Final Fantasy 7: dieci momenti da ricordare aspettando il remake

L'enorme avventura di Square contiene tante sequenze che vale la pena di riportare a galla nella memoria, con la speranza di rivederle nel remake.

I 10 migliori momenti di Final Fantasy 7
Speciale: PlayStation 4
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  • La recente uscita del nuovo trailer di Final Fantasy VII: Remake ha causato un terremoto su internet, risvegliando nei fan (e anche in chi non si è mai avvicinato alla saga) un interesse senza precedenti. La settima fantasia finale è stata senza ombra di dubbio un progetto estremamente ambizioso, mastodontico e con svariati archi narrativi intrecciati tra loro. Ma anche agli appassionati più accaniti spesso sfugge qualche dettaglio, soprattutto se consideriamo che l'epopea di Cloud ha ormai compiuto più di vent'anni. E allora ci chiediamo: quanto ci ricordiamo realmente di ciò che avviene all'interno del gioco firmato Square?
    Per rispondere alla domanda, abbiamo scelto di elencare 10 eventi ricchi di curiosità che in molti potrebbero aver scordato o addirittura mai colto nel corso dell'avventura. Mentre abbiamo viaggiato al ritroso nei ricordi, una domanda è balenata nella nostra testa: riusciranno queste scene a trovare spazio nel remake? E se sì, rimarranno pienamente fedeli all'opera originale o verranno modificate?

    Attenzione: il testo a seguire contiene spoiler sensibili circa la trama, il finale e i vari colpi di scena del gioco.

    L'accoppiamento di Aerith con Red XIII nel palazzo Shinra

    È veramente sconcertante pensare ad una scena simile, eppure è successa. Dal momento che entrambi erano specie in via di estinzione, il professor Hojo decide di approfittare del rapimento di Aerith da parte dei Turks per condurre un esperimento volto a farli riprodurre tra loro. La speranza è che il futuro nascituro possa essere un discendente dei Cetra con la stessa longevità degli appartenenti alla razza di Red XIII. Come riuscire a far accoppiare un'umana con un felino a quattro zampe?

    La soluzione dello scienziato pazzo della Shinra sembra essere quella di rinchiuderli in una gabbia contenitiva sperando che l'animale, costretto a condividere lo spazio insieme alla ragazza, possa essere invogliato ad abusarne sessualmente.
    Red XIII si rivelerà tuttavia un essere senziente e di grande educazione: una volta conclusosi il salvataggio di Aerith, il felino le porgerà le sue scuse per averla fatta spaventare, adducendo il suo comportamento equivoco ad una sceneggiata per non far insospettire Hojo. Ed infine aggiunge: "anche io ho il diritto di scegliere, comunque, e non mi piacciono quelle con due gambe". Un vero signore!

    Coccole di gruppo molto virili all'Honey Bee Inn

    Tutto ciò che succede nel Wall Market a Midgar ha dell'incredibile, e possiamo solo provare immaginare il modo in cui situazioni imbarazzanti come travestire Cloud da donna, la visita alla casa chiusa e l'infiltrazione nella dimora del pappone di quartiere Don Corneo possano venire riprodotte nel remake. Le ritroveremo certamente, perché si tratta di sequenze cult e troppo popolari tra i fan per essere escluse: tuttavia, quello che succede - soprattutto all'Honey Bee Inn - come potrà essere riproposto senza scontrarsi con i parametri sempre più stretti di classificazione e con le nuove policy di Sony?

    La stanza di gruppo è un evento in cui è possibile imbattersi quando si sceglie il percorso che non porterà Cloud ad essere scelto da Don Corneo nella sua residenza. Anziché rimediare la lingerie da una delle ragazze vestite da ape, Cloud si troverà in una situazione alquanto imbarazzante, spogliato da un gruppo di omaccioni palestrati e nerboruti e costretto a condividere con loro una vasca da bagno molto intima. Cloud uscirà dalla stanza decisamente provato...e con della biancheria da uomo nell'inventario.

