Goodbye Lipsia: Serral vince il Dreamhack e vola al BlizzCon

L'impresa di Serral: a soli diciannove anni è riuscito a vincere il Dreamhack di Lipsia strappando un biglietto per il BlizzCon 2018.

Goodbye Lipsia: Serral vince il Dreamhack e vola al BlizzCon
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  • Il Dreamhack di Lipsia è andato a Serral.
    Questo potrebbe forse essere un inizio scontato e banale per un'impresa che in realtà, già per il fatto di definirla come tale, meriterebbe un attacco decisamente più scoppiettante. Iniziare in un modo così "scontato", almeno, ci dovrebbe aiutare a capire come un finlandese di appena diciannove anni sia riuscito a portarsi a casa un Dreamhack e un biglietto di sola andata per le WCS Global Finals del prossimo autunno, al BlizzCon 2018.

    Prima studente, poi professionista: la storia di Serral

    Terminata la scuola Joona "Serral" Sotala ha deciso di intraprendere la carriera da giocatore professionista di Starcraft II, in un periodo dove questo RTS stava faticando a tenere il passo con tutti i vari titoli che andavano rapidamente a saturare lo spazio della scena competitiva mondiale esportiva.
    Prendere questa decisione, ad appena diciotto anni, non deve essere stato facile per lo storico giocatore degli Ence, formazione che dal 2016, ha il compito di custodire il suo prezioso talento come se fosse una vera e propria reliquia.
    Gli Ence, negli ultimi anni, hanno davvero fatto di tutto per mantenere Serral nella propria formazione, anche a costo di smantellare l'intero roster di giocatori lasciando al suo interno un inattivo Welmu e un promettente Zerg che nel giro di qualche anno riuscirà a portare il nome di questa squadra in tutto il mondo grazie alla sua preparazione e abilità su Starcraft II.

    Una vittoria che arriva da lontano

    Serral non ha vinto il suo Dreamhack questa domenica lo ha vinto quando, nel 2016, ha deciso di intraprendere la strada del professionismo, iniziando ad allenarsi con grande costanza e produttività cercando di migliorare quotidianamente il suo gioco e cercando di rimuovere l'involucro che racchiude al suo interno il cuore più puro del suo giovane talento.
    Nel 2017 Serral andò vicino, a Jönköping, alla vittoria del Dreamhack, obbiettivo fallito ad un passo dalla gloria quando Neeb riuscì a chiudere i conti sul 4-3 inaugurando di fatto la sua striscia di vittorie che lo porterà a chiudere l'anno con tre competizioni premier all'attivo (Jönköping, Montreal e Austin), un risultato che rimane tutt'oggi ineguagliato.

    La crisi e la rinascita di un campione

    La sconfitta subita a Jönköping sembrava aver rallentato l'ascesa del finlandese che, oltre ad altri buoni piazzamenti, non era più riuscito ad arrivare fino in fondo in un torneo internazionale di livello limitandosi a vincere svariati tornei di qualificazione e conseguentemente partecipando a diversi eventi senza tuttavia riuscire a trarre dei buoni risultati nonostante i suoi sforzi.
    Con la vittoria del Dreamhack di Lipsia, Serral ha preso l'eredità del francese Ptitdrogo che nel 2016 riuscì a trionfare proprio nella città tedesca che nell'anno successivo si "dimenticò" di Starcraft II.
    Serral ha vinto in finale contro ShoWTimE ma, in realtà, il suo più grande avversario è stato se stesso.Il ragazzo ha dimostrato carattere e il mondo, attento osservatore degli eventi, se ne è accorto e ha capito che questa volta, Serral ha davvero avuto il coraggio di spiccare il volo, dimostrando a tutti di essere maturato anche sotto un profilo psicologico oltre che nella qualità del gioco.

    Riguardo al primo aspetto, nell'ottica del miglioramento del giocatore degli Ence, bisogna sottolineare come in semifinale contro SpeCial dopo aver perso una partita lunghissima su Blackpink LE è riuscito a mantenere alta la concentrazione riuscendo a sbarazzarsi del giocatore degli Exeed Esports con una facilità disarmante nella mappa successiva over-macrando il messicano e chiudendolo sostanzialmente a tre basi, prima di finirlo con un push di blatte e idralische che non hanno permesso alle unità meccaniche del suo avversario di fare il proprio compito deterrente.
    Sull'aspetto riguardante la qualità del gioco, Serral è diventato ormai una vera e propria "macchina da guerra" armata di mouse e tastiera e molte delle sue giocate sono il frutto di preparazioni casalinghe davvero precise che hanno permesso al finlandese di portarsi a casa non poche mappe.
    Da sottolineare, sempre nell'incontro vinto contro SpeCial, la reazione immediata ai liberator con un nydus fatto emergere al centro della base del Terran, quasi a volerlo sbeffeggiare ed umiliare, quasi a volersi divertire, quasi a voler dimostrare che certi "mezzucci", con uno come lui, è meglio risparmiarseli.

