Dragon Ball Z Kakarot: come gira su PC con RTX 2080 Ti e GTX 1650

Abbiamo provato l'Action-RPG ispirato al capolavoro di Akira Toriyama nella sua versione per PC, per scoprire le prestazioni con due hardware diversi.

Dragon Ball Z Kakarot: come gira su PC con RTX 2080 Ti e GTX 1650
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Stadia
  • Xbox Series X
  • Dragon Ball Z: Kakarot è arrivato da poco su PC e console, riportando sugli schermi l'opera di Akira Toriyama in salsa Action-RPG. Il lavoro svolto da CyberConnect2 ha dato vita ad un buon gioco ma non privo di difetti, mostrando un potenziale elevato che nella pratica non riesce ad esprimersi al meglio. Abbiamo affrontato questi temi nella nostra recensione di Dragon Ball Z: Kakarot; oggi però è arrivato il momento di parlare della versione PC, arrivata in contemporanea con quella console.

    Saranno riusciti gli sviluppatori a differenziarla sfruttando l'hardware a disposizione? Come gira il gioco su due piattaforme molto diverse per prestazioni? È possibile giocare a 60 fps? Tutte domande a cui daremo una risposta, ma partendo da un presupposto: la versione PC di Dragon Ball Z: Kakarot è praticamente identica a quella per console, lasciando un po' l'amaro in bocca per una conversione che poteva sfruttare meglio la maggiore potenza a disposizione.

    Requisiti di sistema e impostazioni

    Dragon Ball Z: Kakarot utilizza l'Unreal Engine, in una versione pesantemente modificata, per mostrare sullo schermo le avventure di Goku e di tutti i personaggi che popolano il mondo di Dragon Ball Z. La grafica in Cel-Shading, oltre a riprendere molto bene lo stile di Toriyama, ha anche il pregio di essere leggera da gestire, tanto da funzionare anche su hardware piuttosto datati. Gli sviluppatori indicano come configurazione minima un PC composto da processore Intel i5-2400 o AMD Phenom II X6 1100T, 4 GB di RAM e GPU GTX 750 Ti o Radeon HD 7950. Quella consigliata prevede un processore Intel i5-3470 o AMD Ryzen 3 1200, 8 GB di RAM e scheda video GTX 960 o Radeon R9 280X.
    A requisiti tutt'altro che elevati fa però da contraltare un menù delle impostazioni davvero semplificato su PC, di fatto non è possibile gestire nemmeno il livello di dettaglio. Oltre alla risoluzione si può scegliere la qualità dall'anti-aliasing e delle ombre, l'attivazione o meno del V-Sync e la risoluzione di rendering, per upscalare o downscalare quella di default. Insomma, un menù che non permette una gestione fine della grafica. Fortunatamente, la leggerezza del motore fa sì che non ci sia bisogno di tonnellate di settaggio per domarlo, ma qualche opzione in più sarebbe stata comunque gradita ai giocatori PC.

    Come gira su PC

    Per la prova abbiamo utilizzato due computer molto differenti, anche per capire fino a che punto è possibile scendere con la configurazione, mantenendo sempre il titolo giocabile. Il primo test è stato svolto su un PC di fascia alta composto da processore Intel i9-9900K, scheda video RTX 2080 Ti e 16 GB di RAM. Per il secondo invece abbiamo optato per una macchina decisamente meno potente, un notebook, con processore Intel i7-8565U, 12 GB di RAM e GPU GTX 1650 Max-Q con 4 GB di memoria dedicata. Come abbiamo anticipato il gioco ha una resa grafica identica a quella vista su console, con tutti i limiti del caso, soprattutto nelle texture. Nonostante questo un piccolo vantaggio per la versione PC c'è ed è il frame rate. Dragon Ball Z: Kakarot è infatti in grado di raggiungere i 60 fps in 4K, cosa che non avviene su console. PS4 Pro infatti utilizza un 1440p a 30 fps, mentre Xbox One X sale al 4K, ma sempre a 30 fps.
    Su PC questo limite non esiste, peccato solo che abbiamo riscontrato qualche problema con le impostazioni grafiche, che all'inizio ci hanno impedito di raggiungere questo target. Una volta installato il gioco infatti la risoluzione 4K non era disponibile nel menù relativo alla grafica, inoltre, attivando il V-Sync, il frame rate rimaneva bloccato a 30 fps (entrambe problematiche riscontrate da molti utenti online).

    Fortunatamente, dopo i problemi iniziali, la risoluzione 4K è magicamente comparsa nel menù, il problema del frame rate è però rimasto. Il motivo è l'attivazione del V-Sync, che blocca il frame rate massimo a 30 fps in modalità a schermo intero. Anche in questo caso una soluzione c'è: basta infatti forzare dal menù di configurazione della scheda video l'utilizzo del V-Sync con il gioco, disabilitandolo invece nelle impostazioni in-game, oppure giocare in modalità finestra senza bordi. Disattenzioni che non faranno di certo piacere ai giocatori PC della prima ora, che volevano sfruttare subito il titolo al suo meglio.

    Sul fronte prestazioni arrivano però ottime notizie, Dragon Ball Z: Kakarot è uno dei giochi più leggeri che abbiamo visto nell'ultimo periodo su PC, la RTX 2080 Ti non ha alcun problema nel mantenere i 60 fps costanti in 4K, scendendo a 30 fps solo nelle cutscene. Più interessante la prova svolta con la GTX 1650 Max-Q, non certo un mostro di potenza, che ci dà un'indicazione di massima su come gira il gioco su una GPU desktop di fascia bassa.

    In questo caso siamo scesi alla risoluzione Full HD, che il portatile è riuscito a mantenere a 60 fps costanti. In definitiva, al netto di una qualità grafica altalenante, anche se a tratti spettacolare, Dragon Ball Z: Kakarot funziona bene anche su hardware poco performanti, un pregio non da poco e che permette di giocarci praticamente su qualsiasi PC.

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