Fifa 18 World Cup: Tutte le edizioni di Fifa dedicate ai Mondiali di Calcio

Mentre sono in corso i Mondiali di Russia 2018, ripercorriamo le versioni speciali e gli spin-off del calcistico di EA con licenza World Cup.

Fifa 18 World Cup: Tutte le edizioni di Fifa dedicate ai Mondiali di Calcio
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  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • C'è una sorta di rituale che compio ogni 4 anni, in occasione dei Mondiali di Calcio: anzitutto appendo a balcone di casa una grossa bandiera tricolore, che lascio sventolare dal mattino alla sera, poi mi vesto con una vecchia maglietta azzurra (che inizia a starmi abbastanza stretta). E poi ancora vado a casa di mio cognato, con il quale guardo le partite da quando avevo 6 anni: lui mi fa trovare una ciotola di arachidi, una bottiglia di Coca Cola e del gelato per il post-match. Ed insieme cantiamo a squarciagola l'Inno di Mameli, urlando improperi contro la televisione e praticando ogni rito scaramantico esistente sulla faccia della Terra, ignoto persino a Satana. Perché è vero che essere superstiziosi è da stupidi, ma non esserlo porta sfiga.
    A margine di queste "preparazioni", c'è un'altra attività che non mi lascio sfuggire: giocare alla consueta edizione di FIFA dedicata alla World Cup. Tutta questa routine propiziatoria che vi ho appena descritto, purtroppo, quest'anno non avverrà, a causa di quel dannato 0-0 tra Italia e Svezia in mezzo alle fioche luci di un San Siro in lutto. Ma, per fortuna, c'è ancora un "contentino" che potrebbe restituirmi il sorriso: accendere la console e riscrivere le sorti della mia Nazionale con Fifa 18 World Cup Russia, l'eccellente contenuto gratuito reso disponibile per tutti i possessori della versione base. E mentre il cielo virtuale di Mosca si colorava di una patina d'azzurro, ho iniziato ad avere qualche flashback (in stile Holly & Benji) in cui mi rivedevo scendere in campo, da bambino e da adolescente, per partecipare alle varie versioni "mondiali" digitali a marchio EA che si sono susseguite nel corso del tempo. E ora mi piacerebbe condividere questi ricordi con voi...

    World Cup 98: Francia

    Le mie memorie non sono in alta definizione. Come non lo era World Cup 98: ma sono sicuro che, quando avevo otto anni, quei cubetti per me rappresentavano il massimo del realismo. Si giocava in Francia e come mascotte c'era quell'orribile pennuto di Footix (no, non me lo dimenticherò mai) che mi perseguitava anche nella schermata iniziale del titolo.

    L'Italia venne eliminata dai padroni di casa (che poi vinsero la coppa) ai quarti di finale, durante i rigori per la precisione. Poco male, all'epoca non provavo tanto dolore: ero solo felice di poter vedere sul rettangolo di gioco il mio amatissimo Roberto Baggio, e far qualche partita al calcistico di EA, quando ancora non aveva chissà quali parvenze simulative. Ed andava benissimo così: nel salotto di casa restava solo il gusto di ricreare la competizione, di portare la squadra di bandiera al trionfo che le era sfuggito, e di stravincere le partite con minimo 10 goal di scarto. In barba a qualunque realismo!

    2002 FIFA World Cup: Corea/Giappone

    Quando gli Azzurri volarono in Corea avevo 12 anni, ed i ricordi, per questo, iniziano a farsi più nitidi. E benché fossero nientemeno che i Vangelis a comporre la colonna sonora dell'evento, nelle mie orecchie risuonava solo un coro di insulti ed auguri di future contrazioni intestinali per Byron Moreno, direttore di gara dell'incontro incriminato Corea del Sud-Italia, quando la nostra Nazionale perse (immeritatamente) 2-1 agli Ottavi. La rivincita virtuale che mi presi fu terribile: in pratica macinai partite su partite con World Cup 2002 solo per mettere sotto scacco la dannata rivale, inanellando una serie di celeberrime "fireballs" (iconici tiri infuocati) nell'incrocio dei pali. E poco mi interessava della pur ottima ricostruzione dell'atmosfera, della grafica - per i tempi - "spaccamascella", o per quel buffo palloncino di Kaz (una delle tre orripilanti mascotte del Mondiale) che orbitava con fare inquietante sugli spalti degli stadi: ciò di cui avevo bisogno era solo una tremenda vendetta. E fu grazie ad un gameplay sempre molto permissivo che le goleade non mancarono di certo. Così impari, Corea del Sud...

