Final Fantasy 16: dal combat system ai personaggi, una valanga di sorprese

L'ultimo State of Play ha dato ampio spazio al mondo e al combat system di Final Fantasy 16: ecco che cosa abbiamo scoperto sul nuovo gioco Square Enix.

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  • Pc
  • PS5
  • L'ultimo State of Play ha permesso al producer Naoki Yoshida di mantenere la promessa fatta in occasione del PAX East 2023, quando appunto aveva comunicato ai fan l'imminente arrivo di un appuntamento dedicato agli elementi RPG della sua creatura. Dopo aver rivisto più volte i 25 minuti dell'evento, che in larga parte ci ha fornito le stesse informazioni del PAX East (per tutti i dettagli fiondatevi sul nostro recente speciale sulle epiche ambizioni di Final Fantasy XVI), abbiamo cercato di raccogliere quanti più dettagli possibili sull'adrenalinico action che il prossimo 22 giugno esordirà in esclusiva su PlayStation 5 e vi proponiamo di seguito il nostro completo resoconto.

    Il tradimento più insospettabile e doloroso

    Giacché la prima parte dello State of Play si è concentrata sulla trama della sedicesima fantasia finale, focalizziamoci per un momento sulle nuove informazioni riguardanti Clive. Abbiamo sempre saputo che Final Fantasy XVI ci avrebbe permesso di impersonare l'eroe in almeno due diversi periodi della sua vita, al fine di mostrarci in maniera dettagliata i sanguinosi eventi che ne accesero lo sfrenato desiderio di vendetta.

    Durante lo State of Play, però, Yoshida ha precisato che saranno addirittura tre i momenti della vita del protagonista raccontati dall'ultima fatica di Square Enix. La storia si aprirà con un Clive già ventenne e insignito del titolo di "Primo Scudo di Rosaria", vale a dire il grado assegnato alla guardia del corpo del fratello minore Joshua Rosfield, che avendo ereditato i poteri della Fenice avrebbe dovuto succedere al padre e assumere un giorno le redini del Gran Ducato di Rosaria.

    Al fine di trovare il proprio scopo nella vita e proteggere il fratellino, Clive ne divenne quindi il principale protettore e ottenne in cambio la capacità di accedere a una parte dei poteri della Fenice. Tuttavia, i tragici eventi che risvegliarono la stessa e portarono all'evocazione dell'Eikon Oscuro Ifrit finirono per stravolgere la vita del protagonista, privandolo con tutta probabilità di tutti i suoi affetti o comunque di buona parte di essi.

    Se l'eroe che controlleremo maggiormente sarà quindi la versione trentenne di Clive, attraverso l'evento abbiamo appreso che un flashback giocabile ci racconterà la sua adolescenza, permettendoci di esplorare il passato del guerriero e di comprendere meglio i legami con gli altri comprimari. Rivivere questa finestra temporale sarà del resto essenziale per capire finalmente cose ne sia stato del piccolo Joshua, che sospettiamo sia tristemente scomparso durante la rovinosa caduta di Rosaria, magari per mano dello stesso Clive trasformatosi in Ifrit e incapace di controllare pienamente i poteri dell'Eikon.

    Mettendo da parte quelle che al momento sono solo congetture (seppur assai probabili), una clip di appena cinque secondi suggerisce nuovamente che durante l'attacco sferrato ai danni del Gran Ducato potremo controllare il minore dei fratelli Rosfield, il che spiegherebbe la già svelata boss fight che vedrà il giocatore utilizzare la Fenice contro Ifrit. La sensazione è che lo sconto fra i due Eikon delle fiamme sia uno dei momenti cruciali della campagna, anche perché il rovinoso incidente è stato in realtà provocato dalla madre dei due ragazzi. Non ne conosciamo ancora le ragioni, ma pare infatti che sia stata proprio Anabella a tradire il Gran Ducato di Rosaria, invitando il Sacro Impero di Sanbreque a invadere il regno.

    Come se la defezione della donna non fosse già abbastanza sconvolgente, abbiamo scoperto che Clive è stato reclutato con la forza e portato a Sanbreque proprio per ordine della genitrice, che a ragion veduta potrebbe essere uno degli oggetti della vendetta del figlio. Fra tradimenti e rivelazioni disarmanti, che forse Square Enix avrebbe potuto risparmiarsi per qualche mese ancora (evitando al pubblico quelli che a nostro avviso sembrerebbero degli spoiler abbastanza importanti), l'impianto narrativo di Final Fantasy XVI potrebbe insomma essere persino più maturo e intrigante di quanto avessimo finora ipotizzato.

    Comprimari e personaggi secondari

    Benché la fanciulla sia comparsa relativamente poco nei 25 minuti dello State of Play, siamo convinti che l'appuntamento ci abbia fornito un dettaglio molto interessante sulle condizioni in cui troveremo Jill Warrick. Portata via dal proprio paese natale come ostaggio politico quando era ancora molto piccola, Jill è crescita assieme a Clive e Joshua Rosfield, i figli dell'arciduca di Rosaria, arrivando a considerarli alla stregua di fratelli.

