Dragon Ball FighterZ: la storia di Vegeth e Zamasu, i due nuovi DLC

Il roster di Dragon Ball FighterZ si arricchisce con due guerrieri "divini": approfondiamo la storie delle due Fusioni.

Dragon Ball FighterZ: la storia di Vegeth e Zamasu, i due nuovi DLC
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • A partire dal 31 maggio, Bandai Namco ha reso disponibili i due nuovi personaggi DLC di Dragon Ball FighterZ, l'eccellente picchiaduro di Arc System Works ispirato alle gesta dei Super Saiyan creati da Akira Toriyama. Si tratta della seconda tornata di contenuti aggiuntivi a pagamento validi per il gioco, poiché alla fine del mese di marzo il publisher nipponico ha già messo a disposizione dell'utenza Broly e Bardak. Questa volta, ad aggiungersi al cast, giungono due guerrieri direttamente da Dragon Ball Super: Vegeth Super Saiyan Blue e Zamasu Fuso. Al fine di aiutarvi a conoscere meglio questi due combattenti, in caso non siate aggiornati circa la più recente incarnazione del franchise di Toriyama, vogliamo ripercorrere la storia delle due fusioni. generate dall'unione di potentissime entità grazie a due semplici orecchini.

    L'invincibile e indomabile fusione

    Chi ha amato Dragon Ball Z ha di sicuro familiarità con Vegeth. Pronunciato in lingua giapponese "Vegito", si tratta della fusione tra Goku e Vegeta con gli orecchini Potara, donati al nostro eroe dal vecchio Kaiohshin per tentare di fermare un Majin Bu sempre più potente. Il nome della Fusione nasce dalla crasi dei nomi di Vegeta e Kakaroth, ma nell'edizione italiana ha subito un'inspiegabile modifica in Vegeku, ovvero l'unione tra Vegeta e Goku. Anche l'aspetto del guerriero risulta un mix tra i due Saiyan: Vegeth presenta una capigliatura che tende verso l'alto e dai riflessi rossicci come quella di Vegeta, ma presenta due lunghi ciuffi che partono dalla fronte come una parte del look che sfoggia Goku. I suoi abiti, a loro volta, uniscono il blu e il bianco del padre di Trunks con l'arancio indossato dal protagonista, con un Gi scuro e guanti e stivali da Saiyan. Vegeth nasce quando Goku, riportato in vita grazie al sacrificio del Sommo Kaiohshin, torna sulla Terra per affrontare Super Bu e fondersi con Gohan: tuttavia, come ben sappiamo, il demone rosa assorbe il figlio di Son-Kun, diventando ciò che i fan hanno rinominato Buhan. Di fronte alla potenza schiacciante di Bu, Goku è disperato e arriva persino a pensare di utilizzare i Potara con Dende o addirittura Mr. Satan. Oltre a temere, però, che l'unione con un essere troppo debole possa depotenziare il risultato, c'è un altro aspetto da considerare: Kaiohshin ha ammonito il Saiyan che, in caso di Fusione con i Potara anziché con la Danza Metamor (il rituale che dà vita a Gotenks o a Gogeta) l'unificazionedurerà per sempre e non potrà essere più sciolta. Proprio quando Goku, con una mossa disperata, decide di unirsi con Satan, la Sibilla Baba e Re Enma decidono di concedere a Vegeta 24 ore di tempo per abbandonare l'Aldilà e recarsi sulla Terra per affrontare Bu: il principe dei Saiyan, infatti, si era eroicamente sacrificato contro il Majin Bu grasso dopo essersi pentito delle sue azioni quando era stato posseduto da Babidy, diventando Majin Vegeta.

    I due eroi, dunque, si incontrano, ma inizialmente l'orgoglio del principe gli impedisce di accettare una Fusione con il suo odiato rivale. Saranno le parole determinate di Goku, il quale ricorda a Vegeta che Trunks e Bulma saranno in pericolo se lui non collabora, a fargli mettere da parte i suoi principi e ad accettare l'unione. Ed ecco che nasce Vegeth, un guerriero che presenta entrambe le voci sovrapposte dei protagonisti (com'è negli stereotipi di ogni fusione): questo aspetto, però, è stato accantonato nell'edizione italiana del doppiaggio Mediaset, ragion per cui Vegeth è stato doppiato solo da Paolo Torrisi (Goku) mentre Gotenks presentava solo la voce di Trunks. Soltanto in Dragon Ball Super, con il più recente adattamento, si è scelto infine di rispettare il doppiaggio originale: Claudio Moneta (il nuovo doppiatore di Kakaroth) e Gianluca Iacono hanno finalmente unito le proprie voci per impersonare la Fusione.
    Tornando a Dragon Ball Z, Vegeth si dimostra largamente superiore a Super Bu anche senza diventare Super Saiyan, ma sceglie di giocare con il suo avversario per tutto il tempo senza dargli il colpo di grazia, suscitando le ire del Sommo Kaiohshin: in realtà, quella di Vegeth è una tattica ben precisa, giacché il Saiyan è intenzionato a farsi assorbire da Buhan in modo da liberare i suoi compagni dall'interno del corpo del demone. Il piano, in effetti, riesce, ma inspiegabilmente la Fusione si scioglie: per diversi anni, Goku e Vegeta credono che sia stata l'atmosfera presente nell'organismo di Bu a destabilizzare la Fusione, ma sarà soltanto in occasione della Saga di Future Trunks in Dragon Ball Super (in cui, peraltro, proprio Vegeth torna protagonista durante un singolo episodio) che scoprono la verità.

