La storia di GTA Online può essere ridotta a quattro precisi episodi: il caos iniziale, l'agonia successiva, la promessa finalmente mantenuta e il definitivo cambio di marcia verso un successo senza precedenti. Il caos iniziale ce lo ricordiamo tutti: il gioco non funzionava per colpa dei server come spesso sovraccarichi, e per altri inconvenienti tecnici che continuarono a combinare guai per mesi. L'agonia post traumatica è quella che una volta risolti i problemi più grandi ha visto Rockstar puntare tutto o quasi sull'arrivo delle rapine, una parte della modalità online già promessa agli utenti ma che richiese un know-how che lo sviluppatore non possedeva ancora. Nel periodo in cui le rapine venivano costantemente posticipate, GTA Online dovette sopravvivere con pochi aggiornamenti composti essenzialmente da minuzie estetiche e qualche nuovo veicolo: un menù che si rivelò insufficiente per tenere alta l'attenzione degli utenti, con il risultato che a quasi un anno dal suo debutto GTA Online iniziò a perdere i suoi giocatori. E questo avveniva nonostante ci fossero fin dal principio contenuti eccellenti, come le missioni costruite in un'ottica sandbox, che Rockstar non utilizzava da San Andreas, e che permettevano e naturalmente permettono tutt'oggi di affrontare ogni sfida in totale libertà, senza nessuna o quasi imposizione narrativa o di regia. Missioni presenti in GTA Online come Death from above, se giocate in gruppo, in quanto a game design sono due spanne sopra a tutte le attività offerte nella trama di GTAV. Il problema, come troppo spesso accade in simili frangenti, risiedeva nel numero di questi contenuti e non nella loro qualità...
Grand Theft Auto all'ennesima potenza
Per riprendere forza, GTA Online aveva bisogno di qualcosa di davvero grosso; proprio come le tanto attese rapine, che arrivarono, finalmente, il 10 marzo 2015, quasi 17 mesi dopo il debutto della modalità. La quattro rapine presenti nell'aggiornamento si rivelarono essere una fantastica sfida per le crew più affiatate, oltre che un ottimo modo per fare soldi, e permisero a Rockstar di ricostruire parti del gioco proprio in prospettiva degli aggiornamenti futuri.
Dopo aver superato lo scoglio rapine, e finalmente in grado di costruire delle sovrastrutture di una complessità superiore a quella precedentemente immaginata, GTA Online iniziò finalmente a germogliare. Proprio per questa nuova idea di espansioni, molto più grande ed elaborata, le rapine saranno l'ultimo aggiornamento di rilievo ad arrivare su PlayStation 3 e Xbox 360. Lungo il 2015 vengono rilasciati numerosi aggiornamenti di piccola, media e grande entità, spesso incentrati su particolari aspetti storici della serie come nel caso dell'espansione Import/Export, dove il gameplay si basa esclusivamente sul furto di autovetture di lusso o particolarmente rare attraverso missioni ben più elaborate del solito. Con l'espansione Fenomeni del furto e della finanza vengono anche introdotti elementi di gioco pensati per i criminali più ricchi che, proprio grazie a questa espansione, troveranno finalmente nuovi modi per sperperare (uno yacht con tanto di pista d'atterraggio per elicotteri vi basta?) e investire (naturalmente in attività rigorosamente illegali) i loro averi. Tutte questi add-on forniscono nuovi spunti di gameplay anche nella modalità free roaming dove, dall'aggiornamento Eventi Freemode in poi, diventerà possibile affiancarsi all'IA per rendere più dura la vita degli altri giocatori impelagati nelle missioni più avanzate.
Datemi una Shark Card
Un'ondata di nuovi contenuti di assoluta qualità, ma soprattutto sempre totalmente gratuiti, per un modello economico che si basa solo in parte dalla vendita di GTAV. Il cuore del business sono naturalmente le Shark Card, carte di credito fittizie che permettono di convertire soldi reali in crediti di gioco. Microtransazioni a tutti gli effetti, ma gestite con un'intelligenza e un'eleganza tale da non risultare mai fastidiose, opprimenti.
