eSport: storia, leggende e miti delle squadre più famose al mondo

Spesso capita di leggere nomi di squadre professionistiche del settore eSport senza conoscerle realmente. Vi raccontiamo le loro storie e i loro successi.

eSport: storia, leggende e miti delle squadre più famose al mondo
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  • Molto spesso, su queste pagine, raccontiamo le imprese di grandi campioni che, singolarmente o in squadra, riescono a partecipare e a vincere eventi di portata mondiale, entrando negli annali del gaming competitivo e ispirando giovani giocatori.
    Conosciamo quasi ogni particolare della carriera dei pro player: come si allenano, quanto guadagnano, quando arriva per loro il momento di appendere il pad al chiodo e lo stress psico-fisico che devono sopportare per rimanere ad alti livelli.
    Ciò che solitamente non conosciamo, invece, sono le organizzazioni professionistiche che si occupano di questi ragazzi, dandole sovente per scontate e non considerando il fatto che a molti lettori nomi come Liquid, OpTic, Evil Geniuses, Fnatic, 100 Thieves, TSM e acronimi simili, dicono poco o nulla.
    Per questo abbiamo deciso di creare una sorta di "almanacco" di rapida consultazione, in modo da descrivere le principali formazioni professionistiche, la loro storia e i loro guadagni (badate bene, sempre riferiti alle vincite, perché i salari e le altre fonti di guadagno variano da caso a caso!), chi c'è dietro le quinte (tradotto: chi investe) e in quali titoli sono attive. Oggi ve ne presentiamo cinque.

    Team Liquid

    Non potevamo non iniziare da una delle formazioni più conosciute e vincenti della storia: il Team Liquid.
    L'organizzazione è ormai "anziana" con i suoi oltre diciannove anni di vita. In questi anni è riuscita a imporsi in campo internazionale con una quantità esorbitante di grandi prestazioni, nonché come una fucina di talenti capaci di grandi imprese.
    Il Team Liquid è nato in Olanda inizialmente come sito web dedicato a StarCraft: Brood War. È solo con l'arrivo di StarCraft II, però, che l'organizzazione è giunta a definirsi "pro team". Nel 2010, infatti, per la prima volta il team ha messo sotto contratto un giocatore professionista. Da quel momento l'ascesa dell'organizzazione non si è più arrestata: nel 2012 hanno reclutato la loro prima squadra di Dota2 e, nel 2015, il Team Liquid ha inglobato Team Curse, assorbendone anche i giocatori e il comparto management.
    Nel 2016, poi, l'organizzazione ormai sempre più estesa ha venduto la quota maggioritaria al gruppo di investimento aXiomatic. Quest'ultimo lo conosciamo già, dato che annovera nomi importanti dell'industria e dello sport a Stelle e Strisce. Tra i nomi più in vista di aXiomatic ci sono Peter Gruber, co-proprietario dei Golden State Warriors, Magic Johnson, Tony Robbins (motivatore e life coach tra i più richiesti al mondo, ha lavorato con personaggi come Serena Williams, Bill Clinton e Pittbull) e, ultimo ma non ultimo, Michael Jordan.Nel 2017 il colosso Walt Disney Company ha scelto Team Liquid per partecipare al programma "Disney Accelerator", progetto di incubazione per aziende altamente innovative nel campo della tecnologia e dell'intrattenimento.

    In quanto ogranizzazione, il Team Liquid ha vinto molti tornei nel corso degli anni, su una varietà di titoli diversi. Il suo più grande successo, tuttavia, è stato il The International 2017 (TI17), che ha garantito alla squadra di DOTA 2 ben 10.862.683 Dollari in un sol colpo, portando i guadagni dell'organizzazione a circa 25 milioni e 300 mila Dollari.
    Ora l'organizzazione può vantare una pletora di team attivi attualmente sui maggiori titoli: Hearthstone, CS:GO, Call of Duty; DOTA 2; League of Legends; Fortnite; StarCraft II; Rainbow Six Siege; Street Fighter; Super Smash Bros.; PUBG e Quake Champions.
    Le personalità più in vista, quelle di cui di sicuro avrete sentito parlare almeno una volta, sono DoubleLift e Impact per League of Legends, NuckleDu per Street Fighter, POACH e 72hrs per Fortnite, Surgical Goblin per Clash Royale, Rapha di Quake Champions, uThermal e MaNa di StarCraft II.

    Evil Geniuses

    Gli Evil Geniuses (meglio conosciuti come EG) sono un'organizzazione che affonda le proprie radici in Nord America; più precisamente a San Francisco. Anche questa organizzazione può considerarsi "storica", visto che ormai è ultra maggiorenne e quest'anno farà cifra tonda: vent'anni.
    Originariamente l'organizzazione era attiva solamente su Counter Strike. Poi, con il passare del tempo, si è espansa su altri titoli con risultati spesso eccellenti: DOTA 2, Rainbow Six Siege, League of Legends, Call of Duty, Halo, Rocket League, World of Warcraft, StarCraft e svariati beat 'em up.
    In particolare, nel roster di Street Fighter possono vantare una delle ragazze più vincenti di sempre, con i suoi 80.000 Dollari: Ricki Ortiz. La statunitense (che ha iniziato la carriera come transgender completando, dopo il 2014, il percorso per il cambio di sesso), nonostante la sua veneranda età, è ancora attiva e partecipa ai tornei di Street Fighter V.
    Al pari del Team Liquid, anche gli Evil Geniuses hanno vinto un International di DOTA 2 segnando, peraltro, un altro record: uno dei loro giocatori, il pakistano Sumail "SumaiL" Hassan, è stato il primo minorenne nella storia del gaming competitivo a superare il milione di Dollari.
    Inoltre, gli Evil Geniuses possedevano una compagnia secondaria: la GoodGame Agency, acquisita non molti anni fa da Twitch.

