Da Neptunia ReVerse a Disgaea 6: tutti i JRPG del New Game+ Expo

Diamo un primo sguardo ai quattro titoli che durante la seconda edizione del New Game+ Expo hanno catturato maggiormente la nostra attenzione!

Da Neptunia ReVerse a Disgaea 6: tutti i JRPG del New Game+ Expo
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  • PS5
  • In seguito al successo ottenuto in termini di visualizzazioni dal New Game+ Expo, evento digitale tenutosi nel mese di giugno 2020, Aksys Games, Idea Factory International, NIS America e diversi altri publisher partecipanti alla prima edizione dello show hanno voluto replicare anche quest'anno, dando vita a uno spettacolo sicuramente più contenuto del precedente, ma non per questo meno attraente. Dei circa venti titoli presentati lo scorso 4 marzo, sono soltanto quattro quelli che hanno attirato la nostra attenzione, anche perché due di questi non erano ancora stati confermati per i mercati occidentali e in tutta onestà non avremmo mai scommesso sulla loro effettiva localizzazione. Dai già annunciati Disgaea 6: Defiance of Destiny e Neptunia ReVerse, senza nulla togliere agli intriganti Mary Skelter Finale e Undernauts: Labyrinth of Yomi, diamo quindi un primo sguardo ai nuovi JRPG con cui potremo cimentarci tra il mese di giugno e la stagione autunnale.

    Disgaea 6: Defiance of Destiny

    Mettendo da parte le riedizioni per Nintendo Switch del primo, quarto e quinto episodio, senza dimenticare la collection Prinny 1&2: Exploded and Reloaded, ci sono voluti la bellezza di sei anni perché i ragazzi di Nippon Ichi Software confezionassero un nuovo Disgaea.

    Disponibile in Giappone su Switch e PlayStation 4 già dallo scorso gennaio, in Europa Disgaea 6: Defiance of Destiny sarà disponibile in esclusiva sull'ibrida a partire dal prossimo 29 giugno e, secondo quanto comunicato da NIS America, gli early adopter godranno di quattro personaggi esclusivi e altrettante storie secondarie. Non è ancora chiaro se il codice per riscattare i contenuti bonus sarà incluso nella confezione o se i quattro DLC saranno gratuiti per qualche tempo, ma i giocatori che si fionderanno su Disgaea 6 sin da lancio potranno aggiungere ai loro eserciti i personaggi di Adell, Rozalin, Asagi e la popolare versione femminile di Laharl.

    Come confermato dal più recente trailer, che addirittura include un messaggio del presidente Sohei Niikawa, Disgaea 6: Defiance of Destiny sarà caratterizzato dalla medesima caoticità e follia delle precedenti avventure ambientate nel cosiddetto Netherworld. Nel disperato tentativo di fermare il "Dio della Distruzione" - una terrificante calamità che sta distruggendo un mondo dopo l'altro - uno zombie chiamato Zed non avrà altra scelta che continuare a morire e a reincarnarsi in altri mondi. Difatti, attraverso il ripetuto utilizzo della magia di trasferimento chiamata Super Reincarnazione, il protagonista Zed diverrà molto più forte ad ogni sua dipartita e continuerà a opporsi senza sosta alla temibile divinità che minaccerà di annichilire tutti i demoni.

    Lo scopo del giocatore sarà quindi quello di esplorare diverse realtà, acquisire di volta in volta nuovi poteri e compagni di battaglia, e infine mettere assieme un esercito abbastanza forte e variegato da annientare persino il Dio della Distruzione. Una finalità che, a conti fatti, dovrebbe giustificare il ritorno di tanti volti già noti ai fan della serie nipponica.

    Qualora non abbiate alcuna familiarità col brand, vi basti sapere che Disgaea è un franchise di giochi di ruolo strategici che si differenzia dai propri simili grazie allo squisito e ineguagliabile livello di follia che caratterizza tanto la trama quanto il gameplay stesso. Per esempio, durante le battaglie i personaggi possono sollevare i propri compagni e scagliarli letteralmente contro i nemici come se fossero blocchi di cemento, generando situazioni buffe ed esilaranti.

    Tra le principali novità di questo nuovo episodio troviamo la già menzionata Super Reincarnazione, ossia la magia proibita che consente al protagonista di tornare al livello 1 e di recuperare gradualmente la propria forza. NIS ha infatti spiegato che il livello 1 sarà "diverso" ogni volta, in quanto ogni reincarnazione consentirà di acquisire sempre più punti Karma con cui migliorare le statistiche di base e addirittura le abilità speciali che normalmente non potrebbero essere potenziate, come ad esempio il contrattacco e la velocità di movimento.

    Tra le altre novità degne di menzione troviamo poi l'Auto Mode, ossia la modalità che una volta attivata si assicurerà che la squadra in campo lotti in maniera automatica, e la cosiddetta "Intelligenza Demoniaca", che spalancherà le porte alla possibilità di assegnare ai propri adepti delle istruzioni dettagliate sugli attacchi da utilizzare contro determinate tipologie di nemici. Se le voci Play Again e Speed Mode consentiranno rispettivamente di ripetere più volte gli scontri e raddoppiare la velocità complessive delle battaglie, al fine di guadagnare tanti punti esperienza nel minor tempo possibile, una meccanica chiamata "Assemblea Oscura" vedrà i demoni riunirsi in mappe speciali per determinare vari fattori.

