Dragon Ball FighterZ: la storia di Bardack, alla scoperta del padre di Goku

Ripercorriamo la figura dell'eroico padre del protagonista di Dragon Ball, che a breve tornerà sulla scena videoludica in formato di DLC.

Dragon Ball FighterZ: la storia di Bardack, alla scoperta del padre di Goku
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Un'opera mastodontica come Dragon Ball ha dato forma, negli anni, ad una vera e propria mitologia. Al pari di ogni grande prodotto che si rispetti, il fulcro della storia non risiede unicamente nelle vicende che seguono le peripezie del suo protagonista, in questo caso il sempreverde Son Goku, ma a volte certe premesse fondamentali sono vanno ricercate in personaggi e situazioni esistiti diversi decenni prima, utili a fondare un background narrativo coerente e credibile. In questo caso specifico, Dragon Ball è prima di tutto la storia dei guerrieri Saiyan, il cui destino è stato indissolubilmente legato a quello di Freezer. Sappiamo che il tiranno ridusse in polvere il pianeta Vegeta, determinando l'estinzione dei guerrieri più forti dell'universo: una vicenda simile, peraltro, vide al centro di tutto la figura di Bardack, il padre biologico di Goku, che si rese protagonista di una coraggiosa offensiva volta a sventare il piano di sterminio di Freezer. Gran parte dei fan sa esattamente come è andata: nonostante la ben nota sconfitta, Bardack è entrato a pieno diritto nel cuore del pubblico, oltre che di Toriyama stesso: la presa sui fan del personaggio non poteva non portare i ragazzi di Arc System Works, autori dell'acclamato Dragon Ball FighterZ, a inserire nel roster del picchiaduro proprio il caparbio guerriero Saiyan. Abbiamo deciso, quindi, in previsione del lancio del contenuto aggiuntivo che includerà proprio questo valoroso combattente, di ripercorrere con voi la storia di Bardack, rivelandovi tutto ciò che occorre sapere sul padre di Kakaroth.

    La famiglia di Goku

    Bardack, insieme a Broly, costituirà il primo pacchetto DLC di Dragon Ball FighterZ e sarà reso disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC a partire dal 28 marzo. In previsione del suo arrivo, vogliamo passare in rassegna il profilo del padre di Goku: un personaggio appena accennato nell'opera originale di Akira Toriyama, ma in seguito elevato a vera e propria figura mitologica grazie allo spazio riservatogli in alcune opere spin-off di Dragon Ball, produzioni il cui successo fu talmente alto che persino Toriyama decise di renderle canoniche. Stiamo parlando, in questo caso, di Dragon Ball Z: Le origini del mito: si tratta del primo special TV della serie, uscito in Giappone nel 1990 e arrivato in Italia grazie a Rai 2 solo nel 2001. Il film racconta, in sostanza, i retroscena su Bardack, approfondendone la psicologia e spiegandone il coinvolgimento nello sterminio dei Saiyan a opera di Freezer, narrandoci proprio le vicende legate agli ultimi giorni di vita tanto del protagonista quanto di tutti gli altri abitanti del pianeta Vegeta. Ma procediamo con ordine: Bardack è dunque il genitore di Goku e Raddish, entrambi nati dalla relazione tra il Saiyan e una ragazza chiamata Gine. Quest'ultima fu rivelata solo nel 2014 da Akira Toriyama in un capitolo one-shot, presente in appendice al manga Jaco The Galactic Patrolman: era una guerriera con la coda di livello infimo, ritiratasi dalla vita militare che conduceva normalmente il suo popolo. Torniamo però al suo compagno, che nell'aspetto è praticamente identico al figlio, protagonista dell'opera di Toriyama-sensei, se non fosse per uno sguardo decisamente più duro e per una cicatrice presente sulla guancia sinistra, oltre che ovviamente per la corazza Saiyan e per la presenza della coda "annodata" in vita. Nello special TV assistiamo anche alla nascita di Kakaroth, che di lì a poco sarà spedito sulla Terra, mentre suo padre è impegnato in una missione di conquista sul pianeta Kanassa. Bardack guida una squadra di guerrieri Saiyan composta da Panbukin, Toteppo, Seripa e Toma, che sembra condividere con il protagonista un profondo legame di amicizia. Al termine dell'offensiva sul pianeta, mentre è intento a riposarsi insieme ai suoi compagni, Bardack viene attaccato a tradimento da un kanassiano, che riesce a colpirlo alla nuca prima di essere spazzato via. Il colpo ha dotato però il Saiyan di un dono, e cioè la capacità di vedere il futuro: Bardack, da qui in avanti, inizierà ad avere visioni legate a Freezer e suo figlio, ma inizialmente deciderà di non dargli adito.