    Nel 2017, il team è entrato in Rainbow Six Siege, acquisendo l'intero roster dei Continuum, formazione della Pro League. Da allora, questa formazione si pone sempre tra le prime squadre al mondo ma, purtroppo per loro, sono gli eterni secondi del circuito.
    Gli Evil Geniuses possiedono anche una delle squadre più forti del circuito competitivo di Call of Duty, tanto da vincere il campionato del mondo del 2018.
    Con oltre 21 milioni di Dollari in sole vincite, gli Evil Geniuses sono anche la seconda organizzazione più ricca del mondo esport.

    Fnatic

    I Fnatic sono un'altra organizzazione di fama mondiale. Quasi impossibile non conoscere i caratteristici "colori sociali". Fondata nel 2004, l'organizzazione con base a Londra si è espansa a dismisura, mettendo radici anche a San Francisco. I titoli terreno di conquista dei Fnatic sono i più disparati, a partire da Counter Strike: Global Offensive, il cui team (full svedese) è considerato il migliore e il più vincente della storia del gaming competitivo.
    L'organizzazione londinese si è allargata anche in Australia, acquisendo in toto un team di Rainbow Six Siege (i MindFreak) che ha conquistato l'accesso al Six Invitational 2019.
    Non solo sparatutto. I Fnatic hanno anche avuto l'onore di vincere i Worlds di League of Legends del 2011, ovvero la prima edizione del mondiale del MOBA targato Riot Games, successivamente dominato dai team coreani. Almeno, sino all'anno scorso quando i vincitori sono stati gli Invictus e secondi proprio i Fnatic guidati come sempre dal buon Rekkless.
    L'organizzazione, inoltre, sostiene e sponsorizza team in Rocket League, Street Fighter, FIFA e DOTA 2.

    L'ultima squadra a debuttare, in ordine di tempo, è stata la formazione di Fortnite in cui è entrato il nostro Giorgio "Pow3r" Calandrelli che ha già partecipato a diversi eventi internazionali.
    Dal 2004, insomma, i Fnatic sono cresciuti un bel po', ponendosi come una delle potenze mondiali del gaming competitivo. Nel corso della sua storia l'organizzazione si è messa in saccoccia oltre dodici milioni di Dollari. Non solo: l'organizzazione è molto attiva nel marketing e, soprattutto, nella produzione di periferiche di gioco brandizzate: i Fnatic Gears.

    Team OG

    Altro team europeo: il Team OG, formazione di recentissima fondazione. Correva l'anno 2015 e due ex giocatori del Team Secret decisero di andarsene per fondare una loro organizzazione. Nacque così il team Monkey Business, per poi cambiare nome. A differenza delle altre organizzazioni, questo team è specializzato in particolare su un titolo: Dota 2. I ragazzi di OG sono entrati l'Olimpo delle grandi già in occasione del Frankfurt Major 2015, dove hanno sconfitto gente del calibro degli Evil Geniuses, CDEC Gaming e Team Secret.

    Le statistiche di questa formazione, nata appena quattro anni fa, sono impressionanti: nonostante abbiano partecipato a poco meno di 50 tornei, ne hanno vinti una quantità esorbitante, tra cui l'International dell'anno scorso (il prize pool era di 25 milioni di Dollari, il più ricco mai messo in palio).
    L'anno scorso l'organizzazione ha ufficialmente debuttato su Smash, reclutando Swedish Delight giocatore che è si è giocato il settimo posto all'EVO di agosto.
    Insomma, un'organizzazione da tenere d'occhio per il futuro.

    SK Telekom T1

    Impossibile non conoscere gli SK T1, formazione coreana, da anni tra le più famose e in vista del panorama competitivo. L'organizzazione, nata nel lontano 2003 da un progetto della società di telecomunicazioni coreana SK Telecom, si è andata ad affiancare a società "sorelle" attive nello sport tradizionale: gli SK Wyverns, franchigia di baseball di Incheon, gli SK Knights di basket di Seoul, una squadra di pallamano (gli SK Sugar Gliders) e una di calcio (lo Jeju United).
    Nonostante sia una società multigaming (se consideriamo StarCraft II e, di recente, PUBG, Hearthstone e Artifact), gli SK Telecom T1 detengono il più importante record della storia di League of Legends: sono stati l'unica squadra a vincere il campionato del mondo tre volte (2013-2015-2016) e anche l'unica squadra a vincere la "Triple Crown": vittorie al Campionato del Mondo IEM, Riot Mid-Season Invitational e Riot World Championship.

    Sino a questo momento le loro vincite ammontano a circa 8 milioni e 600 mila Dollari, con il solo Lee "Faker" Sang Hyeok che, da solo, oltre al ricchissimo contratto (e senza considerare il suo annus horribilis dell'anno scorso) può vantare vincite per oltre 1.175.000 Dollari.
    Forse il 2019 sarà l'anno del riscatto per la pluridecorata organizzazione coreana anche se, la sensazione di tutti, è che sia finita un'era.

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