Destiny 2: come gira su PC? Analisi tecnica e impressioni

Da qualche giorno, Destiny 2 è finalmente arrivato su PC: abbiamo provato la versione Windows dello sparatutto Bungie, ecco le nostre impressioni.

Destiny 2 PC: come gira in 4K?
Speciale: PC
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Stadia
  • Da martedì 24 ottobre, con l'ultimo dei treni interstellari, anche i giocatori del fronte PC hanno finalmente raggiunto i lidi di Destiny 2, dando inizio all'ultima grande offensiva per la terra. Fondamentalisti della master race e PCisti della domenica uniti, spalla a spalla contro Ghaul e la sua Legione Rossa, armati di gaming mouse (da minimo 8000 dpi) e da opulente tastiere meccaniche. Per chi ama alla follia l'ultimo degli universi creati da Bungie, per chi ha sempre invidiato ai possessori di console quel design irreplicabile, questo è un grande momento. Un momento che, se ci pensate un attimo, poteva anche non arrivare mai.

    E invece, per fortuna, Activision e Blizzard hanno trovato il modo di esportare il credo dei Guardiani anche sui nostri "ingombranti calcolatori", oltretutto, mettendo a punto anche un'ottima infrastruttura, capace di sorreggere dignitosamente il peso assai complesso che caratterizza il titolo, fatta forse eccezione per qualche infelice momento durante il lancio. ISP e Router Technicolor a parte, con Battle.net siamo tutti abbastanza tranquilli, ma ci sono anche altre questioni da discutere, prima fra tutte il valore (o se preferite la riuscita) del porting, perché se un gioco è magnifico su console non è affatto detto che lo sia anche su PC, anzi...
    Quietando subito ogni scetticismo, invece, vi anticipiamo che il risultato è davvero buono, sia per l'eccellente lavoro svolto sul fronte tecnico, che per quanto riguarda la delicata trasposizione del leggendario gunplay. In questa sede vogliamo concentrarci su questi punti, mettendo l'accento sul PvP e sulle sue possibilità, che per noi continuano a rivestire un ruolo centrale nell'offerta di Bungie. Per tutto il resto, sottoscriviamo in toto la nostra precedente recensione, e cogliamo l'occasione per ribadire -ancora una volta- quanto sia importante avere un titolo di questa portata nella nostra libreria PC.

    Tecnocrazia

    "Destiny 2 in 4K!". "Destiny 2 come non lo avete mai visto!". "Destiny nella sua forma definitiva!"

    Sulle meraviglie grafiche di Destiny 2 ne abbiamo sentite di tutti i colori, e questo grazie soprattutto ad una campagna pubblicitaria in grande stile, degna dei migliori strilloni dell'epoca Vittoriana, ma è davvero così? E se sì: quanto di questo è veramente imputabile alla tecnica e non all'art design e al suo carisma? Domanda forse un po' faziosa, ma tuttavia legittima, giacché sulle piattaforme PC gli standard sono notoriamente più alti, e le prestazioni degli FPS hanno tutto un altro peso.

    Indubbiamente, il lavoro svolto da Bungie era ammirevole già su console, e lo era perfino nella sua prima incarnazione datata 2014, caratterizzata da una pulizia incredibile e da un'effettistica eccellente. Su PC, ovviamente, l'asticella si alza notevolmente, e il merito è soprattutto delle texture 4K in altissima risoluzione e dall'aumento esponenziale del FOV (Field Of View). I dettagli su schermo aumentano a dismisura, le sagome dei modelli e delle superfici si impastano molto meno, ma il look resta "fedele" alla versione originale, nel senso che di veri e propri stravolgimenti strutturali non ce ne sono. Grazie alle svariate tecniche di AA disponibili, la nitidezza è certamente un fattore fondamentale su PC, ma un occhio attento ricerca anche altri fattori. L'illuminazione, ad esempio, non è sempre al top, così come alcune tipologie di riflessi, che in alcuni setting mostrano in particolar modo i loro limiti. In generale, quando si tratta di ambienti aperti e diurni, in particolare con colori molto forti, succede che l'immagine si presta ad un certo "appiattimento" (esempio calzante è il pianeta IO, dove in alcuni momenti tutto sembra fatto di cartone). Tutt'altra faccenda sono gli interni e le zone più buie, dove si arriva a rasentare una perfezione quasi cinematografica, ma anche questa non è una novità: sono le regole dell'engine. L'immagine finale è comunque ricchissima, potente e dannatamente suggestiva, ma se la domanda è "Destiny 2 è veramente un prodigio della tecnica?", la risposta è no. Piuttosto: Destiny 2 è un prodigio dell'art desgin, che va dalla modellazione delle architetture alla semplice disposizione dei font nell'interfaccia grafica. Insomma, qualcosa che sicuramente ricorderemo negli anni a venire.