    In seguito alla già menzionata caduta del regno, però, la confidente del nostro eroe è finita in un altro paese per motivi che ancora ignoriamo, divenendo la Dominante di Shiva. Tenendo presente che la ragazza potrebbe aver sempre avuto i poteri dell'Eikon, senza però sapere come impiegarli, gli indizi finora disseminati da Yoshida e Square Enix ci spingono a ritenere che questa abbia passato parecchi anni in schiavitù in una delle nazioni di Valisthea in cui i Dominanti vengono appunto discriminati e costretti a servire al pari di armi da guerra. Diffuso in rete lo scorso ottobre, il trailer "Ambizione" mostrava del resto una Jill in catene e maltrattata da un gruppo di schiavisti, implicando che dopo i fatti di Rosaria questa sia stata in qualche modo catturata o magari venduta a qualche altro regno. Poiché la Warrick sarà uno dei principali compagni di viaggio del nostro eroe, sospettavamo già da diverso tempo che il maggiore fosse legato alla sua liberazione, e i materiali divulgati durante lo State of Play potrebbero averci fornito la conferma che attendevamo.

    Nei primissimi minuti del filmato è infatti emerso che la compagnia di mercenari di cui farà parte lo stesso Clive - che i soldati di ventura sembrano però chiamare "Wyvern" - prenderà parte a una missione verosimilmente volta a eliminare o catturare la Dominante di Shiva, fornendo ai due l'insperata occasione per ricongiungersi, magari non prima di essersi abbondantemente scazzottati coi rispettivi Eikon. Mostrato per la prima volta in occasione del PAX East 2023, il Nascondiglio gestito dal Cid di turno, Cidolfus Telamon, fungerà da Hub e di conseguenza ospiterà la fucina con cui migliorare l'equipaggiamento, una specie di arena in cui far pratica col sistema di combattimento, e così via.

    A questo proposito, ci sono stati presentati due personaggi finora inediti, che puntualmente offriranno i loro servigi al giovane Clive. Il primo è Loresman Harpocrates, un anziano ricercatore che ha studiato a lungo la storia e le usanze di Valisthea, e che stando a quanto rivelato avrà il compito di annotare le esperienze del protagonista.

    Sfogliando i "Mille Tomi" scritti da Loresman, gli utenti potranno quindi scoprire tante informazioni interessanti sul mondo di Final Fantasy XVI, che tra piaghe misteriose e civiltà scomparse da secoli sembrerebbe traboccare di lore. L'altro personaggio inedito è Vivian Ninetales, una studiosa e stratega che, quando interpellata, sarà più che lieta di fornire al rancoroso Clive delle preziose nozioni sulle singole nazioni e sui loro individui chiave.

    Essendo ben informata sull'odierna Valisthea, così come sulla storia antica, Vivian sarà dunque l'NPC da consultare per esplorare dettagliatamente le relazioni in continuo sviluppo tra i vari personaggi della vicenda, che a quanto pare saranno raffigurate da una schermata non molto diversa dal cosiddetto "Diagramma Intesa" della serie Xenoblade Chronicles.

    Un po' di sano RPG

    Invitandovi a spulciare direttamente la nostra prova di Final Fantasy XVI per avere un quadro generale del sistema di combattimento, è tempo di dare una rapida occhiata alle meccaniche RPG menzionate da Naoki Yoshida. Come ribadito più volte su queste pagine, Clive potrà contare non solo sui talenti di Ifrit e della Fenice, ma proseguendo con la storia acquisirà una vasta gamma di poteri anche dagli altri Eikon che gli si pareranno dinanzi.

    Oltre all'arma in dotazione e a cinque diversi accessori, il ragazzo avrà quindi la facoltà di equipaggiare sei diverse abilità Eikon, che nel mezzo dei frenetici scontri in tempo reale gli consentiranno di alternare e concatenare le straordinarie capacità di un massimo di tre summon. La rosa delle abilità si direbbe assai più ampia del previsto, anche perché nell'apposito menu troveremo uno skill tree per ciascuna delle creature maggiori di Final Fantasy XVI e avremo la libertà di spendere i Punti Abilità accumulati per sbloccare nuovi talenti o potenziare quelli già acquisiti.

    Essendo l'Eikon principale di Clive, l'albero legato ai poteri di Ifrit è molto più vasto degli altri e comprende diciassette abilità diverse, mentre quelli di Odino, Garuda e così via sembrerebbero includerne appena cinque. Facendo due conti e tenendo in considerazione che ciascuna di esse modificherà i pattern di attacco di Clive, i talenti che il Dominante dell'Eikon Oscuro avrà a propria disposizione saranno più di cinquanta, motivo per cui l'ampia personalizzazione offerta dovrebbe andare incontro alle esigenze degli utenti e permettere loro di creare dei moveset adatti a qualsiasi stile di gioco. Sebbene sia ancora presto per parlare di build, sarà essenziale studiare a puntino le skill disponibili e individuare degli efficaci sistemi per massimizzarne gli effetti, così da realizzare delle combo spettacolari e devastanti. Lo State of Play ci ha mostrato una combinazione particolarmente efficace che vede Clive alternare continuamente i poteri di Shiva, Ramuh e Odino: dopo aver congelato gli avversari coi poteri della prima, l'eroe si è servito del secondo per paralizzarli col tuono, per poi finirli con una scarica di fendenti e un micidiale Zantetsuken del terzo.

    Non meno importante si rivelerà la meccanica dello stagger, che similmente a quanto avvenuto in FFVII Remake (trovate tutti i dettagli nel nostro speciale sul combat system di Final Fantasy VII Remake) permetterà di stordire/stremare momentaneamente anche i nemici più coriacei per ridurre al minimo le loro resistenze e infliggere danni potenzialmente fatali.

    A prima vista la componente ruolistica di Final Fantasy XVI potrebbe insomma non essere tanto elaborata quanto ci si aspetterebbe da un esponente del franchise, ma poiché la Casa dei Chocobo e degli Slime potrebbe nasconderci altre meccaniche GDR, ogni giudizio è rimandato finché non avremo effettivamente modo di testarne a dovere la profondità.

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