e nonostante i Dsyre sembrava potessero giungere al Game 5 dopo un mid-game ben condotto. A giocare un ruolo fondamentale in tal senso è stata la maggior esperienza di Macko, team rimasto immutato per interpreti dallo Spring a oggi: in particolare la capacità di gestire al meglio i momenti più delicati.
Vittorio "Click" Massolo, unico italiano di questa finale, conquista così il suo sesto titolo del PG Nationals (ottenuti con tre maglie diverse tra Forge, Samsung Morning Stars e Macko). A cinque salgono Cboi e ACD, diventando i giocatori più vincenti in Italia nel campionato di PG Esports. Per loro, adesso, si aprono le porte dell'EMEA Masters, il torneo europeo in cui partiranno dalla fase principale per tentare di confermare, o migliorare, la storica Top 8 ottenuta in Spring.
Con l'obiettivo, sullo sfondo, di arrivare alle finali dal vivo a Montpellier. I Dsyre, invece, giocheranno sì l'EMEA Masters ma partendo dalla fase preliminare di Play-In. Nella storia italiana, solo una squadra è riuscita a superare il turno, i Mkers. I Dsyre, questi Dsyre che abbiamo visto in finale, hanno tutte le carte in regola per ripetere l'impresa.
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