    Altra faccenda è invece la questione prestazioni/ottimizzazione. Qui bisogna davvero fare i complimenti al team di sviluppo, perché raramente ci viene consegnato un lavoro così ben fatto. Destiny 2 è generalmente abbastanza leggero, soprattutto quando si parla di semplice 1080p, ma cosa ancora più importante è scalabile. Ci sono una ventina di voci nel menu delle opzioni grafiche, come ad esempio il già citato FOV (espandibile fino ad un valore di 105), gli SMAA e MSAA, il rapporto ed i formati di risoluzione, e tutte hanno un loro impatto tangibile. Ritoccando qua e là si può fare davvero un buon lavoro di tuning, è ciò vale anche per i giocatori enthusiast che mirano all'eccellenza.
    Volendo puntare esclusivamente al framerate, scegliendo ad esempio solo preset "HIGH", con una GTX1080 si raggiungono tranquillamente i 130/140 fps nel fullHD, ma il mondo della master race non è fatto solo di velocisti, ci sono anche i "dandy" amanti del dettaglio puro. E allora venga il loro regno, perché con una single GPU di fascia top il binomio 4K/60fps non è per nulla impossibile: di base, con tutto settato ad ULTRA, si viaggia intorno ai 52-60 fps, ma con qualche piccola rinuncia si ottiene la solidità.

    Noi lo abbiamo provato su almeno 4 configurazioni diverse, comprese le GTX 900 e una Kepler di qualche anno fa, e dobbiamo dire che in tutte abbiamo riportato ottimi risultati, anche se va detto che su AMD si perde una buona manciata di frame, riscontrando peraltro qualche crash random, ed anche trattandosi di top-level i risultati non sono al pari della concorrenza. Vista la partnership con NVIDIA, c'era da aspettarselo, ma sembra che a Sunnyvale siano già al lavoro per raffinare nuovi driver dedicati; il primo branch è disponibile già da ieri e -per fortuna- risolve completamente tutta una serie di chiacchierati glitch grafici davvero fastidiosi.

    Nel mezzo, e sto.

    Destiny 2 è riuscito a farsi attendere su PC come pochi altri e il motivo principale è uno: tutto questo gran parlare di gunplay, di feeling impareggiabile e talvolta addirittura unico delle armi, ha scatenato la curiosità di molti amanti dell'FPS (compreso il sottoscritto), e tutti devono essersi posti almeno una volta la stessa fatidica domanda, ovvero "ok, ma vuoi mettere giocarlo con mouse e tastiera?". Più che comprensibile, dal momento che la comunità degli sparatutto (anzi: la religione degli sparatutto) risiede principalmente su PC, e c'è addirittura qualcuno che si è chiesto se il titolo Bungie potesse aspirare addirittura ad una dimensione competitiva.

