Crash Bandicoot 4 sta per arrivare: ripercorriamo la storia del marsupiale

In attesa di Crash Bandicoot 4 It's About Time, ripercorriamo le storiche gesta del marsupiale nato in casa Naughty Dog.

Crash Bandicoot 4 It's About Time Storia
Speciale: Multi
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Crash Bandicoot 4 It's About Time è ormai in dirittura d'arrivo e noi non vediamo l'ora di confrontarci con il platforming di precisione e l'imponente mole contenutistica dell'opera di Toys For Bob. Quello dei creatori di Spyro: Reignited Trilogy infatti è un passion project nato per onorare la trilogia di Naughty Dog, ma che al contempo mira a evolverne in modo sensato i cardini ludici. Se la modalità N.Verted, i tanti personaggi giocabili e l'utilizzo delle maschere Quantum, rappresentano un pool di differenze evidenti rispetto ai classici dell'era PlayStation, la storia di Crash 4 It's About Time ha inizio immediatamente dopo la fine di Warped, all'interno della dimensione in cui Neo Cortex, N.Tropy e Huka Huka, sono stati imprigionati. In attesa di mettere le mani sulla nuova avventura del marsupiale, abbiamo ripercorso l'insieme di scontri e peripezie che ha affrontato nel corso della sua carriera, che l'ha visto combattere contro masnade di animali australiani intelligenti, folli scienziati e veri e propri idoli.

    L'inizio di ogni cosa (Crash Bandicoot)

    Nelle buie segrete di un castello situato su di un'isola australiana, lo scienziato malvagio Neo Cortex e il suo fido assistente Nitrus Brio trasformano vari animali in esseri altamente intelligenti, con l'intento di farne un feroce esercito personale. Arriva infine il turno del pacifico Crash, un bandicoot che il tiranno vuole far entrare nel mai testato Cortex Vortex in modo da assoggettarlo totalmente al suo volere. Proprio come temeva il cauto N.Brio, il macchinario ha un grave malfunzionamento che - pur alterando i processi cognitivi di Crash - gli permette di fuggire attraverso una finestra che affaccia sull'oceano.

    Nel tuffarsi l'ormai folle creatura non può fare a meno di pensare alla povera Tawna, una compagna che giura di strappare dalle grinfie del perfido Cortex. Spintosi nelle profondità della giungla dell'Isola della Follia, Crash supera numerose trappole e nemici di ogni sorta fino ad arrivare al Grande Cancello, un'enorme struttura in legno che delimita i confini del regno di Papu Papu.

    Tra la fuga da un grosso masso rotolante, le piattaforme instabili e le imboscate dei non troppo svegli indigeni, il marsupiale risale il fiume ed entra nelle stanze di Papu Papu, un panciuto energumeno armato di bastone pronto a farlo a polpette. Sconfitta la possente guida della tribù, sale in groppa a un grosso cinghiale che lo conduce fino ai confini del villaggio dei nativi, oltre il quale l'attende un individuo ancor più instabile di lui. Ripper Roo lo mette alla prova sfidandolo a evitare le esplosioni di grandi casse TNT, una sfida che l'impavido bandicoot supera senza batter ciglio.

    Crash salta sulle piattaforme fluttuanti delle antiche rovine, esplora templi immersi nell'oscurità e vende cara la pelle su un ponte sospeso traballante, fino a giungere nella miniera sorvegliata da Koala Kong. Come da nome, il torreggiante avversario è un koala furioso dalle dimensioni di un gorilla assetato di sangue ma al netto della sua forza non riesce a fermare l'avanzata del saettante Crash. I sotterranei dei laboratori di Cortex sono pieni di esalazioni velenose, pozze d'acido e... potoroo gangster in stile anni '30, che tentano di ostacolare l'eroe dal pelo arancione con ogni mezzo.
    Attraversata la sala dei generatori, Crash entra nell'ufficio di Pinstripe Potoroo, il gangster al soldo di Cortex che lo accoglie con una tempesta di proiettili del suo Thompson a caricatore circolare. Il perfido boss mafioso cade sotto i colpi di Crash, che ormai riesce a vedere il castello di Cortex a occhio nudo. In una notte buia e tempestosa, il marsupiale scala le mura della rocca, portando a termine una delle imprese più ardue che abbia mai affrontato.

