Deathloop: il gioco Arkane provato su Xbox con l'aggiornamento Goldenloop

Deathloop fa il suo esordio su Xbox Series X/S e Game Pass con un'offerta solida e un aggiornamento carico di gradite novità.

Deathloop: il gioco Arkane provato su Xbox con l'aggiornamento Goldenloop
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  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Figlio del talento visionario di Arkane Studios, un team con alle spalle una lunga carriera di progetti tanto coraggiosi quanto brillanti, Deathloop rappresenta per certi versi la summa dell'evoluzione creativa del collettivo francese. Uno spettacolare esercizio di game design che si fa manifesto di un piglio autoriale orgogliosamente atipico e sperimentale, lo stesso che ritroviamo alla base di un'opera sì imperfetta ma indubbiamente preziosa, che porta su schermo un enigma quadridimensionale tanto sfaccettato quanto avvincente.

    Un rompicapo omicida che da poco è sbarcato anche sulle piattaforme "current gen" di Microsoft, all'interno del servizio Game Pass, mantenendo intatti i propri elevati valori produttivi. Questo vuol dire che le considerazioni fatte un anno fa valgono anche per questa nuova edizione del titolo (qui trovate la recensione di Deathloop), per quanto l'aggiornamento Goldenloop - pubblicato in occasione del nuovo lancio - offra alla platea un buon assortimento di gradite aggiunte, che influiscono positivamente sulla qualità complessiva dell'esperienza.

    L'anello d'oro

    Come anticipato, l'approdo di Deathloop su Xbox Series X porta con sé un nutrito elenco di novità che riguardano tutte le versioni del gioco. L'aggiornamento Goldenloop include infatti un discreto catalogo di contenuti e funzionalità supplementari, che spaziano da una maggiore flessibilità delle impostazioni relative al livello di sfida, all'introduzione del cross-play per la porzione multiplayer del titolo.

    Dal canto nostro, abbiamo particolarmente apprezzato le modifiche apportate al sistema di mira e l'ampliamento delle relative opzioni, che concorrono a rendere il gunplay nel complesso più efficace e appagante di quanto non fosse ai tempi dell'esordio su PS5. Restando in tema di scambi balistici, abbiamo gradito - e non poco - l'aggiunta del Prototipo AUTA, un'arma laser che può essere ottenuta risolvendo un semplice rompicapo ambientale nei laboratori del Complesso. La sua capacità di perforare i nemici, in coppia con la possibilità mettere a segno dei "colpi di sponda" utilizzando telecamere e torrette come punti di rimbalzo, contribuisce ad arricchire la varietà di un comparto ludico modellato per offrire un costante invito alla sperimentazione battagliera, sebbene i limiti dell'IA tendano - specialmente nelle fase avanzate - a smorzare un po' questa verve creativa. Una considerazione che coinvolge anche le opportunità concesse dalla nuova tavoletta Fuga (in grado di intontire gli avversari), che comunque costituisce un intrigante complemento all'arsenale superumano a disposizione del giocatore, al pari dei potenziamenti inediti per l'abilità Camuffamento di Julianna.

    Parlando degli scapestrati Eternalisti, la nuova categoria dei Bombaroli Artisti (pronti a farsi detonare in un'esplosione multicolore) può aggiungere un po' di pepe ai combattimenti, specialmente durante le mischie più intense. Meritano sicuramente una menzione anche le cosiddette Piastrine "2 in 1", un assortimento di 19 "doppi potenziamenti" pensati per accrescere ulteriormente la possanza letale di Colt.

    Pur avendo un impatto alquanto significativo sugli equilibri del gameplay, specialmente nell'ultima parte dell'avventura, queste Piastrine ci sono comunque sembrate un'aggiunta funzionale alla formula messa a punto da Arkane, proprio in virtù del suo carattere estroso. Arriviamo dunque a quella che con tutta probabilità è la novità più inattesa di questo aggiornamento: il "finale esteso" inserito dagli sviluppatori per sanare, almeno parzialmente, una delle principali lacune di Deathloop, ovvero la mancanza di un epilogo degno di questo nome.