    Sarà in quelle occasioni che i giocatori potranno ricorrere alla violenza per imporre la propria volontà sulle fazioni contrapposte. Un comportamento invero degno di un manipolo di demoni, che siamo certi sfocerà in tanti eventi secondari a sfondo umoristico.

    Neptunia ReVerse

    Se all'inizio di marzo 2021 abbiamo assistito all'esordio su PlayStation 4 dello spin-off intitolato Neptunia Virtual Stars (un improbabile ibrido tra hack'n'slash e TPS), il prossimo 11 giugno il popolare franchise di Compile Heart sbarcherà infine su PlayStation 5 per proporre alle nuove generazione l'ennesima riedizione del capostipite della serie. Pubblicato originariamente su PS3 nel 2010, il primissimo Hyperdimension Neptunia ha già ricevuto negli anni un remake per PS Vita e PC intitolato Hyperdimension Neptunia Re;Birth 1 (per tutti i dettagli consultate la nostra recensione di Hyperdimension Neptunia Re;Birth 1), che a sua volta è poi approdato sulle PS4 nipponiche col titolo di Hyperdimension Neptunia Re;Birth 1 Plus.

    La versione PS5, che invece prende il nome di Neptunia ReVerse, non sarà un semplice port dell'edizione precedente (che purtroppo non ha mai valicato i confini del paese del Sol Levante), in quanto lo sviluppatore ha escogitato diverse migliorie che spaziano dalla resa visiva all'interfaccia utente, senza trascurare gameplay e narrazione.

    Innanzitutto stavolta l'avventura potrà essere affrontata in due modi diversi: se la cosiddetta Original Mode manterrà intatta l'esperienza primigenia, la nuova Arrange Mode proporrà invece un ribilanciamento generale. In questa seconda modalità, poi, i giocatori potranno aggiungere i loro personaggi preferiti alla squadra sin dalle prime battute della campagna, inclusi quelli che in teoria andrebbero sbloccati nelle fasi conclusive della storia: questo significa non solo che Noire, Blanc e Vert saranno reclutabili sin dal principio, ma gli utenti avranno accesso gratuito persino a Uzume Tennouboshi e a tutte le altre eroine che su PS4 erano state rilasciate sotto forma di DLC, portando a 27 il numero totale dei personaggi giocabili.

    Proseguendo, le altre novità includono centinaia di costumi diversi con cui personalizzare l'aspetto del proprio party, un tutorial con la storica voce di Neptune e un mini-gioco a tema pesca che a quanto pare sarà un elemento ricorrente in Arrange Mode.

    Sebbene questa includerà degli eventi inediti, la storia di Neptunia ReVerse dovrebbe risultare pressoché immutata rispetto a quanto visto su PS4 e PS Vita, ragion per cui saremo chiamati a rivivere ancora una volta la strampalata rivisitazione parodistica della console war. Come i fan ricorderanno, le personificazioni delle principali console - rispettivamente ispirate a PS3, Wii, Xbox 360 e al mai commercializzato SEGA Neptune - si sono date battaglia troppo a lungo per conquistare il dominio assoluto e prevalere sulle altre, ma la fase di stallo che le ha viste protagoniste per lungo tempo cesserà all'improvviso quando Neptune, vittima di un attacco combinato da parte delle altre tre divinità, precipiterà nel mondo di Gamindustri.

    Privata sia dei suoi poteri che della memoria, Neptune vagherà quindi per le nazioni di Planeptune, Lastation, Lowee e Leanbox in cerca dei propri ricordi e di nuovi alleati con cui contrastare la malvagia Arfoire (la personificazione della scheda R4) e la pirateria informatica, che giorno dopo giorno continuano ad acquisire sempre più consensi tra la popolazione di Gamindustri.

    A ragion veduta, Neptunia ReVerse non sarà esattamente il titolo desiderato dai fan di vecchia data, che da circa un quinquennio vorrebbero che Compile Heart mettesse un freno agli spin-off e alle riedizioni dei vecchi capitoli, per concentrarsi invece su un eventuale nuovo episodio della serie principale; ciononostante, trattandosi dell'edizione definitiva del capostipite, la speranza è che questa possa fungere da nuovo inizio per il franchise e ricondurlo sulla retta via.

    Mary Skelter Finale

    Mentre la spiritosa serie di Neptunia ha continuato per anni a perdere il proprio smalto, portando alla realizzazione di spin-off spesso mediocri come Super Neptunia RPG (qui trovate la nostra recensione di Super Neptunia RPG), gli sviluppatori di Compile Heart hanno dato vita al delizioso e al contempo cupo franchise di Mary Skelter: un dungeon crawler dalle tinte oscure e sanguinose, che nel 2017 ha sconvolto i fortunati possessori di PlayStation Vita.