Delle Shark Card si può fare benissimo a meno, al punto che a volte vengono percepite dai giocatori più come un'opportunità che come un tassa su cui prima o poi è necessario scivolare. Se dopo due anni di aggiornamenti gratuiti ne esce uno che si vuole provare con particolare fretta (come per esempio le Clubhouse, che permettono di fondare la propria gang di motociclisti, incluse nell'espansione Centauri uscita nel 2016), ma non si hanno i fondi necessari per l'investimento iniziale, con una Shark Card da 7 o 15 Euro è possibile tagliare i tempi e godersi dopo una veloce transazione tutte le novità introdotte. C'è poi da considerare che di solito si gioca in gruppo, e che basta che una sola persona compri la Clubhouse per fare in modo che tutti possano accedere ai suoi contenuti, quindi si può fare anche la proverbiale colletta per ridurre ulteriormente la spesa. Tutto questo per dire e ribadire che le microtransazioni non sono sempre il male, ma che se utilizzate bene possono regalare a chi non ha nessuna voglia di aprire ulteriormente il portafoglio ore ed ore ed ore di gameplay totalmente gratuito. Certo, va considerato che GTAV è un gioco talmente popolare che se anche in un mese solo una piccolissima percentuale dei suoi utenti, facciamo sotto il decimale, acquistasse la Shark Card più piccola, gli introiti sarebbero comunque abbastanza per mandare avanti la baracca.
Ma a questo risultato ci arrivi anche grazie a una modalità single player che non è un semplice contentino, ma una bomba da settanta e passa ore che riempie la pancia di molti (quelli che poi dopo i titoli di coda si accontentano e ripongono il disco nella custodia), ma che funziona anche come un biglietto andata e ritorno per una San Andreas totalmente diversa, quella di GTA Online, a cui tanti altri non sapranno mai più rinunciare.
All Your Bas Are Belong To Us
Alla fine del 2016 in GTA Online è possibile fare tra le altre cose numerosi lavoretti introduttivi di poco conto, organizzare complesse rapine, gestire in prima persona il business dei furti d'auto, acquistare un ufficio e fondare una società per poi gestire un discreto numero di traffici illeciti, dare vita a una gang di motociclisti che smerciano in erba e armi, acquistare proprietà sempre più sfarzose e lanciarsi senza pensarci troppo in centinaia di attività secondarie o, più semplicemente, lasciarsi andare in un cazzeggio sempre più interessante e sempre meno fino a se stesso grazie alle nuove attività presenti nel free roaming.
E aumentano i vestiti, aumentano i mezzi di locomozione, aumentano i minigiochi e vengono continuamente introdotte idee che nascono spontaneamente dalla community (il sumo con le macchine in cima ai grattacieli ne è un perfetto esempio). Vengono presi di mira anche altri giochi, altri trend, di cui GTA Online si appropria ridanciano delle loro meccaniche per tirarne fuori una sua personalissima versione: è il caso del dlc Pilotini che trasforma il gioco Rockstar in una sorta di Micromachines di Codemasters, o delle sue divertenti versioni (con mezzi o senza) della classica modalità Battle Royale. Il 2017 si apre con l'arrivo dell'espansione Traffico di Armi e a seguire con Contrabbandieri (in originale Smuggler's Run, e il riferimento è proprio a un vecchio quanto amato gioco Rockstar di cui riprende anche parte del gameplay). Qui è possibile investire in un vero e proprio bunker antiatomico a cui sono legate naturalmente nuove missioni, nuove attività, nuovi veicoli e nuovi vestiti. L'anno si chiuderà invece con l'imminente Il Colpo dell'Apocalisse, DLC in uscita il 12 dicembre che per la prima volta permetterà ai giocatori di vivere una nuova avventura piena di colpi di scena e dal respiro simile a quell'espansione per il single player che tanti aspettavano ma che non è mai arrivata. In alcune meccaniche si sente che GTA Online nasce da un gioco che oramai ha quattro anni sulle spalle: lo si vede nei caricamenti, in alcune folli lacune, nella logica a tratti contorta di matchmaking.
Ma dalla modalità costola di GTAV degli inizi a quella che è possibile giocare oggi, i miglioramenti sono sbalorditivi.Naturalmente tutta l'esperienza accumulata in questi quattro anni di GTA Online, già visibile nelle ultime espansioni e ancor di più nel nuovo Colpo dell'apocalisse, aiuterà Rockstar a stabilire nuovi standard con l'immancabile online di Red Dead Redemption 2. Chi si approccia la prima volta a GTA Online oggi, o chi lo tiene nel cassetto da più di un anno, deve comunque prepararsi a una quantità straordinaria di sorprese, per un gioco che anche graficamente non finisce mai di lasciare a bocca aperta (sembra uscito ieri!).
Insomma, qual è il momento migliore per giocare a GTA Online? La risposta, tre anni fa come oggi, è una soltanto: ora.
È sempre il momento giusto per GTA Online
Dopo quattro anni dal suo debutto, la modalità online di Grand Theft Auto V continua a crescere e migliorare...
