Speciale Diablo III: Patch 2.1.2

Tutto quello che c'è da sapere sulla patch 2.1.2

Speciale Diablo III: Patch 2.1.2
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  • La prima stagione di Diablo 3: Reaper of Souls sta volgendo al termine, con una data annunciata per il 3 febbraio 2015 e, in maniera piuttosto inaspettata, Blizzard ha deciso di pubblicare la nuova patch 2.1.2 con largo anticipo rispetto al lancio della nuova Stagione (con data ancora da destinarsi). È molto probabile che gli sviluppatori abbiano voluto dare modo ai giocatori stagionali di fare già i conti con le numerose modifiche che sono state apportate al demoniaco hack ‘n slash, così da permettergli di andare piuttosto a colpo sicuro con la scelta di build e gear da portarsi dietro nell’imminente nuova graduatoria. Scopriamo quindi insieme quali sono i cambiamenti più importanti apportati da questo aggiornamento.

    NERF?

    Il Cacciatore di Demoni è troppo potente e semplice da gestire ad alti livelli. Chiunque abbia passato qualche ora nei rispettivi forum ufficiali Blizzard avrà sicuramente letto e riletto una frase molto simile a questa, frutto delle lamentele di una community che si è vista costretta a procedere in un’unica direzione per progredire nella scalata ai varchi maggiori. In realtà questo aggiornamento non elimina del tutto il problema, ma solo una parte: la semplicità di utilizzo ad alti livelli. Mentre nella vecchia patch qualsiasi fortunato poteva permettersi di giocare a Tormento VI solo disponendo di un set del Predone e di un paio di pezzi aggiuntivi, ora il Cacciatore di Demoni tornerà a essere come ai primordi, ossia un diavolo scatenato che scappa e attacca senza sosta con un filo di vita.
    Le Sentinelle (colloquialmente dette anche Torrette) non spareranno più in automatico senza sosta come in passato, ma imiteranno gli attacchi del cacciatore, costringendolo a dover sparare a sua volta per trarre il massimo beneficio dai suoi piazzamenti. In compenso le Sentinelle potranno essere posizionate molto più rapidamente che in passato e avranno un costo di mana inferiore. Testata sul campo, questa modifica apparentemente punitiva, si è rivelata semplicemente devastante (in positivo), poiché con un minimo di pratica è stato possibile ottenere risultati di gran lunga superiori a quelli del passato. Concludendo: si, i giocatori meno abili saranno esclusi dalle graduatorie, ma no, il Cacciatore di Demoni non è stato reso meno potente (anzi).

    Anche il Monaco ha subito un aggiornamento di uno dei suoi set finali, per la precisione quello del Re Scimmia, che ora gli dovrebbe permettere di ottenere risultati migliori nei Varchi Maggiori (soprattutto in solitario). Adesso svariati attacchi genereranno dei cloni esplosivi che attireranno i nemici e produrranno un’enormità di danno elementale e, nel caso del set completo, aumenteranno gli stessi danni delle abilità del Monaco, in un circolo virtuoso di danno aumentato.
    Altre migliorie sono state apportate al sistema di gioco in generale. I mostri campioni sono ora stati privati di due attributi diventati inutili con la crescita esponenziale dei valori nei Varchi Maggiori: Vita Extra e Vampiro. Il primo creava dei veri e propri “tappi” nella progressione del gruppo, con cifre di HP da capogiro in grado di arrestare anche il più preparato dei team. Il secondo, dal versante opposto, non generava più alcun problema, in quanto le percentuali di vita sottratte erano talmente basse da renderlo all’atto pratico un attributo in meno da calcolare nel combattimento.
    È stato anche rivisitato il sistema della Vitalità e della Rigenerazione Vitale agli alti livelli, così da arginare l’esigenza di enormi quantitativi di HP anche da parte delle classi ranged, che in Varchi Maggiori di livello alto rischiavano il one-shot praticamente da qualsiasi attacco. Blizzard ha anche dichiarato che gli stessi danni dei nemici nei varchi superiori al 25 (equivalente a Tormento VI) sono stati abbassati di parecchio, onde evitare il linciaggio istantaneo anche da un fulmine vagante. All’interno degli stessi Varchi Maggiori il sistema di respawn è stato rivisto, impedendo ai giocatori di resuscitarsi tra loro, ma inserendo la rinascita sul posto con un timer che aumenta ogni volta che si subisce la morte.