    Andiamo per ordine, e partiamo proprio dall'aspetto più pratico: il feeling delle armi. Anche qui dobbiamo dire che è stato svolto un lavoro certosino, dal momento che la sensazione quando si preme il grilletto è eccezionale. Tutti i tempi tecnici, ovvero la mira, la ricarica, il rinculo, hanno un proprio peso avvertibile, una personalità, ed il processo di scelta della propria arma preferita è fantastico, esattamente come nella versione console. Proprio come da copione, la velocità di puntamento garantita dal mouse aggiunge un quid in più, ed è interessante vedere come questo si rifletta anche sul gameplay del PvP, in altre parole, un utilizzo generalmente minore del salto prolungato.

    Destiny 2 è un ibrido fra più sottogeneri di sparatutto, ciononostante, riesce a mantenere un carattere suo: chi ama il combattimento alla COD ne apprezzerà la velocità, l'importanza della mira, ma anche coloro che inseguono la tattica ed il teamplay troveranno la loro dimensione, esattamente come dovrebbe avvenire in Overwatch. Il time to kill è, anche su PC, considerevolmente lungo, e dunque impone un buon compromesso fra skill e necessità di avere un buon posizionamento, e ovviamente grazie alle revisioni operato sull'equipaggiamento (che rende molto meno utili i fucili da cecchino) non ci sono gli odiosissimi camper. Grazie Bungie.

    Il netcode per ora sembra buono, ma c'è da dire che alcune cose non ci fanno impazzire di gioia, come ad esempio le playlist del Crogiolo, che non ti permettono di scegliere una modalità specifica, il che non proprio il massimo per un giocatore PC. Ed anche i lunghi, lunghissimi tempi di caricamento, oppure un matchmaking non sempre preciso, che a volte sbaglia completamente i calcoli mandandoti al massacro (magari dopo averti fatto aspettare cinque minuti in orbita). In generale bisogna comunque ammettere che il porting del PvP è un esperimento riuscito; divertente e appagante, e a dirla tutta perfino assuefacente. Difficile dire quanto durerà, dal momento che su PC le tendenze vanno e vengono con gran facilità, e non dipendono neanche troppo dalla mano (o dal supporto) degli sviluppatori.
    Di sicuro, l'ipotesi PvP competitivo non è attuabile, e probabilmente non ha mai voluto esserlo. Non è solo una questione di level design, fin troppo distante dallo standard attuale degli eSport, o delle classi, delle supermosse, quanto piuttosto il frutto di una volontà ben precisa. Destiny 2 vuole accontentare e -soprattutto- divertire il grande pubblico con quanti più mezzi possibili, senza schierarsi su di un fronte unico, e lo fa in maniera egregia.

    Destiny 2 La versione PC di Destiny è tutto quello che ci si aspettava, ovvero qualcosa di più di un semplice porting. La “master race” può finalmente mettere le mani su di un prodotto unico, mastodontico, capace di offrire un’esperienza ibrida di altissima qualità fra FPS ed MMO, qualcosa che prima semplicemente non c’era. Il potenziamento grafico si fa vedere e sentire, e rende finalmente possibile un nuovo standard per la fortunata saga targata Bungie: texture in 4K, nuovi rapporti per le risoluzioni, framerate sbloccato, FOV aumentato, ed anche se non ci troviamo di fronte ad una grafica rivoluzionaria, si tratta certamente di una delizia per gli occhi. In più, tutto è accessibile da un gran numero di configurazioni, grazie ad una scalabilità davvero efficace e ad un engine complessivamente leggero e solido. Ottimo anche tutto il lavoro di trasposizione del gunplay originale, che anche con mouse e tastiera riesce a mantenere tutto il fascino della versione originale, preservando l’inconfondibile feeling e la gran varietà delle bocche da fuoco tipica di Destiny. Insomma, siamo di fronte ad un grande titolo, godibile sia sul piano del PvE che su quello del PvP, e destinato a fare la storia anche nel complesso mondo del PC gaming. Senza dubbio, Bungie ed Activision avranno il loro bel da fare per mantenere viva la sua fiamma, e ci aspettiamo una serie di interventi mirati per questa specifica piattaforma, ma per il momento, la via sembra quella giusta.

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