    Giunto nelle sale interne del quartier generale dei malvagi, sorprende N.Brio mentre conduce i suoi sinistri esperimenti, per poi affrontarlo a viso aperto. Ingerendo il contenuto di una fiala, lo scienziato si trasforma in un mostro rivoltante ma Crash riesce infine a batterlo e a incontrare il suo creatore. Mentre il castello viene divorato dalle fiamme, il bandicoot e Cortex si scontrano sul suo dirigibile ma, colpito dai proiettili del suo stesso blaster, lo scienziato perde il controllo dell'hoverboard e cade nel vuoto. Il folle protagonista salva la sua Tawna e si allontana dal castello degli orrori a bordo del dirigibile di Cortex, mentre il tramonto illumina il tenero abbraccio dei due amanti.

    L'inganno dello scienziato (Crash Bandicoot 2: Il Ritorno di Cortex)

    Neo Cortex urla a squarciagola mentre continua la sua lunghissima caduta, che si conclude nelle profondità di una caverna pieni di cristalli del potere. Cortex Strikes Back entra nel vivo a un anno di distanza da questi eventi, e cioè quando il folle scienziato e il Dottor N.Gin concludono la costruzione di un nuovo, potentissimo, Cortex Vortex nell'orbita terrestre, che neanche a dirlo è alimentato proprio dall'energia dei cristalli. N.Gin dice al suo signore che il cristallo madre non basta per attivare la macchina, che necessita dei restanti cristalli terrestri per ridurre in schiavitù gli abitanti del pianeta.

    Ben coscio del fatto di non avere più alleati sulla Terra, Cortex sa che deve tentare di ingannare il suo antico nemico, in modo da fargli recuperare i mitici oggetti. Dopo aver rotto con la bella Tawna ( tra l'altro Tawna sarà un personaggio giocabile in It's About Time), Crash è assieme a sua sorella Coco sull'Isola della Follia e si desta per recuperare la batteria del suo computer portatile. Improvvisamente però viene rapito da Cortex e condotto in un'antica Warp Room, una stanza capace di inviarlo nei luoghi in cui si trovano i cristalli del potere.

    Mentendo spudoratamente, Cortex chiede al protagonista di raccogliere i cristalli per lui, poiché costituiscono l'ultima speranza per salvare in mondo da un disastro di proporzioni cosmiche. Tra sessioni di surf a motore, piante carnivore e mondi ghiacciati, il bandicoot recupera i primi cinque cristalli senza problemi e poi affronta di nuovo l'imprevedibile Ripper Roo, che lo accoglie nelle improbabili vesti di letterato.

    Sconfitto il nemico, il marsupiale si imbatte nuovamente nell'ologramma di Cortex, che gli svela un nuovo dettaglio sulla presunta catastrofe incombente: senza il potere dei cristalli, capace di assorbire il lampo energetico proveniente dall'allineamento dei pianeti, per la Terra non ci sarebbero speranze. Seppur per brevi istanti Coco riesce a stabilire una comunicazione col fratello, al quale consiglia di non fidarsi delle parole del dottore. A unirsi al coro della giovane eroina c'è anche N.Brio, che suggerisce a Crash di raccogliere le 42 gemme sparse nei mondi per attivare un cannone laser in grado di annientare la stazione spaziale di Cortex.

    Superando pozze d'acqua piene di pesci elettrofori e corse al cardiopalma in compagnia di Polar, l'eroe arancione arriva al confronto coi Komodo Brothers, due loschi figuri molto abili con la scimitarra. La raccolta dei cristalli e delle gemme continua spedita ma nel frattempo un nuovo nemico si frappone tra il bandicoot e la salvezza del mondo: a discapito del suo nome, Tiny Tiger è tutt'altro che di piccole dimensioni e si dimostra un vero osso duro per Crash. Lasciandosi alle spalle i sentieri montani battuti da api assassine, la folle creatura incontra N.Gin, che gli intima di consegnargli i cristalli.

    Dal rifiuto di Crash ha origine una lotta senza esclusione di colpi, che termina con la distruzione del robot di N.Gin e un Cortex livido di rabbia. Il bandicoot e il suo arcinemico si incontrano nei pressi del Vortex ed è così che ha inizio lo splendido inseguimento con jetpack che si conclude, ancora una volta, con la disfatta del dottore. Per sradicare sul nascere qualsiasi tentativo dei malvagi di assoggettare gli abitanti della Terra, Crash e Coco consegnano le gemme raccolte a N.Brio, che annienta la stazione di Cortex col suo potente raggio laser e si vendica del suo vecchio maestro.

