Il 2023 si preannuncia un anno pieno zeppo di titoli da seguire con enorme interesse: Hogwarts Legacy di Avalanche Software, Star Wars: Jedi Survivor di Respawn Entertainement oppure l'imminente Dead Space Remake di Visceral Games, giusto per citare tre nomi di una lista lunghissima (qui lo speciale sui titoli multipiattaforma più attesi del 2023). Adesso però vogliamo concentrare la nostra attenzione su cinque studi di sviluppo di recente formazione, che speriamo possano mostrarci tutto il loro potenziale nei mesi e negli anni a venire.
Maverick Games
La notizia è proprio di questi giorni: Mike Brown, precedentemente creative director dell'apprezzatissima serie di Playground Games, Forza Horizon, che ha raggiunto il suo massimo splendore con l'ultimo, incredibile, quinto capitolo (la recensione di Forza Horizon 5 è a un click di distanza), ha fondato insieme ad altri suoi colleghi e veterani dell'industria il suo nuovo studio di sviluppo, con sede a Leamington in Inghilterra: Maverick Games. Sempre da Playground Games, sono arrivati anche Tom Butcher, Matt Craven, Gareth Harwood e Fraser Strachan.
A tutti questi nomi si aggiungono poi quelli di Ben Benrose, in precedenza art director di Sharkmob, Elly Marshall, ex design director in Electronic Arts e, infine, da Sumo Leamington, Harinder Sangha.
Al momento insomma parliamo di un collettivo di dieci impiegati - tutti di notevole esperienza - ma il cui obiettivo è quello di espandersi fino a ospitare più di cento addetti ai lavori per dare forma al primo grande Tripla A a firma Maverick Games: non pensate però a un nuovo racing game sulla scia di Forza Horizon bensì a qualcosa di ancora più ambizioso. L'idea di Mike Brown è, infatti, quella di creare un gigantesco open world, con tutte le carte in regola per conquistare il cuore del pubblico e conquistarsi riconoscimenti d'ogni sorta.
Skydance New Media
Skydance è una società di produzione statunitense fondata nel 2006 da David Ellison e attiva in diversi campi nel mondo dell'intrattenimento, dal cinema (Top Gun Maverick) alle serie TV (Jack Ryan) e, dal 2019, anche nel mondo dei videogiochi: Skydance New Media è l'etichetta interamente dedicata al nostro medium preferito. Al timone del collettivo troviamo Amy Hennig, una delle donne più influenti del settore con alle spalle una carriera trentennale costellata da grandissimi successi. Per fare qualche esempio, ha infatti diretto Legacy of Kain: Soul Reaver e, come se non bastasse, dato i natali all'Uncharted di Naughty Dog.
Ad affiancarla, in veste di vicepresidente, Julian Break, il quale ha preso parte allo sviluppo di alcuni tra i più importanti franchise di Electronic Arts come Battlefield, Star Wars e Need For Speed. In poco più di due anni, Skydance New Media ha siglato due importantissime partnership con Marvel e Lucasfilm Games, rispettivamente nel 2021 e nel 2022, per sviluppare due action-adventure dalla scrittura sopraffina, misteriosi e avvincenti, che possano immergere i giocatori all'interno di questi iconici universi. Ad aiutare Amy e Julian in questi progetti, troviamo un team composto sia da veterani dell'industria che da creativi con esperienze pregresse nel mondo del cinema, della televisione e dei fumetti.
Ghost Story Games
Il curriculum di Ken Levine parla da solo: System Shock 2, Bioshock e Bioshock Infinite. Tre titoli, tre grandi capolavori che hanno segnato profondamente la storia dei videogiochi. Dal 2014 però, anno dell'uscita dell'ultimo capitolo della saga di Bioshock e della chiusura di Irrational Games, non abbiamo più avuto grandi notizie da parte del game director. L'unica cosa di cui eravamo certi era che avesse fondato Ghost Story Games assieme ad altri suoi fidati colleghi, si pensi all'art director Shawn Robertson.
Nato nel 2017, lo studio con sede a Boston ci ha infine mostrato il suo primo ambizioso progetto agli ultimi Game Awards: in questa occasione infatti la squadra di Levine ha presentato il primo trailer di Judas, nuovo gioco con visuale in soggettiva che sembrerebbe essere un vero e proprio sequel spirituale di Bioshock. Una fuga da un'astronave alla deriva, personaggi misteriosi e inquietanti e una protagonista, Judas, che ha saputo incuriosirci sin da subito (qui la nostra anteprima di Judas). Il tutto accompagnato da un'atmosfera che vuole rievocare quelle sensazioni uniche che provavamo sedici anni fa, mentre esploravamo Rapture spaesati e intimoriti.
