Dreams: alla scoperta di Inside the Box, l'aggiornamento per PlayStation VR

Inside the Box permetterà alla community di Dreams di creare esperienze VR o di dar forma alla proprie idee da un punto di vista differente.

Dreams: alla scoperta di Inside the Box, l'aggiornamento per PlayStation VR
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  • L'universo creativo di Dreams è complicato da definire, tale è la potenza espressiva che il "gioco" di Media Molecule ha messo nelle mani dell'utenza: la community si è spinta in qualsiasi direzione, sperimentando per dar forma alla propria fantasia. L'editor pubblicato su PlayStation 4 ha inoltre il merito di aver reso "democratico" il processo di sviluppo di un videogioco, permettendo a chiunque di approcciarsi alle creazioni più disparate (non a caso rientra nella nostra speciale classifica delle migliori esclusive PlayStation 4).

    Il percorso di Media Molecule però è ancora lontano dal dirsi concluso: il 22 luglio arriverà infatti "Inside the Box", un aggiornamento gratuito che introdurrà per i possessori di Dreams la compatibilità con il visore VR di PS4. Da questo update potranno prendere vita nuove esperienze in realtà virtuale; inoltre, Inside the Box potrebbe perfino spingere i dubbiosi a dar fiducia a una tecnologia che, lenta ma costante, si avvicina alla sua piena maturità.

    Per comprendere in che modo verrà ampliato il gioco e cosa possiamo attenderci dall'update, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Mark Healey, Creative Director di Dreams.

    Pensare fuori dalla scatola

    Everyeye: Ciao Mark, grazie per il tuo tempo. Quale sarà l'esperienza di Dreams VR? Cosa possono aspettarsi i giocatori?

    Mark Healey: I creatori adesso avranno la possibilità di dar vita a esperienze VR, quindi costruire strumenti per tracciare facilmente il movimento della testa e del pad, per dare forma a mani, fucili e tutto quello ci si aspetterebbe da un gioco VR. Non ci sono "limiti" a quello che si poteva già fare prima, quindi il contenuto può essere creato sia per la virtual reality, sia per il gaming classico.
    L'aspetto importante è il frame rate: se stai dando vita a un'esperienza VR devi mantenere una buona fluidità, e per farlo potresti sfruttare il "cinema mode" (ossia l'inserimento delle bande nere).

    Ci sono anche nuove opzioni e settaggi per perfezionare l'esperienza: ad esempio il teleport della camera. Poniamo il caso di un personaggio in movimento attraverso un paesaggio: la cinepresa virtuale lo seguirebbe, ma con questa opzione attiva, la visuale avrà diversi "tagli", con tanto di effetti aggiuntivi come la dissolvenza. Un'altra opzione permetterà invece di occludere la visuale del giocatore, magari per dare un'atmosfera diversa in un preciso momento. Ci saranno diversi gradi di occlusione, oppure gli utenti potranno non attivarla.

    Ci saranno anche dei contenuti progettati da noi per la community, così da mostrare le esperienze che si possono creare con Inside the Box: da una galleria virtuale con statue interattive a giochi platform, shooter e puzzle. Giusto per fornire alcuni esempi pratici di quello che si potrà costruire. Le demo saranno anche modificabili, in modo da fornire un aiuto agli utenti: a partire da quelle basi potranno costruire i propri livelli. Il senso del nostro update però è ben preciso: con i mezzi di Inside the Box vogliamo che pensiate "outside" the box. Superare i limiti delle esperienze VR come lo conosciamo, e questo obiettivo è davvero emozionante. Dare questi strumenti nelle mani della community PlayStation e vedere cosa succede.

    Everyeye: Verranno introdotte nuove meccaniche e strumenti, o la formula che già conosciamo è stata riadattata per il VR?

    Mark Healey: La community conosce già i tools di creazione, e non ci saranno stravolgimenti: semplicemente saranno in uno spazio 3D con i propri occhi.

    Ecco, su questo punto i creator potranno sempre muovere la visuale a proprio piacimento, ma con un visore potranno anche trasportarsi in qualsiasi punto dell'area o avvicinarsi a uno specifico oggetto.
    Cambierà leggermente l'uso dell'Imp (la piccola creatura che funge da puntatore), che corrisponderà sempre alla posizione delle mani, e con la propria antenna sarà utile per interagire, afferrare e spostare qualsiasi cosa. Un aspetto anche piacevolmente simpatico, dato che l'antenna si piegherà e offrirà piccoli feedback visivi. Essenzialmente sarà la medesima esperienza, ma con il VR l'interazione aumenterà: la semplice azione di prendere un oggetto e piazzarlo in uno spazio è in grado di portare Dreams a un nuovo livello di profondità. Anche l'atto di "scolpire" i modelli si fa decisamente più immersiva.