    Il dio che disprezzava gli umani

    Ritroviamo Vegeth in Dragon Ball Super, appunto, ma stavolta trasformato in Super Saiyan Blue: Goku e Vegeta scelgono di unirsi nuovamente per sgominare Fused Zamasu, il risultato di un'altra Fusione con gli orecchini Potara. I guerrieri in questione sono Zamasu e Black Goku, su cui torneremo più avanti.

    In occasione di questa battaglia, i due protagonisti apprendono la verità sui Potara: l'unione è permanente soltanto se i soggetti sono delle divinità, mentre nel caso dei mortali la durata complessiva è di un'ora soltanto. Vegeth, trasformato nella variante divina del Super Saiyan, emerge quindi in tutto il suo splendore e non ci mette troppo tempo ad asfaltare la potenza di Fusion Zamasu.

    Egli, infatti, moltiplica per diverse decine di volte la somma della forza dei due guerrieri unitisi, e nel caso di Vegeth il giovane Shin nota che l'ammontare totale del suo livello potrebbe aver superato addirittura quello di Lord Beerus, il dio della distruzione del Settimo Universo. Purtroppo la comparsa di Vegeth Super Saiyan Blue è ancora più fugace di quella in Dragon Ball Z: il potere divino di Goku e Vegeta, che richiede un enorme dispendio di energie, fa calare drasticamente il tempo a disposizione per la Fusione a una manciata di minuti, ed ecco che proprio sul più bello Vegeth scompare nuovamente, dando occasione a Zamasu di continuare con il suo piano per lo sterminio dell'umanità.
    Dicevamo che Fused Zamasu è frutto del connubio tra Zamasu e Black Goku. Questi due antagonisti corrispondono alla stessa persona: Black Goku compare improvvisamente nel futuro di Trunks, deciso a sterminare tutta l'umanità. Dopo aver assistito alla morte di sua madre Bulma per mano del villain con le sembianze del protagonista (ma con abiti da Kaiohshin e con un Potara verde all'orecchio sinistro), Trunks torna nel passato per chiedere aiuto a Son-Kun e a Vegeta. Le indagini sulle tracce dell'aura di Black portano i nostri eroi a conoscere Zamasu, un apprendista Kaiohshin del Decimo Universo, e il suo maestro, Gowasu.

    Nel corso dell'arco narrativo emerge pian piano la verità: l'identità di Goku Black corrisponde a quella di uno Zamasu proveniente dal futuro, che ha sviluppato un odio viscerale nei confronti degli umani (da lui considerati primitivi e inclini alla violenza) e che ha iniziato a provare un ossessione per la forza di Goku, raccogliendo dati su di lui dopo averlo visto combattere contro Hit durante il Torneo tra gli Universi 6 e 7. In seguito, l'aspirante Kaiohshin si è messo alla ricerca delle Super Sfere del Drago, chiedendo di diventare immortale e di scambiare il suo corpo con quello di Son Goku: dopo aver ucciso il suo maestro Gowasu, nonché Goku e la sua famiglia, Zamasu irretisce il se stesso del passato alleandosi con lui e si mette alla ricerca di un Universo da conquistare in cui nessuna divinità potesse contrastarlo.

    Lo trova proprio nel futuro di Trunks, una timeline alternativa in cui non esistono né dei della creazione (Kaiohshin) né quelli della distruzione (Hakaishin). Questo perché Hakaishin e Kaiohshin condividono la forza vitale e la morte di uno comporta anche la dipartita dell'altro: nella sua epoca, Trunks, in seguito alla sconfitta degli Androidi e di Cell, affronta l'avvento di Babidy e Majin Bu esattamente come nella realtà principale. La battaglia che ne scaturisce provoca il trapasso del giovane Kaiohshin, e di conseguenza anche quella di Beerus: per questo motivo, Zamasu decide che sarà la timeline del povero Trunks il bersaglio del suo piano per lo sterminio dell'umanità.
    Dopo aver faticato contro la determinazione di Goku, Vegeta e Trunks, Zamasu e Black decidono quindi di fondersi. Il guerriero che ne nasce presenta le fattezze da Kaioshin di Zamasu e i capelli da Super Saiyan di Black Goku, ma di colore bianco, compresi i classici abiti da divinità dipinti di nero. In questa forma, prima di essere temporaneamente sopraffatto da Vegeth Super Saiyan Blue, Zamasu è invincibile, onnipotente e immortale: dopo aver sgominato Goku e Vegeta, il villain viene sconfitto soltanto da Trunks trasformato in Super Saiyan Rage (una nuova mutazione "esclusiva" di Dragon Ball Super), che ha convogliato l'energia di tutti i suoi amici nella lama della sua spada e ha approfittato del fatto che il corpo da mortale di Black entra in conflitto con quello divino di Zamasu. Il guerriero del futuro taglia in due il nemico, ma lo spirito del Kaiohshin perdura e si palesa in cielo, determinato a distruggere l'Universo 7.

    Sarà soltanto l'intervento di Zeno, il Re di tutte le Cose, a determinare la definitiva morte del perfido Kaioshin. Zeno, che possiede il potere di sterminare un intero universo, cancella dall'esistenza il villain e, con esso, anche l'Universo 7 alternativo di Trunks. Il giovane e la sua amata, Mai, possono poi tornare nella loro realtà su concessione degli dei, che gli permettono di sfruttare un ultimo viaggio nel tempo per tornare ad una fasae precedente a quella dell'annientamento del loro mondo, ma con un Zamasu ormai polverizzato dal potere di Zeno.
    Zamasu e Vegeth si aggiungono dunque al roster di Dragon Ball FighterZ con un moveset che ricrea, con la solita perfezione e minuzia di particolari a cui il team di Arc System Works ci ha abituato finora, le principali movenze sfoggiate nell'anime di Dragon Ball Super. Che la battaglia tra le due più potenti "Fusioni" di sempre abbia inizio!

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