    LA POTENZA DEGLI ANTICHI

    Diablo 3 non sarebbe il gioco che è senza la piacevole e ossessiva presenza degli oggetti leggendari, che in questa nuova patch sono stati resi ancora più unici e potenti grazie a una loro nuova incarnazione: la variante Antica. Tutti gli oggetti leggendari (nuovi e vecchi) potranno essere scoperti in una versione più potente con intervalli statistici aumentati, per migliorare le prestazioni del nostro eroe e permettergli di battere i propri record nei Varchi Maggiori. In termini di longevità questa innovazione comporterà sessioni di farm ancora più compulsive dovute alla necessità di trovare l’oggetto giusto, in forma antica, con le statistiche corrette e al massimo.
    Novità in arrivo anche per gli amanti dei Goblin Predoni, che saranno pronti a infastidirvi costringendovi a entrare nella mischia totalmente impreparati grazie a 4 nuovi “cugini” direttamente arrivati dalle profondità degli inferi:
    • L’ammassatore di gemme, che lascerà cadere una marea di pietre preziose
    • Il ladro del sangue, che riempirà le nostre tasche di Frammenti del Sangue
    • Il collezionista odioso, che ci aiuterà nel crafting grazie a una serie di materiali aggiuntivi
    • Il tormentatore malevolo, versione splendente del normale Goblin Predone e che dropperà un po’ di tutto, ma in maggiore quantità
    Infine, per quando riguarda la Stagione 2, Blizzard ha già pubblicato l’elenco dei nuovi leggendari esclusivi che attireranno le vostre sessioni di ricerca. Purtroppo non aspettatevi grosse aggiunte, in quanto ci troveremo di fronte a 3 oggetti completamente nuovi e 3 rivisitati da zero (per le esclusive di classe), 3 nuove gemme leggendarie e una nuova pozione infinita leggendaria. Tenendo presente che siamo di fronte a una patch di assestamento, e non di contenuto, il quantitativo può anche diventare accettabile, a patto che nei prossimi update siano introdotti un numero ben più cospicuo di nuovi oggetti, ma certo è che dopo un’attesa così lunga era lecito attendersi qualcosina in più.

    Diablo III: Reaper of Souls È difficile che la nuova patch 2.1.2 di Diablo 3: Reaper of Souls riesca ad accontentare tutti i giocatori, anzi, molto probabilmente non sarà sufficiente a “richiamare all’ordine” coloro che già si sono annoiati delle Stagioni e delle classifiche dei Varchi Maggiori. La lunghezza prolungata di questa graduatoria ha messo a dura prova la resistenza e la pazienza di molti membri della community, ma Blizzard sembra determinata a non voler abbandonare i propri giocatori, offrendo, in qualche modo, degli spunti interessanti per tentare, una seconda volta, la scalata al successo. I nuovi leggendari antichi saranno una ricompensa succulenta per i guerrieri più voraci di loot, ma è oramai evidente come, per la futura Stagione 3, sarà necessaria una major patch 2.2, che arricchisca effettivamente la longevità e l’endgame come, all’epoca, fece la (quasi) perfetta patch 2.1. Per tutti coloro che sono già in possesso di una copia di Diablo 3, sarà comunque un’occasione per cercare qualche leggendario in compagnia, e state sicuri che quando vi capiterà tra le mani la versione antica dell’oggetto che stavate cercando, all’improvviso, tutte le mancanze di questo aggiornamento scompariranno all’istante. C’est la vie.

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