Speciale Genji 2

Il piede sbagliato

Speciale Genji 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS3
  • Quasi come espiazione del peccato di "longevità ridotta" del primo Genji, il secondo capitolo dell'action game made in Sony è stato annunciato appena dopo l'uscita del titolo Ps2.
    Genji 2, secondo gli entusiasmi di Sony, è già una realtà più che concreta, un titolo fra quelli che, entro fine anno, dovrebbero aggiungersi alle ludoteche di Ps3. Everyeye ha qualche dubbio, a riguardo.
    Alla press conference è stata mostrata una demo ancora arretrata, creata appositamente per l'evento. Putroppo non è stato possibile provare direttamente il prodotto, e con tutta probabilità non lo sarà neppure durante l'Expo 3, data l'assenza di una Demo Version completa, ma la permanenza su schermo del titolo, giocato per lungo tempo dai presentatori, ha permesso di farsi un'idea approfondita dell'attuale qualità di Genji 2.
    Il concept portante di Genji 2 è rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quello del titolo Ps2. Si tratta, dunque, di un action game non troppo frenetico, in cui l'elemento principale è costituito anche e sopratutto dalla bellezza della scena. Su di questa, si può argomentare, l'apporto delle nuove potenzialità tecniche di Ps3 non è così influente come sarebbe stato lecito attendere.

    Le modellazioni poligonali sono apparse molto curate per quanto riguarda i protagonisti, così come le texture che ricoprono le strutture fisiche. In effetti i cromatismi e l'aumento del dettaglio sono ben utili per rendere sufficientemente più "concreti" i protagonisti (potete intuirlo dai render intervallati al testo). lo stesso non può dirsi degli avversari: ancora molto simili fra di loro, ancora con una spigolosa parvenza di "Current gen", ma sopratutto immobili e statici, totalmente abbandonati all'impeto dell'utente. Probabilmente il loro modello comportamentale è stato semplificato per la dimostrazione, così come, dichiaratamente, la loro resistenza ai colpi (ogni avversario periva dopo un singolo fendente), oppure tale modello è ancora da programmare. Poco conta: sappiamo che è ancora prematuro un giudizio di questo aspetto. Più preoccupante, invece, la risibile velocità a cui il gioco muoveva, e la gestione della telecamera. Quest'ultima inquadrava una singola porzione di un grande campo di battaglia, ricco di modelli ma totalmente estraneo alla lotta: più volte gli spettatori hanno dovuto assistere a tempi morti, in cui si doveva attendere la venuta, esasperatamente lenta, del nemico di turno nel campo visivo di cui disponeva il giocatore. Non basta: nei momenti di sovrappopolazione poligonale, il titolo rallentava vistosamente il refresh a schermo: il framerate era tutt'altro che costante e, nei momenti di maggior consistenza, molto lontano dai massimi raggiungibili anche solo da questa generazione ludica. A dir poco spiacevole.
    Ed è gravissimo che, assieme a GT HD, uno spazio così sostanzioso sia stato dedicato a Genji 2, un titolo che ancora è molto lontano da quelli che dovranno essere gli standard qualitativi del software Ps3.
    Certo, si notava assieme ai pregi sopra descritti, la presenza di effetti di illuminazione dinamica molto piacevoli da vedere, ad una polvere particellare sollevata dal protagonista e trascinata dal vento lungo lo schermo, a sottolineare impianti di avanguardia in un comparto tecnico tutt'altro che avanzato. Speriamo bene che il codice di Genji 2 venga ottimizzato, ampliato, riscritto se del caso: attualmente lo sviluppo è in una fase talmente arretrata da generare seri dubbi sulla possibilità che il prodotto veda la luce entro la fine del 2006. Piuttosto, potrebbe volerci un altro anno di lavoro affinchè il gioco risulti, come il suo predecessore, tecnicamente eccellente.
    Ovviamente la maggiorazione tecnica della nuova generazione servirà anche per ampliare l'offerta ludica centrale. Il gioco, pur rimanendo fedele alla sua impostazione primigenia, adesso permette di cambiare in tempo reale sia l'arma equipaggiata dal protagonista, sia di alternare l'uso dei due eroi principali. Il primo Genji, su Ps2, soffriva in effetti della quasi totale mancanza di varietà, dovuta al pesante sfruttamento di risorse mnemoniche e grafiche da parte dello strepitoso motore di gioco. Genji 2, nel suo stadio embrionale, si è dunque concentrato, mantenendo un colpo d'occhio non troppo distante da quello della corrente generazione, su quanto l'aumento di capacità tecniche possa essere funzionale alla varietà del gameplay. Certo, fin da adesso, Genji 2 non porta certo niente di nuovo nel mondo del videogioco. Aggiunge qualcosa alla sua stessa eredità: collaborazione fra due personaggi, possibilita di combo concatenate, necessità di alternare fra i protagonisti per superare enigmi locazionali o combattimenti particolari. Una serie di operazioni già note a qualunque videogiocatore.

    L'impressione generale, avrete capito, è tutt'altro che positiva. Inutile nasconderlo: assieme a GT HD Genji 2 è un titolo fra i meno avanzati, rispetto agli altri tre VIP ludici presentati con durante la conference (resistance, Heavenly Sword, Warhawk). Sinceramente non riusciamo a capire il motivo per cui a Genji 2 è stato offerto uno spazio temporale così ampio, piuttosto che solo un teaser (accelerato, come d'uso). Probabilmente la necessità di organizzare una conference concreta, a misura d'uomo e di mercato, ha guidato le scelte di Sony Computer Entertainment.
    Nei prossimi mesi, Everyeye seguirà lo sviluppo di un titolo che, al momento, non ha impressionato la critica, ed ha generato opinioni non troppo favorevoli.

    Quanto attendi: Genji: Days of the Blade

    Hype
    Hype totali: 3
    53%
    nd