    Un destino segnato

    Sarà soltanto in seguito, quando giungerà sul pianeta Mith e troverà i suoi compagni morti, che Bardack inizierà a scoprire man mano delle scioccanti verità riguardanti Freezer, l'imperatore galattico che da diverso tempo governa sulla razza Saiyan. Il suo amico Toma, morente, gli rivela infatti che sono stati gli uomini del glaciale alieno a sterminarli, e che il villain ha intenzione di estinguere i guerrieri del pianeta Vegeta. In una sequenza intensa e commovente, Bardack guarda morire il suo compagno e raccoglie la fascia bianca che egli portava al braccio: il tessuto comincia così a tingersi di sangue e a diventare completamente rosso. Annodandolo, in maniera simbolica, intorno alla testa, Bardack si lancia contro gli scagnozzi di Freezer presenti sul pianeta e, accompagnato da un tema musicale che resta tutt'oggi memorabile (Solid State Scouter, brano contenuto anche nell'Anime Music Pack di Dragon Ball FighterZ e Dragon Ball Xenovere 2), dà prova della sua abilità facendo fuori tutti gli sgherri. Sorge, a questo punto, un interrogativo importante: quanto è forte Bardack?

    In verità, nonostante egli si renda protagonista di azioni valorose e incredibili, come l'atto rivoluzionario di gettarsi contro l'esercito di Freezer al gran completo, sbaragliandone diversi ranghi con furia e determinazione, il valore combattivo del padre di Kakaroth non è altissimo, soprattutto se lo rapportiamo alle colonne portanti di Dragon Ball: e infatti, subito dopo aver vendicato la morte dei suoi compagni, Bardack viene messo fuori combattimento da Dodoria, che pare non debba compiere particolari sforzi per toglierlo di mezzo. In seguito a questa vicenda, poi, un redivivo Bardack capirà di dover accogliere le proprie visioni, relative non soltanto alla distruzione del suo pianeta natio a opera di Freezer, ma anche a suo figlio, decidendo pertanto di provare a sventare il piano genocida del villain.

    Ma, quando incontrerà l'ostilità del popolo Saiyan, che sceglie di non credere ai moniti del Nostro, Bardack mette in atto il più inconsulto e valoroso dei gesti: abbracciare il proprio destino, cambiare quello del pianeta Vegeta, salvare le sorti di Kakaroth e annientare il futuro di Freezer. Dalla sommità di un edificio Saiyan, Bardack si lancia furiosamente nello spazio e affronta orde di scagnozzi, per poi giungere al cospetto del micidiale tiranno e provare a farlo fuori. Purtroppo, nulla può contro la potenza dell'alieno, che con la sua Supernova spazza via facilmente sia il dissidente che tutto il pianeta, determinando lo storico genocidio della razza Saiyan. Bardack, tuttavia, muore con il sorriso sulle labbra: poco prima di spirare, disintegrato dall'enorme sfera di energia di Freezer, l'eroe ha una visione di suo figlio Kakaroth che fronteggia l'Imperatore del Male. Il guerriero lascia questo mondo, quindi, con la consapevolezza che Goku, suo discendente, vendicherà la fine del suo popolo e porrà fine alle malefatte del clan di Freezer.

