Get Packed: un divertente party game in anteprima su Google Stadia

In arrivo in esclusiva temporale su Google Stadia, Get Packed è un divertente e ironico party game incentrato sui traslochi.

Get Packed: un divertente party game in anteprima su Google Stadia
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  • Definito un couch co-op removals game dai suoi creatori, Get Packed è un titolo folle e coloratissimo, nato dall'incontro tra due realtà britanniche e in arrivo su Google Stadia nel prossimo futuro. Accompagnato dalle note dell'Overture di Tchaikovsky, il caotico trailer d'annuncio dell'opera prima di Moonshine Studios ha saputo incuriosirci e strapparci un sorriso, complici i suoi folli protagonisti che tentavano di ultimare uno sfratto senza distruggere l'abitazione. Desiderosi di scoprire qualche dettaglio in più su questi "traslochi forzati" per quattro giocatori, siamo riusciti a intervistare - rigorosamente da casa - sia gli sviluppatori di Get Packed, sia i loro partner di Coatsink, scoprendo nuove informazioni sul suo sviluppo e le circostanze che hanno portato alla nascita del progetto. Senza ulteriori indugi, tuffiamoci in un mondo governato da una fisica fuori di testa e avide compagnie assetate di denaro.

    Gli albori del progetto e la partnership con Coatsink e Google Stadia

    Conosciutisi attraverso il Launchpad Programme nel 2017, Graham Smith, Marcus Gardner, Jamie King e Callum Taylor hanno cominciato a raccogliere le idee per realizzare il primo videogioco di Moonshine Studios, la compagnia che avrebbero fondato nel giugno del 2018.

    Pur provenendo da background lavorativi e settori differenti, i membri del quartetto erano accomunati da una forte passione per il mondo videoludico, che li ha spinti a imbarcarsi in una nuova avventura professionale. Dopo aver provato dei titoli insoliti come Overcooked e Gang Beasts, entrambi basati sul multiplayer co-op, hanno pensato di combinare alcuni elementi delle rispettive ricette ludiche con l'intenzione di tirar fuori qualcosa di fresco ed esilarante. Deciso a offrire del sano intrattenimento in cooperativa online o locale, il gruppo aveva bisogno di un'idea su cui fondare l'intera esperienza ed è stato l'artista Callum Taylor a fornirla.

    Gli era infatti capitato di assistere a un trasloco, con il povero malcapitato che faticava a piazzare tutti i suoi mobili all'interno del furgoncino. Quest'aneddoto ha consentito al team di creare una formula semplice ma interessante, potenzialmente in grado di spingere anche i non giocatori a tentare un folle trasloco.

    Dopotutto, come ci ha spiegato anche Jamie King, Moonshine Studios e Get Packed nascono con l'intenzione di aprire le porte del divertimento a un vasto pubblico e non solo ai core gamer, un'idea che sembra sposarsi alla perfezione con i principi di Google Stadia: "abbiamo fondato Moonshine per creare esperienze uniche e interessanti, per portare la nostra passione per i videogiochi a un livello superiore. Con Get Packed invece abbiamo l'obiettivo di riunire amici e parenti attraverso il gaming. La mia ragazza ad esempio non è mai stata una videogiocatrice, eppure si è appassionata molto a Overcooked. Credo sia davvero bello poter aprire le porte del gaming agli altri."

    La gestazione di Get Packed non è stata portata avanti solo dai ragazzi di Moonshine, che hanno trovato in Coatsink un partner d'eccezione: parliamo di un team che ha lavorato in prima persona al comparto online di Gang Beasts, uno dei titoli che più ha ispirato il removals game. Il primo incontro tra i due partner è avvenuto a una conferenza in quel di Brighton ma, sebbene fossero interessati al progetto, i capi di Coatsink non hanno fatto in tempo a provarlo.

    In ogni caso il tavolo delle trattative era ormai aperto e quando il publisher ha potuto giocare a un prototipo di Get Packed ne ha compreso immediatamente il potenziale. I cinque membri di Moonshine sono stati supportati attivamente da Coatsink, e non solo sul fronte del testing, giacché sono stati affiancati da un "network team" che si è occupato di affinare la componente multiplayer.

    Un contributo fondamentale allo sviluppo lo ha dato anche Lukas Donkers, un senior programmer che ha fatto sì che il gioco girasse alla perfezione su Google Stadia: "lavorare su una nuova piattaforma è sempre speciale. Essere i primi a farlo però può essere anche un po' spaventoso, perché non sai mai come andrà a finire. Nel nostro caso invece è andato tutto per il meglio e sono molto felice delle prestazioni del gioco su Stadia. Tra l'altro la comunicazione con lo Stadia team è andata alla grande, perché ci hanno offerto tutte le delucidazioni su come sfruttare al meglio la piattaforma."

    Lavorare al fianco dello Stadia team non è stata una grande occasione solo per Coatsink ma anche per Moonshine Studios, che nel giro di un paio d'anni dalla sua fondazione ha già raggiunto delle milestone importanti. Quando Get Packed è stato svelato allo Stadia Connect di giugno, Jamie e gli altri erano davanti alla TV e stavano impazzendo dall'emozione, il che dovrebbe lasciar intendere l'entusiasmo e la passione con cui l'ambiziosa squadra britannica sta realizzando la sua opera prima.