La storia di GTA Online può essere ridotta a quattro precisi episodi: il caos iniziale, l'agonia successiva, la promessa finalmente mantenuta e il definitivo cambio di marcia verso un successo senza precedenti. Il caos iniziale ce lo ricordiamo tutti: il gioco non funzionava per colpa dei server come spesso sovraccarichi, e per altri inconvenienti tecnici che continuarono a combinare guai per mesi. L'agonia post traumatica è quella che una volta risolti i problemi più grandi ha visto Rockstar puntare tutto o quasi sull'arrivo delle rapine, una parte della modalità online già promessa agli utenti ma che richiese un know-how che lo sviluppatore non possedeva ancora.
Nel periodo in cui le rapine venivano costantemente posticipate, GTA Online dovette sopravvivere con pochi aggiornamenti composti essenzialmente da minuzie estetiche e qualche nuovo veicolo: un menù che si rivelò insufficiente per tenere alta l'attenzione degli utenti, con il risultato che a quasi un anno dal suo debutto GTA Online iniziò a perdere i suoi giocatori. E questo avveniva nonostante ci fossero fin dal principio contenuti eccellenti, come le missioni costruite in un'ottica sandbox, che Rockstar non utilizzava da San Andreas, e che permettevano e naturalmente permettono tutt'oggi di affrontare ogni sfida in totale libertà, senza nessuna o quasi imposizione narrativa o di regia.
Missioni presenti in GTA Online come Death from above, se giocate in gruppo, in quanto a game design sono due spanne sopra a tutte le attività offerte nella trama di GTAV. Il problema, come troppo spesso accade in simili frangenti, risiedeva nel numero di questi contenuti e non nella loro qualità...
Grand Theft Auto all'ennesima potenza
Per riprendere forza, GTA Online aveva bisogno di qualcosa di davvero grosso; proprio come le tanto attese rapine, che arrivarono, finalmente, il 10 marzo 2015, quasi 17 mesi dopo il debutto della modalità. La quattro rapine presenti nell'aggiornamento si rivelarono essere una fantastica sfida per le crew più affiatate, oltre che un ottimo modo per fare soldi, e permisero a Rockstar di ricostruire parti del gioco proprio in prospettiva degli aggiornamenti futuri.
Dopo aver superato lo scoglio rapine, e finalmente in grado di costruire delle sovrastrutture di una complessità superiore a quella precedentemente immaginata, GTA Online iniziò finalmente a germogliare. Proprio per questa nuova idea di espansioni, molto più grande ed elaborata, le rapine saranno l'ultimo aggiornamento di rilievo ad arrivare su PlayStation 3 e Xbox 360.
Lungo il 2015 vengono rilasciati numerosi aggiornamenti di piccola, media e grande entità, spesso incentrati su particolari aspetti storici della serie come nel caso dell'espansione Import/Export, dove il gameplay si basa esclusivamente sul furto di autovetture di lusso o particolarmente rare attraverso missioni ben più elaborate del solito. Con l'espansione Fenomeni del furto e della finanza vengono anche introdotti elementi di gioco pensati per i criminali più ricchi che, proprio grazie a questa espansione, troveranno finalmente nuovi modi per sperperare (uno yacht con tanto di pista d'atterraggio per elicotteri vi basta?) e investire (naturalmente in attività rigorosamente illegali) i loro averi. Tutte questi add-on forniscono nuovi spunti di gameplay anche nella modalità free roaming dove, dall'aggiornamento Eventi Freemode in poi, diventerà possibile affiancarsi all'IA per rendere più dura la vita degli altri giocatori impelagati nelle missioni più avanzate.
Datemi una Shark Card
Un'ondata di nuovi contenuti di assoluta qualità, ma soprattutto sempre totalmente gratuiti, per un modello economico che si basa solo in parte dalla vendita di GTAV. Il cuore del business sono naturalmente le Shark Card, carte di credito fittizie che permettono di convertire soldi reali in crediti di gioco. Microtransazioni a tutti gli effetti, ma gestite con un'intelligenza e un'eleganza tale da non risultare mai fastidiose, opprimenti.
Delle Shark Card si può fare benissimo a meno, al punto che a volte vengono percepite dai giocatori più come un'opportunità che come un tassa su cui prima o poi è necessario scivolare. Se dopo due anni di aggiornamenti gratuiti ne esce uno che si vuole provare con particolare fretta (come per esempio le Clubhouse, che permettono di fondare la propria gang di motociclisti, incluse nell'espansione Centauri uscita nel 2016), ma non si hanno i fondi necessari per l'investimento iniziale, con una Shark Card da 7 o 15 Euro è possibile tagliare i tempi e godersi dopo una veloce transazione tutte le novità introdotte.
