Dark Souls Remastered: 5 cose che vorremo vedere nella versione Nintendo Switch

Tra desideri, incertezze e rischi: cinque cose che ci piacerebbe vedere nella versione per Nintendo Switch di Dark Souls Remastered.

Dark Souls Remastered: 5 cose che vorremo vedere nella versione Nintendo Switch
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  • Alla fine è successo. Dopo mesi di rumor internettiani circa un possibile arrivo della saga di From Software su Switch, Nintendo ha finalmente confermato che la versione rimasterizzata del primo Dark Souls segnerà l'esordio della serie sulle piattaforme della grande N. Una responsabilità non da poco per la piccolina della casa di Kyoto, che ha già diviso l'utenza multipiattaforma circa l'effettiva adattabilità della formula di From Software all'hardware ibrido di Switch. In assenza di un qualsiasi scampolo di gameplay sul quale modellare le nostre aspettative, tutto quello che possiamo fare è sperare nel buon esito della nuova "joint venture" tra Nintendo e From Software, e indugiare con la mente in qualche previsione mista desiderio. Peregrinazioni mentali che abbiamo messo nero su bianco in questo pentalogo delle cose che ci piacerebbe vedere nella versione Switch di Dark Souls Remastered. Vi avvertiamo, gente, che c'è roba potenzialmente controversa, che speriamo caldamente non vi spinga a venirci a cercare con torce e forconi.
    Per sicurezza, siamo già preparando i documenti per l'espatrio.

    Un comparto tecnico solido

    Al primo posto tra le cose che vorremmo vedere nella nuova incarnazione "ibrida" del primo capitolo della saga di From Software c'è senza dubbio un comparto tecnico solido, perfettamente in grado di offrire ai giocatori una valida cornice prestazionale per i loro exploit battaglieri. Già sappiamo che su Nintendo Switch Dark Souls Remastered girerà a 1080 in modalità TV e a 720p in modalità portatile, con la soglia massima del frame rate bloccata a 30 fps. Si tratta, di fatto, della metà del frame rate rispetto alle altre versioni di questo remaster, una limitazione giustificata dalla minor potenza dell'hardware della piccolina di Nintendo.

    Questo non rappresenta però un vero e proprio limite per la versione in questione, dato che, nel tempo, gli appassionati del genere hanno più che dimostrato di essere perfettamente in grado di raggiungere i titoli di coda di un titolo Souls "sopportando" la soglia dei 30 fps. La vera discriminante, in questo caso, sarà la capacità del team incaricato del porting di offrire ai giocatori un'esperienza solidamente ancorata al frame rate massimo previsto, specialmente nei punti più "critici" del mondo di gioco, Città Infame in primis. Come detto, non ci aspettiamo che su Nintendo Switch il comparto grafico di Dark Souls Remastered vanti le stesse migliorie delle altre versioni, ma speriamo vivamente che i sacrifici non risultino troppo gravosi per gli occhi dell'utenza, e che vengano ricambiati con una stabilità eccellente. D'altronde si tratta dell'esordio della saga di From Software sulle piattaforme targate Nintendo, e sarà quindi essenziale offrire all'utenza della grande N un prodotto in grado di soddisfare appieno le loro aspettative, anche in prospettiva futura.

    Un buon utilizzo delle peculiarità di Switch

    Come da premessa, qui cominciamo a toccare tasti potenzialmente dolenti, che potrebbero suscitare lo sdegno dei puristi accumula-anime. In tutta onestà, però, ci piacerebbe se la versione per Switch di Dark Souls Remastered non fosse semplicemente un porting "ridimensionato" per assecondare le caratteristiche prestazionali della console di Nintendo. Considerando le potenzialità del sistema di controllo di Switch, infatti, non ci dispiacerebbe affatto vedere gli sviluppatori osare un po' nel permettere ai giocatori di sfruttare i controlli di movimento dei Joy-Con per gestire, almeno in piccola parte, il sistema di combattimento del titolo.