    Seppur con un anno di ritardo, l'appendice narrativa plasmata dal team francese fornisce finalmente un certo "senso di chiusura" alla storia di Blackreef, senza per questo eliminare del tutto ambiguità o margini d'interpretazione. Non si tratta di una conclusione impeccabile, badate, ma costituisce comunque di un notevole passo avanti rispetto al precedente assetto.

    Un'avventura spettacolare anche su Xbox Series X

    Passiamo quindi al quesito che di fatto rappresenta il nucleo centrale di questo articolo: come si comporta Deathloop sull'ammiraglia di Xbox? Come prevedibile, la risposta è un secco "dannatamente bene", che descrive piuttosto efficacemente tanto i pregi audiovisivi della produzione quanto la qualità di questa specifica versione.

    Facendo un rapido confronto con l'edizione PS5 del titolo di Arkane, che già un anno fa ci aveva convinto senza tentennamenti di particolare rilievo, possiamo dirvi che in linea generale le due versioni non mostrano differenze sostanziose, almeno per ciò che riguarda la godibilità d'insieme del prodotto. Optando per quello che consideriamo il preset di riferimento, ovvero la modalità prestazioni (risoluzione dinamica a 60 fps), Deathloop propone un'esperienza assolutamente solida su entrambe le piattaforme, sostanzialmente sovrapponibili in termini di consistenza prestazionale. Lo stesso discorso vale anche per il preset con ray tracing (limitato ad ombre e occlusione ambientale), che però non offre benefici tali da giustificare appieno la riduzione del frame rate a 30 fps, a fronte di una risoluzione dinamica tendenzialmente vicina alla soglia dei 4K.

    Le ultime due opzioni incluse nel pacchetto, ovvero Qualità visiva (DRS con valori maggiori ma frame rate più ballerino) e Prestazioni ultra (1080p con una soglia massima di 120 fps), segnano invece livelli di fluidità generalmente superiori su Xbox Series X, ma lo scarto resta comunque relativamente ridotto.

    Parliamo di una manciata di fps per il preset Qualità e di una decina nelle situazioni più concitate in modalità Prestazioni Ultra, che comunque vi consigliamo di provare solo nel caso siate dotati di un pannello con supporto al VRR, onde evitare di incappare in pesanti fenomeni di tearing.

    Dopo aver testato fianco a fianco le due versioni di Deathloop, ci teniamo però a ribadire che le discriminanti sul versante tecnico hanno un impatto davvero minimo sul bilancio qualitativo della produzione: in buona sostanza, tutto si riduce alle vostre preferenze "ecosistemiche", e c'è da dire che l'inclusione del titolo nel catalogo di Game Pass rappresenta un ottimo incentivo a visitare la misteriosa Blackreef. Di contro, dobbiamo confessarvi che durante il nostro ultimo viaggio nel loop composto da Arkane abbiamo sentito un po' la mancanza delle feature del DualSense, che si conferma come un prezioso strumento per amplificare l'immesività delle esperienze ludiche. Ciò detto, anche il comparto sonoro si attesta sui medesimi standard di eccellenza riscontrati su PS5, mentre i tempi di caricamento risultano solo lievemente superiori (parliamo di un secondo o due) su Xbox Series X.

    Deathloop Deathloop approda nell'ecosistema console di Microsoft con un porting solido, che torna a confermare i pregi di un'opera straordinaria. Un gioiello imperfetto che, pur mantenendo alcune delle sue asperità, grazie all'aggiornamento Goldenloop (disponibile su tutte le piattaforme) si ripresenta al pubblico con un assetto ludonarrativo più rifinito, complice l'inserimento di un nuovo finale esteso e l'aggiunta di diversi ritocchi al sistema di mira. Nel caso in cui non abbiate ancora visitato la "ridente" isoletta di Blackreef, l'inclusione del titolo nel catalogo di Game Pass dovrebbe offrirvi un motivo più che valido per varcare la soglia del loop. Ancora e ancora e ancora.

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