    Nei panni di Jack, Alice e tanti altri irresistibili personaggi femminili ispirati alle protagoniste dei grandi classici letterari - come La storia della Principessa Splendente, Cappuccetto Rosso o Cenerentola, solo per citarne alcuni - il giocatore era costretto a esplorare un'agghiacciante prigione vivente che aveva letteralmente fagocitato la più popolosa città del Giappone moderno, intrappolando al suo interno gli sventurati cittadini. Tra impegnative battaglie contro mostri raccapriccianti, rocambolesche fughe dai temibili Incubi, trasformazioni sexy delle graziose eroine e tanti colpi di scena, Mary Skelter: Nightmares regalava insomma un'esperienza originale e imprevedibile, anche grazie alle ingegnose trovate ludiche e a un gustoso livello di personalizzazione del party (per tutti i dettagli consultate la nostra recensione di Mary Skelter: Nightmares).

    Quello che al tempo non potevamo sapere è che il titolo avrebbe ricevuto ben due sequel diretti, dando vita a una trilogia piuttosto complessa e ulteriormente ampliata da una nutrita sfilza di romanzi. E così, mentre il secondo episodio della serie è al momento disponibile soltanto su Nintendo Switch e addirittura include il remake del primo (per la gioia di chiunque se lo fosse perso su PS Vita), il terzo e ultimo sarà invece pubblicato in Europa durante il prossimo autunno, sia su PlayStation 4 che sulla console ibrida della Casa di Kyoto.

    Intitolato semplicemente Mary Skelter Finale, il nuovo gioco di Compile Heart racconterà l'ultimo atto della fuga di Jack e delle Blood Maiden, che una volta raggiunta l'agognata superficie dovranno fare i conti con le spaventose creature conosciute come "Massacre Pink" e infiltrarsi nella nuova prigione che fluttua nel cielo. Questa volta, però, l'ormai vasto party di Jack verrà diviso in sei gruppi diversi, ragion per cui i giocatori saranno costretti a cambiare continuamente team e a esplorare altrettante diverse individuali, in attesa di poter riunire la banda.

    Stando alle informazioni in nostro possesso, questa curiosa scelta non avrà ripercussioni soltanto sul racconto, ma influenzerà persino la progressione e la soluzione dei puzzle ambientali, che molto spesso potranno essere superati soltanto attraverso la coordinazione tra due o più gruppi.

    Durante l'esplorazione dei dungeon, poi, capiterà di imbattersi nelle larve di Incubi chiamate "Insectmare", ossia raccapriccianti parassiti che si attaccheranno allo schermo, ostruiranno la visuale durante i combattimenti e addirittura saranno in grado di disattivare determinati comandi. Una serie di simpaticissimi svantaggi che siamo convinti metteranno a dura prova la resistenza dei nostri ardimentosi beniamini e la nostra pazienza, già ampiamente provate dagli irriducibili Incubi dei primi due capitoli!

    Undernauts: Labyrinth of Yomi

    Il nostro resoconto del New Game+ Expo 2021 si conclude con Undernauts: Labyrinth of Yomi, un dungeon RPG noto in Giappone come Yomi wo Saku Hana e sviluppato - non senza parecchi grattacapi - dal team di Experience (Demon Gaze, Operation Babel, Stranger of Sword City). Annunciato nel 2016 come un RPG con elementi da hack'n'slash e trasformato neanche un anno più tardi nell'ennesimo dungeon crawler, il titolo esordirà in Europa durante l'autunno e girerà su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

    Ambientata nella città di Tokyo del 1979, la trama racconterà di misteriose e massicce strutture comparse improvvisamente dal sottosuolo, che di conseguenza spingeranno il governo ad aprire un'indagine. L'avatar del giocatore verrà quindi selezionato per far parte di una squadra di esploratori d'élite al soldo della Cassandra Company, ma sfortunatamente realizzerà ben presto che il sottosuolo sia molto più trafficato del previsto: non solo vi si aggireranno dei criminali pericolosi e con poteri misteriosi, ma per di più pullulerà di mostri terrificanti e abituati a muoversi nell'oscurità.

    Armandosi di tanto coraggio, un'intera generazione di esploratori dovrà dunque farsi strada nella superstruttura sotterranea e lottare per la propria sopravvivenza, cercando al contempo di raggiungerne le profondità e scoprirne tutti i segreti. Un test impegnativo che vedrà soltanto i più risoluti prevalere sui pericoli del labirinto ed ergersi sulle ombre.

    Di tutti i titoli presentati al New Game+ Expo 2021, Undernauts: Labyrinth of Yomi è forse il più misterioso in assoluto, poiché il publisher Aksys Games non ha voluto svelarne nemmeno le caratteristiche principali. Difatti, al momento sappiamo soltanto che agli scontri con le creature chiamate Yomi prenderanno parte la bellezza di sei personaggi diversi, cosa che ci auguriamo possa tradursi con un bilanciamento della difficoltà meno dozzinale ed esasperante rispetto a quanto accadeva nelle precedenti produzioni targate Experience.

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