    Ok, ci rendiamo conto che questa affermazione può suonare come una clamorosa bestemmia, trattandosi di un combat system complesso, profondo e articolato, con la brutale tendenza a punire errori e imprecisioni. E infatti non ci aspettiamo che i giocatori vengano chiamati ad affrontare boss duri come il lunedì mattina agitando furiosamente i Joy-Con, che però potrebbero essere sfruttati per eseguire azioni come roll e parry, magari con precisi colpi di polso e sempre in maniera opzionale. Non dimentichiamoci poi di un'altra delle caratteristiche chiave dell'hardware dei Joy-Con, ovvero il pluri-decantato Rumble HD. Quest'ultimo potrebbe potenziare la gamma dei feedback tattili offerti dal gioco, sia durante i momenti più tesi di qualche epico scontro, sia per sottolineare azioni comuni come, ad esempio, l'assorbimento delle anime. La chiave di volta dell'intera faccenda, lo ribadiamo, è la discrezionalità di queste trovate, per stimolare le volontà sperimentative dell'utenza senza fastidiose imposizioni.

    Un'interfaccia utente migliorata

    Tra i flutti di un oceano di memorie dolorosamente meravigliose, fatte di scontri al cardiopalma e panorami eccezionalmente evocativi, una delle cose che proprio non ci mancano del primo Dark Souls è la sua interfaccia utente, specialmente per quanto riguarda la navigazione e la gestione dell'inventario. L'evoluzione della saga di From Software è stata caratterizzata, anche in questo senso, da una buona dose di miglioramenti apportati di capitolo in capitolo, che ci aspettiamo di vedere inseriti in questo remaster multipiattaforma.

    Va da sé che le caratteristiche della console ibrida di Nintendo richiederanno una ulteriore revisione dell'interfaccia, che tenga conto sia delle necessità imposte dallo schermo della console in modalità portatile, sia delle sue peculiarità. Tra le cose da evitare assolutamente ci sarà, come comprensibile, il sottodimensionamento del testo a schermo, un errore commesso fin troppo spesso con i porting per Nintendo Switch, mentre è assolutamente auspicabile che ai giocatori venga offerta la possibilità di utilizzare il touch screen per semplificarsi la vita nella gestione dell'UI.

    Una photo mode

    Anche qui, ragazzi, andiamo un po' contro l'ortodossia della serie di From Software, ma voi assecondateci. Tra gli ingredienti più gustosi della pietanza ludica offerta dal recente Super Mario Odyssey c'è sicuramente la photo mode inserita dagli uomini di Nintendo, uno strumento che i giocatori hanno utilizzato per immortalare gli splendidi scorci offerti dall'ultimo capitolo delle avventure dell'ex idraulico baffuto.

    Ora, potreste pensare che l'idea di mettere in pausa un gioco che, storicamente parlando, non ha mai offerto agli utenti neanche un secondo di tregua sia un qualcosa di inconcepibile, eppure si tratta di un'opzione che, alle giuste condizioni, potrebbe rivelarsi sorprendentemente stimolante. Nel rispetto del canone classico della serie, gli sviluppatori potrebbero inserire in Dark Souls Remastered un modalità "ad hoc" nella quale abilitare la photo mode, permettere di scattare foto solo in determinati momenti (lontano dalle istanze combattive più critiche), oppure garantire l'accesso agli scatti solo durante il new game plus (o successivi). A patto di non intaccare la vena "hardcore" della produzione, un'eventuale photo mode offrirebbe al pubblico un ottimo pretesto per immergere i sensi nei meravigliosi panorami di Lordran, forti di una direzione artistica di altissimo livello.

    Contenuti esclusivi targati Nintendo

    Prima ancora di avventurarci nella definizione formale di questo punto, lasciateci constatare l'ovvio: calare un berretto rosso sulla corona puntuta del Signore dei Tizzoni Gwyn non è sicuramente il modo migliore per inserire contenuti a tema Nintendo nel titolo di From Software.

    Malgrado la tendenza della grande N a giocare con questo genere di intrusioni "creative", la community - comprensibilmente - non potrebbe mai accettare di buon grado violazioni così palesi della lore dell'universo di Dark Souls. Contaminazioni meno invasive potrebbero però risultare tutto sommato tollerabili, come ad esempio la presenza in-game di una certa spada dall'elsa bluastra, magari proveniente da una lontanissima dimensione spazio-temporale...

    A voi la parola, gente. Cosa vi piacerebbe vedere nell'esordio di Dark Souls sulle piattaforme Nintendo?

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