That's No Moon
"Crediamo nell'importanza dei giochi single player narrativi in cui storia e gameplay non sono due idee distinte bensì una il prolungamento dell'altra": recita così la home page del sito internet di That's No Moon, un nuovo studio di sviluppo di Los Angeles di recentissima formazione (2021) fondato da personaggi ben noti dell'industria videoludica: Taylor Kurosaki è stato il narrative director di Infinity Ward fino al 2020 e, prima ancora, ha ricoperto i ruoli di lead game designer di Crash Bandicoot e lead narrative designer dei capitoli due e tre di Uncharted.
Tina Kowalesky ha supervisionato importanti esclusive Playstation quali Journey, Twisted Metal e God of War: Ghost of Sparta, mentre Nick Kononelos ha giocato un ruolo importante nella crescita di serie come Need For Speed e Madden NFL. Al momento lo studio conta un buon numero di dipendenti, superiore ai quaranta, e punta a raggiungere i cento nei prossimi mesi. Non abbiamo invece notizie sui progetti attualmente in sviluppo presso il collettivo, che dato il suo talento ci darà con ogni probabilità delle motivazioni per seguirlo con grande attenzione in futuro.
Ascendant Studios
In apertura abbiamo menzionato il remake di Dead Space tra i videogiochi più attesi per questo 2023. Dobbiamo necessariamente partire dall'action horror in terza persona di Visceral Games per iniziare a parlare di Ascendant Studios, la software house nata nel 2018. Il CEO di Ascendant infatti è Tim Robbins, creative director del primo episodio della saga di Isaac Clarke. Il suo passato creativo ha influenzato non poco la creazione della prima IP dello studio, mostrata con un spettacolare trailer di presentazione agli ultimi The Game Awards, proprio come Judas.
Previsto per il 2023, Immortals of Aveum è un Tripla A multipiattaforma che ha subito attirato il nostro interesse. Parliamo di un'esperienza fondata sull'uso della magia, con un focus particolare sul racconto e una regia dal taglio cinematografico che sfrutta i muscoli dell'Unreal Engine 5 nella sua versione più aggiornata. Tim Robbins può anche contare sull'esperienza di sviluppatori che hanno partecipato a diverse produzioni come Marvel's Spider-Man, Borderlands, Gears of War, Metal Gear Solid, The Elder Scrolls e Call of Duty. Insomma, una squadra ben assortita che speriamo riuscirà a fare bene con quest'ambizioso progetto.
Cinque nuovi studi di sviluppo AAA promettenti da tenere d'occhio
Da Maverick a Skydance New Media: cinque studi di sviluppo Tripla A di recente formazione da osservare con attenzione nel prossimo futuro.
Il 2023 si preannuncia un anno pieno zeppo di titoli da seguire con enorme interesse: Hogwarts Legacy di Avalanche Software, Star Wars: Jedi Survivor di Respawn Entertainement oppure l'imminente Dead Space Remake di Visceral Games, giusto per citare tre nomi di una lista lunghissima (qui lo speciale sui titoli multipiattaforma più attesi del 2023). Adesso però vogliamo concentrare la nostra attenzione su cinque studi di sviluppo di recente formazione, che speriamo possano mostrarci tutto il loro potenziale nei mesi e negli anni a venire.
Maverick Games
La notizia è proprio di questi giorni: Mike Brown, precedentemente creative director dell'apprezzatissima serie di Playground Games, Forza Horizon, che ha raggiunto il suo massimo splendore con l'ultimo, incredibile, quinto capitolo (la recensione di Forza Horizon 5 è a un click di distanza), ha fondato insieme ad altri suoi colleghi e veterani dell'industria il suo nuovo studio di sviluppo, con sede a Leamington in Inghilterra: Maverick Games. Sempre da Playground Games, sono arrivati anche Tom Butcher, Matt Craven, Gareth Harwood e Fraser Strachan.
A tutti questi nomi si aggiungono poi quelli di Ben Benrose, in precedenza art director di Sharkmob, Elly Marshall, ex design director in Electronic Arts e, infine, da Sumo Leamington, Harinder Sangha.
Al momento insomma parliamo di un collettivo di dieci impiegati - tutti di notevole esperienza - ma il cui obiettivo è quello di espandersi fino a ospitare più di cento addetti ai lavori per dare forma al primo grande Tripla A a firma Maverick Games: non pensate però a un nuovo racing game sulla scia di Forza Horizon bensì a qualcosa di ancora più ambizioso. L'idea di Mike Brown è, infatti, quella di creare un gigantesco open world, con tutte le carte in regola per conquistare il cuore del pubblico e conquistarsi riconoscimenti d'ogni sorta.
Skydance New Media
Skydance è una società di produzione statunitense fondata nel 2006 da David Ellison e attiva in diversi campi nel mondo dell'intrattenimento, dal cinema (Top Gun Maverick) alle serie TV (Jack Ryan) e, dal 2019, anche nel mondo dei videogiochi: Skydance New Media è l'etichetta interamente dedicata al nostro medium preferito. Al timone del collettivo troviamo Amy Hennig, una delle donne più influenti del settore con alle spalle una carriera trentennale costellata da grandissimi successi. Per fare qualche esempio, ha infatti diretto Legacy of Kain: Soul Reaver e, come se non bastasse, dato i natali all'Uncharted di Naughty Dog.