C'è poi da considerare che di solito si gioca in gruppo, e che basta che una sola persona compri la Clubhouse per fare in modo che tutti possano accedere ai suoi contenuti, quindi si può fare anche la proverbiale colletta per ridurre ulteriormente la spesa. Tutto questo per dire e ribadire che le microtransazioni non sono sempre il male, ma che se utilizzate bene possono regalare a chi non ha nessuna voglia di aprire ulteriormente il portafoglio ore ed ore ed ore di gameplay totalmente gratuito. Certo, va considerato che GTAV è un gioco talmente popolare che se anche in un mese solo una piccolissima percentuale dei suoi utenti, facciamo sotto il decimale, acquistasse la Shark Card più piccola, gli introiti sarebbero comunque abbastanza per mandare avanti la baracca.
Ma a questo risultato ci arrivi anche grazie a una modalità single player che non è un semplice contentino, ma una bomba da settanta e passa ore che riempie la pancia di molti (quelli che poi dopo i titoli di coda si accontentano e ripongono il disco nella custodia), ma che funziona anche come un biglietto andata e ritorno per una San Andreas totalmente diversa, quella di GTA Online, a cui tanti altri non sapranno mai più rinunciare.
All Your Bas Are Belong To Us
Alla fine del 2016 in GTA Online è possibile fare tra le altre cose numerosi lavoretti introduttivi di poco conto, organizzare complesse rapine, gestire in prima persona il business dei furti d'auto, acquistare un ufficio e fondare una società per poi gestire un discreto numero di traffici illeciti, dare vita a una gang di motociclisti che smerciano in erba e armi, acquistare proprietà sempre più sfarzose e lanciarsi senza pensarci troppo in centinaia di attività secondarie o, più semplicemente, lasciarsi andare in un cazzeggio sempre più interessante e sempre meno fino a se stesso grazie alle nuove attività presenti nel free roaming.
E aumentano i vestiti, aumentano i mezzi di locomozione, aumentano i minigiochi e vengono continuamente introdotte idee che nascono spontaneamente dalla community (il sumo con le macchine in cima ai grattacieli ne è un perfetto esempio). Vengono presi di mira anche altri giochi, altri trend, di cui GTA Online si appropria ridanciano delle loro meccaniche per tirarne fuori una sua personalissima versione: è il caso del dlc Pilotini che trasforma il gioco Rockstar in una sorta di Micromachines di Codemasters, o delle sue divertenti versioni (con mezzi o senza) della classica modalità Battle Royale. Il 2017 si apre con l'arrivo dell'espansione Traffico di Armi e a seguire con Contrabbandieri (in originale Smuggler's Run, e il riferimento è proprio a un vecchio quanto amato gioco Rockstar di cui riprende anche parte del gameplay). Qui è possibile investire in un vero e proprio bunker antiatomico a cui sono legate naturalmente nuove missioni, nuove attività, nuovi veicoli e nuovi vestiti.
L'anno si chiuderà invece con l'imminente Il Colpo dell'Apocalisse, DLC in uscita il 12 dicembre che per la prima volta permetterà ai giocatori di vivere una nuova avventura piena di colpi di scena e dal respiro simile a quell'espansione per il single player che tanti aspettavano ma che non è mai arrivata. In alcune meccaniche si sente che GTA Online nasce da un gioco che oramai ha quattro anni sulle spalle: lo si vede nei caricamenti, in alcune folli lacune, nella logica a tratti contorta di matchmaking.
Ma dalla modalità costola di GTAV degli inizi a quella che è possibile giocare oggi, i miglioramenti sono sbalorditivi.Naturalmente tutta l'esperienza accumulata in questi quattro anni di GTA Online, già visibile nelle ultime espansioni e ancor di più nel nuovo Colpo dell'apocalisse, aiuterà Rockstar a stabilire nuovi standard con l'immancabile online di Red Dead Redemption 2. Chi si approccia la prima volta a GTA Online oggi, o chi lo tiene nel cassetto da più di un anno, deve comunque prepararsi a una quantità straordinaria di sorprese, per un gioco che anche graficamente non finisce mai di lasciare a bocca aperta (sembra uscito ieri!).
Insomma, qual è il momento migliore per giocare a GTA Online? La risposta, tre anni fa come oggi, è una soltanto: ora.
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