    Tutto quello che avviene all'Honey Bee Inn

    La casa chiusa sita all'interno del Wall Market è sicuramente la zona più controversa di tutto il gioco. Senza mezzi termini, è palesemente un "love hotel", inteso come luogo di prostituzione, dove ragazze vestite da ape accolgono le richieste più disparate dei loro clienti.

    Oltre alla quest per recuperare le tanto agognate mutandine per il travestimento di Cloud, sono presenti altre stanze dai contenuti ambigui. In una si può addirittura sbirciare dal buco della serratura per scoprire i vizietti segreti del Presidente Shinra, un entusiasta del role-play a cui piace vestirsi da re per infastidire i suoi stessi dipendenti (e le povere fanciulle della casa).

    In pochi sanno che l'Honey Bee Inn è la parte di gioco che più è stata tagliata dalla versione definitiva e della quale è stato rinvenuto il maggior quantitativo di inutilizzato in seguito al data mining della versione giapponese.
    Originariamente l'edificio comprendeva più stanze e un piano superiore, schermi sulle pareti con le immagini delle ragazze disponibili e delle multe per chi le infastidiva, nonché un questionario indiscreto per Cloud circa il suo rapporto con Aerith.

    Oltre ai due oggetti chiave ottenibili per la quest di Don Corneo (Lingerie e Bikini Briefs) erano presenti dei "Mystery Panties", delle mutandine di Tifa rubate dal fratellino piccolo di Wedge che, se ottenute, avrebbero offerto dei punti extra per la quest dell'appuntamento sulla Gondola alla Gold Saucer.
    Nelle interviste, gli scrittori del gioco - in merito ai tagli - dichiararono: "ce lo ricordiamo bene l'Honey Bee Inn, ci stavamo spingendo troppo oltre"...

    La notte d'amore tra Tifa e Cloud prima della battaglia finale

    Se il punteggio di affection con Tifa si mantiene alto nel corso del gioco, il dialogo in questa scena lascia intendere - in modo nemmeno troppo velato - che tra i due c'è stato un momento di forte intimità durante la notte che hanno trascorso da soli sotto l'Highwind.

    Nella drammaticità del momento, pensando che i rimanenti membri del gruppo non sarebbero mai più tornati, rievocano gli istanti passati insieme nel Lifestream portando a galla sentimenti fino a quel momento tenuti silenti. La schermata diventa scura e quando i due tornano in scena sono seduti abbracciati, intenti a riposare insieme.

    Dopo essersi fatti coraggio a vicenda, con la promessa di rimanere insieme, si recano sulla plancia dell'Highwind dove scoprono che tutti sono in realtà tornati per salvare il mondo insieme a loro. C'è dell'imbarazzo tra i vari personaggi, e Tifa chiede se qualcuno li avesse visti. La risposta è affermativa, ed apparentemente il nostro party è composto da silenziosi voyeur, siccome tutti avevano assistito alla scena a cui la ragazza fa riferimento.

    Il siparietto termina con Tifa che si getta a terra dalla vergogna e Cloud che si gira grattandosi il capo con imbarazzo.
    Se il livello di affection con Tifa è basso, l'evento avviene comunque, ma emerge con molta meno evidenza dai dialoghi: anziché gettarsi in terra, in aggiunta, la protagonista si limiterà ad allontanarsi infastidita.
    Nel progetto originale del gioco questa scena era stata pensata per essere molto più esplicita, con i due amici di infanzia che, anziché risvegliarsi sotto l'Highwind, escono in modo sospetto dalla stalla dei chocobo dell'aeronave, guardandosi attorno con circospezione. Tuttavia, questa sequenza è stata rimossa dalla versione finale poiché ritenuta troppo maliziosa.

    Aerith ed il destino di Zack

    Una delle parti più amare del gioco è apprendere che Aerith non ha mai saputo del decesso del suo primo fidanzato, convinta com'è che sia scappato con un'altra. Veniamo a conoscenza di questo dettaglio nel villaggio Gongaga dove risiedono anche i genitori di Zack, ignari a loro volta del destino del figlio.

    Aerith minimizza il suo rapporto con Zack fin dal primo incontro con Cloud, descrivendolo come un primo amore immaturo e al quale non è più legata. Zack viene descritto come una personalità diametralmente opposta a quella di Cloud, estroverso e donnaiolo.