Ad affiancarla, in veste di vicepresidente, Julian Break, il quale ha preso parte allo sviluppo di alcuni tra i più importanti franchise di Electronic Arts come Battlefield, Star Wars e Need For Speed. In poco più di due anni, Skydance New Media ha siglato due importantissime partnership con Marvel e Lucasfilm Games, rispettivamente nel 2021 e nel 2022, per sviluppare due action-adventure dalla scrittura sopraffina, misteriosi e avvincenti, che possano immergere i giocatori all'interno di questi iconici universi. Ad aiutare Amy e Julian in questi progetti, troviamo un team composto sia da veterani dell'industria che da creativi con esperienze pregresse nel mondo del cinema, della televisione e dei fumetti.
Ghost Story Games
Il curriculum di Ken Levine parla da solo: System Shock 2, Bioshock e Bioshock Infinite. Tre titoli, tre grandi capolavori che hanno segnato profondamente la storia dei videogiochi. Dal 2014 però, anno dell'uscita dell'ultimo capitolo della saga di Bioshock e della chiusura di Irrational Games, non abbiamo più avuto grandi notizie da parte del game director. L'unica cosa di cui eravamo certi era che avesse fondato Ghost Story Games assieme ad altri suoi fidati colleghi, si pensi all'art director Shawn Robertson.
Nato nel 2017, lo studio con sede a Boston ci ha infine mostrato il suo primo ambizioso progetto agli ultimi Game Awards: in questa occasione infatti la squadra di Levine ha presentato il primo trailer di Judas, nuovo gioco con visuale in soggettiva che sembrerebbe essere un vero e proprio sequel spirituale di Bioshock. Una fuga da un'astronave alla deriva, personaggi misteriosi e inquietanti e una protagonista, Judas, che ha saputo incuriosirci sin da subito (qui la nostra anteprima di Judas). Il tutto accompagnato da un'atmosfera che vuole rievocare quelle sensazioni uniche che provavamo sedici anni fa, mentre esploravamo Rapture spaesati e intimoriti.
That's No Moon
"Crediamo nell'importanza dei giochi single player narrativi in cui storia e gameplay non sono due idee distinte bensì una il prolungamento dell'altra": recita così la home page del sito internet di That's No Moon, un nuovo studio di sviluppo di Los Angeles di recentissima formazione (2021) fondato da personaggi ben noti dell'industria videoludica: Taylor Kurosaki è stato il narrative director di Infinity Ward fino al 2020 e, prima ancora, ha ricoperto i ruoli di lead game designer di Crash Bandicoot e lead narrative designer dei capitoli due e tre di Uncharted.
Tina Kowalesky ha supervisionato importanti esclusive Playstation quali Journey, Twisted Metal e God of War: Ghost of Sparta, mentre Nick Kononelos ha giocato un ruolo importante nella crescita di serie come Need For Speed e Madden NFL. Al momento lo studio conta un buon numero di dipendenti, superiore ai quaranta, e punta a raggiungere i cento nei prossimi mesi. Non abbiamo invece notizie sui progetti attualmente in sviluppo presso il collettivo, che dato il suo talento ci darà con ogni probabilità delle motivazioni per seguirlo con grande attenzione in futuro.
Ascendant Studios
In apertura abbiamo menzionato il remake di Dead Space tra i videogiochi più attesi per questo 2023. Dobbiamo necessariamente partire dall'action horror in terza persona di Visceral Games per iniziare a parlare di Ascendant Studios, la software house nata nel 2018. Il CEO di Ascendant infatti è Tim Robbins, creative director del primo episodio della saga di Isaac Clarke. Il suo passato creativo ha influenzato non poco la creazione della prima IP dello studio, mostrata con un spettacolare trailer di presentazione agli ultimi The Game Awards, proprio come Judas.
Previsto per il 2023, Immortals of Aveum è un Tripla A multipiattaforma che ha subito attirato il nostro interesse. Parliamo di un'esperienza fondata sull'uso della magia, con un focus particolare sul racconto e una regia dal taglio cinematografico che sfrutta i muscoli dell'Unreal Engine 5 nella sua versione più aggiornata. Tim Robbins può anche contare sull'esperienza di sviluppatori che hanno partecipato a diverse produzioni come Marvel's Spider-Man, Borderlands, Gears of War, Metal Gear Solid, The Elder Scrolls e Call of Duty. Insomma, una squadra ben assortita che speriamo riuscirà a fare bene con quest'ambizioso progetto.
Altri contenuti per Videogiochi e Dintorni