    Super Saiyan

    Contemporaneamente alla distruzione del pianeta Vegeta, una piccola navicella contenente un neonato Kakaroth, destinato poi a farsi chiamare Son Goku, viaggia verso la Terra. Secondo il materiale non canonico dell'opera di Toriyama, inoltre, la traversata della mini-astronave e l'estinzione dei Saiyan vengono scrutati anche da un altro paio di occhi: quelli di Cooler, il fratello maggiore di Freezer. Seppur l'OVA in questione, intitolato Il Destino dei Saiyan, non veda Bardack come protagonista, ci sembra giusto citare che il guerriero compare fugacemente nell'incipit della pellicola, nel quale Cooler osserva con disapprovazione l'operato di suo fratello minore, giudicandolo sconsiderato e avventato. Ma il prodotto animato che bisogna ricordare è soprattutto l'episodio speciale datato 2011: intitolato Episode of Bardack, è ispirato a un breve manga realizzato da Toriyama, e che racconta una storia basata sul concetto del "What if". L'opera, infatti, si pone come sequel de Le Origini del Mito e ipotizza che Bardack, dopo lo sterminio di Freezer, sia riuscito a sopravvivere all'esplosione, venendo però catapultato nel passato sul pianeta Vegeta, che all'epoca portava il nome di Plant ed era abitato da buffi alieni dal carattere gioviale e altruista.

    Il luogo è minacciato da Chilled, un antenato di Freezer che ne sembra francamente la caricatura comica e grottesca: trovatosi sulla sua strada, Bardack decide di proteggere le creature che abitano Plant, e si scontra con il nemico. Dopo essere stato messo alle strette, e aver denotato la malvagità di Chilled - che non si fa scrupoli nel tentare di uccidere degli innocenti - Bardack si lascia andare alla furia e si trasforma... in Super Saiyan!

    Acquisita, quindi, un'incredibile potenza, il nostro riesce a spazzare facilmente via il suo avversario; in seguito Chilled, in punto di morte e sotto le cure dei suoi scagnozzi, pronuncia le sue ultime parole da tramandare ai posteri: che il clan di Freezer tema, d'ora in avanti e per sempre, il leggendario Super Saiyan, che possiede una forza spaventosa in grado di sconfiggere chiunque. Secondo questo breve special controfattuale, quindi, fu proprio Bardack - finito magicamente indietro nel tempo - a dar vita al mito del Super Saiyan, nonché al profondo terrore da parte di Freezer nei confronti della leggenda del guerrieri dai capelli dorati.

    L'eroe di tutti

    Il Bardack che si aggiungerà come DLC in Dragon Ball FighterZ riproporrà diverse tecniche e movenze che gli abbiamo visto sfoggiare, principalmente, ne Le Origini del Mito, ma il suo Attacco Meteora lo vedrà trasformarsi in Super Saiyan e scagliare lo stesso raggio di energia che sgomina Chilled, a dimostrazione di quanto il videogioco di Arc System attingerà ancora una volta anche da materiale non canonico legato a Dragon Ball.

    In realtà, questa versione dorata del padre di Goku è già apparsa in Dragon Ball Xenoverse 2 come parte del roster di base, nel quale è presente finanche una sua variante in grado di diventare Super Saiyan 3. Quest'ultima versione affonda le sue radici in Dragon Ball Heroes, gioco arcade di carte collezionabili che finora è rimasta esclusiva del mercato giapponese, e che negli anni - in maniera assolutamente apocrifa - ha espanso a dismisura la Lore dell'universo partorito dalla mente di Akira Toriyama.

    Insomma, nonostante non abbia avuto moltissime comparse nell'immaginario di Dragon Ball, il personaggio di Bardack è ricco di sfaccettature caratteriali ed estetiche. Considerato il suo incredibile valore, il carisma, nonché la qualità artistica e narrativa del film che lo vede protagonista, insomma, il padre di Goku è entrato nelle grazie dei fan, sebbene non sia mai stato un guerriero particolarmente potente rispetto ad altri volti noti del cast. Una stima dettata dalle ragioni del cuore: e noi, in fondo, riteniamo che sia giustissimo così.

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