    L'ex fidanzato di Aerith non era originariamente un personaggio destinato ad avere molto spazio nella storia, ha infatti le poche battute sono visibili solo in una scena opzionale. Nel progetto iniziale il legame sentimentale di Aerith doveva addirittura legarla a Sephiroth, ma data l'incongruenza che avrebbe creato nel corso della storia, la sua realazione stata successivamente associata al personaggio di Zack.

    Nonostante il ruolo marginale, l'uomo riscosse un incredibile e inaspettato successo in Giappone, tanto da guadagnarsi alcuni cameo in altri giochi e addirittura un prequel a lui dedicato. Come rivelato in un'intervista, Zack è inoltre il personaggio preferito, tra tutti i capitoli di Final Fantasy, del game designer Hajime Tabata.

    I Turks sono segretamente innamorati delle ragazze del nostro party

    Anche i sicari più spietati hanno un cuore e l'élite investigativa della Shinra non fa eccezione. In un dialogo nel villaggio di Gongaga è possibile ascoltare Rude e Reno mentre confabulano circa le proprie preferenze in fatto di donne: il secondo incalza il collega a confessare il debole che prova nei confronti di Tifa. Questa attrazione è comprovabile nel gioco durante i combattimenti con i Turks: se Tifa è nel party, infatti, Rude eviterà sempre di attaccarla.

    Contestualmente i due spettegoleranno anche su Tseng, rivelando l'occhio di riguardo che il loro superiore nutre verso Aerith e dispiacendosi per Elena, la nuova recluta dei Turks, che a sua volta è infatuata e da Tseng. La delicata relazione tra Aerith e il capo dei Turks viene approfondita in più punti del gioco, rivelando un affetto tra i due che risale a quando la ragazza era ancora piccola e monitorata dalla Shinra.

    Nonostante lo spiacevole incarico, i due hanno avuto modo di instaurare un rapporto di fiducia che Aerith esternerà all'ingresso del Tempio degli Antichi, dove tra le lacrime, e di fronte ad uno Tseng sofferente, rimarcherà il sentimento nutrito verso il suo rapitore. Verso la fine dello stesso dungeon, tuttavia, Tseng sceglierà di chiedere ad Elena di uscire insieme a cena, una volta conclusa la loro missione.

    Le Emerald e Ruby Weapon sono state create per le versioni occidentali del gioco

    Questi superboss sono conosciuti per essere gli avversari più difficili del gioco, una vera spina nel fianco per gli utenti che decidono di approcciare l'avventura in modo un po' più hardcore. Ma non tutti sanno che nella prima release giapponese di Final Fantasy VII questi due kaiju giganti non sono presenti: sono stati inseriti infatti a partire dall'edizione americana, per motivi ad oggi non ancora chiarissimi.

    Le voci più insistenti teorizzano che si tratti di una sfida aggiunta per i giocatori occidentali che non si sarebbero accontentati del basso livello di difficoltà, ma probabilmente la spiegazione più plausibile è che gli sviluppatori non abbiano fatto in tempo ad includere questi boss per l'edizione giapponese, o che siano stati pensati in un secondo momento.

    Ciò non toglie che i giapponesi non vedranno queste due weapon fino alla diffusione della versione internazionale di Final Fantasy VII.
    Pochi ricordano inoltre che le weapon non sono inserite solo come superboss ma sono anche contestualizzate nella storia del gioco: esse vengono create spontaneamente dal pianeta come difesa dagli attacchi dell'alieno conosciuto come Jenova, per poi rimanere sopite in una sorta di stasi una volta cessato il pericolo.

    Si risvegliano non appena il pianeta torna ad essere vittima di una nuova minaccia: non riuscendo a rilevare la presenza di Sephiroth, protetto dalla barriera del cratere dove risiede, alcune weapon si scagliano contro le città colpevoli di essere pericolose per l'ambiente (Midgar e Juno), mentre Emerald e Ruby rimangono nella mappa come sfida opzionale per il giocatore.