    2006 FIFA World Cup: Germania

    Per quanto riguarda quest'annata, nello specifico, c'è poco da dire: sappiamo tutti com'è andata. Restano indelebili nella nostra mente le notti magiche passate a cantare senza sosta, a riversarsi nelle strade, ad urlare insieme a Caressa dalla Tv di casa o nelle piazze più popolate di uno stadio. E devo ammettere che, complice il trionfo italico, la versione 2006 dello sportivo Electronic Arts è quello che ho giocato di meno: il motivo è da ricercarsi nel fatto che, diversamente dagli anni passati, non dovevo ricreare virtualmente il sogno di una Nazione. Mi bastava la realtà.

    In ogni caso, nonostante le dinamiche ludiche non avessero ancora subito quel processo evolutivo che avrebbe portato FIFA in cima alla classifica delle simulazioni calcistiche, questa edizione era decisamente ricca di contenuti, con una colonna sonora pazzesca e con una grossa spettacolarizzazione televisiva durante i match, che garantiva all'insieme un notevole impatto visivo. Contenutisticamente, l'offerta era totalizzante, grazie anche alla possibilità di disputare le fasi di qualificazione: peccato solo che, arrivati in finale contro la Francia, non si poteva replicare la testata di Zidane...

    2010 FIFA World Cup: Sud Africa

    E dopo la gloria, il declino. Fuori al primo turno in Sudafrica dopo un atroce 3 a 2 contro gli esordienti della Slovacchia (sul serio?), mentre le vuvuzela ci ronzavano nelle orecchie e Shakira ballava Waka Waka. Non c'era rabbia negli occhi di un ex campione del mondo come me (perché sì, quando una Nazionale vince, tutti sono trionfatori), ma solo un po' di rammarico, adeguatamente sfogato, pad alla mano, su 2010 FIFA World Cup. Un'edizione piena zeppa di possibilità, dalla valenza piacevolmente enciclopedica.

    Ho trascorso svariate ore, difatti, a spulciare tutte le curiosità e le statistiche sulle squadre del globo, approfondendo di gran lunga la mia cultura calcistica, per poi pavoneggiarmi con gli amici tra i banchi dell'Università. Sembrava quasi di essere tornati a scuola: ci mancavano solo le figurine dei giocatori da scambiare. A mutare rispetto alle versioni "tradizionali" era in parte anche il gameplay, con una rinnovata fisica del pallone e l'introduzione del parametro della "freddezza" degli atleti durante il tiro dei rigori. In Sudafrica avrebbe vinto la Spagna, ma nel videogioco no: nei mondiali digitali è sempre esistita un'unica vincitrice.

    2014 FIFA World Cup: Brasile

    Per due competizioni consecutive l'Italia è stata eliminata ai gironi. Questa volta non c'è tristezza, ma sconforto totale. Acuito poi dalla progressiva scalata della Germania che, in Brasile, alla fine conquistò la Coppa del Mondo. A salvarmi dalla disperazione ci ha pensato 2014 FIFA World Cup, che ha condotto gli Azzurri verso la finale al Maracana. In quel periodo, inoltre, ho anche iniziato a cimentarmi un po' più approfonditamente nel comparto online, comprendendo che portare l'Italia sulla cima del mondo, rispetto agli anni passati, era divenuto un po' più difficile del solito...
    Ed ecco che, dopo una serie di formative batoste in rete, ho cercato di dedicarmi soprattutto alla modalità "Guida la Nazionale", in cui impersonare un singolo giocatore e guidarlo verso il trofeo tanto agognato a suon di allenamenti e partite. Una magra (ma costosa, considerando l'alto prezzo di lancio di questo spin off) consolazione per un'eliminazione prematura. All'epoca, ingenuamente, iniziai a pensare che, dopo questo baratro durato 8 anni, per la legge dei grandi numeri sarebbe arrivato il momento della risalita...

    2018 FIFA World Cup: Russia

    ...Oh San Roberto Baggio, divin codino, quanto mi sbagliavo! Mentre nei Mondiali precedenti le edizioni "speciali" di FIFA hanno incarnato un passatempo parallelo alla visione dell'evento, quest'anno ne sono stati il fulcro assoluto. Il motivo, sfortunatamente, lo sapete già. C'è di buono che, come evidenziato nella recensione, FIFA World Cup Russia è un DLC di grandissimo spessore, forse meno "denso" di contenuti in confronto ai suoi antenati più recenti, ma realizzato con enorme cura stilistica e - dettaglio da non sottovalutare - messo a disposizione degli utenti in formato del tutto gratuito per gli acquirenti di FIFA 18.

    Siccome ogni 4 anni conduco l'Italia alla vittoria, incurante delle reali prestazioni degli Azzurri, si può dire che, virtualmente, la mia Nazionale possiede, dal 98 ad oggi, ben 6 stellette sullo scudetto. E chissà se, nella realtà dei fatti, in Qatar 2022 riusciremo quantomeno a qualificarci per gli ottavi...

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