Sony ha una Line Up di esclusive solida come non mai, ricca e piuttosto prosperosa. E' poi impegnata a promuovere il suo nuovo portatile, Playstation Vita, che arriverà entro l'anno in Giappone e -presumibilmente- nei primi mesi del 2012 in America ed in Europa. Con queste premesse, sapevamo che la conference di Colonia sarebbe stata piuttosto avara di grandi rivelazioni, concentrata e diretta. Eppure, ad onor del vero, siamo rimasti un po' indispettiti dalla conduzione non troppo brillante, e dai ritmi come sempre altalenanti, rinvigoriti sul finale da uno spettacolo di danza decisamente coinvolgente e dalla lunga sequenza In-Game dello strepitoso Uncharted 3.
Procediamo in ogni caso con ordine, ripercorrendo passo dopo passo i momenti chiave della presentazione tedesca.
Ohi vita mia
La prima parte della conferenza è interamente dedicata a Playstation Vita. Che il nuovo hardware sia fondamentale per Sony, appare chiaro dall'animosità del presentatore, che ribadisce punto per punto la solidità del progetto, e le possibilità di una macchina che si candida ad essere il primo portatile di “nuova generazione”. Del resto, con il Nintendo 3DS in evidente difficoltà, il momento per dare una stoccata al concorrente pare quello giusto: il tentativo è quello di conquistare una più larga fetta di mercato di quella che il primo Doppio Schermo ha lasciato alla rivale PSP.
Ecco dunque spiegato il lungo (e leggermente noioso) riassunto di quelle che saranno le caratteristiche del portatile. Da Near a Party, la connettività ed il multiplayer sono gli elementi chiave per un portatile che, come il nome lascia intendere, vuol essere il perno della “vita digitale” di ogni gamer incallito. L'importanza di questo rapporto continuo con la rete è tale che il presentatore sembra timidamente suggerire che il modello da scegliere sia quello con la connessione 3G (ma molto furbamente è il prezzo del modello Wi-Fi che compare nel corso di tutta la presentazione). Fa piacere in ogni caso ascoltare nuovamente non solo le funzionalità del software incluso nella Cross Media Bar (fra cui la chat vocale) ma anche il supporto ai Trofei, finalmente disponibili anche per i titoli PsVita.
Sbrigate le formalità, è il momento di passare ai giochi. Oltre ad un paio di titoli già noti, di cui abbiamo ampiamente discusso in occasione dell'E3 (ci riferiamo ovviamente a Little Big Planet e Reality Fighter, la cui presentazione è sembrata piuttosto impacciata), ci sono stati due annunci a sorpresa. Il primo è Resistance Burning Skies: sviluppato da Nihilistic con la collaborazione di Insomniac, si tratta di uno spin off della trilogia che si concluderà il prossimo 7 Novembre, con l'uscita di Resistance 3. Burning Skies si ambienta poco dopo il 1950, in una New York devastata dall'invasione dei Chimera. La presentazione non ha brillato particolarmente, soprattutto perchè è difficile dissipare i dubbi legati allo sfruttamento del Touch Screen in un FPS puro. L'introduzione del doppio analogico ha certamente giovato, ma il fatto che il fuoco secondario di molte armi si attivi con un tocco sullo schermo ha fatto storcere qualche bocca. Una prova diretta, come avrete modo di leggere, ci ha in parte rassicurati, ma il fatto che la prima infornata di titoli PsVita voglia puntare sui controlli touch “ad ogni costo”, spesso con soluzioni che appaiono innaturali, rappresenta forse il freno più evidente di molti titoli. Anche il già citato Relity Fighters, puntando quasi tutto sulla realtà aumentata e ben poco sulla profondità di gameplay, sembra raccontarci che per il momento le priorità dei team di sviluppo -come sempre è fisiologico nei pressi del lancio- sono quelle di esplorare la macchina. La sezione della conference dedicata a PsVita si chiude con Escape Plan, un titolo decisamente promettente. Contraddistinto da un look unico, che mescola le atmosfere tetre di Limbo con una sovrabbondante dose di humor nero, il titolo è un action puzzle che ci ha intrigato fin da subito. Restate su Everyeye per avere un dettagliato resoconto del nostro playtest.
Prima di passare alla Home Console, una parentesi microscopica per PSP. Sony non sembra voler abbandonare il suo primo Handheld, tanto che annuncia un taglio di prezzo (99 euro), un lieve restyle, e l'aumento di titoli inclusi nella collana Essential (venduti a 9,90 euro). Chiaramente questa operazione mira a conquistare l'utenza che cerca intrattenimento digitale ad un prezzo estremamente accessibile. Chi conosce le dinamiche di mercato sa bene che in Europa ancora permangono moltissimi giocatori occasionali o di giovane età pronti a lasciarsi conquistare da un prezzo così basso. Chiaramente in una conference pensata per una platea di hardcore gamer, l'accenno è apparso abbastanza fuori contesto.
Move madness
La seconda parte della conferenza era dedicata a Playstation 3. Ma l'organizzazione generale dell'evento è stata un po' traballante. Prima un accenno alla compatibilità di FIFA 13 (!?!) con Move, poi l'annuncio di una coppia di titoli salutati con non troppa convinzione.
DanceStar Party è la versione “ballerina” di SingStar, mentre Move Fitness appare la risposta di Sony alle vendite senza controllo di WiiFit. Il primo, ad onor del vero, sembra un prodotto solido, curato così com'è sempre stato il Karaoke ufficiale di Sony e piuttosto intrigante per quanto riguarda struttura, modalità e appeal visivo. Aspettiamo ovviamente la Tracklist (40 i brani a disposizione) e una prova diretta per sbilanciarci.
Move Fitness invece ci lascia davvero indifferenti, collocandosi in scia ad una serie di prodotti magari meno approfonditi e costruiti con budget più modesti, ma che bastano di certo a soddisfare le urgenze dimagranti di certi neo-utenti. Fortunatamente, anche se qualche voce maligna segnala opportunamente che Sony sembra aver intrapreso la via di Nintendo (o meglio, quella “via parallela” che tanti fan hanno criticato), il colosso nipponico ci tiene a far sapere che c'è ben altro da attendere. Non solo quel Resistance 3 che ci ha conquistato sia in Single che in Multiplayer, ma addirittura un nuovo progetto di Sucker Punch: un titolo in digital delivery che, seguendo le orme di Undead Nightmare (lo spettacolare DLC di Red Dead Redemption), stravolge l'ambientazione di Infamous 2 trasformando Cole in un vampiro assetato di sangue (e visto che New Marais ricorda moltissimo New Orleans, gli appassionati di True Blood staranno già strappandosi i capelli).
Del titolo non si è visto ancora niente, probabilmente nei prossimi giorni qualche presentazione a porte chiuse ci illuminerà.
Infine, è il turno di Uncharted 3. Che, per quanto la sequenza In-Game sia potuta sembrare poco interattiva, si riconferma un capolavoro annunciato. Impareggiabile per qualità grafica, recitazione digitale, bellezza del colpo d'occhio e varietà concettuale, questo Indiana Jones videoludico sta per scrivere una delle pagine più importanti della recente storia dei Videogames. La demo scatena un'orgia di applausi, e scava nei nostri cuori un solco ancora più profondo.
Prima di concludere, qualche breve parola per confermare il tanto vociferato price drop. Chi si aspettava una riduzione più sostanziosa (magari 199 euro) deve accontentarsi di un taglio di 50 euro (e comunque la Ps3 costerà più del modello top di PsVita).