    Una metamorfosi caratteriale inaspettata

    Il carattere freddo e pacato del cyber-atleta degli Ence si è trasformato in cinico e spietato quando si è trattato di punire un'aggressione avversaria o sviluppare un macro game che potesse portare al completo dominio della mappa da parte delle sue unità, coadiuvato da una corretta espansione del biostrato che spesso e volentieri è arrivato a lambire le basi dei giocatori avversari nel giro di pochissimi minuti.

    La finale giocata nel primo pomeriggio di domenica con ShoWTimE è stata una sorta di elogio alle qualità di Serral che, dopo essere andato in vantaggio di tre mappe (Neon Violet Square, Eastwatch, Backwater, ndr.), si è concesso il lusso di provare a snaturare il proprio consueto gioco di macro, quasi a voler sfidare il suo avversario che nel frattempo riacquistava lucidità e andava a vincere prima su Catalyst e poi su Blackpink LE.
    Tutto inutile, vanificato dalla vittoria sulla mappa successiva (Acid Plant LE, ndr.) del giocatore finlandese che si è regalato il primo trofeo premier della sua vita ed ha alzato al cielo quella coppa che diverse volte gli era già sfuggita di mano ma che finalmente è riuscito ad agguantare meritatamente.

    Il beffardo destino dei perdenti

    Spesso ci si dimentica dello sconfitto, lasciandolo al suo destino da perdente, ma il realtà ShoWTimE ha giocato probabilmente il miglior torneo di tutta la sua carriera videoludica e la qualità del gioco espresso non la si vedeva ormai dal 2016 quando a Tours era riuscito a regalarsi un Dreamhack sconfiggendo per 4-3 Nerchio in finale.
    Giocare in casa non deve essere stato assolutamente facile per il tedesco che dopo essere stato letteralmente graziato da Namshar negli ottavi di finale è comunque riuscito ad alzare sensibilmente il livello dell'asticella arrivando a compiere una vera e propria impresa, in rimonta, contro Neeb in semifinale riuscendo a superarlo su Neon Violet Square e poi su Eastwatch regalandosi la finale assoluta davanti al proprio pubblico che gridava a squarciagola il suo nome che rimbombava all'interno della fiera in un tripudio di bandiere tedesche. Considerando che il 2017 aveva regalato a ShoWTimE solo un quarto posto nel WESG, questo risultato maturato nel Dreamhack di Lipsia consente al tedesco di sviluppare la sua stagione agonistica in grande stile progettando i prossimi tornei con la consapevolezza di poter essere una valida alternativa a tutti quei giocatori che negli ultimi mesi stanno prepotentemente emergendo nella scena internazionale.

    Gli esclusi eccellenti pianificano il futuro

    Questo Dreamhack di Lipsia ha condannato Neeb all'ennesima eliminazione ad un passo da una nuova impresa videoludica.Il giocatore americano ha mancato l'accesso alla finale ma bisogna pure ammettere che dopo i tre Dreamhack vinti lo scorso anno sarebbe difficile auspicare una stagione di pari o superiore livello. L'obbiettivo per il cyber-atleta dei TING sono sicuramente le WCS Global Finals che per un giocatore del suo calibro potrebbero essere facilmente raggiungibili a patto che riesca a mantenersi su livelli di gioco quantomeno accettabili anche se quest'ultimo torneo ha ampiamente dimostrato che Neeb è in grado di regalarci ancora tante emozioni.
    Discorso inverso, invece, per SpeCial che ottenuta la semifinale al BlizzCon sembra veramente aver trovato la condizione necessaria per una nuova stagione agonistica ad alto livello. Il fatto di aver incontrato Serral, in semifinale, lo ha penalizzato fortemente, ma in verità, a parte su Acid Plant LE, il messicano non ha davvero giocato male, anzi, ha dimostrato di poter reggere il confronto in macro game con lo Zerg sviluppando una macro solida seguita da unità meccaniche che andrebbe analizzata a fondo prima di poterne apprezzare davvero la bellezza.
    Il giocatore degli Exeed Esports sembra essere l'unico giocatore Terran non coreano a poter dire la sua in ambito internazionale e il suo talento cristallino deve essere difeso e coltivato affinchè ci possa regalare ancora questi livelli e queste fantastiche prestazioni.

    Ottimo lavoro da parte di Blizzard e torneo di alto livello

    Riguardo la location è apprezzabile come Blizzard abbia investito molto per rendere il palco veramente molto bello e accattivante con una scenografia coinvolgente ma bisogna ammettere, tuttavia, che a livello di pubblico l'arena era, nelle fasi a gironi soprattutto, quasi del tutto deserta anche se durante le fasi finali il pubblico è diventato un vero e proprio punto a favore ai fini della riuscita della manifestazione, bello oltretutto anche il colpo d'occhio dall'alto catturato dalle telecamere della regia.

    Il torneo dal punto di vista esportivo è stato sicuramente di altissimo livello considerando che tutti i migliori giocatori al mondo, fatta eccezione per i coreani, sono stati presenti a questo evento e la qualità delle partite ne è stata la dimostrazione lampante. Il Dreamhack di Lipsia ha tracciato una linea, ora bisogna continuare a seguirla fino a raggiungere il BlizzCon, per il momento buona la prima, Blizzard!

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