    A spasso nel tempo (Crash Bandicoot 3 Warped)

    Con la distruzione del Cortex Vortex, la famiglia dei bandicoot crede di aver sconfitto una volta per tutte le forze del male ma si sbaglia di grosso. Schiantandosi al suolo come fosse una meteora, il relitto della stazione spaziale colpisce la prigione eterna di Uka Uka, il gemello dell'idolo che ha accompagnato Crash e Coco nel corso delle loro avventure. A differenza di Aku Aku però si tratta di un essere di pura malvagità, di un furioso nemico ammantato di un potere infernale. Il cielo si oscura e la terribile risata di Uka Uka riecheggia nelle Isole della Follia.

    Aku Aku spiega ai suoi protetti che cosa dovranno affrontare, mentre il suo gemello è impegnato a rimproverare Cortex, che lo ha deluso per ben due volte. Lo scienziato malvagio implora pietà ma sa che con ogni probabilità la sua fine è giunta. Inaspettatamente Uka Uka decide di risparmiargli la vita ma solo perché ha trovato un altro modo per soggiogare il pianeta. In questo esatto momento il potente e geniale N.Tropy fuoriesce da un portale e si presenta allo spaurito Cortex, che finalmente apprende il piano del maestro.

    Grazie alla Time Twisting Machine inventata da N.Tropy, i suoi tirapiedi dovranno viaggiare nel tempo e raccogliere nuovamente i cristalli e le gemme nei luoghi che li custodivano in origine. Informati sulla minaccia incombente, Crash e Coco raggiungono la speciale Warp Room sapendo che dovranno battere sul tempo gli avversari per evitare la catastrofe. Accompagnato dalle note di "Toad Village", il bandicoot visita un medioevo pieno zeppo di stregoni, cavalieri erranti dalle cattive intenzioni e frutti Wumpa.

    Il primo cristallo raccolto non è che l'antipasto di una gigantesca missione multi-temporale, che lo porta a esplorare una pericolosa installazione sottomarina mentre la coraggiosa Coco visita la muraglia cinese in groppa all'agile Pura. Scampati ai pericoli della preistoria e dell'era dei pirati, i due raggiungono l'antica Roma, dove Crash sfida un Tiny Tiger gladiatore. L'imperatore Cortex si gode lo scontro dal suo triclinio ma capisce di dover tornare al lavoro quando il suo campione viene sconfitto.

    Il viaggio degli eroi diventa ancor più difficoltoso e chiama Crash a vincere gare in motocicletta o a sopravvivere alle tante insidie di un antico Egitto "alternativo".

    Scampato al lanciafiamme di Dingodile (anche Dingodile tornerà come personaggio giocabile in Crash 4), il bandicoot è sempre più vicino al confronto con N.Tropy, che si rivela essere uno dei più ardui. Districandosi tra letali scariche elettriche e grumi energetici rafforzati da astuti inganni prospettici, il marsupiale riesce infine a batterlo, un'azione che condanna la Time Twisting Machine a un lento collasso. Consapevole del fatto che il continuum spazio-temporale sia a rischio, Coco si lancia assieme al fratello in mille avventure, dagli scontri aerei al sapore di Prima Guerra Mondiale, fino alle scorribande in un futuro distopico. Per abbattere il nuovo mech a prova di viaggi nello spazio di N.Gin, la giovane bandicoot chiede aiuto a Pura, che fondendo la sua astronave con quella dell'amica le consente di ribaltare la situazione. Superate le ultime prove, Crash e Aku Aku si confrontano con Cortex e Uka Uka per ben due volte, in degli scontri che fanno tremare le fondamenta stesse dell'universo. Infine il malefico idolo viene risucchiato in un passato remoto da cui sembra impossibile fuggire e, per di più, si ritrova lì con le versioni lattanti di N.Tropy e Cortex. Come avranno fatto i due scienziati a tornare adulti e a scappare? Lo scopriremo nel prologo di Crash Bandicoot 4: It's About Time.

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