    Tifa è la principessa da salvare, Aerith la dura

    Le apparenze ingannano! Benché Tifa sia raffigurata come una ragazza decisa, esperta di arti marziali e che sa benissimo difendersi a suon di cazzotti, nel gioco è inquadrata caratterialmente come la damigella in pericolo in attesa che il suo SOLDIER la venga a salvare. Un punto cardine del rapporto tra Cloud e Tifa è proprio quella famosa promessa che i due si fanno da giovanissimi in cui l'eroe promette all'amica di infanzia che sarebbe sempre corso a salvarla dai guai.

    Aerith d'altro canto, nonostante i continui accostamenti a tutto ciò che è sacro e il suo aspetto angelico (ricordiamoci che la conosciamo in una chiesa e che custodisce la materia Holy), è estremamente più intraprendente e autonoma della sua rivale in amore, atteggiamento che Tifa ammette di temere molto. Chiunque ripensi a posteriori al triangolo amoroso del gioco tende spesso ad invertire l'indole delle due ragazze, probabilmente a causa del modo con cui vengono raffigurate. Un classico caso di abito che non fa il monaco.

    Scene assurde nei momenti più inappropriati

    Final Fantasy VII è un gioco immenso, dove gli eventi si susseguono velocemente tra scene intrise di commozione ed altre pregne di leggerezza, nelle quali si tende a sdrammatizzare i toni. Peccato che gli sceneggiatori non siano riusciti in alcuni casi ad incastrare meglio le due anime della produzione, finendo per alternare in modo imbarazzante sequenze comiche a frangenti in cui una risata risulta decisamente fuori luogo.

    Un esempio è il siparietto a Costa Del Sol dove possiamo trovare il Professor Hojo intento ad abbronzarsi su un lettino in spiaggia, circondato da ragazze in bikini: dopo tutto quello che è successo nel palazzo Shinra il nostro gruppo finisce per chiacchierarci pacificamente!

    E che dire del simpatico minigioco di snowboard posto immediatamente all'inizio del secondo disco dopo il drammatico epilogo della prima parte? Non è un po' inappropriato inserire un evento così spensierato in un momento in cui Cloud dovrebbe avere il cuore pieno di dolore?
    Un'altra delle scene più assurde avviene a Lower Juno. Non è in un momento sconveniente, ma è comunque una parte che possiede un tocco demenziale, quando viene coinvolto il delfino di Priscilla.

    Per accedere ad Upper Juno il nostro party non troverà modo migliore di arrivarci se non saltandoci sopra a bordo di Mr. Dolphin, un animale amico di una ragazzina che Cloud salva nella parte inferiore della città. Come verranno gestite simili situazioni nel remake? Staremo a vedere.

    Bugenhagen rivela il significato del finale aperto del gioco

    Oggi, grazie al film sequel Advent Children, sappiamo cosa succede dopo gli eventi legati alla meteora, ma nel 1997 Final Fantasy VII è stato uno dei titoli con il finale aperto più emblematico nella storia dei videogiochi. Non è ben chiaro quello che avviene a seguito della sconfitta di Sephiroth e quale sia il destino del nostro gruppo dato che la conclusione si limita a mostrarci un avvenire in cui Red XIII (notoriamente longevo) vive in un mondo incontaminato e rigoglioso a centinaia di anni nel futuro.

    Tuttavia, se si presta la dovuta attenzione durante un particolare dialogo con Bugenhagen a Cosmo Canyon, l'anziano saggio rivela dei dettagli importanti sul funzionamento della Holy Materia, la magia evocata da Aerith nella città degli Antichi per contrastare gli effetti della Black Materia attivata da Sephiroth.

    La materia sacra in questione si occupa di rimuovere dal pianeta tutti gli elementi che fino a quel momento l'hanno danneggiata, suggerendo che la meteora non sia l'unico pericolo e alludendo chiaramente all'uso spropositato e scellerato che gli umani hanno fatto dell'energia Mako tramite i reattori. È a discrezione del pianeta stesso decidere se gli uomini dovranno estinguersi o meno per il bene della natura e delle altre specie, e il fatto che al termine del gioco si vedano solo distese di foreste e animali è un forte suggerimento su come il finale fosse stato inteso in origine.

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