    Sviluppare oltre i limiti

    Everyeye: Il gaming VR è in costante evoluzione e deve ancora affermarsi del tutto. Quali sono state le sfide nel creare un editor VR considerando che il settore non ha ancora raggiunto una piena maturità?

    Mark Healey: È un'ottima domanda, che coincide proprio con le motivazioni dietro Inside the Box: il VR è un medium relativamente giovane e all'apparenza non è ancora "esploso del tutto", nonostante ci siano già ottime esperienze sul mercato. Rendere disponibile la tecnologia ai giocatori PlayStation, portarla nelle loro case, è un invito ad andare oltre i limiti ed esplorare idee differenti. Loro non avranno un publisher che dirà "no" a un'intuizione, nessuno che cercherà di classificare il loro progetto, di inquadrarlo. Faranno qualsiasi cosa vogliono, e penso che questa prospettiva sia entusiasmante.

    Dal canto nostro, Dreams si è dimostrato un engine di creazione incredibilmente flessibile. Ci siamo assicurati che le cose che funzionavano prima fossero altrettanto efficaci in VR. Non abbiamo mai ragionato in termini di pre-set che ti dicono cosa puoi o non puoi fare, abbiamo guardato a contenuti esistenti creati dalle persone, cose totalmente differenti e provenienti dal medesimo engine. Hai questa potente tecnologia su PlayStation 4, hai un headset VR e noi abbiamo solo rimosso le barriere che impedivano agli utenti di divertirsi con la creazione. Al momento non c'è molto che ti permetta di costruire qualcosa in realtà viretuale.

    Everyeye: Escludendo il mondo PC, il VR su console non ha la stessa base installata del gaming classico. Dreams VR potrebbe contribuire a diffondere la realtà virtuale nella community Sony?

    Mark Healey: Lo spero. Il catalogo VR su console ha ottime esperienze ma è ancora in espansione. Un prodotto come Dreams ti permette di avere un flusso continuo di giochi, una vera e propria "follia di contenuti": qualcuno sarà terribile, altri saranno incredibili, e starà agli appassionati trovare le perle nascoste.

    Everyeye: La community ha usato Dreams per creare esperienze di ogni tipo, siete rimasti sorpresi dalla loro risposta e da come è stato accolto? E cosa prevede il futuro di Dreams?

    Mark Healey: Assolutamente sì, chiaramente il nostro focus era indirizzato ad avere una grande audience e integrare il VR. Abbiamo avuto tantissimi piani in tal senso: il lato creativo di Dreams ti permette di investire il tuo tempo, di imparare nuove cose e durante lo sviluppo ci sono stante molte idee per mantenere il tutto a un livello "casual".

    Sogni per tutti i gustiTutte le esperienze precedenti alla pubblicazione di Inside the Box, per ovvie ragioni, non saranno compatibili con il VR, e per guidare gli utenti alla navigazione verrà introdotto un sistema di classificazione con le seguenti diciture: Non VR, Non sicuro (dotato di un avviso sonoro e utile a indicare le opere non perfettamente ottimizzate), Compatibile con VR e Solo VR. Per questi ultimi due ci saranno controlli aggiuntivi, segnalati dagli stessi creator.

    L'aspetto cruciale, però, è che non abbiamo rinunciato alla profondità e alla flessibilità dell'esperienza. Se dovessi ragionare sulla nostra prossima fase, forse sarebbe quella di rendere ancora più accessibile il tutto. Molte persone hanno intuito il potenziale di Dreams, lo stesso che abbiamo visto noi, e siamo consci di non averlo raggiunto pienamente, ma stiamo lavorando per renderlo realtà. Tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora è stato un grande passo in avanti che ha portato creativi brillanti a dar vita a ottimi contenuti. È appassionante continuare questa strada e pensare che raggiungerà altri utenti casual.

    Everyeye: Qual è il futuro di Media Molecule?
    Mark Healey: Al momento siamo chiaramente concentrati sul VR e su questa fase di cui abbiamo parlato, specialmente adesso siamo incredibilmente impegnati per essere pronti al prossimo grande aggiornamento di Dreams.

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