    Caos e follia regnano a Ditchlington

    Quella di Ditchlington era una tranquilla e silenziosa cittadina in cui non succedeva mai nulla di strano, almeno fino a quando un'avida compagnia non ha deciso di comprare ogni casa e sfrattarne gli abitanti. Invece di piangere per la triste sorte dei malcapitati, i membri della Last Ditch Removals - specializzati per l'appunto in traslochi - hanno ben pensato di occuparsi di ogni singolo trasloco per fare una montagna di soldi. Chiaramente nel corso del gioco i nostri eroi capiranno di non essere dalla parte dei buoni e potranno ribellarsi agli infidi proprietari della cittadina.

    Le premesse narrative di Get Packed sono semplici ma anche abbastanza fuori dall'ordinario e lasciano trasparire i toni scanzonati di un'esperienza che non vuole prendersi sul serio. Sulle prime il giocatore potrà vestire i panni di uno dei quattro protagonisti disponibili ma in seguito avrà la possibilità di sbloccarne altri. Chiaramente gli sviluppatori potrebbero aggiungere nuovi traslocatori in qualsiasi momento, quindi il roster a cui ci riferiamo non è da considerarsi definitivo. Non avrebbe potuto mancare a tal proposito la possibilità di personalizzare i protagonisti, sia con elementi estetici come i cappelli, che con delle vere e proprie... teste di ricambio (c'è anche quella scheletrica).

    Ma come funzionano i traslochi cooperativi di Get Packed? In primo luogo, Moonshine Studios voleva garantire la massima flessibilità ai giocatori, soprattutto in tempi di quarantena come quelli che stiamo vivendo. Per raggiungere i quattro componenti e dare inizio al gioco, ad esempio, un fratello e una sorella seduti sullo stesso divano potrebbero chiedere a due amici di unirsi a loro da remoto, così da cominciare una campagna "ibrida" tra gioco in locale e online.

    Prima di esprimerci sull'efficacia di questo sistema dovremo testarlo con mano, questo è chiaro, ma le premesse sono realmente interessanti: dare simili possibilità d'accesso per ritrovarsi e giocare insieme potrebbe permettere a un vasto numero di utenti - anche ai più inesperti - di partecipare ai folli traslochi della campagna.

    Divisi in stage differenti, i 12 livelli dell'avventura chiameranno i giocatori a svuotare fabbriche e appartamenti, per poi caricare il tutto sul furgone della compagnia. Considerata la folle fisica che governa il mondo di Get Packed, preoccuparsi del tempo limite sarà l'ultimo dei problemi dei traslocatori, che dovranno tentare di trasportare mobili e oggetti senza distruggerli, come ci ha ben spiegato Jamie King: "potrete afferrare, rovesciare e caricare sul camion qualsiasi oggetto del livello, ecco perché ci siamo assicurati che ogni singolo asset apparisse dettagliato a 360 gradi e non solo da specifiche angolazioni. Siccome gli oggetti possono subire danni o venire frantumati del tutto, abbiamo dovuto crearli pezzo dopo pezzo in modo da migliorarne la distruttibilità. A tal proposito, sarà possibile giocare ai livelli della campagna in Destruction Mode per dimenticarsi dei traslochi e fare casino con gli esplosivi."

    Per quanto riguarda la Destruction Mode, far esplodere un'intera corsia di un supermercato e vedere gli articoli andare in pezzi o riversarsi in ogni parte della sala sembra molto divertente, ma è nulla se paragonato alla palla demolitrice che - svolazzando per il cantiere - distrugge tutto ciò che incontra. E poi gli sciami di muletti nella fabbrica, gli autoarticolati e le macchine da evitare in mezzo alla strada: le mappe di Get Packed contengono decine di modi per distruggere mobili ed elementi dello scenario in un baleno.

    Tra manieri infestati e musei completi di ossa di T-Rex, gli sviluppatori si sono assicurati che ogni livello risultasse differente dall'altro, in modo da tenere sempre alta l'attenzione del giocatore e allontanare l'ombra della ripetitività. Nonostante sia fantastico avere così tanti modi per "fallire" un trasloco, macchiarsi di una tale colpa al di fuori della Destruction Mode andrà a incidere sugli affari della Last Ditch Removals. Caricare oggetti danneggiati sul camion porterà il sistema di valutazione dei traslochi a elargire meno denaro, mentre completare un obiettivo secondario garantirà un aumento della paga. Alla fine di ogni incarico il sistema produrrà una scheda riassuntiva per segnalare le prodezze e i disastri compiuti dai traslocatori.

    Ultima ma non per importanza è la modalità competitiva, che consentirà a due coppie di traslocatori di sfidarsi "all'ultimo carico" in tre livelli del tutto inediti. Se la fisica dovesse dimostrarsi folle ma ben funzionante, in altre parole, Get Packed potrebbe rivelarsi un'esperienza varia, divertente e sopra le righe, adatta a tutte le età e perfino a coloro che non si sono mai addentrati più di tanto nel mondo videoludico. La chiave per aprire a tutti le porte del removals game, come ci ha ribadito Jamie, è stata la semplicità: "abbiamo progettato il gioco in modo che non risultasse complicato, così da renderlo adatto anche a una mamma o a un papà. In aggiunta, grazie a Stadia non devi neanche possedere una console per giocarci. Get Packed è un'opportunità per divertirsi coi propri cari senza prendersi troppo sul serio. Quindi, perché no, dovreste provarlo!".

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