Che Destiny avesse bisogno di un maggiore numero di contenuti sin dal giorno del suo lancio, che a fronte di meccaniche di gioco solidissime risultasse in qualche modo "incompleto", dubbi non ce n'erano, e proprio questi erano stati tra i principali difetti sottolineati da Francesco Fossetti nella sua prima analisi. A circa tre mesi di distanza dal lancio, l'opera di Bungie conserva un suo fascino indiscutibile, eppure tutt'altro che universalmente condiviso. Il suo metodo di fruizione "alla Diablo", che chiede al giocatore di ripetere ossessivamente le medesime missioni a livelli di difficoltà crescente, il mission design basato sulle ondate e un certo smarrimento nell'accumulo degli ultimi livelli prima del fatidico 30 (dovuto anche a un drop rate a volte assassino) hanno diviso il pubblico tra coloro che faticano a staccarsi dallo schermo, chi raggiunto il level cap è passato ad altro, e chi proprio non ne vuole sapere. Chiaramente, i due DLC a pagamento inaugurati ieri con L'Oscurità Dal Profondo non si prefiggono di far cambiare idea a quest'ultima categoria, bensì di aggiungere alcuni di quei contenuti ormai indispensabili per mantenere il pubblico interessato e coinvolto. Dopo qualche ora spesa in compagnia del contenuto scaricabile (venduto al prezzo di 20 euro o come parte del Season Pass da 35), possiamo affermare che le tre missioni legate alla trama e i due nuovi Assalti, oltre a un gran numero di pezzi d'equipaggiamento e di aggiustamenti al sistema di upgrade di armi e armature, rappresentano un discreto valore aggiunto, ma il successo o meno dell'espansione sarà anche decretato dal nuovo Raid, La Fine di Crota, al quale dobbiamo ancora dedicare le nostre attenzioni.
Portatrice di cattive notizie
Come già anticipato nei video resi disponibili da qualche settimana, L'Oscurità Del Profondo comincia con l'arrivo alla Torre di Eris, un messaggero portatore di pessime nuove. Sembra infatti che l'Alveare stia cercando di evocare la divinità Crota (già nota a coloro che abbiano completato la campagna originale) al fine di distruggere la Terra, e il rituale va assolutamente fermato. Dopo aver raccolto un piccolo "pacchetto di benvenuto" presso l'Amministratrice, qualche pezzo blu e un paio di materiali Ascendenti, proprio da Eris si ricevono gli incarichi che guidano il giocatore lungo la progressione nel DLC. Dopo un primo breve incarico che fa da prologo, si comincia con due brevi missioni (giocabili a partire dal livello 25 e 26, rispettivamente) che offrono una sfida interessante soprattutto se affrontate in solitaria e con la difficoltà aumentata: L'assedio della Mente Bellica e Il Risveglio vi porteranno sulla Terra e sulla Luna, senza offrire location degne di particolare nota, ma proponendo brevi scontri piuttosto tesi sin dalle prime battute. Una volta completate queste missioni, riceverete un'interessante ricompensa, che permette di gettare un primo sguardo sull'arsenale offerto dall'espansione: il Mormorio, un fucile leggendario a fusione in grado di sviluppare un massimo di 330 punti danno (con upgrade massimi) alternativamente da fuoco o da vuoto rappresenta una piacevole aggiunta per qualunque giocatore. Una volta eliminata l'Anima di Crota, la progressione potrebbe apparire già completata, ma vi sarà in realtà da sbloccare l'Assalto noto come La Volontà di Crota, che comparirà sulla mappa della Terra solo dopo aver ottemperato a tutte le richieste di Eris. Queste ultime vi richiederanno di pattugliare location specifiche nel Cosmodromo e sconfiggere i diversi servitori della divinità. Completate anche queste missioni, sbloccherete finalmente l'Assedio, che abbiamo completato in compagnia di altri due Guardiani scelti da matchmaking.
Oltre a La Volontà di Crota, i giocatori Playstation 3 e 4 potranno godere anche di un secondo Assalto affrontabile a partire dal livello 25, La Mente Intramontabile, situato su Marte (i possessori di Xbox dovranno attendere fino ad autunno 2015 per metterci le mani). Entrambi gli assedi ci hanno particolarmente soddisfatto, sia per l'intensità degli scontri proposti, sia per l'ottimo design delle ambientazioni, in grado di sfruttare efficacemente i tratti tipici dei due pianeti interessati per creare nuovi spazi.
Anche senza aver messo piede nella nuova istanza da sei giocatori, possiamo confermare come L'Oscurità dal Profondo rappresenti un primo passo nei confronti di quell'arricchimento di cui Destiny necessita in maniera esponenziale con il passare dei mesi. A fianco delle missioni legate alla trama, solide ma molto brevi, gli Assalti (ridotti a uno per coloro che giochino su piattaforma Microsoft) sono davvero ben fatti, ricchi di scontri tesi e impegnativi quanto basta, perdipiù contornati da ambientazioni molto ben caratterizzate. A questo si accompagna una notevolissima quantità di nuove Taglie (fondamentali per progredire nella reputazione con la nuova fazione), e una completa revisione del sistema di upgrade di armi e armature, utilissimo a chi volesse accelerare l'arrivo al "vecchio" level cap. Come anticipato, tuttavia, l'Incursione La Fine di Crota rappresenta un tassello fondamentale di questo DLC, in quanto i prossimi mesi, così come è stato per La Volta di Vetro, la vedranno disezionata pezzo per pezzo dagli appassionati, e messa a frutto per il farming. Proprio qui si giocherà una buona parte del destino di questa prima espansione, che per il momento consigliamo in ogni caso a tutti coloro che negli scorsi mesi abbiano fatto di Destiny un compagno delle loro nottate insonni: in quel caso, considerata anche l'assenza di un canone mensile per accedere ai server, l'esborso richiesto dal Season Pass è assolutamente in linea con quanto offerto. I dubbiosi potrebbero preferire un verdetto finale più approfondito e completo delle impressioni sull'Incursione e sulle aggiunte al Crogiolo, che non tarderà ad arrivare nei prossimi giorni su Everyeye, accompagnato anche da una diretta dedicata esclusivamente alla nuova Incursione. Rimanete con noi.